Nessuno resta suicida per sempre. O muori o vai avanti- (Il club dei suicidi, Albert Borris)

martedì 31 dicembre 2019

Classifica Librosa del 2019


Buongiorno Lettori e buon martedì, come state? Dal titolo del post avrete già capito cosa stiamo per fare, e non vi nego che attendo questo momento da un bel po'... adoro tirare le somme a fine anno! Allo scoccare della mezzanotte questo 2019 arriverà al termine, sembrerà scontato, ma ho l'impressione che sia trascorso davvero in un lampo! Ovviamente nei prossimi giorni arriverà anche un post dedicato ai buoni propositi e agli obiettivi - librosi e personali - ma per oggi ci concentriamo sulla Classifica Librosa, che ormai da qualche anno ci fa compagnia a fine dicembre. Se vi va rispondete anche voi nei commenti o, se volete riproporla sul vostro blog, non dimenticate di citare me e Angelica del blog Il Castello delle Nuvole e di avvisarci!




★  LIBRI LETTI E UNA PICCOLA RIFLESSIONE  ★

Se lo scorso anno ero arrivata a dicembre con un numero di letture davvero scarso, per questo 2019 non posso assolutamente lamentarmi, infatti l'ho concluso con ben 76 libri letti! Anche in fatto di qualità è stato un anno piuttosto buono, ho dato poche bocciature. Le 5 stelle se le sono aggiudicate solo quattro titoli, ma come ormai saprete tendo a non allargarmi troppo e a dare il massimo dei voti solo a quei romanzi che mi conquistano davvero, quindi questo numero direi che è nella media per me. Al contrario degli anni precedenti ho notato però un aumento di 4 stelle nelle mie letture, cosa decisamente positiva! Spero proprio che anche il 2020 mi porti tante soddisfazioni libresche.





★  LIBRO MIGLIORE E PEGGIORE DEL 2019  ★

Sul libro migliore dell'anno nessun dubbio, Il Custode delle Tempeste mi è rimasto nel cuore come pochi altri letti nel corso della mia vita! Lo dico subito: sono di parte. Perché a mente lucida mi rendo conto che si tratta "semplicemente" di un bel libro per ragazzi, piuttosto breve e che non ha riscosso chissà quale successo, ma non c'è niente da fare, tra le sue pagine io mi sono sentita a casa, circondata dalla magia, dal mare e dall'oscurità. Ho sentito un'affinità pazzesca con questa storia... chissà, magari in una vita precedente sono stata una Custode anche io! QUI LA RECENSIONE

Essendo stato un anno di buone letture le bocciature si contano sulle dita di una mano, come titolo peggiore ho scelto quindi di citare Divergent, primo volume della famosa e amata trilogia distopica di Veronica Roth. Ho deciso così perché a conti fatti è stata la lettura più deludente nell'anno, nel senso che dagli altri titoli bocciati non mi aspettavo chissà che, quindi ero già pronta all'idea che probabilmente non mi avrebbero convinta. Da Divergent invece mi aspettavo una lettura avvincente e piena di azione, e invece mi sono trovata davanti ad una trama piattissima, uno stile noioso e dei personaggi apatici e fastidiosi. Non ho salvato proprio niente di questa storia, che tristezza!





★  I PREFERITI DELL'ANNO   ★

Come sapete amo inserire in questa lista anche i preferiti dell'anno, che sono poi i titoli che si contendevano il primo posto insieme a Il Custode delle Tempeste. Sono tutte letture da 4 o 5 stelle che ho amato moltissimo, su cui però non mi dilungherò troppo dato che ho già dedicato loro un post specifico, che potete leggere cliccando qui. Ognuno di questi romanzi mi ha trasmesso, a modo suo, emozioni e insegnamenti fortissimi, che mi porterò dentro per molto tempo. Sono storie che parlano di coraggio, di amore e di perdita, ma anche di pregiudizio e di speranza. La maggior parte è rivolto a un target di lettori abbastanza giovani, si tratta di Fantasy per ragazzi e di YA - fatta eccezione per The Witcher, che è adatto ad un pubblico più maturo - ma ormai lo sapete che i miei titoli preferiti fanno quasi sempre parte di questo target. Se ne avete letto qualcuno fatemi sapere cosa ne pensate!





★   SAGHE INIZIATE E FINITE   ★

In genere questo è un punto molto dolente per me, tendo a iniziare una quantità spropositata di saghe nuove e a finirne pochissime. Tra gli obiettivi di quest'anno avevo inserito quello di terminare almeno 5 serie, e posso ritenermi soddisfatta, sono riuscita a portarne a termine 6! Mi sono contenuta moltissimo anche con quelle iniziate, che sono state solo 4. Una di queste ho deciso di abbandonarla, quindi si riducono ulteriormente. Insomma, facendo un bilancio quest'anno è andata bene, ne ho completate più del solito e non ne ho aggiunte troppe nuove, non male, non vi pare?





★   MANGA LETTI NEL  2019   ★

Purtroppo anche quest'anno sono riuscita a dedicare pochissimo spazio ai manga, ma le uniche due serie che ho letto mi sono piaciute molto, ed è quello che conta. La prima è stata Una stella cadente in pieno giorno, uno shojo di 12 volume di cui potete leggere QUI la mia recensione super positiva. Non è sprovvisto dei tipici cliché del genere a cui appartiene, ma l'ho trovato davvero adorabile e leggero, mi ha fatto sorridere molto e mi sono innamorata di uno dei personaggi maschili. Penso proprio che lo rileggerò prima o poi! La seconda serie è  Perfect World e attualmente è ancora in corso, ma sono in pari con i volumi usciti fin'ora in italiano. Si tratta di una serie josei che affronta la tematica della disabilità in maniera realistica, senza addolcire la pillola. La sto trovando molto interessante e non vedo l'ora che arrivi fine gennaio per correre a comprare il nuovo volume!






★   LIBRI DA LEGGERE NEL 2020   ★

Se c'è una cosa che non cambia mai è la mia corsa agli omaggi da smaltire. Nell'ultimo anno sono stata brava, ne ho depennati parecchi e ne ho accettati pochi, ma ho ancora alcuni titoli da recensire. Devo portare a termine la saga fantascientifica Legione, di cui mi mancano tre volumi, e leggere Catgirl e Le clessidre di Tabula, tutti omaggi delle gentilissime autrici. Per quanto riguarda le letture personali voglio assolutamente dedicarmi a Io sono Hania, ultimo volume di questa trilogia Fantasy che sto amando moltissimo. Ovviamente ci sono altri titoli che ho in programma di leggere nel corso del 2020, ma non voglio impormi una TBR troppo piena, quindi mi fermo qui.
Spero che vi abbia fatto piacere leggere questo Recap del mio anno libroso, fatemi sapere cosa ne pensate e come è andato il vostro 2019, se vi va!

lunedì 30 dicembre 2019

Recensione "La Musa degli Incubi" di Laini Taylor

Buongiorno Lettori e buon lunedì, come state? Ormai ci siamo, Capodanno è praticamente arrivato, avete in programma qualche bel party o festeggerete a casa, comodi comodi sul divano? Io, ovviamente, opterò per la seconda opzione. Ma prima di salutare ufficialmente questo 2019 c'è un ultimo libro di cui voglio ancora parlarvi. Ne ho rimandato la lettura per mesi ma, finalmente,  sono qui a raccontarvi perché l'ho amato e cosa mi ha spinto a inserirlo tra i miei 5 libri preferiti dell'anno.


In questo atteso seguito del bestseller Il Sognatore va in scena lo scontro tra distruzione e salvezza.

Titolo: La Musa degli Incubi
Autore: Laini Taylor
Prezzo: 15,00€
Pagine: 526
Pubblicazione: 2019
Editore: Fazi Editore



Trama: La peggiore paura degli abitanti di Pianto si è concretizzata: nella minacciosa fortezza di mesarzio i figli degli dèi sono ancora vivi. Sarai è diventata un fantasma, mentre il Sognatore ha appena scoperto di essere lui stesso un dio dalla pelle blu, l’unico capace di fronteggiare l’oscura Minya, animata dal desiderio di vendetta nei confronti degli umani che massacrarono la sua gente. Lazlo si troverà di fronte alla più impensabile delle scelte: salvare la donna che ama oppure tutti gli altri. Ma inquietanti misteri dimenticati chiedono di essere risolti: da dove sono arrivati, veramente, i Mesarthim, e cosa ne è stato di tutti i bambini nati nella fortezza durante il dominio di Skathis? Quando i portali dimenticati si apriranno di nuovo, mondi lontani diventeranno pericolosamente vicini e un inatteso, potente nemico arriverà deciso a spazzare via le fragili speranze di tutti, dèi e umani. Sarai, la Musa degli Incubi, conoscitrice di ogni genere di paura fin da quando aveva sei anni, sarà costretta ad affrontare orrori che neanche immaginava e ad andare oltre i suoi stessi limiti: l’esperienza le ha insegnato che l’odio e il terrore sono sentimenti facili da provocare. Ma come si fa a rovesciare l’odio, a disinnescare la vendetta? È possibile salvare i mostri, piuttosto che annientarli?

Come si fa a rovesciare l’odio, a disinnescare la vendetta?
È possibile salvare i mostri, piuttosto che annientarli?

Nel corso della mia vita da lettrice ho imparato che, almeno per quanto mi riguarda, ogni storia ha il suo momento. Mi sono trovata spesso ad autoimpormi di leggere un determinato romanzo anche se non ne avevo particolarmente voglia, sempre con riscontri pessimi. Quest'anno ho deciso di ascoltarmi di più, e proprio per questo ho lasciato La Musa degli Incubi in pausa sul comodino per diversi mesi. Per quanto avessi amato follemente Il Sognatore, all'uscita di questo seguito ho sentito che non era il suo momento, e mi sono decisa a riprenderlo in mano solo adesso, a dicembre. Sono decisamente in ritardo rispetto agli altri, ma non potrei essere più felice di aver aspettato. Con la tranquillità delle feste natalizie ho potuto dedicare a Lazlo e Sarai tutto il tempo e la concentrazione che desideravo, e questo mi ha portato ad innamorarmi per la seconda volta dell'incantevole mondo nato dalla penna della Taylor. Inizialmente non sapevo bene cosa aspettarmi, come sapete evito sempre di fare spoiler o di parlare nel dettaglio della trama, nelle recensioni, ma se avete letto il primo volume saprete che si concludeva con un colpo di scena che ha lasciato molti di noi in lacrime. Forse tra i motivi che mi hanno tenuto lontana da La Musa degli Incubi per così tanto tempo c'era, a livello inconscio, anche la paura di restarne delusa. Parlo della famosa delusione da "secondo volume", se siete lettori forti sono certa che sappiate a cosa mi riferisco. Ebbene, dopo averlo letto, amato, sfogliato ed essermelo impressa nel cuore, posso dire che non avevo alcun motivo di preoccuparmi: sono bastate poche pagine a risvegliare in me l'emozione, la poesia e il desiderio di amore e guerra e avventura che avevo già provato durante la lettura de Il Sognatore. E non poteva essere altrimenti, tutt'ora continuo a pensare che lo stile e la fantasia della Taylor siano tra i più straordinari e originali in circolazione. L'emozione di tornare a Pianto, nella fortezza, e di ritrovare non solo Lazlo e Sarai, ma anche Thyon, la terribile Minya e tutti gli altri personaggi è stata forte e meravigliosa. Ho letto queste 500 pagine con tutta la calma del mondo, assaporandone ogni singola parola, anzi, ogni singola virgola. Ho riletto intere pagine, ammaliata dalla poesia e dalla magia che trapela da questa storia folle e bellissima.

I desideri non si avverano. Sono soltanto il bersaglio che dipingi intorno a quello che vuoi. Il centro devi sempre colpirlo da sola.

Rileggendo la recensione che avevo scritto su Il Sognatore non penso di avere qualcosa di nuovo da aggiungere, almeno per quanto riguarda lo stile poetico e nostalgico dell'autrice e sul mio amore spropositato per i personaggi e per il mondo che li ospita. È tutto meraviglioso, e dolce, e al tempo stesso triste e ingiusto. La storia ha mantenuto ciò che mi aveva fatto innamorare del primo volume: la capacità di raccontare sentimenti dolorosamente reali, in un contesto completamente folle. Che penso sia uno dei pregi più grandi di questa duologia, a riprova del fatto che qualsiasi sia il mondo in cui si vive, il colore della propria pelle o la lingua che si parla, la forza dell'amore e della perdita restano immutati. Amiamo e soffriamo tutti allo stesso modo, qualsiasi sia il luogo da cui veniamo. E questo secondo volume ce lo dimostra, unendo alla componente Fantasy tematiche già trattate nel precedente capitolo. Temi come il pregiudizio e la discriminazione, l'odio, la guerra e la vendetta. Quando un romanzo fantastico arriva a farmi chiudere il libro e a riflettere, capisco di avere tra le mani un vero gioiello, e con La Musa degli Incubi è successo tante, tantissime volte. È stata una lettura lenta, per quanto mi riguarda, impegnativa e importante. Scorrevole sì, ma ho dovuto assimilare ogni singola frase, masticare ed elaborare ogni scena, riflettere su ogni decisione presa dai personaggi. Ne ho amati molti ma, ancora più importante, li ho compresi tutti. Il confine tra buoni e cattivi in questa storia viene letteralmente spazzato via, ed è stato meraviglioso arrivare a comprendere le scelte di quelli che, a prima occhiata, erano passati per antagonisti. Questa duologia YA/Fantasy esce sicuramente dagli schemi, sia per trama che per stile, e penso sia normalissimo che non tutti siano riusciti ad apprezzarne le caratteristiche, ma al di là dello stile ricercato e delle poche scene d'azione, credo sia innegabile che si tratti di una storia assolutamente originale, che affronta tematiche difficili e attuali in modo intelligente, senza giudicare, semplicemente dando al lettore la possibilità di riflettere e di arrivare da solo alle proprie conclusioni. Ne Il Sognatore, ma ancor di più ne La Musa degli Incubi, ci troviamo faccia a faccia con storie e personaggi spezzati dal dolore, corrosi dai sensi di colpa, intrappolati in un passato che non riescono a lasciarsi alle spalle. Per alcuni sarà possibile rinascere, per altri no. Per me è stato un romanzo colmo di amore, ma anche di perdite, di amicizie strette nelle situazioni più impensabili, di difficoltà, di perdono e di speranza, che attraverso tutte queste emozioni ha saputo trasmettere messaggi pieni di luce. Senza togliere importanza al dolore, quello mai. Come si fa a non assegnare a una storia del genere il massimo dei voti? Questa duologia mi ha regalato sorrisi e lacrime che mi porterò dentro per sempre, mi ritengo fortunata ad aver potuto percorrere insieme ai personaggi questo lungo cammino, ho imparato tanto e un pezzetto del mio cuore continuerà a sognare aeronavi, falene e aquile. Penso di poter tranquillamente dire che, a modo suo, questi due libri mi hanno cambiata. In meglio, ovviamente. Se non lo avete ancora fatto leggeteli, chissà che non facciano lo stesso meraviglioso effetto anche a voi!

Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate di questa duologia, se vi va vi aspetto qui sotto nei commenti, oppure ci rileggiamo domani con la Classifica Librosa del 2019, non mancate mi raccomando!

sabato 28 dicembre 2019

In My Mailbox - Regali di Natale 2019


Buongiorno Lettori e buon sabato, come state? Spero che le feste stiano trascorrendo nel migliore dei modi per voi! Se vi va raccontatemi come è andato il vostro Natale e, magari, se avete ricevuto dei regali librosi. Io oggi sono qui proprio per mostrarvi i miei, quindi senza perdermi in sciocchezze passo subito a Il priorato dell'albero delle arance, di Samantha Shannon, uno dei Fantasy più chiacchierati dell'anno. Come sapete non sono solita accaparrarmi immediatamente le nuove uscite, ma questo mattone - parliamo di oltre 800 pagine ma, miracolo, è autoconclusivo! - mi ispirava davvero troppo, non vedo l'ora di leggerlo! Sono felicissima anche di aver ricevuto Astrid, il primo volume della nuova trilogia Fantasy per ragazzi di Tea Stilton, intitolata Principesse dell'alba. Come sapete amo questa collana, sono un po' il mio porto sicuro: quando ho voglia di leggere qualcosa che sono sicura mi piacerà al 100% il Regno della Fantasia è sempre la risposta giusta. E in ultimo il marito mi ha regalato Treasure Island in lingua, è una versione per ragazzi ed è proprio quello che mi ci vuole per continuare ad allenare un po' l'inglese, in cui continuo ad essere una schiappa.





Diciamocelo, non è Natale senza Harry Potter! Finalmente ho potuto stringere fra le mani Il Calice di Fuoco nell'edizione illustrata da Jim Kay, e non credo ci sia bisogno di dirvi che è semplicemente meravigliosa. Ho una voglia pazzesca di rileggere tutta la saga, ma non riesco a decidere se iniziare o se aspettare che escano tutti in questa edizione... ci vorranno anni, ma sarebbe sicuramente un'esperienza magica! Come sapete poi ho un fortissimo legame con tutto ciò che riguarda le streghe, il marito mi ha quindi regalato Le figlie di Salem, di Thomas Gilbert, uscito quest'anno per Diabolo Edizioni. Avendo avuto modo di sfogliarlo in fumetteria sapevo già che le illustrazioni non mi sarebbero piaciute, infatti le trovo davvero troppo macabre e inquietanti per quelli che sono i miei gusti, ma l'idea di leggere una storia che raccontasse la caccia alle streghe dal punto di vista delle vittime mi interessa troppo, quindi cercherò di affrontare la lettura nel modo più aperto possibile.





Concludo con un regalo che ho fatto io al marito, si tratta della saga di Elric di Michael Moorcock, che lui aveva già apprezzato anni fa leggendola in polacco. Quest'edizione illustrata è meravigliosa e ho deciso di mostrarvela perché prima o poi piacerebbe anche a me leggerla, sicuramente non a breve, ma penso proprio che potrebbe piacermi. In ultimo ci siamo fatti un auto regalo di Natale e abbiamo preso i due volumi della saga di The Witcher che ancora ci mancavano in italiano, ovvero La Signora del Lago e La Stagione delle Tempeste. Abbiamo pensato di recuperarli perché penso che la nuova edizione pian piano andrà a sostituire questa e mi sarebbe scocciato averli in un formato diversi dagli altri. Purtroppo le copertine sono a dir poco agghiaccianti, ma pazienza.
Cosa ne pensate di questi titoli?
E cosa avete comprato o ricevuto a Natale?

venerdì 27 dicembre 2019

5 cose che - 5 libri migliori letti nel 2019


Buon venerdì Lettori, come state? Avete trascorso un felice Natale? Per me i giorni di festa si limitano alla cena della Vigilia e al pranzo del 25 per fortuna, mi piace stare insieme alla famiglia, ma questi due eventi mi bastano e avanzano per tutto l'anno. E a proposito di anno, il 2019 è ormai agli sgoccioli, è tempo di fare un bel Recap! Io vi terrò compagnia settimana prossima con la mia solita Classifica Librosa, ma intanto oggi andiamo a parlare di quelle che sono state le mie cinque letture migliori dell'anno, siete curiosi? Fatemi sapere quali sono state le vostre!



5 LIBRI MIGLIORI LETTI NEL 2019




IL CUSTODE DELLE TEMPESTE, CATHERINE DOYLE: Questo Fantasy per ragazzi è stato senza ombra di dubbio la mia lettura migliore dell'anno, ho davvero lasciato il cuore tra le sue pagine. Nel giro di poche righe mi sono trovata catapultata in una storia davvero originale, raccontata con uno stile scorrevole e leggero, ma al tempo stesso incantato e un po' cupo. Queste 250 pagine racchiudono tutto quello che potevo desiderare da un bel Fantasy per ragazzi: magia, pericolo e leggende sullo sfondo di un'isola irlandese. Mi sono sentita davvero a casa leggendolo, e non vedo l'ora che esca il seguito per fare ritorno alla misteriosa isola di Arranmore insieme a Fionn e Tara.






IL GUARDIANO DEGLI INNOCENTI, ANDRZEJ SAPKOWSKI: Anche se si tratta di una rilettura non ho potuto fare a meno di dargli il massimo dei voti, sono troppo affezionata al personaggio di Geralt e alle sue avventure. Pur essendo trascorsi diversi anni dalla mia ultima lettura mi sono trovata subito risucchiata in questo mondo di mostri, fiabe e magia, lo stile di Sapkowski resta uno dei miei preferiti di sempre, è semplice e conciso, non si perde in troppe descrizioni ma, soprattutto, adoro le scene di combattimento! In genere le trovo noiose e confusionarie, in questa saga invece sono molto dinamiche e riesco ad immaginarle senza difficoltà. Non vedo l'ora di proseguire con la serie e di leggere la seconda raccolta di racconti dedicati al mio strigo preferito! Voi state guardando la serie Tv? Il mio parere per il momento è abbastanza positivo per fortuna!







ALLA FINE DEL MONDO, GERALDINE MCCAUGHREAN: Questo romanzo per ragazzi unisce due delle cose che amo di più: è il vincitore della Carnegie Medal 2018 ed è ambientato in Scozia nel 1727. È stata una lettura molto particolare, basata su fatti realmente accaduti, e racconta la triste storia di un gruppo di ragazzi rimasti bloccati per mesi sul Warrior Stac, un faraglione in mezzo all'oceano. È una storia di sopravvivenza e di paura, di speranza che con il passare del tempo si fa sempre più sottile, e che affronta tematiche come la religione, il ruolo che le donne avevano all'epoca, la sessualità, la fede e le leggende. Questo romanzo affonda le sue radici nelle isole scozzesi, sì, ma anche in un'epoca e in una cultura ben lontana dalla nostra, mi è rimasto  davvero nel cuore.






LA MUSA DEGLI INCUBI, LAINI TAYLOR: Sebbene io ci abbia messo un'eternità a leggerlo, lo stile di quest'autrice mi incanta sempre. È lento, descrittivo e poetico e, nonostante l'azione e i discorsi scarseggino, la storia di Lazlo Strange riesce sempre a intrappolarmi come la tela di un ragno. È quel genere di romanzo - vale anche per il primo volume - che ho sentito il bisogno di leggere lentamente, per assaporarne ogni parola, e che ha saputo emozionarmi e farmi riflettere dalla prima all'ultima pagina. Si tratta di una duologia originale e unica, forse non adatta a tutti, ma che io ho amato e a cui mi sono affezionata profondamente, so che me la porterò dentro per molto tempo.







PETRADEMONE, MANLIO CASTAGNA (TRILOGIA): Probabilmente sto un po' barando, ma ho letto tutta la trilogia quest'anno e non c'è un volume che ho apprezzato più di un altro, trovo che la storia abbia mantenuto gli stessi livelli dalla prima all'ultima pagina. Si tratta di un'avventura per ragazzi molto cupa, non fa paura, ma alcuni mostri sono descritti in maniera molto inquietante, non è quindi una serie adatta ai più piccolini. Oltre allo stile dell'autore, semplice ma molto evocativo, ho apprezzato moltissimo i temi trattati, tra cui il lutto. È senz'altro una delle trilogie più belle e valide che ho letto negli ultimi anni, spero davvero che l'autore abbia in programma nuove storie!
Cosa ne pensate delle mie 5 letture migliori dell'anno?
E soprattutto, quali sono state le vostre?

martedì 24 dicembre 2019

Doppia recensione: "I Racconti di Natale" di Dickens + "L'inverno della strega Sibilla"

Buongiorno Lettori e buona Vigilia di Natale, come state? Spero che queste giornate di festa stiano trascorrendo nel modo più sereno possibile per voi, anche se tra regali e ospiti sappiamo tutti che di rilassante c'è poco in questo periodo. Sono curiosa, voi festeggiate sta sera o domani? Per noi Natale è la serata del 24 dicembre fin da quando sono piccola, quindi mentre starete leggendo questo post io stessa sarò alle prese con gli ultimi preparativi, ma come avete letto dal titolo ho deciso di pubblicare comunque questa doppia recensione dedicata a due titoli per bambini. So che pochi di voi - giustamente! - avranno il tempo di connettersi oggi, ma ho avuto modo di leggere questi due volumi insieme a Tristan, li abbiamo scelti insieme in biblioteca, e recensirli dopo le feste mi sembrava davvero un peccato, quindi vi lascio subito un piccolo parere e ne approfitto per augurarvi una buona Vigilia e un felice Natale! Se vi va ci rileggiamo qui venerdì con un nuovo post!



I cinque racconti natalizi di Dickens,
adattati per la prima volta per i piccoli lettori.




Titolo: I racconti di Natale
Autore: Charles Dickens
Prezzo: 12,90€
Pagine: 218
Pubblicazione: 2016
Editore: Gribaudo

Trama: Canto di Natale, Le campane, La battaglia della vita, Il patto con il fantasma, Il grillo del focolai i cinque racconti natalizi di Dickens, adattati per la prima volta per i piccoli lettori.





UN BREVE PENSIERO:

Come penso la maggior parte di voi, negli anni ho avuto il piacere di leggere - e guardare - il celebre Canto di Natale in mille salse diverse, e devo dire che non mi stufa mai. Sapevo che era solo il primo titolo di una serie composta da ben cinque racconti natalizi, e finalmente ho avuto modo di leggere anche le altre quattro storie! Questa edizione per i più piccoli è davvero adorabile, mi sono piaciute moltissimo anche le illustrazioni, delicate e magiche. Le storie hanno tutte un tocco malinconico, ma da Dickens non mi sarei aspettata niente di diverso, e si tratta in ogni caso di una malinconia molto soft, dove tutto alla fine si risolve nel migliore dei modi. Purtroppo non ho modo di sapere quanto queste versioni si differenzino dai racconti originali, ma ho intenzione di scoprirlo. Per me e Tristan è stata una lettura molto piacevole, abbiamo letto un racconto al giorno e grazie ad alcuni di essi abbiamo riflettuto su argomenti come l'amore, la famiglia e la solitudine. Probabilmente lo prenderemo di nuovo in prestito dalla biblioteca, magari per rileggerlo l'anno prossimo.










Titolo: L'inverno della strega Sibilla
Autore: Robin Tzannes
Prezzo: 10,00€
Pagine: 20
Pubblicazione: 2004
Editore: Piccoli

Trama: La strega Sibilla e il gatto Serafino sono stanchi dell'inverno. Il giardino è coperto di neve, la fontana è gelata, dai tetti pendono ghiaccioli appuntiti. Allora Sibilla fa un incantesimo: la neve scompare e torna l'estate! Ma qualcosa non funziona...





UN BREVE PENSIERO:

Lo sapete, quando vedo streghette, cappelli a punta e gatti neri non so proprio resistere. Onestamente non conoscevo questa collana di libri dedicati alla strega Sibilla, ma ho visto che ne sono stati pubblicati parecchi volumi. Visto il periodo abbiamo scelto di prendere in prestito una delle (dis)avventure di Sibilla ambientate in inverno, e devo dire che le illustrazioni mi sono piaciute molto, mi hanno ricordato vagamente quelle della serie dedicata a Mortina. La trama non l'ho trovata particolarmente carina ad essere onesta, non nel senso che è brutta, ma semplicemente che non è nulla di particolare, ma tutto sommato è una lettura che impegna pochi minuti quindi non mi aspettavo niente di che. Anche Tristan non ne è rimasto granché colpito quindi non so se prenderemo gli altri volumi, la cosa certa è che sono contenta di non averlo comprato, ecco. Vale la pena sfogliarlo per le illustrazioni, questo sì, ma è un volume che consiglierei in particolare ai lettori molto piccoli, Tristan con i suoi 7 anni è già fuori target di un bel po' purtroppo.



Spero di avervi tenuto compagnia con questi due pensierini natalizi! Vi auguro di nuovo buona Vigilia e un felice Natale e, se vi va, ci rileggiamo qui sul blog venerdì con un nuovo post!

venerdì 20 dicembre 2019

5 cose che - 5 cibi e bevande tipicamente natalizi che amo


Buon venerdì Lettori, come state? Qui diluvia da giorni e, dopo essermi ripresa da un'influenza lampo, ho dovuto fare i conti con l'emicrania. Mai una gioia all'ennesima potenza, insomma. Di buono c'è che oggi è l'ultimo giorno di scuola per Tristan, da domani ci aspettano due settimane senza sveglia, spero di godermele il più possibile. Prima però vi lascio con la penultima puntata dell'anno dedicata alla nostra rubrica settimanale, preparatevi perché stiamo per parlare di cibo!



5 CIBI E BEVANDE TIPICAMENTE
NATALIZI CHE AMO



1. BISCOTTI NATALIZI: messa così potrebbe sembrare una risposta un po' vaga, ma i biscotti tipicamente natalizi mi piacciono praticamente tutti! Sarà che gira e rigira sono fatti un po' tutti con le stesse spezie quindi si assomigliano, fatto sta che mi ricordano moltissimo i Natali di quando ero piccola e i biscotti di mia nonna. E vogliamo parlare del profumo che spargono per casa? Magia!


2. PANDORO E PANETTONE: io penso di essere uno dei pochi esemplari umani che apprezza entrambi! Potendo scegliere punto sempre al pandoro, ma non mi dispiace nemmeno il panettone, anche se spesso i canditi sono piuttosto prepotenti e vanno a rovinare il tutto. Tra voi c'è qualcun altro che mangia entrambi? Tutte le persone a me vicine detestano il panettone, poveretto!


3. VIN BRULÈ: una delle bevande più amate di questo periodo è sicuramente il vino caldo speziato! Io non bevo vino, ma in questa versione lo apprezzo molto, soprattutto se non troppo forte. È un sapore che associo ai mercatini di Natale, infatti lo bevo sempre insieme a mia sorella quando passeggiamo tra le bancarelle. Contro il freddo è un rimedio infallibile, altro che guanti e sciarpa!


4. PAN DI ZENZERO/PANPEPATO: e niente, io non ho ancora capito se c'è differenza tra questi due preparati, se voi lo sapete vi prego illuminatemi! Che si tratti di biscotti a forma di omino o del classico panetto più morbido, io amo questo impasto, è una delle cose che aspetto con più ansia a dicembre! Per fortuna i negozi iniziano a venderlo con un po' di anticipo e riesco a farne scorta.


5. CIOCCOLATA CALDA: concludo con uno dei classici più amati, forse non è unicamente natalizia, è vero, ma quando penso a una bella tazzona di cioccolata calda è subito lì che la mente mi riporta. A voi come piace, densa o più leggera? Classica o aromatizzata? Io la bevo spesso insaporita con un po' di arancia, ma devo dire che quando si parla di cioccolato non sono affatto schizzinosa!



Come avrete capito sono un'amante dei dolci, in più non ho dei piatti che in famiglia prepariamo tutti gli anni quindi mi sono buttata sui classici!


mercoledì 18 dicembre 2019

WWW Wednesday #17 - 2019

Buongiorno Lettori e buon mercoledì, come state? Qui diluvia e penso di essermi raffreddata, spero solo sia una cosa leggera perché ho dei regali fatti a mano da terminare e non posso assolutamente rimandare. Inoltre volevo dirvi che sono riuscita ad andare al cinema a vedere Frozen 2, se vi va fatemi sapere nei commenti se vi è piaciuto, sono molto curiosa! Adesso però è ora di fare un bel recap delle ultime letture, e ne approfitto per dirvi che questo sarà l'ultimo WWW Wednesday del 2019! Raccontatemi cosa state leggendo voi, mi diverto sempre a sbirciare le vostre letture!




Come saprete sto leggendo insieme a Tristan Il calendario magico, di Denise Storni, lettura accompagnata da un delizioso calendario dell'Avvento. Ve ne parlerò meglio dopo il 24 dicembre, una volta aperte tutte le finestrelle e terminata la storia, ma posso già dirvi che questo progetto sta piacendo da impazzire sia a me che a lui, è diventato un appuntamento fisso della giornata.

Ho quasi terminato anche La musa degli incubi, di Laini Taylor, e dopo averne rimandato per così tanto tempo la lettura mi sto godendo ogni pagina della storia, che sto trovando decisamente all'altezza del primo volume. Sono curiosa di scoprire come si concluderà il tutto, ma l'idea di dire addio a Lazlo e a gli altri personaggi mi rende triste già adesso. A voi è piaciuta questa duologia?

E finalmente ho in lettura anche il terzo volume di Petrademone, capitolo conclusivo di questa trilogia Fantasy per ragazzi cupa e meravigliosa. Tra gli obiettivi librosi che mi ero prefissata quest'anno c'era anche quello di portare a termine almeno cinque serie, tra cui Petrademone, quindi ci tenevo davvero a terminarlo entro fine dicembre. Per la recensione però se ne riparlerà a gennaio.





Per Fiabe di ghiaccio, che vi ho già recensito a inizio mese, devo ringraziare Piemme, che è stata tanto gentile da inviarmelo. Si tratta di una raccolta di fiabe invernali e natalizie rivisitate dall'autrice, io l'ho trovato davvero adorabile! Se volete saperne di più potete leggere la recensione cliccando qui. Ve lo consiglio in particolare se avete bambini, ma anche per voi se continuano a piacervi le fiabe e volete una lettura magica in attesa che arrivi finalmente la notte di Natale.

Per restare in tema natalizio ho finalmente letto Lettere da Babbo Natale, di Tolkien, un raccolta di lettere che l'autore ha scritto per oltre vent'anni ai suoi figli. Graficamente è molto bello, e calandosi nei panni di Babbo Natale Tolkien racconta la vita al Polo Nord e le disavventure che i personaggi vivono sia durante le feste che nel resto dell'anno. Tra battaglie con i Goblin, pasticci e battibecchi ho trovato questo volume adorabile, mi ha davvero scaldato il cuore. Qui la recensione!

Non potevano mancare le avventure di Geralt, il mio Strigo preferito! Ho terminato la rilettura de Il guardiano degli innocenti, di Sapkowski, primo volume della saga The Witcher. Io e Stefy abbiamo organizzato il GDL e devo dire che è stata una splendida esperienza, Geralt è un personaggio che amo molto e sono curiosissima di vedere la serie Tv in uscita venerdì su Netflix.





Visto che sia La musa degli incubi che Petrademone si aggirano intorno alle 500 pagine, in questo 2019 sono sicura che non riuscirò a leggere nient'altro. Le mie prossime letture si riferiscono quindi al nuovo anno e, se tutto va bene, vorrei buttarmi su Catgirl e Un anno al villaggio. Sono entrambi omaggi recenti e vorrei dedicarmici subito, quindi salvo imprevisti queste dovrebbero essere le mie prime letture per il 2020. Voi avete già scelto le vostre o è ancora troppo presto?


Fatemi sapere cosa ne pensate delle mie letture e, se vi va, ditemi nei commenti cosa state leggendo voi o lasciatemi i link dei vostri post!

sabato 14 dicembre 2019

In My Mailbox #24 - 2019

Buongiorno Lettori e buon sabato, come state? Avete qualche bel programma per il weekend? Qui è caduta un bel po' di neve quindi oggi ci limitiamo a qualche commissione veloce, ma domani se tutto va bene dovremmo andare al cinema a vedere Frozen 2, voi lo avete visto? Ma torniamo ai libri, come al solito sfrutto questa rubrica per mostrarvi alcuni dei nuovi arrivi, e inizio con due acquisti che ho fatto all'usato per la modica cifra di 1€ a testa. Il primo è Un dono speciale di nome Bob, di James Bowen. L'autore, nonché musicista di strada, ha già raccontato la sua meravigliosa amicizia con Bob, il gattone randagio che vedete in copertina, in altri due romanzi. Io ne possedevo solo uno, quindi quando ho trovato questo non me lo sono lasciata scappare! Sempre a quel prezzo ho preso anche La ragazza delle fragole, di Lisa Strømme, su cui avevo messo gli occhi al momento dell'uscita. Il romanzo è liberamente ispirato a un episodio poco noto della vita del pittore norvegese Edvard Munch e mi ha dato l'impressione di essere una storia romantica e appassionante, vedremo se sarà davvero così. Alla bibliocabina invece - quindi gratuitamente - ho preso Chef per amore, di Amy E. Reichert, che penso possa essere uno di quei Romance leggeri e divertenti che mi piace tanto accumulare. Ebbene sì, tendo sempre ad averne un bel po' in giro per casa, idealmente per i momenti in cui non ho molto tempo o concentrazione da dedicare alla lettura, ma guardando in faccia la realtà finisco sempre con l'ignorarli, finché perdo interesse. La trama in ogni caso sembra carina e sfogliando le prime pagine mi pare scritto abbastanza bene, male che vada lo riporterò dove l'ho preso. Se lo avete letto fatemi sapere se ne vale la pena o se è uno di quei Romance evitabili.
Cosa ne pensate di questi titoli?
E cosa avete comprato o ricevuto di recente?

venerdì 13 dicembre 2019

5 cose che - 5 (+1) film natalizi che riguardo ogni anno


Buon venerdì Lettori, come state? È arrivata anche da voi la neve? Qui fa davvero un freddo pazzesco, giro per casa vestita a strati e sono comunque surgelata, se arrivo a primavera senza ibernarmi è un miracolo. Ma tornando a noi, dicembre porta il freddo, ma anche la festa più amata di tutto l'anno, quindi tutti i temi di questo mese saranno incentrati proprio sul Natale. Oggi parliamo dei 5 - okay, io ho barato e ne ho scelti 6 - film natalizi che non possiamo fare a meno di rivedere tutti gli anni. Fatemi sapere cosa ne pensate e quali sono i vostri!



5 FILM (+1) NATALIZI CHE RIGUARDO OGNI ANNO

Il Grinch (film 2000) ♥ Penso che il primo in classifica, nonché il più datato, sia assolutamente Il Grinch, sono quasi vent'anni che lo vediamo e non mi stanca mai, anzi! Se non lo avete ancora fatto vi consiglio di leggere anche il racconto da cui è tratto, è davvero carino per grandi e piccoli!

L'amore non va in vacanza (film 2006) ♥ Questa è l'unica commedia sentimentale che citerò oggi perché non ne guardo molte, ma rimane una delle mie preferite, riesce sempre a farmi ridere e a commuovermi, senza contare che da vedere al calduccio con una bella cioccolata è perfetto.

A Christmas Carol (film d'animazione 2009) ♥ Da uno dei classici natalizi più amati non poteva che venir fuori un capolavoro! Amo moltissimo questo film, è una versione piuttosto cupa, non adatta quindi ai piccolissimi, ma rimane uno di quei titoli che a dicembre non può mancare.



Le 5 Leggende (film d'animazione 2012) ♥ Se dovessi scegliere il mio cartone preferito tra quelli che ho citato in questo post sarebbe sicuramente Le 5 Leggende. Tratto da una saga di romanzi per ragazzi che amo, trovo sia uno dei film più belli usciti negli ultimi anni, in cui il mito di Jack Frost e degli altri Guardiani si unisce alla magia del Natale per combattere Pitch, il Re degli Incubi. Questo film mi sta davvero a cuore, se non lo avete mai visto ve lo consiglio moltissimo e, se amate la letteratura per ragazzi, non potete perdervi i romanzi di Joyce, editi in Italia da Rizzoli.

Il figlio di Babbo Natale (film d'animazione 2011) ♥ Questo cartone purtroppo è molto sottovalutato, ma ammetto che io stessa a primo sguardo avevo pensato a qualcosa di un po' scadente, non so perché. In realtà è una divertentissima avventura che riguardo volentieri, la grafica è splendida, i personaggi originali e vi strapperò un sacco di risate, garantito!

Polar Express (film 2004) ♥ Concludiamo con un altro titolone, il famoso Polar Express! Anche se inizia ad essere piuttosto datato - e ormai si nota anche nella qualità della grafica - resta uno dei miei cartoni preferiti, lo trovo incantevole e magico, fosse per me la notte di Natale si guarderebbe sempre e solo questo. Riesce a farmi tornare bambina e a risvegliare la meraviglia di questa festa.


Cosa ne pensate di questi film? Come vedete mi sono buttata quasi esclusivamente sui cartoni perché li preferisco. E voi quali riguardate ogni anno?