lunedì 29 giugno 2020

Recensione "Hunger Games - Ballata dell'usignolo e del serpente" di Suzanne Collins

Buongiorno Lettori, come state? Avete trascorso un bel weekend? Il mio è stato piuttosto tranquillo e sono riuscita a finire un po' di cose arretrate e a dedicarmi alla trama di VE, mi manca da sistemare solo la parte finale, quasi non ci credo. Tornando a noi, giugno è stato decisamente un buon mese sul fronte letture, ho divorato parecchi romanzi e mi sono piaciuti praticamente tutti, ed è arrivato il momento di lasciarvi la mia opinione su Ballata dell'usignolo e del serpente, il  discusso prequel di Hunger Games. Fatemi sapere se lo avete letto e cosa ne pensate, sono curiosissima!


L'ambizione lo nutre. La competizione lo guida.
Ma il potere ha un prezzo.

Titolo: Ballata dell'usignolo e del serpente
Serie: Hunger Games (prequel)
Autore: Suzanne Collins
Prezzo: 22,00€
Pagine: 480
Pubblicazione: maggio 2020
Editore: Mondadori



Trama: È la mattina della mietitura che inaugura la decima edizione degli Hunger Games. A Capitol City, il diciottenne Coriolanus Snow si sta preparando con cura: è stato chiamato a partecipare ai Giochi in qualità di mentore e sa bene che questa potrebbe essere la sua unica possibilità di accedere alla gloria. La casata degli Snow, un tempo potente, sta attraversando la sua ora più buia. Il destino del nome degli Snow è nelle mani di Coriolanus: l'unica possibilità di riportarlo all'antico splendore risiede nella capacità del ragazzo di essere più affascinante, più persuasivo e più astuto dei suoi avversari e di condurre così il suo tributo alla vittoria. Sulla carta, però, tutto è contro di lui: non solo gli è stato assegnato il distretto più debole, il 12, ma in sorte gli è toccata la femmina della coppia di tributi. I destini dei due giovani, a questo punto, sono intrecciati in modo indissolubile. D'ora in avanti, ogni scelta di Coriolanus influenzerà inevitabilmente i possibili successi o insuccessi della ragazza. Dentro l'arena avrà luogo un duello all'ultimo sangue, ma fuori dall'arena Coriolanus inizierà a provare qualcosa per il suo tributo e sarà costretto a scegliere tra la necessità di seguire le regole e il desiderio di sopravvivere, costi quel che costi.

È la mattina della mietitura che inaugura la decima edizione degli Hunger Games

Discusso e criticato come pochi altri libri, finalmente Ballata dell'usignolo e del serpente è arrivato anche nelle nostre librerie. C'è chi lo aspettava con ansia e chi poteva farne tranquillamente a meno, io, sarò sincera, in questo caso stavo nel mezzo. Ho saputo dell'uscita di questo prequel relativamente tardi, quando ormai mancavano poche settimane all'uscita, ma devo ammettere che ne sono rimasta subito incuriosita. La mia lettura della trilogia principale risale a tantissimi anni fa e non posso certo dire di esserne una fan sfegatata, anzi, fatta eccezione per il primo volume che avevo trovato molto piacevole i seguiti ricordo di averli bocciati senza troppi ripensamenti. C'è un elemento da cui però sono sempre, inevitabilmente, affascinata: gli antagonisti. Il Presidente Snow è uno dei pochi personaggi che ho apprezzato nella trilogia e l'idea di veder raccontata la sua storia mi è subito piaciuta. Quindi, per una volta, ho ceduto alla curiosità e l'ho letto subito. Come avrete capito dal voto, non me ne sono affatto pentita! Se vi state chiedendo se la pubblicazione di questo prequel fosse davvero necessaria, la risposta ovviamente è no. Sono passati dodici anni dalla conclusione della trilogia e penso che la maggior parte di noi non sentisse l'impellente urgenza di leggerne dei retroscena, ma trovo che pur essendo trascorso così tanto tempo la Collins abbia fatto un lavoro validissimo, il romanzo fa il suo effetto e l'ho trovato originale e interessante, ma attenzione, è molto diverso dai tre romanzi dedicati a Katniss, quindi se siete fan della trilogia aspettatevi di ritrovare in queste 500 pagine una storia che non ha nulla a che fare con quella dei 74° Hunger Games.

«Puoi prendertela con le circostanze, con l'ambiente, ma sei tu ad aver fatto le scelte che hai fatto, nessun altro. È molto da digerire tutto in una volta, eppure è fondamentale che ti sforzi di rispondere a questa domanda. Chi sono gli esseri umani? Perché è da quello che siamo che dipende il tipo di governo di cui abbiamo bisogno.»

Non so dire se il fatto di non essere una grande fan della trilogia abbia influito sul mio voto positivo, ma in parte penso di sì. Forse un lettore più affezionato sarebbe stato più puntiglioso e critico, trovando fastidiosi alcuni passaggi e più di una scelta della Collins, ma io sono riuscita a godermelo senza pormi troppi problemi, ero curiosa ma non avevo particolari aspettative, e questo credo mi abbia permesso di lasciarmi trascinare nelle pagine. Vi dirò, anche a distanza di settimane non trovo nessun particolare difetto da elencare. È un bel mattoncino, ma non l'ho trovato pesante né lento, anche se l'azione è concentrata in pochi punti della storia è riuscito a tenermi incollata alle pagine dalla prima all'ultima riga, e anche quando non stavo leggendo il mio pensiero andava sempre al libro, quindi per me è stata una lettura validissima, appassionante e molto, molto interessante. Il giovane Snow per quanto mi riguarda è un personaggio ben costruito, mi è piaciuto fin da subito e, anche se nel corso della lettura ho detestato alcune delle sue scelte, l'ho trovato terribilmente coerente e realistico. Il romanzo si apre con la decima edizione degli Hunger Games, un momento storico in cui la casata degli Snow, una volta ricca e potente, sta affondando nella miseria e nella vergogna. Coriolanus, chiamato a fare da mentore ai terribili giochi, è l'ultima possibilità per la sua famiglia di tornare alla gloria, e proprio per questo ho amato molto il suo personaggio. Sulle spalle del giovane Snow pesano aspettative, paure e responsabilità, che lo rendono fin dalla prima pagina un ragazzo scaltro e freddo, convinto di sapere qual è il posto che gli spetta e disposto a tutto per riprenderselo. Ci troviamo davanti a un personaggio controverso, ma che secondo me possiede una fantastica caratterizzazione, non sono rimasta delusa dalle ambigue sfaccettature che lo distinguono, al contrario, dopo aver terminato questo prequel non faccio nessuna fatica ad immaginarlo mentre, anno dopo anno, sale al potere fino a diventare Presidente. Sono rimasta davvero soddisfatta! Lo stesso non posso dire di Lucy Gray, la controparte femminile della storia, personaggio che ho trovato piuttosto scialbo e piatto e su cui non ho proprio niente da dire. A farmi sciogliere il cuore è stato invece Sejanus Plinth, unico amico di Coriolanus che ho trovato incredibilmente umano nella sua ingenuità. In genere preferisco i personaggi acuti e intelligenti, come Snow, ma con tutte le sue scelte sbagliate e i suoi sensi di colpa, Sejanus è riuscito a colpirmi moltissimo. La sua bontà e la voglia di combattere l'ingiustizia fanno da contrappeso all'animo ambizioso di Coriolanus, rendendoli amici e nemici allo stesso tempo.

Gli  Snow si posano in cima.

Diviso in tre parti e ben sviluppato, questo volume forse non aggiunge niente di indispensabile alla trilogia principale, ma preso singolarmente per i miei gusti è stato un romanzo ottimo, che va a sviscerare principi morali e tematiche scomode, permettendo così al lettore di riflettere e porsi domande non da poco. Tra i temi che  ho apprezzato di più ci sono quelli dell'amicizia e del tradimento. Al contrario, l'amore non trova molto spazio in queste pagine e io ne sono stata felice, l'aria di guerra e disperazione che si respira in questo prequel è particolarmente adatto per parlare di giustizia e orrore, il romanticismo ne avrebbe rovinato le potenzialità. Come dicevo, quindi, io l'ho amato moltissimo! Non lo reputo un romanzo perfetto e ne comprendo le critiche, ma per me è stato sorprendente e coinvolgente, una storia matura che mette in discussione  la giustizia e la psiche umana, riuscendo comunque ad appassionare un pubblico giovane. È un romanzo intelligente, ricco di colpi di scena e validissimo anche nella sua imperfezione. Credo sia impossibile leggerlo senza porsi delle domande e personalmente apprezzo sempre quando un autore riesce a farmi indossare i panni dei personaggi. Quando mi fermo a riflettere e mi chiedo come mi comporterei io in una determinata situazione capisco di trovarmi di fronte ad una storia che mi ha permesso di mettere in moto il cervello, e farsi un esame di coscienza grazie ad una buona lettura penso sia sempre un buon segno. In definitiva, a me è piaciuto tanto! Ci sono state delle parti e delle scelte - a volte dell'autrice, altre dei personaggi - che non ho apprezzato del tutto, ma guardando la storia nella sua interezza penso che vada bene così. La narrazione è scorrevole ma richiede un po' di concentrazione, al contrario della trilogia principale in questo caso ci vengono descritti soprattutto gli intrighi politici su cui si regge Capitol City, quindi scordatevi le scene veloci e piene di azione che avete trovato nell'arena, qui si parla di potere e di tradimenti, di scelte sbagliate e di istinto di sopravvivenza. Un istinto ben diverso da quello richiesto negli Hunger Games, ma altrettanto appassionante, dove una sola mossa falsa può portare alla morte.

Fatemi sapere se lo avete letto e che cosa ne pensate!
Siete fan della trilogia principale? E dei film?

18 commenti:

  1. Io non ho mai letto i libri e mai lo farò, ma ho visto i film, anche se non tutti... mi sono innamorata del primo così poi ho visto il secondo ma col terzo noia!
    Mi son letta la tua bellissima recensione per curiosità e sono onesta, mi basta questo... e ovviamente non leggerò nemmeno il prequel... se faranno il film invece possibilmente lo vedrò. <3

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    1. I film di tanto in tanto li riguardo volentieri! Il primo resta il più carino secondo me (come i libri d'altronde), mentre proseguendo si fanno un po' noiosi, è vero. Da questo prequel spero davvero che ne traggano un film, secondo me ne verrebbe fuori qualcosa di molto interessante :)

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  2. Ciao Seli! Ti scrivo durante una agognata pausa dallo studio. Il mio fine settimana non è stato dei più entusiasmanti perché sono rimasta col naso incollato al manuale ma almeno, forse, nei prossimi giorni potrò rilassarmi un po' e dedicarmi finalmente alla lettura.

    Io, ti dirò, sono ancora indecisa su questo libro. Da una parte sono curiosa e vorrei comprarlo, ma dall'altra, come hai fatto notare anche tu, sono passati molti anni dalla trilogia e sento il bisogno di dare priorità ad altre letture. Ad ogni modo non me ne dimenticherò e forse tra non molto cederò alla tentazione. È soprattutto il fatto che a quanto pare si affrontano tematiche e dubbi morali ad affascinarmi. E poi, sono anni che non leggo un romanzo distopico!

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    1. Ciao Sonia! Spero che lo studio stia procedendo bene nonostante il caldo ♥
      Qualunque sarà la tua scelta, capirò! Da un lato c'è un po' di curiosità, dall'altro sono passati così tanti anni che giustamente magari l'interesse e la precedenza vanno ad altri libri, è giusto. Nel caso lo leggessi spero non ti deluderà! :)

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  3. Ciao Seli!
    Finalmente qualcuno che la pensa come me.
    Sono felice che il libro ti sia piaciuto, ricordo di aver letto sotto un mio articolo i tuoi dubbi in merito. Io ho apprezzato il testo nel suo complesso, anche se, personalmente, non ha raggiunto la bellezza della trilogia, per me meravigliosa e completa. Per quanto sia stata una bella lettura, insomma, questo testo non penso che lo racchiuderò nella mia collezione di libri. 😊

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    1. Ciao Diletta! Inizialmente sì, ero in dubbio, proprio perché non avendo amato particolarmente la trilogia principale non sapevo quanto senso avesse leggerne un prequel, soprattutto se scritto a così tanti anni di distanza. Per fortuna la curiosità ha avuto la meglio, perché come dicevo l'ho apprezzato molto più della trilogia! :D

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  4. Concordo con te: era un romanzo di cui di fatto non avevamo bisogno, non perfetto, am sicuramente godibile e credibile!

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    1. Ciao Belle! Felice che sia piaciuto anche a te, ho letto tantissimi pareri negativi e, se da un lato posso capire, dall'altro mi spiace perché preso fuori contesto secondo me è validissimo e mi sembra peccato giudicarlo solo "paragonandolo" alla trilogia principale. Pur essendo collegati sono prodotti molto diversi tra loro :)

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  5. Ciao Seli!
    Tutti ne parlano benissimo quindi deduco che sia un bel libro.
    Se lo leggerò mai?
    Beh, mai dire mai nella vita però continuo a credere che Hunger games non sarà mai tra le mie letture, non mi ispira e quindi, non avendo letto la trilogia principale non avrebbe senso leggere La ballata dell'usignolo e del serpente.
    Un abbraccio

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    1. Ciao Cry! Sì, assolutamente, questo è il tipo di prequel che può essere apprezzato e compreso solo dopo aver letto la trilogia originale, quindi se non ti ispira quella non ha senso comprarlo :) Come ho già avuto occasione di dirti, penso che la trilogia di piacerebbe. Non è tra le mie letture preferite, ma ho la sensazione che tu la apprezzeresti. I film li hai visti?

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    2. No Seli, non ho visto nemmeno i film ma, quelli, vorrei provare a guardarli ;)

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    3. I film te li consiglio, sono abbastanza fedeli e almeno ti fai un'idea :)

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  6. Sono riuscita a passare dal blog solo adesso, scusami <3 concordo su tutto, nonostante io e te spesso abbiamo opinioni divergenti, in questo caso davvero concordo su tutto

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    1. Mi fa davvero piacere! :) Chissà se ci saranno dei seguiti o se ne faranno un film!

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    2. Speriamo bene allora, penso ne verrebbe fuori qualcosa di interessante :D

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  7. Noooo adesso voglio troppo leggerlo!!

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