-Un sovrano che si nasconde dietro un boia fa in fretta a dimenticare cos'è la morte- (Il Trono di Spade)

lunedì 28 gennaio 2019

Recensione "Il grande Gatsby"

Buongiorno Lettori e buon inizio settimana, come state? Ieri qui da me ha finalmente nevicato, è stato proprio bello potersene stare in casa a guardare i tetti imbiancarsi, soprattutto perché quest'inverno di neve ne abbiamo vista pochissima. Ma torniamo ai libri, perché per iniziare al meglio la settimana ho deciso di lasciarvi finalmente un piccolo parere su questo amatissimo classico che a me, invece, non aveva mai ispirato più di tanto. Fatemi sapere se a voi è piaciuto!



Titolo: Il grande Gatsby
Autore: Francis Scott Fitzgerald
Prezzo: 8,00€
Pagine: 218
Pubblicazione: 2011
Editore: Rizzoli



Trama: Cos’è la luce verde che Gatsby, uomo dall’oscuro passato e dalle spropositate fortune, guarda tutte le sere dall’altra parte della baia? Forse è il grande sogno americano, che pagina dopo pagina si condensa tra jazz e champagne, feste favolose e ville inverosimili, truffatori colossali e donne inquiete. Oppure è uno smisurato sogno d’amore, è l’immagine di Daisy, l’unica donna sempre desiderata, che tutta quella fortuna non poteva presagire e che aveva sposato un altro uomo. Neppure la tragedia, che lentamente si addenserà sui protagonisti fino al calare del sipario, basterà a fornire le risposte mancanti: degli uomini e dei loro sogni resterà solo un irreparabile sacrificio sull’altare degli anni ruggenti.

Astenersi dal giudicare implica un’infinita speranza.


L'ultima cosa che mi aspettavo da questo romanzo era di dargli un voto così alto. Non ho mai negato il mio scarso interesse per questo classico, così famoso e amato dai lettori, né la mia inesistente passione per l'epoca in cui è ambientato, che è poi il motivo principale per cui avevo sempre evitato di iniziarlo, nonostante ne avessi in casa una copia da tantissimo tempo. Quando neanche il film con il fantastico Leonardo Di Caprio era riuscito a trasmettermi alcunché mi ero ufficialmente messa l'anima in pace, arrivando alla conclusione che semplicemente la storia non facesse per me. E in parte continuo a pensarlo: prendete una calda estate del 1922 a New York e una trama basata su party, jazz e folli corse in macchina. Sicuramente è soggettivo, ma niente di tutto ciò rientra nei miei interessi. Se ho finalmente deciso di dare una chance a Fitzgerald è stato solo grazie all'audiolibro, che mi ha permesso di superare lo scoglio delle prime pagine in un momento di noia. Ascoltarlo in audiobook per me si è rivelata la scelta migliore, perché detto sinceramente non credo mi sarebbe mai venuta la voglia di aprire il cartaceo per continuarne la lettura. Ho comunque sfogliato la mia copia per rileggerne alcuni passaggi, ma niente di più. Anche adesso che l'ho terminato da un po' di tempo non so dire con precisione se mi sia piaciuto o meno. Ha sicuramente dei punti positivi, come il personaggio di Gatsby, che ho apprezzato molto, e lo stile dell'autore, ma al tempo stesso ho trovato la trama davvero debole e superficiale e le vicende narrate non mi hanno minimamente coinvolto. Viene ritratta dall'autore questa società ricca e folle dell'America dei primi anni del Novecento, accompagnata da una storia d'amore disperata, ma pur avendolo trovato abbastanza piacevole da ascoltare non posso dire di esserne rimasta affascinata né sorpresa, al contrario, in tutta onestà non mi ha detto nulla. Mi sento comunque di dare a questo classico la sufficienza perché l'ho trovato ben scritto e non fatico a capire perché, per gli amanti dell'epoca, sia considerato un capolavoro, ma purtroppo mi ha lasciato del tutto indifferente, è una storia che scorderò nell'arco di poco tempo. Sono comunque contenta di averlo letto, dopo anni passati nella convinzione che lo avrei detestato è stato bello ricredermi, almeno in parte. Penso semplicemente che storia e ambientazioni non siano adatte a me e a quello che cerco in un romanzo, il che forse mi rende la persona meno adatta a parlarne. Probabilmente c'è molto di più nascosto in queste pagine e a volerne fare un'analisi più profonda capisco cosa volesse far trasparire l'autore, ma così a pelle è uno di quei classici di cui fatico a cogliere le sfumature e la bellezza. Pazienza, se ha saputo far innamorare tutto il mondo un motivo giustamente ci sarà, almeno posso dire di averci provato e di non esserne rimasta del tutto delusa, come invece pensavo.


Aspetto i vostri commenti per sapere se siete d'accordo con me o se invece lo avete amato!
 E del film cosa ne pensate?

sabato 26 gennaio 2019

In My Mailbox #2 - 2019


Buongiorno Lettori e buon sabato, come state? Oggi il tempo sembra migliorato, ne sono felice perché dobbiamo uscire per alcune commissioni e non avevo proprio voglia di gelare. Ma veniamo ai libri! I primi due titoli che vedete sono rispettivamente il terzo volume e il prequel della serie Maze Runner, che avevo comprato qualche mese fa su Amazon grazie ad un'offerta che mi aveva permesso di pagarli meno di 5€ l'uno. Per evitare le spese di spedizione li avevo fatti arrivare a casa di Angelica, per questo li vedete solo adesso. Inutile dirvi che ho già divorato La rivelazione e che sto attualmente leggendo La mutazione! Il terzo volume è invece un regalo, sempre di Angelica, che sapeva quanto desiderassi The Ever Never Handbook, questa specie di guida de L'Accademia del Bene e del Male che contiene illustrazioni, curiosità e tanti altri contenuti. In italiano purtroppo non è stato tradotto, ma l'inglese mi sembra abbastanza semplice e con un pochino di impegno penso che me la caverò. Sono davvero felice di questi arrivi, sono tutti volumi che volevo moltissimo!


Avete letto questi libri?
E voi cosa avete comprato ultimamente?

venerdì 25 gennaio 2019

5 cose che - 5 citazioni tratte da film


Buongiorno Lettori e buon venerdì, come state? Oggi torno con una delle nostre rubriche preferite, che ci tiene compagnia prima del weekend. Quando si parla di citazioni vado in brodo di giuggiole, ne ho un quaderno pieno e sceglierne solo 5 non sarà affatto facile, ma come al solito ci proviamo. Se volete partecipare fatemi sapere quali avreste citato voi e da quali film arrivano, sono curiosa!


5 CITAZIONI TRATTE DA FILM


(Severus Piton - Harry Potter)
Always




(Rhett Butler - Via col vento)
Francamente me ne infischio.




(Peter - Peter Pan)
Io credo nelle fate, lo giuro, lo giuro!




(Geoffrey Chaucer - Il destino di un cavaliere)
Arranco. Avete presente il verbo arrancare? Arrancare: il lento, faticoso, deprimente, ma determinato procedere di un uomo che non ha più niente nella vita, tranne l'impulso di dover, semplicemente, continuare la lotta.




(Angus Tuck - Tuck Everlasting)
Non devi temere la morte, devi temere una vita non vissuta. Non è necessario vivere per sempre, basta solamente "vivere".
Per questa volta non ritengo necessario motivare le mie scelte, sono citazioni che mi sono rimaste nel cuore - o sulla pelle, nel primo caso - perché hanno una grande importanza per me o nel film, trovo che siano davvero iconiche e se non avete ancora visto qualcuno di questi titoli vi consiglio assolutamente di recuperarli perché sono tutti tra i miei film preferiti!


Cosa ne pensate di queste citazioni?
E quali avreste scelto voi?

mercoledì 23 gennaio 2019

WWW Wednesday #2 - 2019

Buongiorno Lettori e buon mercoledì, come state? Oggi ho pochissimo tempo per stare al pc, ma non volevo assolutamente rinunciare al WWW dato che ho qualche aggiornamento libroso da mostrarvi. Come sapete sto cercando di sfruttare al meglio l'abbonamento ad Audible che mi ha regalato il marito per Natale, cosa che mi sta permettendo di portare avanti più letture contemporaneamente, anche in momenti in cui non ho le mani libere. Spero che questi titoli vi incuriosiscano, se vi va fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate, se li avete letti, o cosa state leggendo voi al momento!



Non vi sorprenderà vedere che tra le mie letture del momento c'è Maze Runner - La rivelazione, terzo e ultimo volume di questa trilogia fantascientifica/distopica che come saprete sto amando. Sto portando avanti la lettura un po' in cartaceo e un po' in audiolibro, come ho fatto anche per i capitoli precedenti, e nonostante abbia già visto i film e sappia come si concluderà la storia l'autore riesce sempre a sorprendermi, sono davvero contenta di averla iniziata! In contemporanea sto leggendo anche La vendetta della regina, di Laura Taibi, secondo e ultimo volume di una duologia Fantasy per ragazzi che vi consiglio davvero tantissimo. Non vedo l'ora di parlarvene in una recensione, se cercate un'avventura scritta benissimo e mai scontata dovete dare una chance alla serie!




Tra le mie ultime letture Le streghe di Astor High è stata l'unica bocciatura. Non ne sono rimasta delusa, nel senso che fin dal principio sapevo che sarebbe stato un romanzetto leggero, e tutte le recensioni negative che circolano sul web mi avevano già preparata al peggio. In effetti l'ho trovato davvero trash, difficile prendere sul serio una storia scritta così male. Tuttavia non ha niente di negativo, quindi se avete voglia di un Urban Fantasy frivolo potete dargli una possibilità. Baricco invece è sempre una garanzia, e come immaginavo Novecento è riuscito ad emozionarmi nonostante le poche pagine. A quanto pare questo è un autore che o si ama o si odia, io senza dubbio lo amo. Anche la De Mari per me è sempre una buona scelta, è stata un pilastro fondamentale della mia vita di lettrice e continuo ad apprezzarla moltissimo. Ho voluto rileggere L'ultimo elfo così da poter finalmente continuare con la saga, che avevo lasciato in sospeso anni fa.




Forse sto diventando ripetitiva, ma ormai la serie di Maze Runner mi ha totalmente rapita. Ho recuperato in cartaceo La mutazione, il primo dei due prequel dedicati alla saga, e visto che l'audiolibro è disponibile penso proprio che lo divorerò subito dopo aver terminato La rivelazione. Mi spiace solo non avere tra le mani il seguito! È poi arrivato il momento di dedicarsi a La leggenda di Darkstalker, uscito qualche mese fa. Questa serie per ragazzi continua a piacermi molto e sono proprio curiosa di tornare nei Regni del Fuoco per scoprire come prosegue la storia.


Cosa ne pensate delle mie letture?
Se volete rispondete anche voi a queste domande!

martedì 22 gennaio 2019

Tanti titoli da leggere per celebrare la Giornata della Memoria


GIORNATA DELLA MEMORIA 2019
Le proposte delle Case Editrici per celebrare il ricordo della Shoah

Buongiorno Lettori e buon martedì, come state? Oggi non mi perdo troppo in chiacchiere perché so che il post verrà già abbastanza lungo, voglio infatti lasciarvi le proposte di lettura delle CE per celebrare il Giorno della Memoria, che si terrà come ogni anno il 27 di questo mese. Io purtroppo non credo che questa volta riuscirò a fare delle letture a tema, anche se mi sarebbe piaciuto, ma spero di rifarmi durante l'anno. Voi avete in programma di leggere qualcosa su questo argomento?



Ispirato alla storia vera di Roberto Bassi raccontata al Festival del Cinema di Venezia 2018. Una storia sempre attuale che parla di discriminazione, in ogni forma, e dei piccoli e pericolosi meccanismi che generano il razzismo.


Titolo: Solo una parola
Autore: Matteo Corradini
Prezzo: 13,00€
Pagine: 80
Pubblicazione: 15 gennaio 2019
Editore: Rizzoli

Trama: Venezia, 1938. Roberto è un bambino normale, o almeno così ha sempre creduto. Finché le persone intorno non cominciano a fargli notare che non è come tutti gli altri, perché lui ha gli occhiali. E forse è meglio che non si facciano vedere in sua compagnia. E forse è meglio che cambi scuola, che vada in una scuola per soli bambini con gli occhiali… Un meccanismo semplice ma disumano, così simile a quello che è stato alla base della persecuzione e dello sterminio degli ebrei, e così simile a molti pregiudizi ancora oggi vivi nella nostra società. Prendendo spunto dalla storia vera di Roberto Bassi, bambino ebreo espulso dalla sua scuola elementare, raccontata nel documentario di Giorgio Treves 1938 - Diversi, prodotto da Tangram Film, Matteo Corradini scrive un racconto dalla grande forza simbolica interpretata magistralmente dalle illustrazioni di Sonia Cucculelli. Nella parte conclusiva del libro, l’autore racconta ai ragazzi, immaginando le loro domande, che cosa sono state le leggi razziali e quali effetti hanno avuto sull’Italia di ottant’anni fa.



 









Una storia vera, un forte messaggio di speranza, con le immagini originali del primo lungometraggio d'animazione italiano sull'olocausto.
La commovente storia di due sorelle sopravvissute agli orrori di Auschwitz.


Titolo: La stella di Andra e Tati
Autore: A. Viola & R. Vitellaro
Prezzo: 14,90€
Pagine: 144
Pubblicazione: 15 gennaio 2019
Editore: DeAgostini

Trama: Quando anche gli ebrei italiani cominciano a essere deportati nei campi di concentramento nazisti, Andra e Tati sono solo due bambine. D’improvviso, si vedono strappare via tutto ciò che hanno; perfino la famiglia è travolta e straziata da eventi inspiegabili. Troppo piccole per capire, Andra e Tati si ritrovano sole e piene di paura. Il mondo comincia a cambiare e diventa un incubo, un’ombra minacciosa che si diffonde ovunque e a cui sembra impossibile sfuggire. Andra e Tati sono solo delle bambine, sì. Ma non smettono di sperare e di farsi coraggio a vicenda, unite e salvate dall’amore l’una per l’altra.






La guerra di Catherine     ♥     L'albero della memoria     ♥     Otto     ♥     La porta di Anne


Fatemi sapere se ne avete letto qualcuno, io me ne sono segnata un paio in WL! E quali titoli mi consigliereste voi per celebrare questa giornata?


lunedì 21 gennaio 2019

Recensione "Io e Fata Mammetta"

Buongiorno Lettori e buon lunedì! Spero abbiate passato un bel weekend, io come vi avevo anticipato sono stata a trovare la mia MAU Angelica del Castello tra le Nuvole e, oltre ad aver trascorso una splendida giornata, ho anche recuperato qualche nuovo libro da mostrarvi. Oggi però non sono qui per questo, ma per lasciarvi un piccolo pensiero su questo libro della Kinsella, che ho ascoltato grazie ad Audible. Sinceramente non sono rimasta molto colpita, ma prima vi lascio ai dati del libro!


Quattro magiche storie dall'autrice bestseller

Titolo: Io e Fata Mammetta
Autore: Sophie Kinsella
Prezzo: 12,90€
Pagine: 176
Pubblicazione: 2018
Editore: Mondadori



Trama: Aprite le porte a un pizzico di magia! Lasciatevi incantare dalle avventure di Ella e di Fata Mammetta! Ella è una bambina speciale. Nessuno lo sa perché è un segreto, neppure i suoi migliori amici Tom e Lenka, ma da grande diventerà una vera fata, proprio come la sua mamma! Certo, magari non proprio uguale a lei.

Quando si parla di Sophie Kinsella il primo pensiero va al genere chick lit e ai romanzi rosi, non certo a quelli per bambini. Io e Fata Mammetta è infatti la prima opera dell'autrice destinata ad un pubblico così giovane, parliamo di quattro brevi storielle pensate per lettori dai 6 ai 9 anni, anche se come sapete penso che un buon romanzo per l'infanzia possa essere apprezzato e compreso anche da chi bambino non lo è più. Purtroppo non è il caso di questo titolo, che personalmente ho trovato simpatico, ma parecchio indifferente per un adulto. Prima di proseguire ci tengo a precisare - se mi seguite da un po' lo saprete, ma meglio mettere le mani avanti - che non sono una di quelle lettrici che stronca storie per bambini definendole sciocche o infantili, al contrario, amo la letteratura per l'infanzia perché riesce ancora ad emozionarmi, e per far sì che accada credo sia importante approcciarsi a questo target sapendo cosa aspettarsi. Nel caso della Kinsella non posso muovere grandi critiche, anzi, le quattro avventure di Ella e della sua magica mamma sono buffe e simpatiche, e ognuna termina con un piccolo insegnamento che può essere davvero carino e utile per i piccoli. Non è quindi un libro pessimo né merita una bocciatura, al contrario, ve ne consiglio assolutamente l'acquisto se volete fare un bel regalo a un piccolo lettore! Il mio poco entusiasmo è dovuto al fatto che, da adulta, queste quattro avventure non mi hanno detto nulla. Sono scritte bene, certo, e le illustrazioni che accompagnano il testo sono molto carine, ma io amo circondarmi di romanzi per i più piccoli e questo, detto senza cattiveria, non è uno di quelli che ci terrei più di tanto ad avere in casa. Semplicemente non mi ha colpito, ecco. Forse è così e basta e scavare per cercare un motivo sarebbe ridicolo, capita che una storia non ci prenda, indipendentemente da quale sia il genere o il target di riferimento. Naturalmente è solo l'effetto che ha avuto su di me, conosco altre lettrice non più giovanissime che lo hanno apprezzato, così come molte mamme, che lo hanno letto con piacere insieme ai figli, prova inconfutabile che si tratta di un lavoro valido. Io penso semplicemente di preferire la Kinsella quando ci cimenta in storie per adulti, niente di più.

Spero di essere riuscita a spiegarmi e ci tengo a ribadire che si tratta di un libricino che fa molto bene il suo dovere, nonostante il mio commento freddino. Fatemi sapere cosa ne pensate e se vi piace la Kinsella!

venerdì 18 gennaio 2019

5 Obiettivi librosi per il 2019!

Buongiorno Lettori e buon venerdì, come state? Probabilmente leggendo il titolo del post avrete pensato che io mi sia rimbambita del tutto, e invece no. A inizio mese avevo pubblicato i Buoni propositi per l'anno nuovo, ma come forse ricordate avevo preferito buttarmi sui classici punti - leggere cose belle, essere presente sul blog - e via dicendo. Lo scorso anno mi ero trovata bene con questo metodo, avevo proprio bisogno di staccarmi dai numeri e di non obbligarmi a fare nulla ma, anche se vorrei che il 2019 fosse di nuovo un anno tranquillo e il meno stressante possibile, in queste prime settimane di gennaio mi sono resa conto che ci sono alcuni piccoli obiettivi che, post o non post, voglio assolutamente raggiungere. Ho quindi deciso di scrivere questo secondo articolo, per condividere con voi alcuni punti che entro dicembre, costi quel che costi, esigo di aver depennato dalla mia lista. Non sono tantissimi, quindi devo solo vedere di non perdermi per strada e dovrei riuscire a fare tutto. Anche perché sono una persona terribilmente precisa e quando mi metto in testa qualcosa detesto non portarla a termine.



LEGGERE ALMENO 35 LIBRI: al contrario dello scorso anno, per il 2019 sono tornata a fare la Reading Challenge. Non tanto per una questione di numeri, ma perché questo  gadget di Goodreads è il modo più comodo e pulito - insomma, mi piace esteticamente - per tenere traccia delle mie letture. Per utilizzarlo è però necessario impostare il numero di libri che si desidera leggere durante l'anno, da qui la mia decisione di puntare a 35. La soglia è bassa, ma siccome non voglio obbligarmi o sforzarmi a leggere va bene così. Penso che riuscirò comunque a superarla ma staremo a vedere!



FINIRE 5 SAGHE: le saghe sono una spina nel fianco, ne inizio tante e ne concludo poche, senza contare che occupano un bel po' di posto sullo scaffale e che negli ultimi anni stanno diventando sempre più lunghe. Caso vuole che, un po' a causa di omaggi da smaltire e un po' per scelta mia, ho intenzione di leggere i capitoli conclusivi di alcune serie che ho in corso e che potete vedere nell'immagine qui sopra. Conto di portarne avanti anche altre, ma queste cinque sono quelle che terminerò di sicuro visto che, fatta eccezione per Armonia di Pietragrigia, mi manca un solo volume.



LEGGERE UNA SERIE MANGA O 3 GRAPHIC NOVEL: la mia passione per i manga non è sparita, anzi, ci sono tantissime serie che vorrei leggere, ma ho notato che nell'ultimo anno e mezzo non ne ho presa in mano neanche una, comprese quelle che ho già in casa. Anche in questo caso non voglio sforzarmi, ma mi farebbe piacere leggerne almeno una di quelle che stazionano da tanto nella mia libreria o, in alternativa, vorrei leggere due o tre Graphic Novel, che apprezzo sempre molto. Se poi riuscissi a fare entrambe le cose sarebbe ancora meglio, ma mi accontento anche di una.



ACCETTARE AL MASSIMO 5 OMAGGI: nel 2018 su questo fronte sono stata molto brava, se ho contato bene dovrei aver accettato poco più di una decina di omaggi tra CE e autori. Rispetto agli anni scorsi sono davvero pochissimi titoli, ma non vi ho mai nascosto la mia voglia di allontanarmi del tutto dal mondo delle collaborazioni, che al momento mi portano solo pensieri e impegni che non riesco a gestire. Per il 2019 in realtà mi auguro di non aggiungere nessun nuovo titolo in omaggio, ma non voglio mettermi un paletto così definivo, d'altronde potrei sempre avere la possibilità di leggere qualche volume che attendo con impazienza o, nel caso di Piemme e Salani, di continuare con alcune saghe in corso. Evito quindi il divieto assoluto, ma cercherò di limitarmi il più possibile.



RESTITUIRE I LIBRI IN PRESTITO: per quanto io non ami prendere in prestito i libri - che ve lo dico a fare, mi viene l'ansia! - mi sono trovata ad avere in casa tre titoli non miei, che voglio impegnarmi a leggere e restituire ai legittimi proprietari. Le streghe di Astor High è stata proprio la mia ultima lettura, che potrò finalmente riportare ad Angelica quando andrò a trovarla domani. Gli altri due prestiti arrivano dal mio fratellastro e vorrei giustamente evitare di tenerli in ostaggio per secoli e secoli come mio solito, quindi vedrò di farli rientrare tra le prossime letture, insieme agli omaggi da smaltire e le saghe da completare, o comunque di non di non farli aspettare troppo.


Fatemi sapere cosa ne pensate di questi obiettivi!
E quali sono i vostri per il 2019?

mercoledì 16 gennaio 2019

Recensione "Maze Runner - La fuga"

Buongiorno Lettori e buon mercoledì, come procede la vostra settimana? Per me sono stati giorni tranquilli, ne ho approfittato per vedere qualche film insieme al marito e per leggere, anche se ansia e mal di testa non ne vogliono proprio sapere di lasciarmi in pace. Ma pensiamo a cose più belle: oggi niente WWW Wednesday, ma vi tengo finalmente compagnia con la recensione di un romanzo che ho apprezzato molto, secondo volume di una saga abbastanza chiacchierata. Voi l'avete letta?


Ricorda. Sopravvivi. Corri.

Titolo: Maze Runner - La Fuga
Autore: James Dashner
Prezzo: 14,90€
Pagine: 363
Pubblicazione: 2015
Editore: Fanucci



Trama: Il Labirinto e i viscidi Dolenti sono ben poca cosa se paragonati alla lunga marcia che la Cattivo ha stavolta pianificato per loro attraverso la Zona Bruciata, una landa squallida inaridita da un sole accecante e sferzata dalle tempeste di fulmini, popolata da esseri umani che l'Eruzione, il temibile morbo che rende folli, ha ridotto a zombie assetati di sangue. Nelle due settimane in cui dovranno percorrere i centocinquanta chilometri che li separano dal porto sicuro, la loro meta, tra cunicoli sotterranei infestati da sfere metalliche affamate di teste umane e creature senza volto dagli artigli letali, i Radurai dovranno dar prova del loro coraggio e dar voce al loro istinto di sopravvivenza. In questo scenario da desolazione postnucleare, superando le insidie di città fatiscenti e foreste morte, il viaggio verso il luogo misterioso in cui potranno ottenere la cura che salverà loro stessi e il mondo diventerà per Thomas, Brenda, Minho e gli altri un percorso di scoperta del proprio mondo interiore, del limite oltre il quale è possibile spingere le proprie paure.

Quando il mondo non sembra reale, quando il tuo gruppo sembra tradirti.
Quando tutto sembra un complotto e non trovi risposte,
l'unico modo per sopravvivere è la fuga.

Prima di scrivere questa recensione riflettevo sul fatto che ormai, purtroppo, mi capita sempre più raramente di divorare uno dopo l'altro i volumi di una saga. Ne seguo moltissime, ma spesso non mi coinvolgono abbastanza da sentire il bisogno di iniziare immediatamente i seguiti, e finisco per metterle in pausa. Maze Runner, al contrario, è stata una meravigliosa scoperta, che mi ha ricordato l'entusiasmo con cui leggevo serie su serie da adolescente, completamente rapita dai personaggi e dalle trame piene di emozione. Non so se è merito dell'audiolibro, che mi ha permesso di macinare pagine su pagine in poco tempo, ma fin dal primo volume mi sono vista catapultare in un mondo originale e ben descritto, con un protagonista che, adesso ne ho la conferma, trovo davvero fantastico. So che molti lettori hanno abbandonato la trilogia arrivati proprio a questo secondo volume, trovandolo lento e piatto. E vi dirò, in parte capisco. Rispetto a Il labirinto questo capitolo centrale della trilogia scorre in maniera più lineare, senza contare che ormai il mistero principale della storia è stato svelato quindi può risultare meno interessante, ma io sono felice di poter dire che La fuga non mi ha affatto fatto cambiare idea, anzi! La sola cosa che posso dire è che tra i due ho amato molto di più l'ambientazione del labirinto, ma semplicemente perché non sono una grande fan del caldo e queste 360 pagine passate in un deserto di terra bruciata, sotto il sole cocente, mi hanno entusiasmato un po' meno. Non posso certo considerarlo un difetto del libro però, la storia di Thomas e del virus che ha decimato la popolazione doveva continuare, e non poteva certo farlo tra le quattro mura di un labirinto. Della trama non voglio svelarvi nulla, anche se molti di voi avranno già visto i film - che tra l'altro trovo molto fedeli e carini - ma la cosa che continuo a preferire è appunto il protagonista, e la maniera sincera e realistica con cui l'autore riesce a descrivere le sue paure e i suoi pensieri. Mi viene davvero facile immedesimarmi in Thomas e questo mi permette di lasciarmi coinvolgere del tutto dalla storia, nonostante sappia già come andrà a finire. Gli unici personaggi a cui non riesco proprio ad affezionarmi sono quelli femminili, Teresa e Brenda, ma la cosa non mi sorprende. Insomma, personalmente continuo ad apprezzare moltissimo la serie anche se concordo sul fatto che questo è il volume più lineare, nonostante i colpi di scena non manchino. Basandomi sui film e su ciò che so già mi aspetterà nel terzo e ultimo volume credo proprio che Maze Runner resterà per un bel po' di tempo tra le mie serie preferite, ma ve lo confermerò a breve dato che sto per iniziare La rivelazione, sono curiosissima e non vedo l'ora di concludere la saga per fare un bel rewatch dei film!

Avete letto la serie o, più probabile,
avete visto i film con Dylan O'Brien? Cosa ne pensate?

sabato 12 gennaio 2019

In My Mailbox #1 - 2019


Buon sabato Lettori, come state? Oggi riesco finalmente a mostrarvi gli acquisti che ho fatto di recente all'usato, come forse avrete già visto nelle stories di Instagram. Primo fra tutti vi parlo di Chiamami col tuo nome, di André Aciman, titolo che di per sé non ha bisogno di presentazioni. Credo di essere una delle poche a non avere ancora visto il film, ma quando ho trovato il romanzo a 2€ non me lo sono fatto scappare, la curiosità è davvero tanta anche se non è il genere che leggo di solito! Lo stesso discorso vale per Poldark, la serie Tv mi ispira molto e, anche se non ho ancora avuto modo di guardarla, ho approfittato dei soliti 2€ per mettere le mani su Jeremy Poldark, terzo romanzo della saga. Non ho ancora i primi due, ma ad un prezzo del genere mi sembrava sciocco lasciarlo lì. In ultimo ho trovato Un gatto, un cappello e un nastro, della Harris, raccolta di racconti di questa famosa autrice che anche io apprezzo molto. È da tanto che non leggo qualcosa di suo e penso che avere a disposizione delle storie brevi sia un ottimo modo per ricominciare a leggerla senza dovermi buttare su qualche mattone, di cui al momento non ho voglia!


Avete letto questi libri?
E voi cosa avete comprato ultimamente?

venerdì 11 gennaio 2019

5 cose che - 5 serie letterarie che vorrei iniziare


Buongiorno Lettori, come state? Vi siete ripresi dalle feste? Io confesso di avere ancora in casa un esercito di bocce, Babbi Natale e lucine da riportare tristemente in cantina. Sono un po' in ritardo ma non ho proprio trovato la voglia di smontare tutto... oggi però mi tocca rimediare. Prima però vi lascio con questa nuova puntata di 5 cose che, in cui parliamo di saghe letterarie che vorremmo iniziare a leggere. Curiosi di sapere quali ho scelto? Se vi va aspetto le vostre risposte nei commenti!


5 SERIE LETTERARIE CHE VORREI INIZIARE


1. L'Attraversaspecchi, di Christelle Dabos
Nel bene e nel male questa è una di quelle serie che ha fatto molto parlare di sé, impossibile non conoscerla almeno per sentito dire! A me la trama ispira tantissimo e in genere apprezzo gli autori francesi, quindi non vedo l'ora di iniziarla. E come se non bastasse il secondo volume è uscito pochi giorni fa in libreria con una copertina bella quanto la prima, motivo in più per sbrigarsi!


2. Dark Artifices, di Cassandra Clare
Da quando un paio di anni fa ero riuscita a rimettermi in pari con i libri della Clare avevo giurato che non sarei più rimasta indietro. Però diciamocelo, questa donna sforna saghe come fossero teglie di biscotti, è impossibile stare al passo. Vista l'uscita - speriamo - imminente dell'ultimo volume della trilogia Dark Artifices vorrei riuscire a leggere finalmente i primi due libri, che tra l'altro ho già in casa da secoli. Peccato che ultimamente io non vada molto d'accordo con i mattoni, uff!


3. Wolf by Wolf, di Ryan Graudin
Questa è una di quelle duologie che, quando ci penso, non capisco perché accidenti non l'ho ancora iniziata. Ho entrambi i volumi sul comodino fin dal momento dell'uscita e mi ispirano tantissimo, senza contare che sono solo due e che penso li adorerò. Devo assolutamente smettere di rimandarne la lettura. Anche a voi capita di posticipare all'infinito anche se il libro in questione vi ispira molto?


4. Rebel of the Sands Trilogy, di Alwyn Hamilton
Questo è un arrivo tutto sommato recente - almeno per i miei standard - infatti lo scorso anno mi è stata regalata dal marito l'intera trilogia. Era da tantissimo che desideravo leggerla e mi sembra di ricordare che i singoli volumi non siano neanche troppo corposi, infatti è una delle serie che spero assolutamente di iniziare quest'anno. Non ne ho sentito parlare molto sul web, a voi è piaciuta?


5. Percy Jackson, di Rick Riordan
Eccola qui, la mia spina nel fianco. Mi trascino questa saga da anni, ho provato ad iniziarla nel lontano 2010 e ci ho riprovato anche qualche anno dopo, ma finisco sempre per abbandonare il povero Ladro di fulmini a pagina 70. Sono sicura, però, che andando avanti potrebbe piacermi molto, quindi quest'anno vorrei superare almeno lo scoglio del primo volume riuscendo a terminarlo.

Cosa ne pensate di queste saghe?
E quali avreste scelto voi?

mercoledì 9 gennaio 2019

WWW Wednesday #1 - 2019

Buongiorno Lettori e buon mercoledì, come procede questa prima settimana di lavoro dopo le feste? Io continuo ad avere addosso una stanchezza incredibile e il mal di testa non aiuta, ma mi dispiaceva già di aver rimandato la recensione di Maze Runner - La fuga, che volevo pubblicare qualche giorno fa, e di saltare anche la prima puntata del WWW Wednesday dell'anno proprio non mi andava, anche perché in queste settimane ho letto parecchio e sono proprio felice di aggiornarvi sui miei progressi!




Non mi capita spesso di leggere così tanti titoli insieme, ma c'è un buon motivo questa volta. Ho iniziato - finalmente! - Le streghe di Astor High così da poterlo riportare ad Angelica, che me lo aveva pazientemente prestato anni fa. Nonostante i cliché e difetti devo dire che mi sta piacendo, forse perché era da tantissimo che non leggevo un Urban Fantasy di questo stampo, mi sono mancati! Dopo averlo comprato all'usato ho iniziato Novecento, di Baricco, che però ho messo temporaneamente in standby per dedicarmi appunto al libro in prestito. Aspetto di terminarlo per dirvi cosa ne penso, ma per adesso il mio parere è positivo. Infine, mentre cercavo qualcosa da ascoltare su Audible, sono incappata nell'audiolibro de L'Ultimo Elfo, della De Mari, e in men che non si dica ero già a metà libro. Si tratta di una rilettura, in quanto avevo già divorato e amato il cartaceo da ragazzina, ma mi andava proprio di rinfrescarmi la memoria così da poter finalmente leggere i seguiti, che mi aspettano sullo scaffale da anni, e l'audiobook è una soluzione ottima!





Sempre grazie ad Audible ho letto e ascoltato i primi due titoli, alternando l'audiolibro al cartaceo. Maze Runner - La fuga si è rivelata una lettura appassionante e ben scritta, avevo sentito moltissimi pareri negativi su questo volume, ma a me è piaciuto molto. Forse un pochino meno del primo, ma più per l'ambientazione che per altro, quindi per quanto mi riguarda è approvatissimo. Ho poi deciso di buttarmi su uno dei pochi classici che da sempre mi rifiutavo di leggere, Il grande Gatsby. Non so che dirvi, ero sicura che lo avrei detestato, sarà che il tema non mi interessava e che gli anni '20 proprio non mi vanno giù... bé, mi sono ricreduta. In questo caso mi sono affidata più all'audiolibro che al cartaceo, perché quella che possiedo è l'edizione a 0,99€ di Newton Compton e purtroppo la traduzione mi sembrava pessima, fatto sta che pur non essendo il mio genere ho apprezzato abbastanza i personaggi e lo stile dell'autore, non male. In ultimo, sempre grazie ad Audible, ho ascoltato Io e Fata Mammetta, della Kinsella. Ho approfittato dell'audiobook per capire se valesse la pena comprarlo in cartaceo, visto che ero indecisa, e la risposta è no. Non per me almeno. È un volumetto simpatico, ma niente che ci tenga ad avere in casa o a rileggere ecco.





Visto che ho già in corso più romanzi del solito preferisco tenermi leggera e scegliere un solo titolo come prossima lettura. Mi butterò su La vendetta della regina, di Laura Taibi, secondo e ultimo volume di una duologia Fantasy per ragazzi davvero valida e ben scritta, non vedo l'ora di parlarvene!


E voi cosa state leggendo?