Buongiorno Lettori! So che siamo appena a fine novembre, ma quest'anno ho trovato il tempo di dedicarmi ad una perfetta lettura natalizia e, invece di aspettare le feste, ho preferito parlarvene subito, così da darvi il tempo di recuperare questo piccolo romanzo nel caso stuzzicasse la vostra curiosità. Fatemi sapere cosa ne pensate e quali letture a tema natale farete voi!
"Non sono un uomo sentimentale, ma quando l'ho vista lì, in piedi sotto l'albero di Natale del Rockefeller Center, ho cominciato a piangere."

Autore: Julie Salamon
Prezzo: 10,00€
Pagine: 120
Pubblicazione: 1997
Editore: Sonzogno

Trama: Ogni anno al Rockefeller Center, nel centro di New York, viene addobbato un albero di Natale che per dimensioni è riconosciuto come il più imponente del mondo. Questa storia è raccontata dal giardiniere capo del Rockefeller Center, incaricato appunto di cercare a tale scopo l’abete più bello. Un anno le sue ricerche lo portano in un piccolo convento dove nota un pino assolutamente straordinario. Una suora però rifiuta di farglielo portar via, e gli racconta la storia di una bambina rimasta orfana e di un piccolo albero, diventato il suo unico amico e confidente… Ma proprio per il forte legame creatosi con quella piante speciale, ormai altissima, come può la bambina a sua volta diventata grande negare al suo amico l’occasione di essere l’albero dell’anno?

altri romanzi, questa volta ho voluto giocare d'anticipo e, a dicembre non ancora iniziato, mi sono dedicata a quella che spero sia solo la prima di una piccola serie di letture natalizie. Frugando nella mia libreria in cerca di qualche titolo adatto mi è saltato all'occhio L'albero di Natale. Di questo libro non sapevo nulla - non ricordavo neanche di averlo in casa - ma ho subito pensato di aver trovato la storia perfetta. Si tratta infatti di una lettura molto breve e dalla trama deliziosa, e il testo è accompagnato da qualche delicatissima illustrazione dai colori tenui che ho tanto apprezzato. Però, lo ammetto, speravo in qualcosina di più. Non so dire esattamente perché, o cosa mi aspettassi precisamente, ma nonostante i numerosi pregi che possiede, e di cui vi parlerò fra un momento, non è riuscito a regalarmi quella magia natalizia che tanto speravo di trovare.
«Vedi quella stella, Anna? È lì per rammentarci che la bellezza esiste,
anche quando intorno a noi percepiamo solo durezza.»
Intanto c'è da dire che la trama è davvero originale. A raccontarcela è il giardiniere che ogni anno si occupa di trovare l'albero perfetto da collocare al Rockefeller Center di New York. Un compito arduo e importante, in quanto la cerimonia dell'accensione dell'albero di Natale è uno degli eventi più attesi dalle famiglie, simbolo delle feste e, in qualche modo, dispensatore di felicità. In quell'anno speciale, durante la ricerca dell'abete perfetto, il destino del protagonista si intreccerà a quello di suor Anthony e del suo amico Albero, uno splendido esemplare di abete norvegese, a cui la donna è legata da tutta la vita. Come accennavo prima, si tratta di una storia molto dolce, dal sapore di fiaba, che ho apprezzato soprattutto per il modo semplice e genuino in cui parla dell'amore e del rispetto per la natura e del valore dell'amicizia, ma anche della fatica di crescere. Questo è sicuramente un perfetto racconto natalizio, che si fa leggere in poche ore e riesce a far riflettere sulla magia della condivisione e sulla difficoltà di amare, e di dire addio. Per quanto mi sia piaciuto non ha saputo donarmi il calore che cercavo, probabilmente perché ho avuto difficoltà ad apprezzare il protagonista, che a tratti ho trovato semplicemente freddo e antipatico, ma sono piuttosto sicura che sia stata solo una mia impressione, o magari l'ho solo letto con troppo anticipo, probabilmente mi avrebbe emozionata di più se lo avessi letto in dicembre, circondata dalle decorazioni natalizie e, perché no, durante una bella nevicata. Ciò non toglie che sia stata una lettura molto piacevole, ideale per trascorrere una Vigilia di Natale serena e suggestiva.