mercoledì 6 marzo 2019

Recensione "Una stella cadente in pieno giorno" (serie completa)

Buon mercoledì Lettori, come state? Visto che ancora una volta mi trovo a dover saltare l'appuntamento con il nostro amato WWW - con Tristan a casa per le vacanze di carnevale sto leggendo meno del solito - ho pensato di lasciarvi un parere su quella che è la prima serie manga che leggo dopo davvero tantissimo tempo. Me l'avete già vista citare spesso su IG e ve ne avevo parlato anche qui sul blog, quindi bando alle ciance e vi lascio alla - spero non troppo lunga - recensione!



Titolo: Una stella cadente in pieno giorno
Autore: Miko Yamamori
Serie: 12 volumi (completa)
Prezzo: 5,90€ a volume
Pubblicazione: 2013
Editore: Flashbook



Trama: Suzume è nata in un piccolissimo paesino di campagna e lì, quasi isolata dal resto del mondo, ha vissuto per tutti i suoi 15 anni. Finché un giorno si ritrova affidata al giovane zio materno, e iscritta in una scuola superiore della modernissima e tentacolare Tokyo! Neanche il tempo di scendere dal treno che Suzume viene presa di mira da un tipo dall'aria strana! Il giovane sembra proporsi gentilmente per aiutarla, ma Suzume diffida, e fugge da lui – per finire col perdersi e svenire in un parco, ubriacata dalla metropoli. Quando si risveglia a casa dello zio, Suzume scopre che è stata soccorsa proprio dal tipo strampalato della stazione, in realtà un cliente abituale del locale dello zio. Ma la sorpresa più grande l'attende l'indomani, nella nuova scuola, quando Suzume rincontrerà quello strano ragazzo nelle vesti… del professor Shishio, l'insegnante responsabile della sua classe! Inizia così la nuova vita dell'ingenua Suzume, alle prese con un mondo frenetico, affollato e ricolmo di stimoli incessanti. Un mondo in cui Suzume si accorgerà che quella stella cadente che vide da bambina sfrecciare in cielo in pieno giorno, e che da allora ha sempre cercato, sta per rinascere dentro di lei.

Prima di mettermi al pc per scrivere questa recensione sono andata a spulciare negli archivi del blog per controllare una cosa e confesso di esserci rimasta male: erano più di due anni che non leggevo un manga, ebbene sì. Non perché avessero smesso di piacermi o perché non ci fossero storie degne della mia attenzione, anzi, ma ho semplicemente sentito il bisogno di fare una pausa. Però devo ammettere che non pensavo fosse passato così tanto tempo dalla lettura della mia ultima serie manga. Il titolo con cui ho deciso di riavvicinarmi a questi fumetti che in genere tanto mi piacciono è Una stella cadente un pieno giorno, serie shojo completa e composta da 12 volumi, che io ho divorato nel giro di quattro o cinque giorni. Da questo e dal mio voto avrete già capito che questo manga mi è piaciuto davvero moltissimo, nonostante abbia avuto qualche difficoltà iniziale con il primo volume, che tutt'ora trovo sia troppo lento e poco appassionante, con un icipit del genere il lettore rischia di perdere interesse e abbandonare la serie, come era successo a me anni fa. Per fortuna ho deciso di dare a questa storia una seconda chance e di portarla a termine, perché penso sia una delle più leggere e carine tra quelle che ho avuto modo di leggere fino ad ora, anche se le pecche non mancano. Ovviamente eviterò di tirare in ballo i soliti cliché poco credibili e le situazioni inverosimili in cui va a cacciarsi la protagonista perché, come dicevo, si tratta di un manga di genere sentimentale/scolastico, che quasi sempre va a braccetto con queste caratteristiche. 


La pecca a cui accennavo prima sono, purtroppo, due dei personaggi principali della storia, ovvero la sedicenne Suzume e il giovane professore Shishio, di cui la nostra protagonista andrà ad infatuarsi praticamente subito. Ho trovato lei davvero insopportabile e indecisa, anche se andando verso il finale sembra risollevarsi un po', di lui invece parlerò tra poco. Quello tra alunna e professore è un rapporto che non ho mai apprezzato, ma ho pensato che vederlo trattato in un contesto così leggero e soft avrebbe potuto essere carino, invece posso confermare che è un tipo di love story che a me proprio non piace. Nonostante il professor Shishio risulti un ragazzo brillante e simpatico che - ci tengo a precisarlo - nel corso della serie si comporta male nei confronti di Suzume ma senza mai arrivare a compiere gesti davvero gravi, ho detestato la sua immaturità nel gestire la situazione. Non è il tipo di reazione che mi aspettavo da un adulto e la cosa mi ha portato a detestarlo dopo pochissimi volumi. A salvare la situazione c'è però Mamura, compagno di classe della nostra protagonista nonché ragazzo taciturno e un po' asociale, che svilupperà ovviamente un interesse per Suzume. Io ve lo dico: Mamura si meritava un manga tutto suo. Non fosse stato per lui probabilmente avrei abbandonato la serie, ma ho amato così tanto il suo personaggio da non riuscire a staccarmi dalle pagine. Nonostante la giovane età - soprattutto se confrontata a quella del professore - Mamura è un personaggio estremamente positivo, maturo e che spesso mi ha fatto tenerezza con il suo modo impacciato di approcciarsi all'altro sesso. Secondo me è lui a tenere in piedi la storia, o per lo meno è grazie a lui che ho divorato un volume dietro l'altro, continuando a sorridere come un'ebete a ogni sua apparizione e tifando spudoratamente perché conquistasse Suzume.


Mettendo per un attimo da parte le mie preferenze, Una stella cadente in pieno giorno è uno shojo davvero leggerissimo, al contrario di altri manga scolastici ho apprezzato che non siano stati introdotti troppi drammi familiari, che a volte sembrano inseriti a casaccio solo per fare presenza ed essere poi sviluppati malissimo. Viene affrontata qualche problematica legata all'adolescenza o appunto all'ambito familiare, ma senza calcare dove non necessario. Parlando di questioni più tecniche posso dirvi che di questa serie ho amato moltissimo i disegni, morbidi e mai troppo caotici, che però rendono sempre bene l'idea di ciò che sta accadendo nella scena. È esattamente il tipo di tavola che adoro trovare negli shojo, quindi forse sono di parte. Anche lo sviluppo dei volumi funziona bene, non sono rimasta delusa da come è stata costruita la storia né dal finale che, anzi, mi è piaciuto moltissimo. Tirando le somme - ovviamente non scendo nei dettagli per quanto riguarda la trama - questa è la serie manga che mi serviva per riavvicinarmi al genere shojo, una serie che vi consiglio di cuore se cercate qualcosa di tenero e simpatico, che vi faccia sorridere e vi regali qualche momento di batticuore. Insomma, adorabili i disegni, carina la storia, perfetto il finale. E poi c'è Mamura. Tutti noi dovremmo avere un Mamura come fidanzato, amico o fratello. Leggetelo e ditemi se non ho ragione.


Fatemi sapere se conoscete o avete letto questo manga!
E quale altro shojo mi consigliate?


6 commenti:

  1. Ciao :) io ho letto pochissimi manga in vita mia e non sono un'esperta, infatti questo non lo conoscevo, ma sembra molto carino!

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    1. Ciao Gaia! Questo è proprio il tipico shojo scolastico, leggero ma molto carino :)

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  2. Oooo lo conosco! L'ho letto tutto in prestito da un'amica e vorrei recuperarlo anche per me!

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    1. In effetti è uno dei più carini che mi è capitato di leggere negli ultimi anni :D

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  3. Ho scoperto che la mia best ce l'ha quindi me la farò prestare da lei, sono troppo curiosa dopo la tua recensione ;)

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    1. Sono curiosissima di sapere cosa ne penserai, credo che Mamura piacerà anche a te :)

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