lunedì 13 aprile 2020

TBR primaverile e due chiacchiere su questo delicato momento


Buongiorno Lettori e buon inizio settimana, come state? Come avrete letto dal titolo, oggi vi propongo un post tranquillo in collaborazione con Cristina del blog Il mondo di Cry. Abbiamo pensato di iniziare questa ennesima settimana di quarantena tenendovi un po' di compagnia per parlare di libri, che ovviamente non possono mai mancare, ma anche della delicata e surreale situazione che stiamo vivendo. In genere quando succedono cose di questo tipo non amo molto aprirmi sui social, ma il blog per me è come un diario e questa quarantena ormai è un argomento impossibile da evitare. Quarantena, già. Avreste mai detto che nel 2020 ci saremmo trovati ad affrontare una pandemia? Verrebbe da pensare ai tanti film e romanzi distopici che andavano di moda un paio di anni fa, e invece è tutto vero. Pandemia, quarantena. Io riesco a malapena a crederci. Sono sempre stata una di quelle persone che, davanti a film catastrofici con epidemie varie, non esitava a dire "io al posto loro al primo starnuto ero già dall'altra parte del mondo"... quando però ci si ritrova davvero ad affrontare un evento così surreale è difficile rendersi conto della gravità della situazione. Voi come la state prendendo? Io l'ho vissuta abbastanza bene fino alla chiusura delle scuole, lì ho iniziato ad avere paura. Tendo ad andare in paranoia molto facilmente quindi le prime settimane sono state pesanti, anche perché ovunque si guardasse si potevano sentire e leggere solo statistiche spaventose, senza un attimo di respiro. Al tempo stesso abbiamo dovuto imparare a gestire il programma scolastico da casa, organizzare gli spazi e gli orari non è stato evidente. Ci siamo anche trovati a dover fronteggiare la situazione di mia mamma, che come forse sapete è disabile da qualche anno, a causa di un ictus. In genere ce ne occupiamo a turno io e le mie sorelle, con l'aiuto di una badante, ma vista la situazione ci siamo dovute arrangiare al meglio delle nostre possibilità. Ho affrontato le prime settimane in maniera apatica, oscillando tra paura e calma, ma mi sono sentita molto spaesata, infatti mi sono buttata sul decluttering e sulle pulizie di primavera, avevo bisogno di restare attiva facendo qualcosa di meccanico che mi permettesse di staccare il cervello. Adesso che bene o male la situazione sembra essersi stabilizzata un po' va meglio. Riesco ad essere più produttiva e sono tornata più o meno alla mia routine, anche se la mancanza di solitudine ha un effetto piuttosto pesante sul mio umore. Speriamo che pian piano le cose migliorino sempre di più e che si possa tornare presto alla normalità, anche se questa pandemia lascerà un segno profondo. Se vi va raccontatemi come state voi e come avete affrontato fin'ora questa quarantena, ha cambiato molto la vostra vita oppure, come me, eravate già abituati a passare la maggior parte del vostro tempo in casa? Penso che sfogarsi e chiacchierare possa essere un valido aiuto, per quanto piccolo, quindi qualsiasi cosa vogliate raccontarmi sarà ben accetta, leggerò con piacere i vostri commenti.




TBR PRIMAVERILE

Come dicevo, l'argomento libri non poteva mancare, quindi io e Cristina abbiamo pensato di mostrarvi la nostra TBR primaverile! Io, non avendo più omaggi ed essendomi buttata sulla scrittura, non ho un'idea chiarissima di cosa leggerò. Preferisco vedere che cosa mi ispira sul momento, ma ho cercato di fare mente locale e di capire quali titoli penso mi piacerebbe leggere a breve, quindi vi mostro solo i quattro che sono abbastanza certa mi accompagneranno nel corso della primavera.

Il profumo della neve, Francesca Bandiera: di questo titolo vi ho già parlato di recente nella puntata del WWW Wednesday, si tratta effettivamente di un omaggio dell'autrice, ma ormai amo i libri di Francesca e aspetto sempre con ansia che pubblichi qualcosa di nuovo quindi non potevo assolutamente rifiutare la sua proposta e non vedo l'ora di iniziarlo, so che non mi deluderà!

La figlia dei ghiacci, Matthew Kirby: forse non sarà una storia particolarmente adatta alla primavera, ma questo Fantasy per ragazzi che mi ha regalato proprio Cristina mi ispirava troppo, così ho iniziato a leggerne qualche paginetta insieme a Tristan e, visto che è piaciuto da subito a entrambi, abbiamo deciso di continuarlo insieme. Ci metteremo un po' a terminarlo perché leggiamo prevalentemente di sera e dopo poche pagine lui crolla, ma vi farò sicuramente sapere cosa ne penso.

Uma del Mondo di Sotto, Marta Baroni: tra i buoni propositi di quest'anno avevo inserito quello di leggere almeno tre Graphic Novel. Fin'ora ho letto solo Le figlie di Salem quindi a breve vorrei buttarmi su questa pubblicazione di Bao, che sembra molto particolare. Credo che per un periodo come questo gli albi illustrati possano essere una compagnia validissima, offrono belle storie e si leggono più in fretta di un romanzo, perfette per smaltire qualche titolo durante la quarantena.

La lettera scarlatta, Nathaniel Hawthorne: e infine, per spuntare un altro buon proposito di quest'anno, ovvero quello di leggere almeno un classico, mi piacerebbe iniziare questo famosissimo titolo. La mia prima scelta sarebbe stata Dracula, ma l'edizione che ho in casa non mi fa impazzire e, in attesa di poter recuperare quella della BUR che vorrei, La lettera scarlatta mi incuriosisce abbastanza. Voi lo avete letto? So che ne sono stati tratti dei film, ma io non ne ho visto nessuno!
Spero che questo post vi abbia tenuto un po' di compagnia, se vi va fatemi sapere come state passando questa quarantena e cosa ne pensate della mia TBR primaverile! Voi cosa leggerete?

11 commenti:

  1. Ciao Seli e buona Pasquetta!
    Sono felicissima di questa collaborazione e il tema che abbiamo scelto mi piace molto.
    Proprio come te sto cercando di affrontare la situazione nel miglior modo possibile ma ho avuto momenti in cui la tristezza ha oscurato il mio ottimismo, lo devo ammettere.
    La speranza è comunque sempre viva.
    Per quanto riguarda le letture che hai scelto, sono felice che tu e Tristan stiate apprezzando La figlia dei ghiacci 🥰
    Come già sai sono curiosa di conoscere il tuo parere su Il profumo della neve.
    La lettera scarlatta non l'ho mai letto e, sinceramente, non è il mio genere di libro quindi non penso lo leggerò mai. La graphic novel invece mi ispira moltissimo.
    Come sempre cara Seli hai scritto un bellissimo post.
    Ti abbraccio forte forte ❤

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    1. Ciao Cry! Penso che qualche momento giù sia normale, per quanto "fortunati" - d'altronde ci si chiede di restare in case dotate di tutti i comfort - ci siamo visti comunque stravolgere routine, spazi e abitudini, sono tutte cose che hanno un grande impatto sull'umore. L'importante è fare ciò che ci fa stare meglio.
      I libri di Francesca te li consiglio davvero, è un'autrice meravigliosa ♥
      Non pensavo che i classici non ti piacessero, dai!

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  2. Io questa quarantena la sto vivendo in un modo piuttosto particolare. Nel mio caso non è cambiata molto la situazione dell'uscire perché prima non seguivo le lezioni del mio nuovo corso a causa della distanza e mi presentavo soltanto agli esami, studiando da casa. Quindi ora questo aspetto non è molto cambiato: sto a casa come sempre e studio. È cambiata la mia routine del fine settimana, quando andavo sempre a fare merenda al bar con i miei amici. Devo dire che mi manca molto. In generale è una situazione strana perché seppure io non uscissi tutti i giorni, l'idea di non poter uscire quando voglio mi pesa addosso. Il mio papà lavora tutti i giorni, quindi c'è sempre un po' di timore generale, visto che è obbligato a uscire.
    La mia preoccupazione principale è il fatto che Gennaro sia da solo su a Torino. Ha passato anche la Pasqua da solo e come sai io e lui ci vediamo quasi soltanto nei periodi di festa, quindi è stata una batosta per noi non poterci vedere in questi giorni.
    Le mie giornate oscillano tra il cercare di tenermi occupata , studiare a più non posso , fare chiamate con Gennaro e leggere (quando riesco, perché non ho molta concentrazione). La mia paura è che questa situazione possa durare ancora per tanto, troppo tempo. Spero che vada tutto bene.

    Per quanto riguarda la TBR, non so bene cosa leggerò in questo periodo. Ho finito di leggere i libri delle rubriche annesse, quindi ora vado sullo scegliere al momento. 'La lettera scarlatta' è tra le quattro opzioni da votare per Maggio. Chissà se ci ritroveremo a leggerlo insieme, nel caso in cui vinca!

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    1. Ciao Ile! Posso capire la paura, anche mio papà lavora e mia mamma viste le sue condizioni particolari è considerata soggetto a rischio, ma è impossibile far sì che non abbia contatti con più persone, dato che ce ne occupiamo noi con l'aiuto della badante. So che non poter vedere Gennaro deve essere stato difficile, aspetti sempre con impazienza di passare le feste con lui... spero vi siate concessi delle lunghe videochiamate almeno! ♥
      La lettera scarlatta l'ho iniziato qualche giorno fa, è un po' lento ma non mi dispiace. Nel caso vincesse aspetterò di sapere cosa ne pensi tu!

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  3. A livello di vista quotidiana nemmeno per me è cambiato molto di base - ero già a casa perché mi avevano licenziata il 31 dicembre e quindi ero ancora in cerca di un lavoro. Ho continuato come sempre a leggere e vedere film e serie televisive allo stesso ritmo.
    Però è stata dura - lo è ancora in alcuni giorni, anche se adesso una parte di me si è rassegnata a questa nuova normalità, sebbene con più ansia e paranoia del normale.
    Ma mi vedevo con le mie amiche tutte le settimane e ora è dal 21 febbraio che non le vedo. Ieri è stato il mio compleanno e non poterlo festeggiare in loro compagnia - al di là del fatto che data la Pasqua probabilmente l'avrei organizzato per questo weekend che viene - si è fatto sentire. Mi manca andare al cinema. Abitando in un post turistico, ora che sta arrivando la bella stagione, mi manca girare per i lidi in macchina e andarmi e fare due passi sul molo. E sebbene io detesti l'orda di turisti che arriva in estate, quello che si fa sentire di più è il fatto che io e le mie amiche attendiamo questo periodo ogni anno - quello in cui, dopo un inverno in cui tutto è stato chiuso, i primi locali iniziano ad aprire ma sono ancora solo "nostri". Tra nove giorni è il compleanno di un'altra mia amica e anche il suo sarà in quarantena, ma spero davvero che per quello di una delle mie più care amiche che cade a metà maggio ci si possa almeno vedere.

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    1. È una situazione che a modo suo pesa, hai ragione. Qualche giorno fa è stato il compleanno di mia sorella, capisco la tristezza di non poter festeggiare insieme :( ma recupereremo, vedrai! Mi rivedo molto in quello che dici, io abito lontana dalla città, ma mi manca il mio bosco e passeggiare per il paesino adesso che tutto sta fiorendo. Forza e coraggio! ♥

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  4. Io lavoro in un luogo aperto al pubblico, noi abbiamo chiuso appena è iniziato il tutto, prima dell'inizio della quarantena "ufficiale" quindi, e di conseguenza ormai ho perso il conto da quando la mia quotidianità è stata stravolta!
    Vivendo in Lombardia, qui la situazione è stata chiara e serissima fin da subito, quindi di paura ce n'è stata tanta, soprattutto nelle prime settimane. Proprio per questo, credo, i primi giorni sono stata alquanto produttiva, tra pulizie, riordino libreria, recupero serie tv, liste su liste di cose da fare, comprese cose che non faccio mai, tipo disegnare, o riprendere a scrivere, tutto pur di tenermi impegnata. In questi ultimi giorni, invece, sono molto più pigra, ammetto di star perdendo un bel po' di tempo e di far anche fatica a leggere, e di essere anche abbastanza giù di morale (anche se per cose non a che fare con la quarantena).
    Ho un po' paura sul dopo, lo ammetto, perchè qui nella mia regione i dati sono ancora alti, e la situazione non è così positiva come vogliono far credere, diciamo che in linea generale vedo già come una vittoria il fatto di non essermi lasciata sopraffare dall'ansia!

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    1. Ciao Chiara! Abitare nelle zone più colpite deve essere davvero spaventoso, spero che la situazione stia migliorando, pian piano. I momenti pigri ci stanno, ora come ora penso che possiamo solo affrontare una giornata alla volta facendo quello che ci fa stare meglio. Speriamo di poter tornare presto alla normalità ♥

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  5. Buona Pasqua in ritardo. Come sai, la mia quotidianità non è cambiata moltissimo con la quarantena dato che vado a lavoro ed esco per fare la spesa, ma diciamo che ora - dopo così tanto tempo - inizio a sentire il peso di non poter uscire a fare nient'altro o di non poter vedere amici e famiglia come prima... e non riesco neanche a leggere bene, visto che mi sono beccata in pieno non il "dobbiamo stare in casa, facciamo cose" ma l'apatia D:
    Ammetto però di essere preoccupata per il dopo: il contraccolpo sociale ed economico sarà devastante.

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    1. Eh, l'apatia è una brutta bestia, ma come puoi vedere dai commenti qui sopra ci sia cascate un po' tutte, penso sia inevitabile. Diciamo sempre che ci manca il tempo, ma adesso che ne abbiamo fin troppo non è semplice capire come riempirlo... che situazione surreale! Anche a me inizia a pesare l'idea di non poter uscire. Non che prima andassi chissà dove, ma sentirsi reclusi è proprio brutto!

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  6. Ti dirò, anche io ero convinta che fosse questione di una settimana o giù di lì... pensare che ormai siamo in questa situazione da due mesi fa davvero effetto. Mi spiace per il corso (tralasciando il fatto che 8 ore senza pausa pranzo mi sembra un crimine), immagino che reinventarsi sia difficile un po' per tutti :( Forza e coraggio!

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