lunedì 21 febbraio 2022

Ombre Angeliche si prende una pausa! ♥

 

Buongiorno Lettori e buon lunedì, come state? Spero che questi primi mesi dell'anno stiano trascorrendo serenamente per voi, che stiate facendo delle belle letture e che il ritorno alla normalità, seppur lento, sia per voi fonte di gioia e non di ansia e preoccupazione, come per la sottoscritta. Detto ciò, è inutile girarci intorno, l'arrivo di questo post probabilmente non vi sorprenderà, e d'altronde il titolo lascia poco spazio al dubbio:

Dopo quasi 12 anni di onorato servizio, Ombre Angeliche si prende una pausa.

O meglio, io mi prendo una pausa da lui.

Potrei dirvi che è stata una decisione difficile e che ci ho pensato moltissimo, ma sarebbe una bugia. Rifletto tanto, troppo, sulle piccole cose, ma su quelle importanti in genere non ho dubbi - tatuaggi, tagli di capelli drastici, personaggi da uccidere... quando sento che è arrivato il momento giusto per fare qualcosa, la faccio - e così è stato anche questa volta.

Da ormai qualche anno i blog, come piattaforma, sono andati incontro ad un triste destino, abbandonati e ignorati in favore di social più immediati e coinvolgenti, ma non è per questo che mi sto prendendo una pausa. È vero, il riscontro qui è poco, ma per me Ombre Angeliche è sempre stato un piccolo Antro felice, un posticino magico tutto mio e tutt'ora gestirlo mi piace, però... in questo periodo della mia vita non riesco a dargli la priorità, né l'attenzione e la cura che meriterebbe il blog, ma anche voi affezionati Lettori. Nell'ultimo anno i post scarseggiano, di recensire ho poca voglia e le altre rubriche sono pian piano finite del dimenticatoio, diciamocelo, il blog resta in piedi grazie a una recensione ogni tanto e a una puntata del WWW Wednesday quando mi sento in colpa per non aver postato nulla da settimane.

Non è così che voglio gestire il mio angolino, e non sono questi i post che voglio offrirvi. Il fatto è che, come probabilmente già sapete, ho bisogno di dedicare questo momento della mia vita alla scrittura e, semplicemente, non riesco a gestire tutto. Non come vorrei almeno. E se gestire tutto mi porta a perdere di qualità, allora non ci siamo.

Per concentrarmi sulla scrittura devo rinunciare a qualcosa e, anche se mi piange il cuore, in questo momento quel qualcosa è il blog. Niente panico però, Ombre Angeliche non sta chiudendo! Tornerò sicuramente a scrivere anche qui, a tempo debito. Quando?

Questione di mesi. Probabilmente parecchi.

Ma - c'è sempre un ma - posso già dirvi che di tanto in tanto potrebbe comunque comparire una recensione, perché per parlarvi di alcuni libri Instagram non mi basta, quindi farò qualche eccezione e mi appoggerò al blog per un parere più completo e, ovviamente, potrete continuare a seguire le mie letture su IG, dove oltre a proporvi delle brevi recensioni cercherò anche di pubblicare il WWW Wednesday e qualche altro piccolo contenuto che prima postavo qui.

Penso di aver detto tutto, sinceramente non credo che questa decisione sia una sorpresa per voi, dopo mesi di assenza e post scritti di corsa questo era l'unico epilogo possibile, perché se da una parte sono una persona testarda, che finché può regge, dall'altra so anche riconoscere quando è arrivato il momento di lasciare andare, per il bene di tutti.

Tornerò qui quando potrò di nuovo offrirvi il meglio, promesso!

Per qualunque domanda, chiarimento, o anche solo per fare due chiacchiere vi aspetto nei commenti qui sotto oppure mi trovate come al solito su Instagram! A presto e buone letture ♥


mercoledì 9 febbraio 2022

WWW Wednesday #2 - 2022

Buongiorno Lettori e buon mercoledì, come state? Ancora una volta mi trovo a iniziare il post con delle scuse, perché quando ho detto che sarei stata poco presente per dedicarmi alla scrittura non pensavo certo che sarei sparita del tutto, cosa che invece sta accadendo. In questo periodo la voglia di creare contenuti per il blog e per IG scarseggia, lo avrete capito, ma ho qualche foto già pronta e un paio di libri di cui vorrei parlarvi, quindi oggi pomeriggio vedrò di capire come, quando e cosa postare nelle prossime settimane. Nel frattempo ho pensato di lasciarvi un piccolo aggiornamento di lettura. Voi cosa state leggendo? Vi aspetto nei commenti!






In questi giorni, come lettura serale, ho iniziato con Tristan Io sono Alice - Avventure e disavventure nel paese dei libri parlanti, che ci ha prestato mia sorella. Per ora non mi sta convincendo del tutto, ma non siamo ancora entrati nel vivo della storia quindi staremo a vedere.

Con molta calma sto portando avanti anche una lettura YA molto carina, L'anno in cui tutto è cambiato di Laura Macaluso. Ormai questo tipo di storie non riesce più ad emozionarmi molto, probabilmente perché non mi ritrovo più nei drammi adolescenziali, ma la lettura procede comunque in maniera scorrevole e conto di parlarvene meglio in una recensione, quando lo finirò.







Ancora una volta, con grande dispiacere, devo dire di essere rimasta delusa da Ever After High. Questa raccolta di racconti si è rivelata un'aggiunta inutile, non approfondisce né i personaggi né la trama rimasta incompleta alla fine della trilogia... un vero e proprio buco nell'acqua, peccato.

Anche Anna di Windy Poplars non si è rivelato particolarmente entusiasmante, anzi, l'ho trovato parecchio noioso e poco interessante. Questo quarto volume della serie vede Anna ormai adulta, ma è così scarso di contenuti che a parere mio si poteva tranquillamente evitare. Pazienza, a breve mi butterò sul quinto volume e vedremo se la situazione migliorerà.

Per fortuna c'è Ilaria Tuti, che con la sua serie Thriller dedicata alla commissaria Teresa Battaglia riesce sempre a conquistarmi. Figlia della cenere è il quarto volume che vede Teresa e la sua squadra alle prese con indagini e casi particolari, e a ogni romanzo io mi innamoro un po' di più dello stile dell'autrice. Riesce a coinvolgermi in una maniera incredibile!








A questa domanda non so rispondere, perché non ho preparato una TBR per le prossime settimane. So cosa leggerò a marzo per la Challenge La donna verde, ma fino ad allora credo mi lascerò ispirare, sfruttando soprattutto gli audiolibri. Avrei ancora un vecchio omaggio in sospeso, ma so che l'autrice mi perdonerà per l'attesa, purtroppo si tratta di un YA/Fantasy e al momento non è un genere di cui ho molta voglia. Mi farò perdonare il prima possibile, ovviamente.


Cosa ne pensate delle mie letture?
E voi che cosa state leggendo?

giovedì 27 gennaio 2022

Recensione "Se questo è un uomo" e "La tregua" di Primo Levi

Buongiorno Lettori e buon giovedì, come state? In questo periodo sono stata parecchio assente dal blog ma, come vi avevo anticipato, mi sto dedicando alla scrittura. Oggi però è il 27 gennaio e si celebra una ricorrenza molto importante, la Giornata della Memoria. Per l'occasione, insieme a un gruppetto di amiche lettrici, abbiamo deciso di organizzare un piccolo progetto che speriamo vi piacerà: ognuna di noi, nel corso della giornata, recensirà una lettura a tema. A fine post vi lascerò i link dove trovare i pareri delle altre ragazze, ma prima vediamo il titolo con cui ho scelto di celebrare io questa ricorrenza, ovvero le due opere più famose di Primo Levi.



Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò Se questo è un uomo nel 1947.
Einaudi lo accolse nel 1958 nei "Saggi" e da allora viene continuamente
ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo.

Titolo: Se questo è un uomo - La tregua
Autore: Primo Levi
Prezzo: 9,00€
Pagine: 354
Pubblicazione: 1989
Editore: Einaudi


Trama: Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò Se questo è un uomo nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei "Saggi" e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa. Se questo è un uomo è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. Levi, ne La tregua, ha voluto raccontare anche il lungo viaggio di ritorno attraverso l'Europa dai campi di sterminio: una narrazione che contempera il senso di una libertà ritrovata con i segni lasciati dagli orrori sofferti.


Quando si parla delle testimonianze dei sopravvissuti all'Olocausto c'è sempre un nome che spicca sugli altri, quello di Primo Levi. Nel corso degli anni ho sempre cercato di celebrare questa ricorrenza con delle letture a tema, a volte romanzate, altre biografiche, ma non avevo mai trovato l'occasione giusta per dedicarmi alle opere di Levi. Quest'anno ho deciso che era arrivato il momento di colmare questa lacuna, e per diversi giorni a farmi compagnia ci sono stati Se questo è un uomo e La tregua, inizialmente nati come scritti singoli, ma successivamente raggruppati in una sola edizione.
Come ogni testimonianza, credo che il mio parere abbia valore solo fino ad un certo punto. Per una volta non siamo qui a valutare una trama o la caratterizzazione dei personaggi, ma l'importanza degli eventi narrati. E, è il caso di dirlo, quella di Levi è senza ombra di dubbio una testimonianza preziosa.
Quando ho iniziato Se questo è un uomo l'ho fatto con timore, temevo di trovarmi di fronte ad una narrazione lenta, storicamente interessante e valida, ma poco scorrevole... non è stato così. I primi capitoli, come immaginavo, sono stati pura sofferenza e nel leggerli mi sono ritrovata con il cuore pesante e gli occhi lucidi. Ho sentito il bisogno di sottolineare diversi passaggi, di rileggerli e imprimermeli nella memoria, perché non ci sono parole per descrivere l'orrore vissuto in quei terribili anni dalle vittime e dai sopravvissuti all'Olocausto.

Questo è l’inferno. Oggi, ai nostri giorni, l’inferno deve essere così, una camera grande e vuota, e noi stanchi di stare in piedi, e c’è un rubinetto che gocciola e l’acqua non si può bere, e noi aspettiamo qualcosa di certamente terribile e non succede niente e continua a non succedere niente. Come pensare? Non si può più pensare, è come essere già morti.

Ho però scoperto che le mie paure erano infondate: dopo un inizio duro e commovente, capace di scavare un buco nel petto anche al più impassibile dei lettori, la narrazione è diventata sorprendentemente scorrevole. La penna di Levi è riuscita a rendere indelebili momenti della storia strazianti e impossibili da digerire, ma lo ha fatto nel modo più efficace possibile: scrivendo, semplicemente, la verità. È stato devastante scoprire quanto l'orrore, per alcuni, fosse diventato la normalità. Levi, con sincerità e rispetto, ha saputo dar voce a chi nei campi di concentramento si è arreso, a chi ha combattuto fino all'ultimo. A chi ce l'ha fatta e a chi è rimasto indietro.
Ho trovato molto interessante anche La tregua: emotivamente meno pesante, nonostante i traumi lasciati dalla tragica esperienza, ma ricco di storie ed eventi di cui non ero a conoscenza. Le opere che avevo letto fino a d'ora si concentravano principalmente sul periodo trascorso nei campi di sterminio, è stata quindi una novità per me seguire Levi e i suoi compagni nel lungo viaggio che, attraverso l'Europa, li avrebbe riportati da famiglie spezzate e case che non sarebbero mai più state le stesse.
A nessuno piace soffrire, ma personalmente ci tengo a mantenere vivo il ricordo di ciò che è stato, nel dolore e nella speranza che errori e tragedie del genere non succedano mai più. Queste due opere di Levi rientrano senza dubbio tra le testimonianze più preziose presenti nella mia libreria, e non mancherò di leggere altri suoi testi.

Spero che il mio parere su queste opere vi sia stato il qualche modo utile, adesso è arrivato il momento di lasciarvi i contatti Instagram delle mie compagne di avventura, vi consiglio di passare sui loro profili per scoprire altre letture a tema Giornata della Memoria!


mercoledì 12 gennaio 2022

WWW Wednesday #1 - 2022

Buongiorno Lettori e buon mercoledì, come state? Spero che il ritorno alla normalità non sia stato troppo traumatico, io sto facendo un po' di fatica a tornare ai ritmi di tutti i giorni e a riprendere il blog e la scrittura, in compenso però sto leggendo con più calma e piacere, ritagliandomi un po' di tempo prima di andare a dormire, cosa che non facevo da anni. Ma torniamo a noi e passiamo al primo aggiornamento di lettura di questo 2022!





Ho iniziato proprio questa mattina La custode del miele e delle api di Cristina Caboni, titolo che andrà a coprirmi la prima tappa della Challenge La Donna Verde. Il tema da affrontare è il realismo magico, genere di cui ho letto poco ma che mi piace abbastanza, e visto che questo romanzo aspettava nella mia libreria da anni ho pensato fosse arrivato il suo momento.









La mia ultima lettura del 2021 è stata il dodicesimo volume della serie manga Perfect World, che va anche a chiudere la storia dei nostri personaggi. Sono abbastanza contenta del finale e della serie in generale, prima o poi ne scriverò una recensione. La prima lettura del 2022 è stata invece più tosta, perché in vista della Giornata della Memoria mi sono dedicata a Se questo è un uomo e La tregua di Primo Levi. Il 27 gennaio ve ne parlerò meglio in un post.








Insieme alla mia compagna di avventure letterarie, Alice Chimera, torneremo finalmente da Anna con il quarto volume della serie, Anna di Windy Poplars, che tra l'altro ha la copertina più bella di tutta la saga, per i miei gusti. Non so ancora cosa aspettarmi, ma ormai credo che le avventure di Anna non mi deluderanno mai, quindi penso che sarà una lettura piacevole.

Cosa ne pensate delle mie letture?
E voi che cosa state leggendo?