Buongiorno Lettori e buon giovedì, come state? Oggi torno con una recensione dedicata alla challenge 12 parole per 12 parole, la parola di luglio come forse ricordate era "amicizia" e ho deciso di leggere Il coraggio della libellula, uno YA Thriller che avevo in casa da tantissimo tempo. Fatemi sapere se lo avete letto e nel caso come lo avete trovato, vi aspetto nei commenti se vi va!
L'amicizia è per sempre.
Ma il sospetto può ucciderla.
Autore: Deborah Ellis
Prezzo: 12,50€
Pagine: 210
Pubblicazione: 2013
Editore: Rizzoli
Trama: Casey e Jess, sedici anni, sono cresciute insieme in una piccola città della provincia canadese, un po’ claustrofobica, perbenista e spietata nei confronti di chi è diverso. Nei loro giochi di bambine e poi di ragazze si sono sempre chiamate mantide e libellula. Casey, solare ed equilibrata, ha una passione quasi ossessiva per gli insetti. Jess, fragile e insicura, ha sempre trovato nell’amica la sua forza. Ma Casey sta per lasciarla: grazie a una borsa di studio, andrà in Australia a studiare i suoi amati insetti e Jess non riesce a perdonarglielo. La libellula è convinta che quella sarà la loro ultima estate insieme, prima che tutto cambi. Ma è davvero difficile immaginare quanto, come, e a che prezzo. Quando nel campo estivo dove lavorano una bambina viene trovata morta, Casey è accusata dell’omicidio e da quel momento niente sarà più come prima.
A qualche giorno dal termine del libro devo ammettere di non sapere bene cosa ne penso, si tratta di una storia che mi ha lasciato piuttosto interdetta e che ho faticato ad inquadrare. La trama racconta delle sedicenni Casey e Jess, amiche da tutta la vita, che come ogni anno lavorano insieme come capogruppo nel campo estivo i Dieci Salici. Tutto procede bene fino a quando una bambina assegnata al loro gruppo, la piccola Stephanie Glass, viene ritrovata morta e Casey viene arrestata con l'accusa di omicidio colposo. La storia ci viene raccontata dal punto di vista di Jess, che ripercorre attraverso dei flashback le settimane trascorse al campo estivo e successivamente lo svolgimento delle indagini e del processo al quale lei dovrà testimoniare.
Trama senza dubbio interessante e originale, soprattutto visto il target a cui il romanzo si rivolge, ma a cui secondo me manca qualcosa. Voglio spezzare una lancia a favore del libro perché non posso negare che, nel leggerlo, è riuscito a coinvolgermi tantissimo: mi ci sono letteralmente tuffata dentro, divorandolo tutto in una notte senza riuscire a staccarmi dalle pagine. Uno dei pregi dell'autrice è la capacità di trasmettere le sensazioni usando poche parole: Il coraggio della libellula è un libro breve e coinvolgente, ma anche scorrevole, lo si legge davvero in un soffio.
«Così alla fine l'hai uccisa?» le chiedo ridendo.Casey fa un ghigno. «E ho nascosto il suo corpo in un albero cavo.»
Nell'istante in cui ho voltato l'ultima pagina, nel cuore della notte, ho pensato che fosse un romanzo per adolescenti davvero valido, lontano dalle solite storie già viste e riviste. L'autrice affronta anche delle tematiche scomode e delicate al di fuori di quella dell'accusa di omicidio, in particolare sono presenti disabilità e salute mentale che, in un contesto già difficile, offrono al lettore uno spaccato della vita di Jess e di quanto spesso al giorno d'oggi gli adolescenti siano lasciati a se stessi ad affrontare anche le difficoltà più grandi. Tra bullismo, insicurezze e la sensazione di non essere accettati dalla società e dai coetanei, Il coraggio della libellula tocca degli argomenti che ritengo realmente interessanti, e lo fa con naturalezza, trasmettendo al tempo stesso una profonda sensazione di disagio.
Tutte queste emozioni negative vengono riversate sul lettore attraverso Jess, la protagonista, uno dei personaggi più scomodi che ricordo di aver mai incontrato. Il suo ruolo è costruito abilmente dall'autrice, Jess è un'adolescente sleale e fragile, con il quale è praticamente impossibile empatizzare, il che rende la lettura davvero insolita e grottesca.
Nonostante quello che sto per dire, se gli YA vi piacciono e avete voglia di una storia un po' macabra e che vi tenga con il fiato sospeso vi consiglio di recuperarlo perché a modo suo è interessante.
Purtroppo però ho riscontrato anche delle pecche. Dell'antipatia di Jess ho già parlato, come ho detto non ci sono dubbi sul fatto che l'autrice l'abbia modellata esattamente per suscitare sensazioni contrastanti e nel contesto della storia questa scelta è sensata ma ciò non toglie che, avendola detestata, la lettura non sia sempre stata piacevole. La delusione più grande però è stata il finale, davvero sbrigativo e poco soddisfacente. Il caso di risolve senza pathos, in poche pagine, lasciando l'amaro in bocca al lettore e strappando un classico - quanto spiacevole - "tutto qui?" una volta girata l'ultima pagina.
È il genere di libro che secondo me poteva permettersi di più: più trama, più carne al fuoco, più pagine. Sarebbe stato davvero interessante ricamare più prove e indizi sul caso della piccola Stephenie Glass, era un romanzo con un grande potenziale, ma che non ha saputo dare il meglio. L'autrice ha preso una trama valida, con tematiche coraggiose, e l'ha tagliata e semplificata fino ad ottenerne una versione debole e troppo breve. Sono certa che, osando di più, ne sarebbe venuta fuori una storia indimenticabile, cruda e forte.
Anche se il potenziale del romanzo non è stato sfruttato al meglio, lo reputo comunque un buon YA Thriller, che mi ha ricordato alcuni libri dello stesso genere che da adolescente avevo adorato, quindi mi sento comunque di consigliarlo.
Conoscete questo romanzo? Fatemi sapere se lo avete letto o se magari avete altri YA Thriller da consigliarmi!
Ciao Seli!
RispondiEliminaNon conosco questo libro e nemmeno l'autrice.
Nonostante il Thriller mi piaccia molto come genere, ne leggo veramente pochissimi, sono anche io in cerca di qualche buon consiglio.
Bacioni
Ciao Cry! Non è sicuramente tra i libri migliori che ho letto, ma se ti capita di trovarlo dagli una possibilità, ci sono degli elementi interessanti :)
EliminaPeccato per il finale! :/ E' terribile quando non ci viene data la possibilità di sviscerare una storia fino all'ultimo. Non puoi capire quanti libri sono volati dalla finestra per questo motivio xD
RispondiEliminaI finali deludenti sono una delle cose peggiori, è vero xD Peccato!
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