-Non hai bisogno di vedere l'intera scalinata. Inizia a salire il primo gradino-

martedì 30 giugno 2015

Recensione: "Spire di fuoco"

Buonsalve Lettori,
come vi avevo anticipato nonostante la mia assenza continuerò a postare la recensioni dei romanzi che mi stanno tenendo compagnia in questo brutto periodo. Oggi parliamo di una lettura che purtroppo mi ha deluso, anche se ringrazio tanto la Giunti per avermi dato l'opportunità di leggerlo. Purtroppo no, Spire di fuoco non è riuscito a farmi cambiare idea sulla trilogia di questa simpatica autrice italiana.. peccato!

  Uno scontro all'ultimo sangue per un finale che vi lascerà senza fiato.
L'emozionante capitolo conclusivo della trilogia La Casa dei Demoni.

Titolo: Spire di fuoco
Serie: La Casa dei Demoni #3
Autore: Marta Palazzesi
Prezzo: 12,00€
Pagine: 304
Pubblicazione: 2015
Editore: Giunti


Valutazione
Trama: "Tu non conosci la paura", si è sentita dire tante volte dopo uno dei suoi gesti avventati. Ma adesso Thea, la giovane cacciatrice di demoni Azura, sa che non è così: la morte improvvisa di qualcuno a lei caro sta facendo vacillare la sua spavalderia. Soprattutto quando, durante una spedizione nel folto dei boschi rumeni, si trova di fronte un nuovo, insidioso nemico: le Vâle Nere, entità malefiche delle foreste. Ma le sfide non sono finite. Rientrata a Palazzo, Thea scopre che il padre Zarmayr se ne è andato senza spiegazioni, ossessionato da una sua personale crociata. Ormai la ragazza può contare soltanto sull'amore di Damian, ancora più forte dopo tante difficoltà. Eppure neanche lui potrà aiutarla quando si ritroverà nella torre nera di Vera Ruja, potentissima regina delle Vâle...


Eccoci al volume conclusivo della trilogia La Casa dei Demoni! Se da un certo lato posso dirmi felice di essere arrivata alla fine di questa serie, soprattutto in quest'epoca di saghe troncate, dall'altra devo ammettere di essere rimasta delusissima.. la cosa peggiore è che me lo aspettavo.
Se mi seguite da un po' sapete già che il mio rapporto con questa trilogia non è mai stato dei migliori, fin dal suo esordio avvenuto con Il bacio della morte. Il primo e il secondo volume li avevo infatti recensiti positivamente - parlando di voto -, nel senso che gli avevo assegnato 3 stelle e di conseguenza avevo dato loro la sufficienza, ma di entrambi i volumi avevo enfatizzato gli stessi pregi e gli stessi difetti, quindi a mio parere con lo sviluppo della storia non c'è stato nessun miglioramento per quel che riguarda lo stile dell'autrice, che ho sempre trovato corretto, ma molto impersonale.
Arriviamo poi a Spire di fuoco, volumetto molto corto rispetto ai precedenti, che conclude finalmente la storia di Thea e Damian e che, parlando sinceramente, ho letto più per dovere che per piacere. È sempre un piacere poter recensire gli omaggi delle CE, ma quando ho richiesto questo romanzo sapevo già che sarei andata incontro ad una bocciatura.. peccato che lasciare le serie a metà mi dia davvero troppo fastidio!
Tornando al libro, il briciolo di speranza che avevo che questo volume mi appassionasse e mi facesse cambiare idea su tutta la trilogia è stato spazzato via già dalle prime pagine e purtroppo più proseguivo con la lettura più la voglia di usarlo come piatto da portata per il pranzo della domenica si faceva sentire. Ho frenato questa voglia solo perché la Giunti ha fatto uno splendido lavoro con la copertina, che è sicuramente quella che mi piace di più tra i tre volumi.
Insomma, bando alle ciance, io mi sono sentita davvero presa per i fondelli! Ma voglio dire, è uno scherzo? Che accidenti di roba è questa? Se nei primi due volumi della serie la storia ci veniva narrata dal punto di vista di Thea, protagonista indiscussa della trilogia, in Spire di fuoco non si sa perché i riflettori si concentrano su Zarmayr, il padre di Thea. Personaggio senza dubbio interessante, ma che con tutti i flashback e i capitoli dedicati alla sua infanzia hanno reso il romanzo una specie di prequel/spin off della saga, più che la conclusione vera e propria. La maggior parte delle scene più importanti vengono saltate a piè pari e il lettore viene a malapena informato di ciò che è successo e questa cosa mi ha davvero fatto incavolare. Altro punto negativo che non posso tralasciare è che la Palazzesi in questo ultimo e breve volume ha scelto di mettere da parte il nemico che fin'ora ci eravamo abituati a vedere, gli Azura, demoni terribili che la nostra ironica Thea è addestrata a cacciare, e ha puntato tutto su una nuova minaccia, le Vâle Nere, creature malefiche che però fin'ora non erano mai state neanche nominate. Una scelta azzardata, che secondo me ha allontanato ancora di più questo terzo volume dai due precedenti.
Cosa dire poi di tutti i personaggi che ci eravamo abituati a vedere al fianco di Thea, e che in questo capitolo svaniscono in uno schiocco di dita? Non si salva nemmeno Damian, il grande amore della protagonista, che in 300 pagine dice sì e no quattro parole ed è più inutile di tutti gli altri personaggi messi insieme.
Ah, Damian, c'eri anche tu in questo volume? Non me n'ero proprio accorta, scusa tanto.
Ricapitolando: amici svaniti nel nulla, fidanzato confinato in un angolo, nuovi nemici aggiunti all'ultimo e il punto di vista di Zarmayr che, sebbene lo abbia trovato piuttosto interessante, secondo me ci sarebbe stato bene in un volume a parte. Come al solito ho trovato lo stile e la storia piatti e poco appassionanti, il finale più che soddisfarmi mi ha fatto tirare un grosso sospiro di sollievo, ma la mia domanda resta: perché non regalare ai fan della trilogia un finale degno di questo nome, e tenere nuovi nemici, nuovi PoV e flashback vari per un vero spin off? Avrei davvero preferito che la Palazzesi avesse fatto così, perché questo finale a mio parere è stato un buco nell'acqua, disordinato e deludente. Se già Il bacio della morte e Il sogno dell'Incubo non mi avevano conquistato, Spire di fuoco mi ha fatto storcere definitivamente il naso. Peccato, perché con un lavoro ben fatto avrei potuto rivalutare la serie, invece mi vedo costretta a bocciarla.
La Casa dei Demoni non è sicuramente tra le saghe peggiori che abbia letto, ma resta una delle meno emozionanti presenti nella mia libreria. Abbastanza carina da leggere, ma troppo facile da scordare, fa fatica a conquistare e affezionarsi ai personaggi è quasi impossibile.
Per me, quindi, è un grosso, ginormico: ma anche no!



I consigli dell'Antro:
Cibo/bevanda: limonata
Da leggere: per concludere la trilogia
Voglia di: una lettura breve

sabato 27 giugno 2015

In My Mailbox #26 - 2015

Buon sabato Lettori,
nonostante l'assenza sono riuscita ad aggiornarvi sulle entrate libresche più interessanti di questa settimana. Ne approfitto per avvisarvi che nei prossimi giorni posterò ancora qualcosa, dopodiché l'Antro sarà completamente fermo dal 1 al 12 luglio.

 Acquisti e Scambi

Negli ultimi giorni come noterete mi sono buttata sulle pubblicazioni nella Newton Compton che con i suoi piccoli prezzi e le trame più disparate mi tentano sempre. Ti lascio ma restiamo amici, di Molly McAdams, è il primo volume di una serie YA che mi sembra tanto carina, ma se ho ben capito il finale non lascia troppe cose in sospeso, quindi può darsi che possa essere letto anche come volume autoconclusivo. La ragazza che sapeva troppo, di M.R. Carey, è invece un romanzo a cui non potevo proprio resistere: virus, epidemie e zombie. Tre cose che mi spaventano a morte e che amo trovare nei libri, soprattutto quando promettono grandi cose e trame avvincenti. Questi primi due libri li ho presi entrambi con il 30% di sconto al supermercato, quindi il mio portafogli non ne ha risentito particolarmente.
Il mio Principe mi ha poi regalato Il mio ultimo bacio, di Bethany Neal, un thriller/YA (io ho perso le speranze di capire queste stupide etichette letterarie) autoconclusivo che fin dalla sua uscita mi ha incuriosito e che spero di leggere quest'estate. La trama mi ricorda quella di un'altra serie per ragazzi uscita diversi anni fa, ovvero la Scarlett Wakefield Series scritta da Lauren Henderson, che purtroppo in Italia è stata troncata al terzo volume (e ne mancava solo uno per concluderla, rendiamoci conto!) bah!
Passiamo poi a due scambi: L'amore della mia vita, di Amy Bratley, immagino sia una lettura carina e leggera, mi ha messo curiosità perché la protagonista è incinta e nel corso della storia la affiancheranno altre mamme di tutti i generi, quindi ho pensato potesse farmi sorridere, mentre Teorema Catherine è l'unico romanzo di John Green che ancora non possedevo e ho quindi voluto rimediare. Infine un acquisto che ho fatto alla libreria dell'usato: Una vita in prestito, di Jane Green. Evidentemente in questo periodo sto inconsciamente (o forse no) puntando alle classiche letture da spiaggia. Di questo romanzo non avevo mai sentito parlare, sebbene l'autrice sia piuttosto famosa, ma l'idea di trovarmi davanti ad un mix tra Desperate Housewives e Sex and the City mi incuriosiva parecchio e me lo sono quindi portato a casa.

Allora, cosa ne pensate dei miei nuovi arrivi?
Se avete letto qualcuno di questi libri fatemelo sapere!
Uno stregabbraccio!

venerdì 26 giugno 2015

Recensione: "Noi x sempre" (serie completa)

Buon venerdì Lettori!
Dopo tanto tempo torno con la recensione di una serie manga, che come sapete amo leggere quando ho poca voglia di buttarmi su romanzi particolarmente intensi o, semplicemente, quando ho poco tempo da dedicare alla lettura. Cito testualmente dal sito della Flashbook: "Arriva per la prima volta in Italia Ayu Fujimiya, autrice dal tratto pulito e delizioso e dalle atmosfere malinconiche e struggenti che sicuramente farà innamorare il pubblico che già ha amato titoli come Bokura ga ita, Orange Kiss o Sprout".. come sapete Bokura Ga Ita è il mio manga preferito.. curiosi si sapere se Noi x sempre ha saputo davvero conquistarmi come prometteva la Casa Editrice?

Una storia che lega l'adolescenza di quattro ragazzi.

Titolo: Noi x sempre
Serie: 11 volumi (completa)
Autore: Ayu Fujimiya
Prezzo: 5,90 € a volume
Pubblicazione: 2011-2013
Editore: Flashbook


Valutazione
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Trama: Nori: vivace, energica e generosa. La classica amica d’infanzia che tutti vorremmo avere, e a cui tutti vogliono bene. E, infatti, tutti i suoi amici le vogliono bene… ma, forse, non nel modo in cui vorrebbe lei. Ma è tempo che anche su di lei cominci a soffiare il vento dell’adolescenza: vento che, si sa, è sempre foriero di mutamenti e turbamenti. Saeka: l’ex bambina paffuta e testarda è diventata una ragazza splendida, matura e dai modi impeccabili. Sembra non avere interesse per i ragazzi… Forse perché l’attrazione infantile che provava per un suo ex insegnante s’è tramutata in qualcosa di diverso dopo questi si è trasferito? Kyo: di buona famiglia, bello, atletico, agiato, sicuro di sé. Oggetto del desiderio di quasi tutte le ragazze della scuola, solo Saeka sembra vederlo semplicemente come un ragazzo buono ma un po’ frivolo; mentre Nori ha faticosamente accantonato i sentimenti che provava per lui. Questo mondo dorato sembra però crollare in seguito al ritorno improvviso di Haruna… Haruna: il più giovane del gruppo, da bambino era timido e impacciato, e trovava spesso in Nori un’ala sotto cui proteggersi. Dopo molti anni ritorna al paese dove trascorse la sua infanzia, ma profondamente cambiato: bello come un idol, distaccato, sbrigativo. Avrà ancora bisogno della vicinanza di Nori? Quattro ragazzi, quattro storie che s’intrecciano, quattro punti di vista diversi che si alternano di volta in volta nel mostrarci lo scorrere dei giorni e degli eventi nella piccola città.


Recensione serie completa (SENZA SPOILER!)

Come al solito quando mi trovo a dover recensire una serie completa, evitando spoiler, vado nel panico.. ci tenevo però a scrivere almeno un piccolo pensiero su Noi x sempre, perché l'ho trovata una serie abbastanza carina nonostante i tanti difetti e mi ha tenuto compagnia per quasi tre mesi, aiutandomi a superare un paio di brutti momenti da blocco del lettore, dove nessun romanzo riusciva a catturare il mio interesse. Amo i manga proprio per questo, in fondo: mi permettono di avere sempre qualcosa in lettura, per quanto leggeri e corti siano, anche nei periodi più impegnativi.
Bokura Wa Itsumo, titolo originale della serie, è riuscito a farmi divertire molto e alcuni personaggi mi sono piaciuti molto, il mio voto quindi è piuttosto positivo.
Parto col dire che gli shojo scolastici mi piacciono molto, ma tendo a preferire le storie in cui, magari anche nel corso dei volumi, la trama si fa più complessa e, perché no, un po' drammatica. Tuttavia ho trovato Noi x sempre molto carino, forse un po' troppo infantile, o semplicemente adatto a lettrici un po' più giovani di me, che magari frequentano ancora il liceo e possono quindi ritrovarsi di più nelle emozioni dei personaggi. Le situazioni che l'autrice ci propone sono viste e riviste, ma i protagonisti sono davvero simpaticissimi e ben caratterizzati, in particolare ho apprezzato Haruna e Kyo, i due personaggi maschili, tanto diversi tra loro ma al tempo stesso attraenti e carismatici.
Dopo un inizio carino, ma un po' prevedibile, la storia inizia a farsi interessante nei volumi centrali della serie, che ho davvero divorato uno dopo l'altro. I problemi iniziano ad arrivare sul finale, quando la storia rallenta e diventa un po' ripetitiva, come se l'autrice non sapesse bene dove andare a parare o come portare avanti la trama senza diventare melensa o melodrammatica, peccato che invece di spremersi le meningi e inventarsi qualcosa per soddisfare i lettori si sia limitata a concludere la storia in modo piacevole, ma che lascia un po' l'amaro in bocca. Tutti i problemi e i segreti che nel corso della storia avevano causato tristezza, incomprensioni e domande si risolvono in mezza pagina, come se niente fosse, e il tutto sfocia in un lieto fine prevedibile, piacevole, ma anche un po' deludente. Arrivata all'ultima pagina dell'undicesimo e ultimo volume ho capito che la sensazione di essere stata presa per i fondelli non era ingiustificata: nei ringraziamenti, infatti, l'autrice stessa si scusa con i lettori per i vari punti che restano in sospeso e per le piccole contraddizioni che qua e là nella storia non sono state corrette o risolte. Insomma, cara Fujimiya, se non fosse che al di là dei difetti il manga mi è piaciuto, venivo dritta in Giappone a tirarti in testa tutti gli 11 volumi.
Per fortuna, come ho già detto, la serie resta molto carina e leggera, abbastanza da non essere bocciata, ma la storia si perde molto e il tutto poteva risolversi in 5 o 6 volumi, 11  sono un'esagerazione totale.. però, diciamolo, meglio così che vedersi la serie interrotta.
Peccato perché le premesse erano buone, con un po' più di impegno e voglia ne sarebbe venuta fuori una saga davvero bella, invece resta piacevole e i disegni sono splendidi, ma a livello di emozioni e coinvolgimenti non decolla più di tanto.
Mi rendo conto di aver calcato molto sui difetti di questo manga e che quindi, ad un estraneo, 3 stelle potranno sembrare anche troppe.. la verità è che Nori, Haruna, Kyo e Saeka mi hanno fatto sorridere tanto e in loro ho rivisto la me ragazzina, alle prese con le prime cotte e con quei problemi che sembrano insormontabili, ma che solo da adulti ci rendiamo conto essere piccolezze. Forse mi viene più facile parlare delle pecche perché le cose positive che mi ha lasciato sono tante, ma poco incisive, non lo so, a parole mi viene difficile spiegarlo meglio, ma fidatevi quando dico che al di là di tutto è una serie che ho apprezzato.
Tutto è bene quel che finisce bene, insomma, ma se avete voglia di sentimenti forti ci sono tante altre saghe più adatte a voi. Consigliato sì, quindi, ma alle lettrici più giovani o se siete in cerca di una storiella senza troppe pretese.


I consigli dell'Antro:
Cibo/bevanda: gelato alla vaniglia
Da leggere: durante le vacanze estive
 Voglia di: semplicità

giovedì 25 giugno 2015

Segnalazione "Dov'è Alice?"

Buonsalve Lettori!
Oggi in via del tutto eccezionale voglio segnalarvi l'uscita del romanzo Dov'è Alice?, scritto dalla dolcissima Stefania, admin del blog Cricche Mentali di un'aspirante scrittrice, che vi consiglio di visitare. Io non sono un'amante del classico di Carroll, ma questo libro mi incuriosisce tanto!

Sei pronto a iniziare il viaggio per trovare Alice?

Titolo: Dov'è Alice?
Autore: Stefania Siano
Prezzo: 10,00€ (1,49€ ebook)
Pagine: 116
Pubblicazione: 2015
Editore: Lettere Animate
Trama: Arianna vive a Città dei Sogni e adora sua sorella Alice, una bambola di porcellana capace di parlare e pensare come un essere umano che suo padre ha costruito per lei quando era ancora una bambina. Un giorno Alice scompare misteriosamente, suo padre non le dà alcuna spiegazione e non sembra interessato a cercare la sua sorellina, ma Arianna non si dà per vinta: assieme ai suoi amici Lea e Leo e al suo pupazzo di infanzia il Signor Bianconiglio, decide di partire alla ricerca di Alice; per farlo dovrà attraversare il caos di Paese Sogni d’Oro, il grigiore di Periferia Dormiveglia, la Discarica dei Ricordi e il Distretto Risveglio. Arianna dovrà capire da sola qual è la strada giusta da seguire: dare retta al Dottor Z, un individuo mascherato, vestito da prestigiatore che cammina sui trampoli e che sembra sapere tutto di lei o fidarsi dei consigli del Signor Bianconiglio? Arianna non lo sa, ma l’unica cosa che può salvarla è trovare una risposta alla domanda: “dov’è Alice?

Che ne pensate, lo leggerete? Di seguito vi lascio i link per l'acquisto, sia in formato ebook che in cartaceo, e poi vi lascio un piccolo estratto del romanzo e altre piccole chicche! E se non siete ancora abbastanza curiosi, QUI potete leggere i primi due capitoli del libro!

Cartaceo: Feltrinelli, Mondadori, Ibs 

Breve estratto
“La bambina entrò nella stanza colma di attrezzi artigianali, sacchi di argilla, gesso e taniche di acqua. Il padre la esortò ad avvicinarsi al tavolo di lavoro dove c’era una splendida bambola, la più bella che avesse mai creato. Sembrava una vera bambina di dieci anni, aveva il visino tondo dall’incarnato eburneo e le gote rosate, sulle spalle scendevano lunghi boccoli biondi, come quelli della madre, gli occhi erano gradi e color castano, come quelli del padre. Indossava un vestito merlettato rosa confetto che, ricordava bene, aveva visto cucire dalla madre pochi giorni prima. Ai piedi aveva dei calzini candidi con delle scarpe di vernice nera.
«Arianna ti presento Alice. Tua sorella.»”

                    

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Io non vedo l'ora di leggerlo, e voi?

domenica 21 giugno 2015

Wish List - Flavia De Luce's Mysteries

Buonsalve Lettori!
Un'altra settimana giunge al termine e oggi festeggiamo anche il Solstizio d'estate! La bella stagione è ufficialmente arrivata e come al solito solo qui per mostrarvi cos'ho inserito di recente della mia Lista dei Desideri. Se volete fatemi cos'avete aggiunto alla vostra, chissà che non scopra qualche nuovo libro che mi interessa! Ormai sapete che sono una lettrice onnivora, è difficile che un libro non mi incuriosisca :)

Come ogni domenica vi presento brevemente il libro più interessante che ho aggiunto alla mia Lista dei Desideri questa settimana, sperando di farvi scoprire qualche titolo interessante!

Il libro che ho aggiunto di recente alla mia lista dei desideri è..
Flavia De Luce e il delitto nel campo dei cetrioli

Lo vorrei perché: Quello che vi mostro qui sotto è il primo volume della saga Flavia De Luce's Mysteries, che mi sembra davvero carinissima. Ho scoperto di avere nella WL da tantissimo tempo La morte non è cosa da ragazzine, ma non sapevo si trattasse del secondo volume di una serie! Per fortuna mi sono imbattuta di un articolo dove si parlava di questi romanzi e ho potuto vedere che fanno tutti parte della stessa storia, quindi mi sono affrettata ad aggiungere anche gli altri nella lista dei desideri. Peccato che i primi due volumi, pubblicati da Mondadori, abbiano delle cover tanto belline, mentre i quattro seguiti siano stati pubblicato dalla Sellerio con una veste grafica secondo me davvero poco accattivante. Copertine a parte, non potevo certo resistere alla storia di questa undicenne amante dei misteri e all'Inghilterra del 1950!

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«A meno che non vi sia della dolcezza in fondo alla torta,
chi si interessa della sua restante parte?»

Titolo: Flavia De Luce e il delitto nel campo dei cetrioli
Autore: Alan Bradley
Prezzo: 17,50€
Pagine: 345
Pubblicazione: 2010
Editore: Mondadori

Trama: Inghilterra, 1950.
In un'antica dimora vittoriana, il Colonnello de Luce, vedovo e veterano di guerra, alleva con dedizione e pazienza le sue tre figlie. L'ultima, Flavia, di undici anni, ha una vera passione per le scienze che si traduce in lunghe ore trascorse a fantasticare dentro un polveroso laboratorio di chimica allestito nel solaio. L'inquietante rinvenimento sui gradini di casa di un uccello morto con un raro francobollo stretto nel becco, segna il primo drammatico cambiamento nella tranquilla routine della famiglia de Luce. Quando dietro casa viene rinvenuto un cadavere e il colonnello viene accusato di omicidio, Flavia decide che è finalmente giunta l'ora di mettere a frutto le sue capacità deduttive.

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Non mi resta che augurarvi una buona domenica, fatemi sapere cosa ne pensate del libro che si è aggiunto questa settimana alla mia WL! Se vi va, ditemi cos'avete inserito anche nella vostra!

sabato 20 giugno 2015

Video spacchettamento Libraccio!

Buon sabato Lettori!
Come avrete capito dal titolo la puntata di questa settimana di In My Mailbox sarà un po' diversa perché, essendomi finalmente arrivato il pacco da Libraccio che aspettavo, ho pensato fosse carino spacchettarlo insieme a voi e mostrarvi tutto in un video! Oltre ai 6 romanzi che ho ordinato vi farò vedere anche due omaggi dalle Case Editrici e un paio di regalini che mi sono arrivati, quindi mettetevi comodi :) sotto al video vi lascerò anche le foto dei libri, nel caso guardaste il post dal cellulare (o dall'ufficio, chi lo sa!) e non possiate vedere il video.

                  

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 Nel video vi parlo di:

Allora, cosa ne pensate dei miei nuovi arrivi?
Se avete letto qualcuno di questi libri fatemelo sapere!
Uno stregabbraccio!

venerdì 19 giugno 2015

Recensione: "Il miniaturista"

Buon venerdì Lettori!
Il weekend è alle porte e sono sicura che nono vedete l'ora di divertirvi, dico bene? Prima però voglio lasciarvi il mio parere su questo romanzo, carico di emozioni, che ho amato in tutto e per tutto. 5 stelle meritatissime per una lettura coinvolgente e straziante che vi consiglio comprare al più presto, se ancora non l'avete fatto.. non ve ne pentirete.

Pensavi di essere una scatola chiusa in una scatola, si dice Nella.
Ma il miniaturista ti vede, ci vede.

Titolo: Il miniaturista
Autore: Jessie Burton
Prezzo: 18,00€
Pagine: 439
Pubblicazione: 2015
Editore: Bompiani


Valutazione
Trama: In un giorno d’autunno del 1686, la diciottenne Petronella Oortman - Nella-fra-le-nuvole è il soprannome datole da sua mamma - bussa alla porta di una casa nel quartiere più benestante di Amsterdam. È arrivata dalla campagna con il suo pappagallo Peebo, per iniziare una nuova vita come moglie dell’illustre mercante Johannes Brandt. Ma l’accoglienza è tutt’altra da quella che Nella si attendeva: invece del consorte trova la sua indisponente sorella, Marin Brandt; nella camera di Marin, Nella scopre appassionati messaggi nascosti tra le pagine di libri esotici; e anche quando Johannes torna da uno dei suoi viaggi, evita accuratamente di dormire con Nella, e anche solo di sfiorarla. Anzi, quando Nella gli si avvicina, seduttiva, memore dell’insegnamento della mamma (“Il tuo corpo è la chiave, tesoro mio”), lui la respinge. L’unica attenzione che Johannes riserva a Nella è uno strano dono, la miniatura della loro casa e l’invito ad arredarla. Sembra una beffa. Eppure Nella, che si sente ospite in casa propria, non si perde d’animo e si rivolge all’unico miniaturista che trova ad Amsterdam. Nella rimane affascinata da questa enigmatica figura che sembra sfuggirle continuamente, anche se tra loro si mantiene un dialogo sempre più fitto, senza parole, ma attraverso piccoli, straordinari manufatti che raccontano i misteri di casa Brandt. Amore e tradimento, rancori e ossessioni, sesso e sete di ricchezza s’incontrano tra i canali di Amsterdam e in questo folgorante romanzo d’esordio di Jessie Burton, in testa alle classifiche di vendita inglesi e in corso di traduzione in oltre 35 paesi.


Partiamo dal fatto che non so proprio da dove iniziare per recensire questo romanzo.
L'ho desiderato fin dalla prima volta che ho visto la copertina e man mano che blogger e amiche lo leggevano e me lo consigliavano la curiosità si faceva sempre più forte. Da questo romanzo mi aspettavo davvero tanto, e sono rimasta molto più che soddisfatta, l'ho amato a tal punto da dovergli assegnare per forza 5 stelle, e a distanza di giorni non riesco a smettere di pensare alla storia di Nella e all'abilità dell'autrice di tessere i fili della trama di questo piccolo capolavoro.
A colpirmi è stata prima di tutto l'epoca, elegante e crudele, che fa da sfondo alla storia: ci troviamo infatti nell'Amsterdam del 1600, un periodo che personalmente non ho mai approfondito con la lettura e che di certo non avrei scelto di mia spontanea volontà.. la prova inconfutabile che questo libro mi chiamava.
Ero già stata avvertita che la prima parte sarebbe stata un po' lenta, infatti per le prime 150 pagine, per quanto bello lo stessi trovando, l'ho letto a piccoli sorsi, perché lo stile ricco e poetico dell'autrice mi permetteva di leggere in modo spigliato poche pagine di fila, prima di sentire il bisogno di fare una pausa.. dopo questo numero di pagine, però, è stata la fine. La storia mi ha coinvolto a tal punto che questo libro me lo sono portato ovunque, era sempre nella mia borsa, cosa davvero insolita perché non usando mezzi pubblici ed essendo spesso a casa preferisco lasciare i miei libri al sicuro, se so che resterò fuori poche ore. Credetemi, le macchie di cioccolato e di sugo e le pieghe sulla copertina sono la dimostrazione di quanto l'ho amato. Con una mano cucinavo, con l'altra leggevo. Mi sono addormentata per diverse sere con il libro sotto la schiena e non ho staccato il naso dalle pagine nemmeno mentre camminavo, sia in casa che fuori. Sono stata letteralmente rapita dalla lettura.
La storia mi ha emozionato tantissimo e mi ha messo lo stesso buon umore di un classico, è davvero una lettura che ti fa apprezzare le piccole cose, mi ha fatto quasi voglia di tornare indietro nel tempo per gustarmi un dolce al marzapane davanti al camino. Al tempo stesso però la trama, per quanto calma sia, mi ha messo addosso una strana inquietudine.. un mix perfetto di amore e orrore.
Se dovessi fare un elenco di quello che ho amato di questo romanzo credo che potrei stare qui almeno tre giorni, perché la ritengo una lettura pressoché perfetta. Lo stile dell'autrice è sensazionale e preciso, è riuscito a trasportarmi indietro di 400 anni con uno schiocco di dita e mi ha tenuto sulle spine dalla prima all'ultima pagina e la storia, crudele, dolce e misteriosa, mi è entrata nel cuore.
Ho amato in particolar modo i personaggi, dal primo dall'ultimo, ognuno caratterizzato alla perfezione e mai superficiale. Per una volta posso dire che la protagonista è davvero degna di nota, Nella infatti è una ragazza buona e di grande cuore, molto lontana dai personaggi ingenui e indecisi che nell'ultimo periodo tanto detesto. Tutta la mia ammirazione però va a Marin, un personaggio che ho amato profondamente e in cui mi rivedo tantissimo: una donna forte e determinata che anche nei suoi errori trova la forza di non abbassare mai lo sguardo. Egoista e troppo severa, ma che nasconde nel cuore un turbinio di emozioni e desideri che non sa come esprimere. Non poteva non conquistarmi.
Mi aspettavo qualcosina di più dalla figura del Miniaturista, che invece resta sullo sfondo di tutta la vicenda, ma al tempo stesso è proprio il mistero che gira intorno al suo personaggio a spingere il lettore a divorare le pagine, quindi in fin dei conti la poca attenzione che gli viene riservata non mi ha dato fastidio.. non so esattamente come spiegarlo, diciamo che secondo me la scelta dell'autrice di non svelare tutti i segreti di questa misteriosa presenza hanno un valido motivo. Mettere a nudo un personaggio del genere avrebbe tolgo al romanzo quella magia che tanto ho amato.
Non avrei mai pensato di innamorarmi tanto di questo libro, invece è stata una bellissima sorpresa scoprire che, parola dopo parola, la storia di Nella mi restava sempre più attaccata addosso.. una storia di gelosia, libertà e desiderio che mi ha completamente e totalmente sconvolta e che nonostante le 450 pagine mi è sembrata cortissima.. avrei voluto che durasse molto di più!
Il miniaturista è stata una lettura talmente travolgente che mi riesce davvero difficile esternare ciò che mi ha fatto provare, ma ci sono emozioni che sento il bisogno di tenere per me. È un romanzo che mi ha divertito in alcuni punti e in altri mi ha lasciata senza fiato per il troppo dolore. Non ho pianto, perché in questo libro non c'è posto per commozione, quella che mi ha colto è una tristezza più profonda, che però non mi ha lasciato nessuna brutta sensazione, anzi, tutto è andato esattamente come doveva andare. Una vita ingiusta che segue semplicemente il suo corso, nel bene e nel male.
Mi ha dato modo di riflettere, di sorridere, ma soprattutto di apprezzare un'epoca e le sue tradizioni, che altrimenti non avrei mai neanche preso in considerazione.
Una storia fatta di segreti, di gentilezza, di cattiveria e di desideri irrealizzabili che vi consiglio senza pensarci due volte, perché ne vale davvero la pena. Leggendolo mi sono resa conto che ci siamo buttati alle spalle un passato fatto di malignità ma che, per quanto liberi possiamo sentirci nella nostra epoca di evoluzione e uguaglianza, continua a pesare sulle nostre vite. Come una pugnalata, questo romanzo mi ha gettato in un mondo totalmente diverso dal nostro, che mi ha fatto inorridire e mi ha ammaliata e che faticherò a dimenticare. Romanzi come questo mi ricordano perché amo la lettura.
Leggetelo, perché quando terminerete l'ultima pagina andrete a rileggere il prologo e lo amerete ancora di più, è una promessa.

Ogni donna è artefice del proprio destino.

I consigli dell'Antro:
Cibo/bevanda: Marzapane e frittelle dolci
Da leggere: in una notte di pioggia
Voglia di: segreti

mercoledì 17 giugno 2015

WWW Wednesdays #21 - 2015

Buon mercoledì Lettori!
Dopo il caldo tropicale è tornato il freddo e io onestamente non so più che cosa diavolo mettermi, passo da shorts e canottiera a felpe e pigiamone. L'unica consolazione è che alterno gelato e cioccolata calda a dipendenza del tempo, ahaha! Freddo o afa che ci sia, comunque, le mie letture proseguono come al solito, quindi eccoci qui con l'aggiornamento della settimana!

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Per partecipare basta rispondere a queste domande:
-Cosa stai leggendo?
-Cosa hai appena finito di leggere?
-Quale sarà il prossimo libro che leggerai?

Cosa stai leggendo?
Per te qualunque cosa, di Paige Harbison. Ho da poco iniziato questo YA, che come avevo intuito si sta rivelando una lettura davvero molto piacevole.. scorre che è una meraviglia, lo stile dell'autrice è molto carino e le due protagoniste, con i loro pregi e difetti, mi stanno piacendo, quindi per il momento non posso proprio lamentarmi! Sono davvero curiosa di vedere come si svilupperà la storia, sperando che andando avanti non mi deluda.

Il pinguino stufetta, di Mario Briotto. Come vi avevo anticipato ho da poco iniziato a collaborare con una CE che si concentra sulle letture per bambini e ragazzi, la Edicolors. Questo è il primo libro che ho l'occasione si leggere, grazie alla gentilezza dell'addetta che mi ha contattato, e presto ve ne parlerò in una recensione! Per adesso posso confermarvi che le illustrazioni sono davvero bellissime e tanto pucciose!

Cos'hai appena finito di leggere?
Spire di fuoco, di Marta Palazzesi. Ho finito, quasi non ci credo! Un'altra serie giunge al termine senza essere interrotta.. quasi quasi grido al miracolo, ahaha! Scherzi a parte, il capitolo conclusivo di questa trilogia purtroppo mi ha deluso tantissimo (e dire che già i primi due volumi non mi erano super piaciuti).. mi è dispiaciuto doverlo bocciare perché poteva venirne fuori qualcosa di carino, ma gestito così no, mi sono sentita presa per i fondelli, sia dall'autrice che dalla CE. Insomma, che accidenti è questa roba?

Noi x sempre, di Ayu Fujimiya. Nelle ultime puntate di questa rubrica ho ripreso a mostrarvi i volumi di questa serie e, dopo qualche settimana, sono finalmente giunta all'undicesimo e ultimo volume! Questa serie mi è piaciuta, l'ho trovata molto leggera e carina, anche se in alcuni punti l'ho trovata un po' sciocca.. in senso positivo, insomma. Ho già pronta per voi la recensione della serie completa, presto sarà online.

Quale sarà il prossimo libro che leggerai?
I Confini di Trisa, di Cristiano Ciardi. Dopo qualche lettura soft, un po' al femminile, ad aspettarmi sul comodino ci sarà un Fantasy molto particolare che sono curiosissima di leggere, viste le belle recensioni che ho scovato sul web. Quando si tratta di autori italiani, per giunta autopubblicati, ci vado coi piedi di piombo, ma questo romanzo mi ha fatto subito una buona impressione, speriamo si riveli essere la bella lettura che spero!

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Ecco qui miei Fantastici Fantasmi, adesso siete ben aggiornati sulle mie letture.. ma anche io voglio sapere qualcosa sulle vostre, quindi mi raccomando, rispondete anche voi a queste tre semplici domande :)
Uno stregabbraccio!

martedì 16 giugno 2015

Recensione: "Viaggiando col naso"

Buon martedì Lettori!
Avete iniziato bene la settimana? La scuola immagino che sia ormai al termine (o è già finita?) e l'estate è alle porte.. sentite già l'aria di vacanza, mare e sole? Prima di abbandonarmi qui nel mio magico Antro per fiondarvi su una qualche spiaggia assolata, però, restate ancora un pochino.. c'è una nuova e sfiziosa recensione pronta per voi!

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Titolo: Viaggiando col naso
Autore: D. Strudel e T. Besciamella
Prezzo: 12,90€
Pagine: 252
Pubblicazione: 2014
Editore: Youcanprint


Valutazione
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Trama: Basile e Ginevra, due cugini dodicenni appassionati di cucina, trovano un vecchio libro di ricette scritto da un loro antenato, Serafino Rossetti. All’interno, per ogni ricetta c’è un piccolo sacchetto di seta contenente delle spezie o delle erbe aromatiche essiccate. Curiosi di sentirne la fragranza, avvicinano il naso a quello contenente del timo e vengono catturati da uno strano vortice, la scia della seta. Si ritrovano così in Scozia, nel passato e più esattamente nel 1836. Qui sono costretti a dover seguire gli ordini dell’eccentrica fattucchiera Marlys. Lei non può esporsi alla luce del sole, per questo motivo li manda a cercare Serafino che, secondo la sfera magica, si trova in un luogo molto buio e in grave pericolo. Se lui morisse, Ginevra e Basile non potrebbero mai nascere. Ma cosa nasconde in realtà Marlys? Perché ha bisogno di Serafino? Basile e Ginevra non hanno scelta e ubbidiscono agli ordini della fattucchiera. Ogni viaggio, però, nasconde imprevisti e pericoli. Per fortuna avranno modo di fare anche scoperte piacevoli, stringere nuove amicizie, immergersi in esperienze culinarie e assaporare i primi sussulti d’amore…


Viaggiando col naso è un romanzo che fin da subito mi ha colpito per la simpaticissima e magica copertina, che prometteva avventura e e tanto divertimento. Promessa mantenuta? Assolutamente sì! Purtroppo ho dovuto lasciarlo sul comodino per un po' di tempo perché la prima volta che l'ho iniziato non mi stava prendendo molto a causa di impegni e svogliatezza dovuta ad altre questioni, ma siccome ci tenevo a dedicargli il giusto tempo ho preferito metterlo da parte e aspettare il momento giusto. Adesso, con grande felicità, posso dire di aver fatto la scelta giusta, perché l'ho divorato in pochi giorni e l'ho trovato davvero carinissimo!
Si tratta, naturalmente, di un'avventura indirizzata ai ragazzi, per l'esattezza è consigliato da un'età che parte dai 9 anni, dettaglio che può aiutarvi ad inquadrare meglio il tipo di lettura, ma che è del tutto trascurabile se amate i viaggi, la cucina e le storie leggere.

Ingredienti:
  • due cugini dodicenni
  • il contenuto di un libro speciale
  • una spolverata di vecchia stufa
  • l'esperienza di un cuoco d'altri tempi
  • tutta la malvagità di una fattucchiera
  •  una pietra di luna
  • un pizzico di magia
  • erbe e spezie q.b

Svolgimento:
Spolverare la vecchia stufa, immergere i due cugini nel contenuto del libro speciale, aggiungere qualche erba e le spezie in modo da catturare la loro fragranza. Agitare, frullare, strizzare il tutto sulla via della seta.
Fare molta attenzione nel momento in cui si deve versare la malvagità di una fattucchiera: il composto potrebbe formare brividi di paura. Un consiglio: per una buona riuscita tenere a portata di mano la pietra di luna. Alla fine aggiungere l'esperienza di un cuoco d'altri tempi (se riuscite a trovarlo) e il libro è pronto.
Questa pietanza ricca di parole, di emozioni, di avventura, di magia, di amicizia e di profumi, la si può consumare in qualsiasi momento e non crea problemi di digestione o pesantezza.


Viaggiando col naso - titolo assolutamente perfetto per la storia - si è rivelata una lettura buffa e simpatica, che io ho apprezzato ancora di più perché ambientato non solo in Svizzera, ma addirittura in un paesino vicino al mio. Riconoscere i luoghi, le lingue e usanze della propria regione in un romanzo fa sempre piacere, e in questo caso mi ha fatto sentire ancora più coinvolta nell'avventura di Ginevra e Basile, due cugini che, grazie ad un magico libro di ricette e al potere delle spezie, viaggeranno in luoghi e tempi di diversi compiendo una missione importante. Con l'aiuto di una pietra e di una fattucchiera i due ragazzini si metteranno sulle tracce di Serafino, famoso cuoco e autore del magico libro Viaggiando col naso con lo scopo di ritrovarlo e di riportarlo nel 1836, in Scozia.
Le due autrici sfruttano con maestria il loro lavoro (Tina è bibliotecaria e traduttrice, mentre Denise fa la maestra di scuola elementare) per rivolgersi in maniera impeccabile ai giovani lettori, regalando loro non solo un'avventura ricca di divertimento, ma anche tanti insegnamenti e curiosità. Insieme a Bas e Ginevra viaggerete in Egitto, in Marocco e in Madascar, imparando moltissimi fatti interessanti sulla cucina locale e sulle usanze di questi magici luoghi, ma la scia della seta, il magico trasporto utilizzato dai cugini per spostarsi nel tempo, ci porterà anche nel 2050, mettendoci faccia a faccia con problemi ambientali dovuti allo spreco e all'inquinamento.
Un simpatico e piacevole inno alla buona cucina, alla natura e all'importanza dell'amore e della speranza, leggendolo mi è sembrato di guardare uno di quei film d'avventura per ragazzi che da bambina tanto mi affascinavano, ed è stato come fare un tuffo indietro nella mia infanzia.
Ottima la trama e fresco lo stile, forse un po' prevedibili, ma mai noiosi o monotoni.
Interessanti anche le ultime pagine del libro, che contengono annotazioni e ricette varie di erbe e spezie, utili se amate cucinare, ma anche se siete amanti dei rimedi naturali.
Lettura che vi consiglio se avete voglia di una storia piacevole e leggera in grado di farvi dimenticare la realtà per qualche ora, che potete leggere voi o regalare ai vostri figli, nipoti o fratelli. Un ultimo avvertimento: questo libro vi metterà molto appetito!


I consigli dell'Antro:
Cibo/bevanda: mele e cioccolato
Da leggere: in una casa sull'albero
Voglia di: magia e buon cibo

lunedì 15 giugno 2015

InstaWeek-End #6 - 2015

Buongiorno Lettori!
Avete visto, l'Antro è tornato alla sua grafica estiva! È quella che ho già usato lo scorso anno, ma spero possa piacervi comunque :)
Come ogni lunedì, puntuale puntuale, eccovi un post di chiacchiere e foto per iniziare bene la settimana. Mentre voi leggete la mia mamma cercherà di tagliare i capelli a Tristan visto che il caldo sta tornando a farsi sentire. Da voi com'è il tempo? Siete già attaccati al ventilatore?

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♦ La mia settimana ♦

La mia settimana è trascorsa in modo piuttosto lento e sonnacchioso, se non fosse per la bella grigliata con i parenti del mio Principe, di cui però non ho foto. Visto che il caldo non ci dava tregua, ho passato diversi pomeriggi sul balcone, con Tristan che si divertiva a disegnare con i gessi.. e su Byron! Un momento di distrazione e mi sono trovata con un gatto bicolor al posto del mio micione nero nero.. povero, ahaha! Dite la verità, la foto del pacco di Libraccio l'avevate notata subito, eh? Finalmente il mio ordine è arrivato, non vedevo l'ora *___* ho preso 5 bei libricini per me, tutti usati (okay, uno in realtà è del Marito, ma lo leggerò anche io), e uno nuovo da regalare.. se siete curiosi non temente, la puntata di sabato di In My Mailbox la posterò sotto forma di video e vi mostrerò tutti gli arrivi, più un paio di regali ♥
L'ultima foto non è niente di speciale, ma rappresenta bene gli ultimi giorni di temporale che mi sono davvero goduta.. che bellezza!


♦ Il mio Weekend ♦

Domenica non ho fatto niente di particolare perché diluviava e come al solito tutti i negozi erano chiusi, sabato però abbiamo lasciato Tristan per un po' con i nonni e siamo andati a fare qualche commissione. Prima però ho utilizzato uno smalto verde metallico che mi piace tantissimo ma, non so perché, spesso mi dimentico di avere.. scema me! Dunque, dopo aver fatto la spesa, aver preso un paio di regalini per il compleanno della mia gemellina Angelica, siamo andati al centro commerciale e all'Ikea, dove ho trovato un distributore (si potrà chiamare così?) di caramelle e dolciumi.. ho resistito? Che domanda stupida, ovviamente no! Sembravo una bambina dentro alla fabbrica di cioccolato, ahaha! Sono tornata a casa con un bel sacchettone di schifezze, come potete vedere. Dopo, purtroppo, ho dovuto darmi allo shopping perché il mio armadio non era esattamente attrezzato per il caldo che è arrivato. Sono stata abbastanza fortunata, c'erano un sacco di sconti e ho trovato due vestitini e un paio di altre cosine proprio carine. Non sto a mostrarvi i vestiti perché penso vi annoiereste, però mi sono ricordata di fare almeno una fotina ai sacchetti. Immancabile H&M e un altro dei miei negozi preferiti, non tanto per lo stile ma per le taglie: Tally Weijl!

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Ecco qui, spero che questa puntata di InstaWeek-End vi sia piaciuta, se volete fatemi sapere come sono state le vostre ultime giornate!