Recensione "Legione - Susanna" di Simona Colombo

Buongiorno Lettori e buon lunedì, come state? So che la situazione per molti di voi attualmente non è delle migliori, speriamo che tutto si risolva al più presto e nel migliore dei modi. Io, nel mio piccolo, sto cercando di mantenere blog e social alla normalità, e oggi infatti voglio parlarvi del terzo volume di una serie che ormai ho terminato, e che ho amato moltissimo. Mi riferisco ovviamente a Susanna, e ne approfitto per ringraziare per la millesima volta l'autrice, senza la sua gentilezza non avrei mai intrapreso questo viaggio meraviglioso e indimenticabile in compagnia della Legione Segreta.

La Legione Segreta è un'organizzazione mondiale che

da migliaia di anni indaga su misteri naturali e soprannaturali.

Titolo: Legione - Susanna
Autore: Simona Colombo
Serie: Legione #3
Genere: Storico-fantascientifico
Prezzo: 13,52€
Pagine: 434
Pubblicazione: 2015
Editore: Self-publishing

Trama: 1994 - Sudafrica. Lo straordinario sesto senso matematico della giovane Susanna attira l'attenzione della Legione Segreta che la contatta per coinvolgerla nel progetto spaziale Orizzonte. Prima di accettare la proposta, la ragazza resta vittima di un terribile incidente dal quale si risveglierà, dopo diciannove anni, nella sede alpina dell’organizzazione. 2014 - A pochi mesi dal risveglio in un nuovo mondo, Susanna viene addestrata su un'isola misteriosa insieme all'equipaggio che partirà con lei per una missione epocale: creare una rete di avamposti interstellari che apriranno la strada all'esplorazione dell'universo. Durante l’addestramento, l’indigeno Rigel trascina Susanna nell’indagine sulla scomparsa di un ingegnere impegnato nel progetto. Dagli abissi marini che circondano Isola 84 a quelli spaziali dove viaggerà la nave Ksadhoom, la storia di Susanna si intreccia con quelle di nuovi legionari, ma vede anche tornare in scena Tim, a bordo di una nuova barca, River, che ha ripreso il suo posto nella Legione, e un giovane Gabriel al suo primo incarico come reclutatore.

Dopo aver amato River, tanti anni fa, il mio amore nei confronti di questa saga è stata riconfermata dalla lettura di Gabriel. Ho sempre apprezzato moltissimo i personaggi maschili della Legione, ma ero molto curiosa di scoprire come se la sarebbe cavata l'autrice al momento di passare la narrazione a una protagonista femminile. Ebbene, Susanna non solo mi è piaciuto da morire, ma mi ha fatto davvero riflettere sulla bravura dell'autrice. Prima di iniziare ad elogiare anche questo terzo volume della serie - perché a un romanzo del genere solo complimenti si possono fare - facciamo un piccolo passo indietro: chi sono i Legionari e di che cosa si occupano esattamente?

La Legione Segreta è un'organizzazione mondiale millenaria che si occupa di risolvere misteri naturali e soprannaturali. Gli ambiti in cui operano i legionari sono molteplici: dalla caccia a mostri mitologici alle tecnologie per viaggiare nel tempo, dagli studi sul paranormale alle missioni spaziali.

Ora che sapete chi sono i membri della Legione, veniamo finalmente a questo terzo, meraviglioso volume. Ammetto di far fatica a trovare le parole per parlarvene, ogni  volta che penso che questa saga non potrebbe piacermi più di così, l'autrice mi lascia senza fiato con una nuova avventura, trasportandomi in mondi fantastici... letteralmente. Ma come ci si arriva in questi mondi? A bordo di una nave spaziale, con una macchina del tempo, grazie alla magia o alla scienza. Con la Legione Segreta tutto è possibile e queste infinite possibilità hanno permesso all'autrice di dare vita a una saga originale e unica, con un solo limite: la sua fantasia. Di questo terzo volume ho apprezzato moltissimo proprio Susanna, la protagonista, che come tutti gli altri personaggi della serie è tremendamente realistica e umana, una donna che nel corso della storia fa un percorso di crescita magistralmente descritto, perché il suo destino e il suo incredibile sesto senso matematico la porteranno ad essere nientemeno che il comandante della nave spaziale Ksadhoom. Ed è proprio questo il tema centrale del romanzo, il progetto spaziale Orizzonte. Sulla trama ovviamente non voglio svelarvi altro, ma se ancora non siete convinti vi lascio con un'ultima chicca: durante il periodo che Susanna trascorrerà sull'Isola 84 per l'addestramento i colpi di scena non mancheranno. Sirene, tribù indigene e un mistero da risolvere... con la Legione Segreta non ci si annoia mai! E se l'idea di trovare sirene e astronavi nello stesso romanzo vi sembra bizzarro credetemi, leggerete cose molto più folli e improbabili in questa serie, e vi innamorerete di ognuna di esse, esattamente come ho fatto io.
Cos'altro posso dirvi di questo penultimo volume della serie? Avrete già capito che mi è piaciuto da impazzire e che le avventure dei legionari ormai si sono guadagnate un posticino nel mio cuore, ma vorrei ribadire ancora una volta quanto questa saga sia curata e ben scritta, il lavoro di ricerca che c'è dietro - e si sente, che c'è! - mi lascia sbalordita a ogni volume. La narrazione è coinvolgente e il ritmo serrato, in queste pagine si intrecciano mondi, dimensioni, magia e tecnologia, ma anche i sentimenti. L'amore e la perdita fanno sempre da sfondo, perché per quanto folli e coraggiosi i legionari restano umani che amano, soffrono e trovano il modo di andare avanti. La potenza con la quale l'autrice riesce a riversarmi addosso le gioie e i dolori dei protagonisti mi lascia sempre senza fiato, non c'è volume che io riesca a leggere senza ridere e piangere. Ed è quando un romanzo si trasforma in emozione che mi rendo conto di avere tra le mani non solo un piccolo capolavoro, ma anche un fidato compagno di avventure. Quindi, per l'ennesima volta, vi consiglio questa serie con tutto il cuore: abbandonate qualsiasi ideale, perché Legione fa parte di un mondo tutto suo ed è impossibile classificarla in un solo genere o target. Ma se amate l'avventura e siete disposti a lasciarvi sorprendere, allora vi imbarcherete in un viaggio indimenticabile.

Spero che questa recensione vi sia stata utile!
Conoscevate già la saga? Vi ispira?