Buongiorno e buon venerdì Lettori, come state? Io mi sto godendo il fresco e la pioggia, e spero che domani notte sia abbastanza sereno da poter vedere le stelle cadenti... anche voi passerete la serata con il naso all'insù, o avete altri programmi? Tornando a noi, ho finalmente concluso questa duologia YA della Forman! Vi lascio subito il mio parere, se anche voi l'avete letta fatemi sapere cosa ne pensate mi raccomando, ne ho sentite di tutti i colori sulla storia di Mia e Adam in questi anni!
Una storia intensa e potente, che dopo il successo di Resta anche domani ha affascinato milioni di lettori in tutto il mondo.
Titolo: Resta sempre qui
Serie: If I Stay #2
Autore: Gayle Forman
Prezzo: 15,00€
Pagine: 265
Pubblicazione: 2014
Editore: Mondadori
Trama: Sono passati tre anni dall'incidente che ha cambiato la vita di Mia e Adam e che li ha separati. Solo la musica ha ricucito lo strappo che si è aperto nelle loro esistenze. Mia è un astro nascente della musica classica. Adam è una rockstar, inseguita e acclamata dai fan di tutto il mondo. I loro occhi tornano a incrociarsi per caso una sera a New York, durante un concerto di Mia alla Carnegie Hall. Mia, l'unico volto che Adam abbia mai cercato in quelli delle sue fan, e nei suoi ricordi. La musica fa vibrare il passato, risveglia emozioni perdute, colma i vuoti nel cuore di Adam. Quando le loro dita tornano a sfiorarsi, tutte le inquietudini si placano: l'alba svelerà a entrambi che la promessa che Adam ha fatto a Mia - il suo segreto, la sua vergogna - in realtà è la loro unica salvezza.
Non sento solo il dolore fisico, ma tutto quello che ho perso, in tutta la sua catastrofica realtà, una voragine che niente potrà mai colmare. Avverto la forza della vita, quello che ho perduto, ma anche quello che il futuro può riservarmi.
Come dicevo, però, mi rendo conto che questo volume ha dei pregi davvero importanti a livello morale e di insegnamenti, qualità che trovo raramente negli Young Adult, e che mi hanno portata ad apprezzarlo comunque. Pur essendo una lettura scorrevole e leggera, la Forman come al solito è un genio nel raccontare le emozioni dei personaggi: se nel primo volume ci aveva conquistati con la naturalezza di Mia, in questo secondo capitolo riesce a far trapelare senza filtri il dolore di Adam. La sua rabbia e la paura di non riuscire ad andare avanti sono elementi fondamentali nella storia, che hanno permesso all'autrice di parlare, in modo semplice ma d'impatto, del difficile periodo del lutto. Lo considero quindi un ottimo romanzo di formazione, che si merita ben più delle tre stelle che gli ho assegnato io, in realtà. Purtroppo non posso ignorare l'affetto che provavo per il primo volume, così come non nego che io, di questo seguito, avrei fatto un po' a meno. È una lettura particolare, che mi ha lasciata un po' insoddisfatta, ma di cui comunque capisco l'importanza, quindi ben venga, sono felice che gli adolescenti abbiano modo di affrontare insieme ad Adam e Mia queste tematiche delicate, che sono fin troppo spesso trattate con superficialità. Dal canto mio cercherò di apprezzarlo per quello che è e rimane comunque una duologia che mi sento di consigliare, non si trovano spesso letture così valide, che offrono spunti di riflessione, storie non banali e ben scritte!
Il primo l'avevo provato ma non mi piaceva, quindi non l'ho preso. Io un seguito che non leggerò è Io dopo di te, il finale del primo mi è bastato (in senso positivo) e, come ti dicevo, anche Ghostgirl. Sarebbe interessante un post con i seguiti che, per te, potevano anche essere evitati :)
RispondiEliminaA me il primo era piaciuto molto, lo avevo trovato molto simile a "Colpa delle stelle"... soft, ma non scontato :) Io purtroppo non riesco a fermarmi ai primi volumi, se esce un seguito penso che l'autore abbia ancora qualcosa da raccontare e che sia giusto leggerlo. Peccato che poi mi rendo conto che dietro alla decisione di aggiungere volumi spesso ci sono i soldi, ma sono masochista, non posso farci niente. Bella l'idea del post, me lo segno subito grazie! :D
EliminaCara Seli, questo libro ha deluso anche me, ho preferito di gran lunga il primo e, fosse stato per me, si sarebbe concluso lì.
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