sabato 31 marzo 2018

In My Mailbox #9 - 2018


Buon sabato Lettori, siete pronti per Pasqua? Ma soprattutto avete già ricevuto qualche uovo di cioccolata? Noi stiamo preparando una bella caccia al tesoro per Tristan quindi speriamo che non piova. Bando alle ciance però, oggi vi mostro il contenuto di due pacchetti che sono arrivati proprio ieri. Il primo è Nowhere Girls, di Amy Reed, un omaggio di Piemme che non vedevo l'ora di avere tra le mani. In questo YA viene affrontato il tema dello stupro e ne sto sentendo parlare benissimo, sapete che quando trovo romanzi per ragazzi davvero validi e che si discostano dalle solite storie d'amore sono sempre felice, quindi sarà senza dubbio una delle mie prossime letture. Il secondo invece arriva dalla dolcissima Ninfa, che nel corso degli anni più che una lettrice fissa del mio blog è diventata una vera e propria amica e che ringrazio ancora per il pensiero. Il titolo che ha voluto donarmi è Solo per sempre tua, di Louise O'Neill, che a detta sua dovrei apprezzare molto. Da quanto ho intuito dalla trama e dai pareri online sembra una storia davvero forte e cruda di genere YA/distopico, ambientata in un futuro in cui le donne sono create in laboratorio al solo fine di essere perfette e sempre disponibili, così da essere scelte come compagne da uomini ricchi e potenti. Mi basta questo per sapere che sarà una lettura agghiacciante, non vedo l'ora di affrontarla per potervene parlare meglio. Se avete letto uno di questi romanzi fatemi sapere cosa ne pensate!



E voi cosa avete comprato ultimamente?

martedì 27 marzo 2018

TBR Primaverile

Buongiorno e buon martedì Lettori, come state? Prima di passare al post di oggi vi ricordo che da ieri trovate online la recensione di K., di Andrea Olgiati, un fumetto che mira a sensibilizzare i giovani sulla violenza e su cui ci terrei ad avere la vostra opinione. Oggi invece parliamo, come si sarà capito dal titolo, della mia TBR primaverile, ovvero i titoli che vorrei leggere nel corso dei prossimi mesi. Fatemi sapere quali romanzi avete voi sul comodino e quali tra i miei vi interessano di più!


Come potete vedere mi aspetta una primavera di Fantasy e magia... non che da me vi poteste aspettare altro in effetti. Prima di tutto vorrei portare avanti qualche saga, quindi mi butterò su Il bambino argento, di Kristina Ohlsson, un romanzo da brividi ma adatto ai ragazzi, di cui avevo molto apprezzato il primo capitolo. Un altro titolo leggero che divorerò sarà L'enigma del fuoco, di Tea Stilton, il quarto volume della serie Incanto. Ammetto che questa non è la collana di Tea che preferisco, ma la trovo comunque carina. Vi mostro poi un Urban Fantasy che ho preso in prestito da Angelica non so più quanti anni fa, ovvero Le streghe di Astor High, di Brittany Geragotelis. Continuo a rimandare la lettura per dare la precedenza agli omaggi ma devo assolutamente ridarlo alla povera Angelica, che è già stata fin troppo paziente. Passando appunto agli omaggi i titoli che mi sono rimasti sono solo tre! Abbiamo L'Esercito degli Spietati, terzo volume della saga Fantasy Armonia di Pietragrigia di Angelica E. Moranelli e I marchiati di Minharan, di Andrea Grassi, seguito di Strider. In ultimo c'è Le Clessidre di Tabula, di C. Andreazza e V. Furnò, che non vedo l'ora di divorare per ritrovare Alyssa e gli altri personaggi. Terminati questi avrò ufficialmente carta bianca per scegliere qualche lettura, e penso mi dedicherò finalmente a Senza filtri, della mia adorata Lily Collins, per poi godermi La resa dei conti, di Claudia Gray, capitolo conclusivo della trilogia Firebird. Naturalmente non posso sapere come andranno le cose e può darsi che non riesca a leggere tutti questi titoli, ma come saprete adoro preparare liste e avere tutto ben programmato, quindi se tutto va bene nei prossimi mesi troverete sul blog i miei pareri su questi romanzi!
Fatemi sapere se ne avete letto qualcuno e cosa ne pensate,
oppure raccontatemi quali saranno le vostre letture primaverili!

lunedì 26 marzo 2018

Recensione "K.", di Andrea Olgiati

Buon lunedì Lettori, cosa avete fatto di bello nel weekend? Qui a parte il vento fastidioso sembra essere finalmente arrivata la primavera e sono davvero felicissima di aver relegato nell'armadio il giaccone invernale e di averlo sostituito con la mia amata giacca di pelle. Ma tralasciando il mio cambio armadio, oggi sono qui per parlarvi di una lettura difficile che ho affrontato un paio di settimane fa e di cui non è facile parlare. Spero che il mio parere possa esservi utile, nonostante il fumetto sia in vendita solo in Svizzera - o almeno mi sembra- ci tenevo molto a segnalarvelo.


"La morte di Damiano porti chi legge verso la vera vita"
- Maurizio Tamagni -

Titolo: K.
Autore: Andrea Olgiati
Prezzo: 12,00 CHF (9,00€)
Pagine: 56
Pubblicazione: 2011
Editore: Fondazione Damiano Tamagni



Trama: K. giace esanime, tra la polvere, all'ombra delle rovine di una zona industriale. Attraverso i suoi ricordi percorreremo insieme a lui gli ultimi eventi precedenti la fatidica notte, in cui K. abbandonerà ogni cosa per lasciare spazio alla consapevolezza di non poter più tornare sui proprio passi.

Una drammatica storia raccontata attraverso gli occhi di un ragazzo alle prese con difficili rapporti personali e le conseguenze a cui questi possono portare. K è un racconto pronto a portarvi ben oltre la sua ultima pagina.

Notte fra venerdì e sabato 2 febbraio 2008.
Damiano Tamagni, 22 anni, viene ucciso a pugni e calci da tre quasi coetanei durante il carnevale. I tre vengono arrestati nelle ore successive e interrogati: per loro l'accusa è di aggressione e omicidio intenzionale. La notizia suscita un'enorme impressione in tutto il Cantone, dove si moltiplicano le iniziative in ricordo di Damiano.



Ho voluto iniziare la recensione con una citazione e un fatto di cronaca perché parlarvi di questo fumetto si sta rivelando una prova difficile, tutto ciò che vorrei dire a riguardo mi suona inutile o scontato, ma penso che sia giusto parlarne, perché K. è un'opera frutto di un lavoro molto accurato, che affronta il tema della violenza tra i giovani. Ma facciamo un passo indietro: questo fumetto prende forma in seguito alla morte di Damiano, rimasto ucciso nel 2008 durante un pestaggio. Nasce così una fondazione a suo nome, che da all'autore - e amico di Damiano - la spinta per pubblicare questa sua prima opera, distribuita in tutte le scuole medie, nelle librerie e nei Centri Giovanili del Cantone. Ma al contrario di quanto si potrebbe pensare tra queste pagine non ritroviamo la storia di Damiano, in una nota in fondo al fumetto è l'autore stesso a dire che riscrivere passo per passo questa tragedia sarebbe stata un'idea pessima e a mio parere anche azzardata. La storia che invece racconta è quella di K., di L. e di altri personaggi le cui vicende prendono spunto da tanti altri drammatici fatti, tutti legati alla violenza tra i giovani e ai problemi adolescenziali più oscuri. Non credo sia necessario dirlo, ma questa per me è stata una lettura davvero tosta, che mi ha lasciato addosso un senso di impotenza e una profonda tristezza, com'è giusto che sia.


È stato un avvenimento così palese del disagio che spinge alcuni giovani a ricorrere alla violenza con disarmante facilità, che mi ha convinto di dover fare qualcosa per evitare che simili tragedie non debbano più accadere.

Le tavole dell'autore sono incredibili, il suo è un tratto molto diverso dalle illustrazioni che in genere mi conquistano, ma la semplicità dei disegni e i colori cupi raccontano molto di più di quello che potrebbe sembrare a un primo sguardo. Sono tavole che raccontano il dolore e il senso di colpa, l'ingiustizia e la cruda realtà. Questo fumetto ha colpito nel segno, e lo so perché leggendolo sono stata male. Mi sono trovata faccia a faccia con la consapevolezza che queste tragedie accadono senza nessun motivo e che non è quasi mai possibile prevederle. Da mamma, ma anche da sorella, zia e amica, questo pensiero è stato devastante. La storia è forte, a volte disturbante, ma va raccontata per sensibilizzare i giovani, per far capire loro che quando pochi istanti di follia hanno come conseguenza una vita spezzata indietro non si può tornare, nessun pentimento o condanna possono rimettere insieme i cuori spezzati di chi resta. Non è facile mettere nero su bianco un parere che valorizzi un lavoro tanto importante, ma l'unico modo di aiutare chi cerca di trasmettere questi insegnamenti, che sia tramite un fumetto o sotto una qualsiasi altra forma, è condividere le loro opere, questi sono i testi che andrebbero davvero diffusi e pubblicizzati il più possibile. Proprio per questo non posso fare altro che consigliarvene la lettura, che per me è stata emozionante e devastante nella sua brevità. Le pagine non sono molte e divorarle richiede pochi minuti, ma una volta arrivati all'ultima tavola toglierselo dalla testa è impossibile. K. è la storia di famiglie spezzate e di dolore, ma quando una tragedia si trasforma in un messaggio così potente dargli una possibilità è il minimo che possiamo fare.

Il passato non si può cambiare. Ma nel nostro presente determiniamo,
con le nostre scelte, il nostro futuro e quello di coloro che ci circondano.

Come saprete questa è una tematica a cui tengo molto,
quindi fatemi sapere il vostro parere a riguardo.
Se avete altri titoli da consigliarmi non esitate a scrivermeli!

venerdì 23 marzo 2018

5 cose che - 5 film che ho visto prima di leggere i libri da cui sono tratti


Buon venerdì Lettori, come state? Questa settimana è davvero volata, tempo di tornare ai ritmi dell'asilo ed eccoci già al weekend, che trascorrerò dalla mia mamma in tranquillità. Prima però vi lascio con una nuova puntata di questa rubrica dedicata ai film, alla lettura e alla musica che so piacervi tanto. Anche l'argomento di oggi è davvero interessante, fatemi sapere che cosa ne pensate!


5 FILM CHE HO VISTO PRIMA DI LEGGERE I LIBRI DA CUI SONO TRATTI

Le Cronache di Narnia, di C.S Lewis

Togliamoci il pensiero e iniziamo subito da questo mattone tanto amato. In realtà da bambina avevo letto a scuola Il leone, la strega e l'armadio, ma non me lo ricordavo assolutamente, così anni dopo ero rimasta conquistata dal film. Quando successivamente ho letto tutte le Cronache... delusione totale! Ho detestato tutto, i vari volumi sono confusi e noiosi, i personaggi antipatici e tutti quei riferimenti alla religione sono stati il colpo di grazia. Se c'è un libro che non rileggerò mai è questo!

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Una serie di sfortunati eventi, di Lemony Snicket

Altro caso in cui ho visto prima il film, che mi è piaciuto moltissimo. Lo riguardo spesso perché le atmosfere cupe e ironiche che lo caratterizzano sono proprio il mio genere. Al contrario invece della serie Tv, di cui ho visto solo le prime puntate prima di abbandonarla. Con i romanzi per il momento sono ferma al primo volume, che però non mi ha conquistato molto... spero che la saga migliori andando avanti perché la trama è adorabile.


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Tuck Everlasting, di Natalie Babbitt

Passano gli anni, ma questo resta uno dei miei film preferiti di sempre, con una giovanissima Alexis Bledel nei panni di Winnie e un finale che già da ragazzina mi sembrava super romantico. Un paio di anni fa ho finalmente letto La Fonte Magica, da cui è tratto il film, ma è stata una grossa delusione purtroppo... la lettura non è pessima, ma non ci sono paragoni con la trasposizione cinematografica. Se anche voi amate il film vi consiglio a malincuore di lasciar perdere il libro.


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Game of Thrones, di George R. R. Martin

Affascinata dalla famosissima serie Tv, che stava piacendo sia a me che al Marito e che tutt'ora seguiamo, ho deciso di iniziare i romanzi da cui è tratta. Martin ha il pregio di saper creare mondi e luoghi completamente diversi tra loro ma sempre affascinanti, devo però dire di aver trovato Il Trono di Spade un po' lento, preferisco senza dubbio il telefilm, che riesce sempre a coinvolgermi e a sorprendermi ad ogni puntata.

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Il Mago di Oz, di L. Frank Baum

Giuro che ho visto il film del 1939 non so quante volte, mi piace tantissimo! Ultimamente volevo rivederlo ma non so dov'è finito il DVD, spero di ritrovarlo. In seguito ho visto anche Il grande e potente Oz, il prequel con James Franco, che però non ho apprezzato più di tanto. Il romanzo di Baum l'ho letto solo lo scorso anno e l'ho adorato, penso resterà uno dei miei classici per ragazzi preferiti, ho trovato sia lo stile che la trama adorabili.

E anche questa puntata è finita, quali sono i vostri film?

mercoledì 21 marzo 2018

WWW Wednesdays #3 - 2018

Buongiorno e buon mercoledì Lettori, come state? Oggi finalmente riesco a tornare anche io con una bella puntata di questa rubrica dedicata agli aggiornamenti librosi, devo ammettere che mi manca moltissimo postarla tutte le settimane, non solo perché mi piace chiacchierare, ma perché adoro sapere che cosa state leggendo voi. Pazienza, per tirarmi su di morale vi ricordo che ieri è ufficialmente iniziata la primavera e la cosa, nonostante le allergie, mi rende molto felice! Il freddo e l'inverno mi piacciono molto, ma iniziavo proprio ad aver bisogno di un po' di colori e di sole.



Finalmente sono riuscita a dedicarmi a questo enorme volume! Al momento infatti ho in lettura il secondo libro di Oltre i Confini, di Noemi Gastaldi, trilogia Fantasy surreale di cui anni fa avevo già apprezzato il primo capitolo. Non appena la terminerò vi recensirò tutta la saga in un unico post, non penso che ci metterò molto ma ha quasi 750 pagine e il font è davvero piccolo quindi preferisco procedere con calma perché questo formato affatica parecchio la vista. In contemporanea sto leggendo a Tristan Alice in Wonderland, la sceneggiatura dell'omonimo film di Tim Burton e la sto trovando davvero carina! Una volta finito vi interessa una breve recensione o, ripercorrendo esattamente le scene del film, pensate che dedicargli un post sarebbe inutile? Fatemi sapere!




Se mi seguite sui Social saprete che durante la settimana in cui sono stata a letto con l'influenza sono riuscita a dedicarmi a qualche titolo breve quindi, oltre a Lacrime d'Ametista e Le terre dei Dormienti, di cui vi ho già parlato in una recensione, ho letto anche Non sono Cappuccetto Rosso, di Roberta Nicolò, un racconto autobiografico che affronta il tema della pedofilia e Emozioni sotto la neve, di Annette Brodrick, il mio primissimo Harmony! Purtroppo è stata una lettura pessima, piena di cliché e ridicola, il degno antenato dei Romance che tutt'ora non riesco proprio ad apprezzare. Penso che una recensione sarebbe solo una perdita di tempo quindi non ve ne parlerò qui sul blog, in compenso settimana prossima vi lascerò il mio parere su K., di Andrea Olgiati, il fumetto di un autore svizzero che mira a sensibilizzare i giovani sulla violenza, in ricordo di Damiano, un ragazzo morto dieci anni fa in seguito a un pestaggio. Un'altra lettura che ho invece deciso di non recensirvi è lo spin-off di Orange, di Ichigo Takano. L'ho trovato un volume carino ma inutile, dal mio punto di vista non aggiunge niente alla serie principale e avrei poco o niente da dire a riguardo. Potete però trovare qui la recensione di Mortina, di Barbara Cantini, un volumetto illustrato davvero carino di cui aspetto con ansia il divertente seguito.




Una volta terminata la trilogia della Gastaldi mi concederò finalmente un po' di tranquillità per godermi Le Clessidre di Tabula, secondo volume di questa serie Fantasy di cui avevo amato il primo capitolo. In contemporanea può darsi che inizierò in ebook La notte che ho dipinto il cielo, di Estelle Laure, ma prendete l'informazione con le pinze perché potrei anche decidere di fare una pausa dal digitale per concentrarmi sugli ultimi omaggi che mi restano da smaltire.

Conoscete questi libri? E voi cosa state leggendo?

lunedì 19 marzo 2018

Recensione "Non sono Cappuccetto Rosso"

Buongiorno Lettori e buon lunedì! Oggi è la festa del papà e da noi è tutto chiuso, quindi sfrutterò la possibilità di avere a casa sia Tristan che il Marito per stare un po' insieme, magari con un bel cartone animato visto il brutto tempo. Mi sono ritagliata però un momento di tempo per scrivere un piccolo parere su questo racconto regalatomi a Natale da mia sorella, che ho letto mentre avevo l'influenza. Si tratta di un testo particolare ma ci tenevo a lasciarvi almeno un parere personale.

Avrete in mano un pezzo di vita tanto vero da accecarvi, un pezzo di vita tagliente che rimanda l'immagine di ognuno di noi, come fosse uno specchio attraverso cui non si vuole mai guardare.
- Giada Bianchi -


Titolo: Non sono Cappuccetto Rosso
Autore: Roberta Nicolò
Prezzo: 10,00€
Pagine: 70
Pubblicazione: 2015
Editore: Photo Ma.Ma. Edition



Trama: Il racconto autobiografico di un viaggio attraverso i ricordi, che sembrano frammenti spezzati di una storia. Una storia che la protagonista conosce già, ma che racconta al lettore con lo stesso disordine sparso in cui l’ha vissuta. Gli anni si susseguono senza ordine temporale, la troviamo bambina, adulta e ragazza.

Se mi seguite da un po' di tempo saprete sicuramente che sono una grande appassionata di storie vere e di testimonianze, sono testi che non mi lasciano mai indifferente al contrario dei romanzi inventati. Forse perché quando si legge una storia con la consapevolezza che è realmente accaduta si vedono le cose da un punto di vista diverso, non saprei, fatto sta che mi colpiscono sempre molto. Ero quindi curiosissima di leggere questo racconto autobiografico scritto da un'autrice svizzera. Vi dirò, se da un lato ne sono uscita leggermente insoddisfatta, dall'altro è riuscito a sorprendermi, inoltre trovo davvero difficile dare una valutazione a questo genere di testi, in quanto la maggior parte delle volte vengono scritti da chi ha subito una violenza per metabolizzare e accettare i fatti accaduti, chi siamo noi quindi per decidere se il modo in cui lo fanno è apprezzabile o meno? Insomma, la tematica è delicata, ecco perché ho preferito mettere nero su bianco un semplice pensiero, con lo scopo di farvi conoscere questo racconto, più che consigliarvelo e sconsigliarvelo. Intanto posso dire di averla trovata una testimonianza importante e valida, pubblicando la sua storia l'autrice potrà essere d'aiuto a tantissime persone che magari hanno passato un'esperienza simile alla sua e che hanno paura di denunciare i fatti, senza contare che è un ottimo modo per sensibilizzare i lettori su questo tema ancora molto tabù che è la pedofilia, cosa che l'autrice fa in maniera del tutto sincera, con lo scopo di abbattere la vergogna e la paura che per tanto tempo le hanno impedito di vivere.

La vergogna va scardinata. Occorre denunciare di più, perché essere vittime non è un'onta, non è una colpa. È solo un dato di fatto.

La brevità di questo racconto mi ha permesso di divorarlo tutto in un paio di ore, forse anche meno, ed è un testo che naturalmente consiglio a chiunque apprezzi questo genere di denunce, so che è un tipo di lettura che non tutti affrontano con leggerezza, ma penso che far girare queste storie possa davvero aiutare chi è in difficoltà e non sa come chiedere aiuto. Quello che però ho trovato bizzarro e poco coinvolgente - qui però parlo da lettrice, mettendo da parte per un momento la moralità - è la maniera in cui l'autrice ha voluto raccontare la sua storia, composta da ricordi spezzettati e ricomposti in ordine sparso. In queste settanta pagine troviamo infatti parti ambientate durante la sua infanzia, l'adolescenza e l'età adulta. Da un lato è apprezzabile la sua decisione di mantenere i suoi ricordi mischiati, essendo lei la prima ad averli riportati a galla in maniera sparsa, dall'altra parò la lettura risulta un po' confusionaria, ricostruire i fatti in ordine temporale mi avrebbe sicuramente permesso di trarre più insegnamenti dalla sua esperienza. Come però dicevo raccogliere il coraggio e mettere nero su bianco una simile testimonianza è già di per sé un atto importante e trovo sia giusto che ognuno lo faccia nella maniera che ritiene più adatta. Se vi capita tra le mani non esitate a leggerlo, perché offre dei validissimi spunti di riflessione e dare voce a queste tematiche è indispensabile.

Cosa ne pensate di questo genere di testimonianze, vi interessano?

sabato 17 marzo 2018

In My Mailbox #8


Buongiorno Lettori e buon sabato! La scorsa settimana, sempre a causa dell'influenza, non ero riuscita a mettere online la puntata con i nuovi arrivi, quindi rimedio oggi. Questi tre titoli arrivano tutti dall'usato quindi come sapete il prezzo si aggira sui 2€ a volume, e ne ho subito approfittato per prendere A volte ritorno, di John Niven, un romanzo fortemente ironico che da tempo avevo in WL. Ne ho sempre sentito parlare bene quindi sono proprio felice di averlo trovato. Ho preso poi Stai qui con me, della Armentrout, terzo volume della serie New Adult Wait for You, di cui possiedo al momento solo il primo. Ho pensato ne valesse comunque la pena dato che il volume era in copertina rigida e in perfette condizioni con tanto di fascetta... vedrò poi di recuperare i titoli che mi mancano prima di iniziarla. Ero partita anche con l'idea di cercare qualche libro della Kinsella, di cui ho solo qualche volume della serie I Love Shopping, quindi quando ho trovato Ho il tuo numero non ci ho pensato due volte a portarmelo a casa. La trama sembra carina e ci tenevo molto a leggere qualcos'altro dell'autrice quindi posso ritenermi soddisfatta del mio bottino!


E voi cosa avete comprato ultimamente?

venerdì 16 marzo 2018

Libri Illustrati - Mortina, di B. Cantini

Buongiorno Lettori e buon venerdì! Perdonate l'assenza ma come vi dicevo l'influenza mi ha proprio steso e adesso che sto meglio mi sono dovuta dedicare a tutto quello che avevo lasciato indietro. Oggi per esempio mi toccano le pulizie di casa e un controllo veloce dal dentista, ma prima non potevo non parlarvi di Mortina, un volumetto illustrato che ho divorato la scorsa settimana. Dato che scriverne una recensione vera e propria sarebbe stato difficile ho pensato di tornare con la rubrica dedicata ai libri illustrati, spero che la cosa vi faccia piacere. Fatemi sapere se vorreste prendere questo volume!

Mortina è una bambina, ma è diversa dagli altri: è una bambina zombie.

Titolo: Una storia che ti farà morire dal ridere
Serie: Mortina vol. 1
Autore: Barbara Cantini
Prezzo: 14,00€
Pagine: 48
Pubblicazione: 2017
Editore: Mondadori



Trama: Mortina è una bambina, ma è diversa dagli altri: è una bambina zombie. Vive a Villa Decadente con la zia Dipartita e per amico ha un levriero albino di nome Mesto, da cui non si separa mai. Mortina vorrebbe avere amici della sua età con cui giocare e divertirsi, ma le è proibito farsi vedere dagli altri: potrebbero spaventarsi. Un giorno però arriva l'occasione giusta: la festa di Halloween! Mortina non deve nemmeno travestirsi... Ma cosa succede quando gli altri bambini scoprono che lei non indossa nessuna maschera?


COSA NE PENSO: Subito dopo aver finito di leggere questo carinissimo volume illustrato ho pensato che scriverne una recensione vera e propria sarebbe stato impossibile. Ho quindi rispolverato questa rubrica dedicata appunto ai libri illustrati, per mostrarvi qualche scatto dei disegni e lasciarvi comunque un pensierino. Devo ammettere che questo primo volume dedicato a Mortina non mi è piaciuto tanto quanto speravo, più che altro a causa della storia. Sapevo già che il punto forte del volume sarebbero state le illustrazioni e non la trama, ma mi aspettavo comunque una storia un po' più elaborata, e ho quindi finito per restarne leggermente delusa. Si tratta tuttavia di un volumetto molto valido, che mi ha tenuto compagnia per qualche minuto e di cui ho ovviamente amato i disegni. Questa è la prima volta che ho a che fare con le illustrazioni di Barbara Cantini e, andando a sbirciare non solo quelle di Mortina ma anche quelle realizzate per altri libri, trovo che il suo stile sia davvero affine ai miei gusti. I disegni sono teneri e creepy al tempo stesso, davvero adorabili! In più mi piace come le ambientazioni più cupe si sposino così bene con le tavole colorate, è un mix particolare ma splendido. La storia è adatta dai 6 anni in su e oltre a strappare al lettore qualche sorriso offre anche un insegnamento positivo sia ai piccoli che ai grandi, e cioè che essere diversi non è sbagliato, e che nessuno andrebbe tenuto a distanza per questo, anzi, da chi è diverso da noi spesso possiamo imparare cose nuove e interessanti, esattamente come succede ai bambini che decidono di accogliere Mortina nel loro gruppo. Tenendo conto di tutto (trama, illustrazioni, messaggio di fondo) posso dire di essere rimasta soddisfatta, non vedo l'ora che arrivi la fine del mese per correre a comprare L'odioso cugino, secondo volume della serie, che ha una cover bellissima e promette tante risate!




mercoledì 14 marzo 2018

Audiolibri: pro, contro e cosa ne penso!


Buon mercoledì Lettori! Sono finalmente resuscitata da un'influenza tremenda che mi ha messo KO per parecchi giorni, nel caso aveste notato l'assenza di post dell'ultima settimana adesso sapete il motivo. Oggi però torno per presentarvi la prima puntata di una nuova rubrica che ho ideato in collaborazione con la fantastica Cristina del blog Il mondo di Cry, con cui non vedevo l'ora di lavorare. La rubrica è semplice e non avrà una cadenza fissa: io e Cry abbiamo stilato una lunga lista di argomenti che ruotano intorno al mondo dei libri, della blogsfera, dell'editoria e tanto altro, e quando ci andrà posteremo un articolo raccontandovi il nostro parere sul tema che abbiamo scelto. Proprio perché gli argomenti copriranno un'area molto vasta abbiamo preferito non dare un titolo a questa rubrica, che non avrebbe fatto altro che limitarla. Ci limiteremo a dare al post il titolo della tematica trattata. Detto questo, come avrete già intuito abbiamo deciso di inaugurare l'idea parlando dei tanto temuti audiolibri... curiosi di sapere cosa ne pensiamo io e Cry? Allora iniziamo!


COSA NE PENSO E COME HO INIZIATO:

Diciamocelo, al giorno d'oggi gli audiolibri sono ancora malvisti. Si tratta di un formato poco conosciuto e utilizzato, spesso considerato di seconda categoria rispetto alla lettura tradizionale. Io questa diffidenza la comprendo, perché è da relativamente poco che mi sono avvicinata al mondo degli audiolibri, ma se ho finito per rivalutarli io c'è una buona probabilità che ci riusciate anche voi. È iniziato tutto lo scorso anno, quando mi è venuta un'improvvisa voglia di leggere il famoso capolavoro della Allende, La casa degli spiriti. Il problema? L'edizione vecchia, il font minuscolo e la paura che il genere potesse non piacermi. Una sera, mentre insieme al Marito stavamo scegliendo qualche audiolibro di Stilton per Tristan, mi è venuta la brillante idea di vedere se ne fosse stato fatto uno de La casa degli spiriti, ed eccolo lì. Neanche a dirlo, preso e caricato sull'iPod nel giro di pochi minuti. Ammetto che i primi capitoli non sono stati semplici da ascoltare e per abituarsi alla voce del narratore ci vuole sempre un po', ma una volta preso il via mi sono appassionata ed è stata un'esperienza davvero interessante! L'audiolibro mi ha permesso di avvicinarmi a un romanzo che ho amato ma di cui altrimenti avrei continuato a rimandare la lettura, e tutto questo in totale comodità, sfruttando davvero ogni minuto a mia disposizione. Io e gli auricolari siamo diventati una sola cosa e ho scoperto che con un audiolibro a portata di mano anche pulire casa e piegare il bucato possono trasformarsi in attività divertenti. Insomma, sono rimasta positivamente sorpresa e trovo che di tanto in tanto possa essere una valida alternativa alla lettura tradizionale, utile anche per riposare gli occhi e affrontare classici o autori che non ci attraggono moltissimo.


Altro punto positivo è la grandissima varietà di generi che potete decidere di ascoltare. Gli audiolibri in commercio sono adatti a tutti, Tristan adora le fiabe e quelli firmati Geronimo Stilton, che ci tengono compagnia anche durante i viaggi in macchina o mentre cuciniamo - se avete bimbi o fratellini sono una manna dal cielo, provare per credere! - ma se non siete fan delle storie per l'infanzia non vi preoccupate, oltre a milioni di romanzi di tutti i generi sono disponibili anche gli audiolibri di saggi e manuali, c'è solo l'imbarazzo della scelta.


PRO:
Non impegnano le mani
Puoi riposare gli occhi
Ti permettono di affrontare titoli o autori a cui altrimenti non ti avvicineresti
Sono un valido aiuto se stai imparando una nuova lingua

CONTRO:
È facile perdere il filo
Necessità di avere iPod o smartphone carico
Per una sola lettura impiegherete diverse ore di ascolto


DOVE TROVARLI:

Dato che io sono pigra e abitudinaria la maggior parte delle volte acquisto i miei audiolibri direttamente in libreria, sia per i romanzi che per i volumetti in inglese che sto utilizzando per imparare la lingua. I prezzi non sono esattamente bassi, ma la maggior parte delle volte il CD o il file da scaricare è accompagnato dal libricino cartaceo, quindi penso ne valga comunque la pena. Ci sono però Case Editrici come Giunti o Salani che possiedono una collana interamente dedicata agli audiobook, facendo qualche ricerca in rete troverete poi diversi siti dove poterli scaricare, naturalmente in maniera del tutto legale. In ultimo non posso non citare Audible, che offre la possibilità di registrarsi per un mese di prova gratuito e che potrebbe quindi essere la soluzione perfetta nel caso voleste avvicinarvi agli audiolibri per la prima volta. Se poi doveste prenderci gusto è possibile abbonarsi mensilmente e scegliere tra più di 18.000 titoli, non male insomma!


IN CONCLUSIONE: 

Nonostante io mi trovi benissimo, l'audiolibro non è un formato che scelgo a cuor leggero. Davanti ad un romanzo che mi ispira molto o con una grafica particolarmente bella continuo a preferire la lettura del cartaceo, ma ho imparato a sfruttare i lati positivi degli audiobook, che mi permettono di ascoltare meglio la pronuncia quando imparo una lingua nuova, o di velocizzare la lettura di un testo che trovo particolarmente pesante o lento o, semplicemente, per iniziare a leggere generi e autori che mi guardando dagli scaffali da anni e che finisco sempre per rimandare. Se non fosse stato per quel primo audiolibro, preso un po' per caso e un po' per curiosità, non avrei mai scoperto di amare la Allende, e come lei credo ci siano tanti altri autori validissimi ma spesso messi da parte in favore di generi o titoli più attuali. Per concludere, gli audiolibri offrono davvero molti vantaggi e credo che valga la pena fare un tentativo, io continuerò sicuramente ad utilizzarli sia per la loro utilità sia per ottimizzare quei momenti in cui ho le mani occupate ma non voglio rinunciare alla lettura. Leggere e ascoltare un libro sono due attività diverse, ognuna con dei pro e dei contro, ma amarne una non esclude la possibilità di apprezzare l'altra, proprio come amare i cartacei non significa dover detestare gli ebook. Sono due realtà che possono convivere senza problemi, anzi, se unite permettono di godersi la lettura ad un livello superiore.
Vi ricordo che questa è la mia personale esperienza, sarei curiosa di sapere cosa ne pensate voi degli audiolibri e ovviamente vi invito ad andare a trovare Cry sul suo blog per scoprire la sua opinione a riguardo!

mercoledì 7 marzo 2018

Recensione "Le terre dei Dormienti"

Buongiorno Lettori, come state? Oggi è mercoledì, ma al posto del WWW che tutti adoriamo voglio lasciarvi la recensione di un romanzo per ragazzi - primo di una duologia - che ho terminato in questi giorni di pioggia e che mi è piaciuto molto. Ringrazio ancora l'autrice per avermi dato la possibilità di leggerlo e di parlarvene, se lo conoscete fatemi sapere cosa ne pensate, io vi lascio con la recensione sperando che possa  incuriosirvi e che vi sia utile per decidere se dargli una chance.


Jasper è un ragazzo come tanti, ma qualcosa sta per cambiare...

Titolo: Le Terre dei Dormienti
Autore: Laura Taibi
Prezzo: 19,90€
Pagine: 365
Pubblicazione: 2017
Editore: Nulla Die Edizioni



Trama: Jasper Stone è un ragazzo londinese come tanti. L’estate è alle porte quando il suo mondo viene sconvolto dall'arrivo di Eilise, una ragazza dai capelli rossi che irrompe nella sua vita e gli intima di svegliarsi mentre enormi mostri ragneschi appaiono in città, e una strana gemma con il potere di evocare una spada compare magicamente sul suo petto. Da lì in poi la vita di Jasper cambierà radicalmente: trasportato in un luogo chiamato “la collina” dove altri ragazzi tentano di sopravvivere, dovrà fronteggiare nemici potenti, affrontare la terribile Foresta dell’Incubo e scoprire il segreto che si cela dietro quel luogo.

Lo vedete quel mostruoso ragno gigante in copertina? Ecco, tenetelo bene a mente, perché vi farà compagnia per tutto il romanzo, se deciderete di leggerlo. Gli Atrax sono infatti i terribili aracnidi contro il quale Jasper si ritroverà a combattere, prima di risvegliarsi sulla Collina, un luogo dove magia e pericolo si intrecciano senza sosta. Da quel momento in poi iniziano per lui, Eilise, Chad e Octavia una lunga serie di avventure che ho seguito con tantissimo piacere e che mi hanno tenuta incollata alle pagine. Una delle tante cose positive di questo romanzo, primo di una duologia per ragazzi, è la totale assenza di momenti noiosi, piatti o inutili. Fin dalle prime righe veniamo catapultati in una storia piena di azione e di combattimenti, che credo possa appassionare senza alcun problema sia le ragazze che i ragazzi, qualità che spesso manca nel panorama dei Fantasy, che vengono quasi sempre destinati o ad un pubblico o all'altro. Come lascia ben intuire la copertina, infatti, Le terre dei Dormienti è una lettura che punta tutto sull'avventura e che in alcune parti assume una sfumatura cupa che mi è piaciuta davvero molto, motivo che mi spinge a consigliarvelo se siete alla ricerca di una storia scorrevole, appassionante e dalle tinte dark.

«Continueremo a ricordarli e ad andare avanti anche per loro...
così potranno continuare a vivere nei nostri ricordi, per sempre.»

Se mi conoscete saprete che fatico molto ad affezionarmi ai protagonisti, in genere la mia simpatia è rivolta agli antagonisti e ai personaggi secondari, in questo caso tifare per la perfida regina sarebbe stato difficile, per quanto sia una cattiva degna di nota, ma non mi sono comunque smentita: anche se Jasper e Eilise formano una bella coppia il personaggio che ho preferito è sicuramente Chad, che con il suo sarcasmo e i continui battibecchi con Octavia è riuscito a farmi sorridere anche nelle parti più buie del romanzo. Sono davvero soddisfatta di questa lettura, l'autrice ha dato prova di saper sviluppare la trama in maniera impeccabile, inserendo colpi di scena, azione, amore e misteri e lasciando poi al lettore il compito di mettere insieme i pezzi di pagina in pagina, è stato interessante accompagnare i personaggi attraverso la Foresta dell'Incubo, e ho trovato molto piacevole lo stile dell'autrice e le descrizioni curate ma mai noiose che dedica ai luoghi e alle varie ambientazioni. Forse avrei apprezzato qualche descrizione fisica in più per quanto riguarda i personaggi, ma qui si tratta di un mio gusto personale, infatti sono una di quelle lettrici che ama farsi un vero e proprio cast mentale dei personaggi, mi aiuta a immaginare meglio le scene, ma non l'ho trovata una mancanza fastidiosa e senza dubbio non ha compromesso la qualità della storia. In conclusione, il romanzo mi è piaciuto molto. Affronta tematiche profonde senza mai risultare banale, ma non si risparmia momenti di divertimento che mi hanno fatto sorridere, lettura perfetta se amate i Fantasy in cui non ci annoia mai. Ora non mi resta che aspettare la fine del mese per l'uscita de La vendetta della regina, ultimo volume della duologia!
Sono curiosa di sapere cosa ne pensate di questo volume, lo avete letto?

venerdì 2 marzo 2018

5 cose che - 5 autori di cui ho letto più libri

Buongiorno Lettori e buon venerdì, com'è la situazione meteo da voi? Qui la neve non accenna a diminuire, anche lo scorso anno si era imbiancato tutto nei primi giorni di marzo, ma basta fare una passeggiata nel bosco per vedere che la primavera non tarderà ad arrivare. Nel frattempo, per combattere il freddo, ieri mi sono rintanata sotto le coperte e ho divorato tutta la miniserie tratta dal libro della Atwood, L'altra Grace. Davvero bello e inquietante, voi l'avete vista? Cosa ne pensate?


5 AUTORI DI CUI HO LETTO PIÙ LIBRI

GERONIMO E TEA STILTON (+45 libri): Non c'era bisogno di contare i volumi per sapere che Stilton sarebbe stato al primo posto. Si aggiudica infatti il premio con più di 45 libri letti. Come sapete adoro Stilton perché offre storie di qualità, sempre ben illustrate e curate, e ha collane adatte a tutte le età ed esigenze, dalle buffe storie di Tea e Geronimo ambientate a Topazia e adatte ai piccoli lettori fino alle avventurose saghe Fantasy per gli adolescenti con protagonista Ombroso. Che io ricordi questo personaggio - creato da nientemeno che Elisabetta Dami - ha sempre fatto parte della mia vita di lettrice e ci sono molto affezionata. Le mie saghe preferite sono assolutamente quelle dedicate ai ragazzi più grandi, in particolare adoro le Cronache del Regno della Fantasia, le Principesse del Regno della Fantasia e la serie più recente Cavalieri del Regno della Fantasia.



LISA JANE SMITH (14 libri): Al secondo posto c'è un'autrice Fantasy tanto amata quanto odiata. La mia prima esperienza con questa scrittrice risale a una decina di anni fa, quando il primo volume della lunga saga Il Diario del Vampiro, da cui è tratta la serie Tv, era appena approdato in libreria. I primi quattro romanzi restano tutt'ora tra i miei preferiti, ma purtroppo dopo il sesto ho deciso di abbandonare la serie. Mi ha entusiasmato molto meno la saga de I Diari delle Streghe, mentre ho apprezzato molto alcuni volumi de La Setta dei Vampiri. Possiedo anche un'altra sua trilogia dal titolo Dark Visions, che purtroppo non ho ancora avuto tempo di leggere.



CASSANDRA CLARE (12 libri): Immancabile anche Cassie, che con i suoi Shadowhunters ha conquistato non solo me, ma le lettrici di tutto il mondo. Anche in questo caso il mio primo approccio risale a una decina di anni fa, quando Città di Ossa era appena uscito in libreria con la copertina originale. Per me è stato amore a prima vista e sono diventata una fan sfegatata dei suoi romanzi. In seguito mi sono innamorata delle Origini e, con i vari volumi illustrati, le novelle e le raccolte di racconti è senza dubbio una delle autrici più presenti nella mia libreria.



ELISABETTA GNONE (9 libri): Indovinate chi a 9 anni sognava già di essere una strega e di controllare gli elementi della natura? Proprio io, che all'età di 26 anni ancora rileggo i fumetti delle W.I.T.C.H, che custodisco gelosamente insieme ai gadget della serie. Inutile parlarvi dell'amore che ho in seguito sviluppato per la saga di Fairy Oak e recentemente per quella di Olga di Carta, ormai me le sentite citare in un post sì e nell'altro pure. Pensare che questa autrice mi tiene compagnia con le sue magiche storie da quasi vent'anni è meraviglioso, ho preso in mano il primo numero di W.I.T.C.H alle elementari e giusto qualche giorno fa la mia recensione di Jum fatto di buio ha vinto un concorso organizzato da Salani. Se me lo avessero detto anni fa non ci avrei mai creduto!


ELISA PURICELLI GUERRA (6 libri): Arrivati a questo punto la scelta si è fatta difficile e sono arrivati i primi pareggi. Voglio quindi parlarvi di questa autrice (nonché editor e traduttrice) italiana che amo alla follia, perché trovo che purtroppo sia poco conosciuta. Ognuno dei suoi romanzi - tutti autoconclusivi fatta eccezione per Cuorenero - mi hanno stregata, trovo che sappia parlare dritto al cuore dei ragazzi in una maniera magica, trasmettendo messaggi importanti e grandi insegnamenti. Ho amato i suoi libri uno più dell'altro, e se pensate che i romanzi per ragazzi non facciano per voi vi consiglio di dare una chance almeno a Cuori di carta, che tratta una tematica davvero agghiacciante e L'equazione impossibile del destino, una storia che mi ha lasciata senza fiato.
Avrebbero potuto rientrare in questa lista anche le mie adorate Holly Black e J. K. Rowling, così come Claudia Gray e John Green di cui ho letto diversi romanzi, ma sarebbe stato impossibile citarli tutti. Fatemi sapere quali sono i vostri autori e se me ne consigliate qualcuno in particolare!