lunedì 4 ottobre 2021

Recensione "Cime tempestose" di Emily Brontë

Buongiorno Lettori e buon lunedì, come state? Qui il tempo è davvero brutto e cupo, il che non mi dispiacerebbe, se non fosse che avrei delle foto da scattare e con questa luce è davvero impossibile. Meteo a parte oggi vi lascio un pensierino su Cime tempestose, cercherò di essere breve perché non dirò nulla di nuovo su questo grande classico. Vi ricordo che per il resto del mese recensirò solo lettura a tema Halloween, riprenderemo poi a novembre con le letture normali.


Una storia senza tempo, il racconto di un amore tormentato e di un legame fortissimo, indistruttibile, così potente da sconfiggere la morte.

Titolo: Cime tempestose
Autore: Emily Brontë
Prezzo: 8,00€
Pagine: 448
Pubblicazione: 2011
Editore: Giunti


Trama: Per Heathcliff e Catherine la gioia più grande è fuggire nella brughiera e restarci tutto il giorno. Sono spiriti liberi, selvaggi, ribelli. A loro non importa delle convenzioni sociali, di cosa pensano gli altri nel vedere insieme lui, semplice stalliere, e lei, ragazza di buona famiglia. Si piacciono, si amano. Almeno fino a quando non entra in scena Edgar: bello, ricco e raffinato. E' così che il cuore di Catherine si spacca: da un lato la passione divorante per Heathcliff, sua anima gemella; dall'altro l'attrazione per Edgar e le lusinghe di una vita aristocratica. Una storia senza tempo, il racconto di un amore tormentato e di un legame fortissimo, indistruttibile, così potente da sconfiggere la morte.

Tragedia, dolore e un amore tormentato: alzi la mano chi, almeno a grandi linee, non conosce la trama di Cime tempestose. Io penso di essere una delle poche lettrici ad averlo recuperato solo adesso, ma l'importante è aver colmato quest'imperdonabile lacuna letteraria. Imperdonabile se, come me, apprezzate molto i classici, non in generale. Rimango fedele all'idea che i classici non vadano letti solo "perché classici", se non c'è un reale interesse.
In breve - perché su una storia così famosa non dirò niente che non sia già stato detto da altre migliaia di persone - Cime tempestose mi è piaciuto abbastanza. L'inizio non è stato dei migliori, anzi, la prima volta ho abbandonato la lettura al terzo capitolo, la seconda volta sono riuscita a terminare il romanzo, ma ho detestato le prime 100/150 pagine. Il problema? I protagonisti. O meglio, presi singolarmente Heathcliff e Catherine sono semplicemente due personaggi antipatici, egoisti e maleducati - ho odiato lei molto più di lui, chi l'avrebbe detto? - ma insieme per me formano una delle coppie peggiori di tutta la letteratura.
Quella che per tutta la vita ho sentito descrivere come una storia d'amore tragica e tormentata è in realtà una relazione malata e ossessiva, dove la follia viene scambiata per affetto. Il che non sarebbe neanche un problema, o meglio, è un tipo di rapporto di cui io odio leggere, ma trovo giusto che si racconti anche di relazioni tossiche, purtroppo esistono ed è giusto parlarne, il problema è che da sempre ne sento parlare come la storia d'amore più romantica di tutti i tempi. Questo non mi va giù, e se mi conoscete non vi stupirà sentirmelo dire, è lo stesso discorso che ho fatto per relazioni malate come quelle di Uno splendido disastro, Paper Princess, After e tanti altri YA diventati famosi negli ultimi anni. Il problema per me non sta nel parlare di queste relazioni scomode, ma nel fatto che vengano romanticizzate. Sono libri pensati per un target principalmente femminile e molto giovane, trovo assurdo trasformare in sexy e romantico un rapporto che in realtà è solo malato, ed è quello che a quanto pare è successo con Cime tempestose.
Tralasciando questo dettaglio non da poco, superate le prime 150 pagine il rapporto tra Heathcliff e Catherine passa in un certo senso in secondo piano e, nonostante tutti i personaggi del romanzo siano piuttosto antipatici, nel complesso sono riuscita ad apprezzare comunque la lettura. I caratteri difficili non mi hanno impedito di appassionarmi alla storia abbastanza da divorare il volume in pochi giorni, ma la cosa che ho più apprezzato sono stati sicuramente lo stile di Emily Brontë - anche se continuo a preferire la sorella Charlotte - e l'atmosfera cupa della brughiera che caratterizza il libro.
Insomma, la lettura non è stata esattamente rose e fiori, soprattutto nella prima parte, ma capitolo dopo capitolo sono arrivata ad affezionarmi alla storia e alle vite dei personaggi, quindi nel complesso mi è piaciuto abbastanza e ne sono uscita soddisfatta. Sicuramente non rientra nei miei classici preferiti, ma sono contenta di averlo finalmente recuperato.

Aspetto di sapere cosa ne pensate voi di questo classico, vi è piaciuto? Avete letto altro delle sorelle Brontë?

12 commenti:

  1. Qualcuno lo doveva dire, penso esattamente la stessa cosa. In generale a me viene da prenderli tutti a schiaffi e mandarli a letto senza cena

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    1. A quanto pare non siamo in pochi a pensarlo, la cosa mi rincuora molto xD

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  2. Ciao Seli, non ho mai letto il romanzo, tempo fa avevo visto una serie tv ma ricordo che non mi aveva entusiasmato molto... conto però di leggere il romanzo, prima o poi, così da crearmi un'opinione ;-)

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    1. Ciao! Fai bene a recuperare il libro, messo da parte l'elemento "relazione tossica spacciata per romantica" è un romanzo appassionante :) La serie Tv non l'ho vista, mi toccherà vederla dopo i film!

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  3. Ciao Seli! Anche io ho visto un paio di film tratti da questo romanzo, ma non l'ho ancora letto... a non attirarmi è proprio quello che hai detto tu: la romanticizzazione della relazione tossica. Comunque ne avevo letti degli estratti in inglese e lo trovo scritto in modo molto curato e coinvolgente, forse anche quello l'ha reso un classico!

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    1. Sì sicuramente ha tanti pregi, lo stile e l'ambientazione sono molto coinvolgenti, ti consiglio di recuperarlo :) Purtroppo rendere romantiche le relazioni tossiche è diventato di moda, soprattutto negli ultimi anni.

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  4. Io ti dico solo che ad un certo punto volevo lanciare il libro fuori dalla finestra per il nervoso.

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  5. Ciao cara!
    Io ammetto questo: a me il libro è piaciuto tanto quando l'ho letto per la prima volta. Mi ha letteralmente ammaliata. Non nego però che ci siano enormi problematiche di fondo. Riprendo una frase che hai scritto tu: "Quella che per tutta la vita ho sentito descrivere come una storia d'amore tragica e tormentata è in realtà una relazione malata e ossessiva, dove la follia viene scambiata per affetto." perché per me racchiude l'essenza di tutto il romanzo.
    A me ricordo piacque proprio per il tono e l'ambientazione cupi, inospitali, e per il modo tanto approfondito e viscerale in cui i personaggi sono stati descritti. Ma ricordo anche che nessuno di loro mi era piaciuto. All'epoca (avevo quattordici anni) definii i personaggi bizzosi. E continuo tutt'ora a pensarlo.
    Grazie per la recensione, è stato un piacere leggerla *^*
    Un bacio! <3

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    1. L'importante secondo me è essere consapevoli di cosa si sta leggendo, ma il fatto che venga romanticizzata la relazione tra Heathcliff e Catherine mi urta tanto. Nel complesso però l'ho trovato un buon romanzo, adesso sono curiosa di recuperare i film :)

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  6. ciao ho letto il romanzo.
    Cime tempestose una lettura un po' faticosa, in particolare l'inizio perchè non mi attirava. Poi continuando la rottura mi è piaciuto questo romanzo e questa storia di un amore mancato tra Heathclif e Cathy dove alla base di questo legame c'è odio e ossessione. Ho amato la storia della piccola Cathy ed Hareton.
    Non è una lettura tra le mie preferite però sono contenta di aver letto questo classico, un classico intramontabile.

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    1. Ciao Robby! È sicuramente uno dei classici più amati e, nonostante alcune pecche, è un grande romanzo :)

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