lunedì 4 maggio 2020

Recensione "La lettera scarlatta", Nathaniel Hawthorne

Buongiorno Lettori e buon lunedì, come state? A me per fortuna è passata l'allergia, ero arrivata al punto di non poter neanche più uscire in balcone e considerando che non metto piede fuori casa dall'11 marzo la cosa iniziava un po' a pesarmi. Pollini a parte, come avrete capito dal titolo - e più o meno come ogni lunedì - oggi voglio tenervi compagnia con la recensione di un titolo che molti di voi avranno già letto e, probabilmente, amato. Ovviamente se è così vi aspetto nei commenti per parlarne, sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi e se magari avete visto anche il film!




Titolo: La lettera scarlatta
Autore: Nathaniel Hawthorne
Prezzo: 8,00€
Pagine: 253
Pubblicazione: 2007
Editore: Rizzoli BUR



Trama: Ambientato nel New England nel XVII secolo, il romanzo racconta di Hester Prynne, una donna che, dopo aver dato alla luce una bimba, frutto di una relazione adulterina, rifiuta di rivelare chi è il padre e lotta per crearsi una nuova vita di pentimento e dignità. La lettera scarlatta è la A che per punizione ogni adultera deve portare cucita sul petto e che "marchia" in modo indelebile le azioni e la coscienza della protagonista, stretta in un patologico triangolo con il marito e con l'antico seduttore in un crescendo di tensione, sofferenza, angoscia.


Tremino gli uomini che conquistano la mano di una donna, 
se non la conquistano insieme alla più profonda passione del suo cuore!


Come è già successo in passato, al momento di scrivere la mia opinione su un classico ho sempre qualche timore, dovuto al fatto che molti prima di me hanno saputo parlarne e analizzarne i contenuti meglio di come saprò fare io. Ma per quanta importanza possano avere i classici nella letteratura, penso anche che il parere di ognuno di noi sia valido e interessante, quindi come sempre mi limiterò a raccontarvi brevemente cosa ne penso io. Ammetto di essermi avvicinata a questa lettura senza troppe aspettative, ovviamente ero curiosa di affrontare una storia così importante e conosciuta, ma in tutta onestà non sapevo quale fosse l'opinione in merito degli altri lettori, quindi mi si sono buttata tra le sue pagine senza sapere esattamente cosa aspettarmi. Purtroppo non posso dire di esserne rimasta particolarmente colpita, anzi, tra i classici che ho letto è sicuramente uno di quelli che mi è piaciuto meno. Le tematiche che affronta sono interessanti, si parla di adulterio, emarginazione e pentimento, ma le note positive per me finiscono qui. La trama aveva del potenziale e ho letto i capitoli iniziali abbastanza in fretta, curiosa di saperne di più sul destino della protagonista e della figlia avuta da una relazione illecita, ma mi sono resa conto quasi subito che lo stile dell'autore non faceva per me. La pecca più grande è stata proprio la narrazione, lentissima e noiosa. Non l'ho trovata particolarmente complessa, ma semplicemente soporifera. Scemata la curiosità iniziale ho cominciato a trascinarmi parola dopo parola, sempre più annoiata e incline ad addormentarmi. Mi sembrava di aver letto interi capitoli, per poi scoprire che ero andata avanti solo di due pagine. In poche parole, uno strazio. Una volta terminato, perché per fortuna non è lunghissimo quindi non ho voluto abbandonarlo, ho cercato di tirare le somme in maniera obiettiva e ho deciso di assegnargli comunque la sufficienza, perché nessuna delle sue caratteristiche lo rende un pessimo libro. Anzi, presumo che sotto alcuni punti di vista sia valido, o non sarebbe diventato un classico. A me però non ha trasmesso nulla e oltre al senso di noia che ho provato per tutta la lettura non posso neanche dire che mi abbia portato a fare chissà quali riflessioni o che mi abbia insegnato qualcosa. Insomma, non me la sento di definirlo una delusione, perché mi ci sono approcciata senza particolari aspettative, però sono dispiaciuta di averlo trovato così banale, sia a livello emotivo che di contenuti. Purtroppo non è riuscito ad appassionarmi e finisce tra i pochissimi libri che, tornando indietro, forse non rileggerei.

A voi è piaciuto questo classico?
Ora vorrei recuperare il film che ne è stato tratto!

10 commenti:

  1. Sono d'accordo con ogni singola parola.

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  2. A volte penso di essere l'unica persona al mondo ad aver sinceramente apprezzato questo libro.
    Anche se non ricordo assolutamente niente di quello che ci succede dentro.
    Il film l'ho visto, ricordo solo che non mi era piaciuto perché era diverso dal libro (quindi credo possa piacere a chiunque non abbia apprezzato particolarmente la versione cartacea) ma con un Gary Oldman figo stile Dracula.

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    1. Se è arrivato ad essere un classico della letteratura dubito che tu sia l'unica ad averlo apprezzato, anzi :D A me spiace perché le tematiche che tratta sono interessante, è solo lo stile così lento e prolisso ad avermi mandata in coma xD Non sei la prima a dirmi che il film è molto diverso, se riesco a recuperarlo da qualche parte penso gli darò una possibilità.

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  3. Ciao Seli!
    Devo ammettere la mia ignoranza a riguardo, non ho mai letto il libro e nemmeno visto il film.
    Ora che ho letto la tua recensione sono certa che non lo leggerò mai e poi mai. Odio le narrazioni noiose e quindi so che lo leggerei con grande fatica e quindi mi voglio risparmiare la sofferenza.
    Un bacione ;)

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    1. Ciao Cry! Nonostante io li stia recuperando "tardi" i classici mi piacciono molto, ma questo davvero è una noia mortale e, anche volendo sorvolare sullo stile, a fine storia non è che trasmetta granché. Peccato!

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  4. Ciao! Guarda se devo essere sincera ho apprezzato, ed è strano detto da me, più il film che non il romanzo. Purtroppo, come hai visto anche tu, lo stile narrativo è di una pesantezza unica; ricordo di aver fatto fatica a terminarne la lettura, nonostante l'ambientazione e i temi fossero interessanti.

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    1. A me succede spesso di apprezzare di più i film, non sono fissata col fatto che i libri sono sempre, a priori, migliori :) Recupererò sicuramente il film a questo punto!

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  5. Come già sai, questo lo ho nella tbr da un botto di tempo. Pensa che lo avevo studiato alle superiori e la prof ci aveva fatto vedere il film, che mi era piaciuto. Il libro lo ho recuperato poco dopo, ma non mi sono più decisa a leggerlo!

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    1. A quanto dicono il film è molto diverso, lo recupererò sicuramente :) Sono curiosa di sapere cosa ne pensi del libro, ma questa volta credo saremo d'accordo xD

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