Buonsalve Lettori,
come vi avevo anticipato nonostante la mia assenza continuerò a postare la recensioni dei romanzi che mi stanno tenendo compagnia in questo brutto periodo. Oggi parliamo di una lettura che purtroppo mi ha deluso, anche se ringrazio tanto la Giunti per avermi dato l'opportunità di leggerlo. Purtroppo no, Spire di fuoco non è riuscito a farmi cambiare idea sulla trilogia di questa simpatica autrice italiana.. peccato!
come vi avevo anticipato nonostante la mia assenza continuerò a postare la recensioni dei romanzi che mi stanno tenendo compagnia in questo brutto periodo. Oggi parliamo di una lettura che purtroppo mi ha deluso, anche se ringrazio tanto la Giunti per avermi dato l'opportunità di leggerlo. Purtroppo no, Spire di fuoco non è riuscito a farmi cambiare idea sulla trilogia di questa simpatica autrice italiana.. peccato!
Uno scontro all'ultimo sangue per un finale che vi lascerà senza fiato.
L'emozionante capitolo conclusivo della trilogia La Casa dei Demoni.
L'emozionante capitolo conclusivo della trilogia La Casa dei Demoni.
Autore: Marta Palazzesi
Prezzo: 12,00€
Pagine: 304
Pubblicazione: 2015
Editore: Giunti
Trama: "Tu non conosci la paura", si è sentita dire tante volte dopo uno dei suoi gesti avventati. Ma adesso Thea, la giovane cacciatrice di demoni Azura, sa che non è così: la morte improvvisa di qualcuno a lei caro sta facendo vacillare la sua spavalderia. Soprattutto quando, durante una spedizione nel folto dei boschi rumeni, si trova di fronte un nuovo, insidioso nemico: le Vâle Nere, entità malefiche delle foreste. Ma le sfide non sono finite. Rientrata a Palazzo, Thea scopre che il padre Zarmayr se ne è andato senza spiegazioni, ossessionato da una sua personale crociata. Ormai la ragazza può contare soltanto sull'amore di Damian, ancora più forte dopo tante difficoltà. Eppure neanche lui potrà aiutarla quando si ritroverà nella torre nera di Vera Ruja, potentissima regina delle Vâle...
Eccoci al volume conclusivo della trilogia La Casa dei Demoni! Se da un certo lato posso dirmi felice di essere arrivata alla fine di questa serie, soprattutto in quest'epoca di saghe troncate, dall'altra devo ammettere di essere rimasta delusissima.. la cosa peggiore è che me lo aspettavo.
Se mi seguite da un po' sapete già che il mio rapporto con questa trilogia non è mai stato dei migliori, fin dal suo esordio avvenuto con Il bacio della morte. Il primo e il secondo volume li avevo infatti recensiti positivamente - parlando di voto -, nel senso che gli avevo assegnato 3 stelle e di conseguenza avevo dato loro la sufficienza, ma di entrambi i volumi avevo enfatizzato gli stessi pregi e gli stessi difetti, quindi a mio parere con lo sviluppo della storia non c'è stato nessun miglioramento per quel che riguarda lo stile dell'autrice, che ho sempre trovato corretto, ma molto impersonale.
Arriviamo poi a Spire di fuoco, volumetto molto corto rispetto ai precedenti, che conclude finalmente la storia di Thea e Damian e che, parlando sinceramente, ho letto più per dovere che per piacere. È sempre un piacere poter recensire gli omaggi delle CE, ma quando ho richiesto questo romanzo sapevo già che sarei andata incontro ad una bocciatura.. peccato che lasciare le serie a metà mi dia davvero troppo fastidio!
Tornando al libro, il briciolo di speranza che avevo che questo volume mi appassionasse e mi facesse cambiare idea su tutta la trilogia è stato spazzato via già dalle prime pagine e purtroppo più proseguivo con la lettura più la voglia di usarlo come piatto da portata per il pranzo della domenica si faceva sentire. Ho frenato questa voglia solo perché la Giunti ha fatto uno splendido lavoro con la copertina, che è sicuramente quella che mi piace di più tra i tre volumi.
Insomma, bando alle ciance, io mi sono sentita davvero presa per i fondelli! Ma voglio dire, è uno scherzo? Che accidenti di roba è questa? Se nei primi due volumi della serie la storia ci veniva narrata dal punto di vista di Thea, protagonista indiscussa della trilogia, in Spire di fuoco non si sa perché i riflettori si concentrano su Zarmayr, il padre di Thea. Personaggio senza dubbio interessante, ma che con tutti i flashback e i capitoli dedicati alla sua infanzia hanno reso il romanzo una specie di prequel/spin off della saga, più che la conclusione vera e propria. La maggior parte delle scene più importanti vengono saltate a piè pari e il lettore viene a malapena informato di ciò che è successo e questa cosa mi ha davvero fatto incavolare. Altro punto negativo che non posso tralasciare è che la Palazzesi in questo ultimo e breve volume ha scelto di mettere da parte il nemico che fin'ora ci eravamo abituati a vedere, gli Azura, demoni terribili che la nostra ironica Thea è addestrata a cacciare, e ha puntato tutto su una nuova minaccia, le Vâle Nere, creature malefiche che però fin'ora non erano mai state neanche nominate. Una scelta azzardata, che secondo me ha allontanato ancora di più questo terzo volume dai due precedenti.
Cosa dire poi di tutti i personaggi che ci eravamo abituati a vedere al fianco di Thea, e che in questo capitolo svaniscono in uno schiocco di dita? Non si salva nemmeno Damian, il grande amore della protagonista, che in 300 pagine dice sì e no quattro parole ed è più inutile di tutti gli altri personaggi messi insieme.
Ah, Damian, c'eri anche tu in questo volume? Non me n'ero proprio accorta, scusa tanto.
Ricapitolando: amici svaniti nel nulla, fidanzato confinato in un angolo, nuovi nemici aggiunti all'ultimo e il punto di vista di Zarmayr che, sebbene lo abbia trovato piuttosto interessante, secondo me ci sarebbe stato bene in un volume a parte. Come al solito ho trovato lo stile e la storia piatti e poco appassionanti, il finale più che soddisfarmi mi ha fatto tirare un grosso sospiro di sollievo, ma la mia domanda resta: perché non regalare ai fan della trilogia un finale degno di questo nome, e tenere nuovi nemici, nuovi PoV e flashback vari per un vero spin off? Avrei davvero preferito che la Palazzesi avesse fatto così, perché questo finale a mio parere è stato un buco nell'acqua, disordinato e deludente. Se già Il bacio della morte e Il sogno dell'Incubo non mi avevano conquistato, Spire di fuoco mi ha fatto storcere definitivamente il naso. Peccato, perché con un lavoro ben fatto avrei potuto rivalutare la serie, invece mi vedo costretta a bocciarla.
La Casa dei Demoni non è sicuramente tra le saghe peggiori che abbia letto, ma resta una delle meno emozionanti presenti nella mia libreria. Abbastanza carina da leggere, ma troppo facile da scordare, fa fatica a conquistare e affezionarsi ai personaggi è quasi impossibile.
Per me, quindi, è un grosso, ginormico: ma anche no!
Se mi seguite da un po' sapete già che il mio rapporto con questa trilogia non è mai stato dei migliori, fin dal suo esordio avvenuto con Il bacio della morte. Il primo e il secondo volume li avevo infatti recensiti positivamente - parlando di voto -, nel senso che gli avevo assegnato 3 stelle e di conseguenza avevo dato loro la sufficienza, ma di entrambi i volumi avevo enfatizzato gli stessi pregi e gli stessi difetti, quindi a mio parere con lo sviluppo della storia non c'è stato nessun miglioramento per quel che riguarda lo stile dell'autrice, che ho sempre trovato corretto, ma molto impersonale.
Arriviamo poi a Spire di fuoco, volumetto molto corto rispetto ai precedenti, che conclude finalmente la storia di Thea e Damian e che, parlando sinceramente, ho letto più per dovere che per piacere. È sempre un piacere poter recensire gli omaggi delle CE, ma quando ho richiesto questo romanzo sapevo già che sarei andata incontro ad una bocciatura.. peccato che lasciare le serie a metà mi dia davvero troppo fastidio!
Tornando al libro, il briciolo di speranza che avevo che questo volume mi appassionasse e mi facesse cambiare idea su tutta la trilogia è stato spazzato via già dalle prime pagine e purtroppo più proseguivo con la lettura più la voglia di usarlo come piatto da portata per il pranzo della domenica si faceva sentire. Ho frenato questa voglia solo perché la Giunti ha fatto uno splendido lavoro con la copertina, che è sicuramente quella che mi piace di più tra i tre volumi.
Insomma, bando alle ciance, io mi sono sentita davvero presa per i fondelli! Ma voglio dire, è uno scherzo? Che accidenti di roba è questa? Se nei primi due volumi della serie la storia ci veniva narrata dal punto di vista di Thea, protagonista indiscussa della trilogia, in Spire di fuoco non si sa perché i riflettori si concentrano su Zarmayr, il padre di Thea. Personaggio senza dubbio interessante, ma che con tutti i flashback e i capitoli dedicati alla sua infanzia hanno reso il romanzo una specie di prequel/spin off della saga, più che la conclusione vera e propria. La maggior parte delle scene più importanti vengono saltate a piè pari e il lettore viene a malapena informato di ciò che è successo e questa cosa mi ha davvero fatto incavolare. Altro punto negativo che non posso tralasciare è che la Palazzesi in questo ultimo e breve volume ha scelto di mettere da parte il nemico che fin'ora ci eravamo abituati a vedere, gli Azura, demoni terribili che la nostra ironica Thea è addestrata a cacciare, e ha puntato tutto su una nuova minaccia, le Vâle Nere, creature malefiche che però fin'ora non erano mai state neanche nominate. Una scelta azzardata, che secondo me ha allontanato ancora di più questo terzo volume dai due precedenti.
Cosa dire poi di tutti i personaggi che ci eravamo abituati a vedere al fianco di Thea, e che in questo capitolo svaniscono in uno schiocco di dita? Non si salva nemmeno Damian, il grande amore della protagonista, che in 300 pagine dice sì e no quattro parole ed è più inutile di tutti gli altri personaggi messi insieme.
Ah, Damian, c'eri anche tu in questo volume? Non me n'ero proprio accorta, scusa tanto.
Ricapitolando: amici svaniti nel nulla, fidanzato confinato in un angolo, nuovi nemici aggiunti all'ultimo e il punto di vista di Zarmayr che, sebbene lo abbia trovato piuttosto interessante, secondo me ci sarebbe stato bene in un volume a parte. Come al solito ho trovato lo stile e la storia piatti e poco appassionanti, il finale più che soddisfarmi mi ha fatto tirare un grosso sospiro di sollievo, ma la mia domanda resta: perché non regalare ai fan della trilogia un finale degno di questo nome, e tenere nuovi nemici, nuovi PoV e flashback vari per un vero spin off? Avrei davvero preferito che la Palazzesi avesse fatto così, perché questo finale a mio parere è stato un buco nell'acqua, disordinato e deludente. Se già Il bacio della morte e Il sogno dell'Incubo non mi avevano conquistato, Spire di fuoco mi ha fatto storcere definitivamente il naso. Peccato, perché con un lavoro ben fatto avrei potuto rivalutare la serie, invece mi vedo costretta a bocciarla.
La Casa dei Demoni non è sicuramente tra le saghe peggiori che abbia letto, ma resta una delle meno emozionanti presenti nella mia libreria. Abbastanza carina da leggere, ma troppo facile da scordare, fa fatica a conquistare e affezionarsi ai personaggi è quasi impossibile.
Per me, quindi, è un grosso, ginormico: ma anche no!
Complimenti per la pazienza! Io già avevo buttato dalla finestra - o quasi - il primo volume. :-D
RispondiEliminaMa quale pazienza, è tutto masochismo.
RispondiEliminaIo ho conosciuto con te questa trilogia e credo che non la leggerò! Non mi attira.
RispondiEliminaNon è malaccio, ma i primi due volumi li ho salvati per un pelo e il terzo l'ho schifato, quindi a conti fatti la sconsiglio.. peccato.
EliminaPer fortuna che già la trama non mi ispirava. Non ho sprecato nè sprecheró tempo su questa trilogia ;)
RispondiEliminaFai bene :(
EliminaInnazitutto Seli, spero che questo brutto periodo passerà presto! :(
RispondiEliminaTornando alla recensione, non ho mai letto la serie o qualcosa dell'autrice, per cui non posso dare un parere. Mi spiace però leggere che dopo 2 volumi (e dopo altrettante chances concesse all'autrice) abbia toppato alla grande con questo volume finale... sulla questione spin off sono d'accordo con te: prima concludi degnamente la trilogia e poi al limite pubblica uno spin off o prequel dopo!
A questo punto sorge spontanea la domanda: nonostante la serie non ti sia piaciuta, terrai comunque i libri in libreria o li scambierai? ;)
Ciao Ila ♥ va un po' meglio, ma ci sono stati tanti cambiamenti.. il 13 vi racconterò tutto per bene.
EliminaOttima domanda, ci pensavo giusto ieri.. penso che prima o poi li scambierò, per adesso li tengo e vediamo :)
Ciao segue da un po' il tuo blog che ho scoperto grazie al canale Youtube e devo dire che mi hai fatto aggiungere un sacco di libri alla mia whislist! ti volevo chiedere se mi potevi consigliare qualche libro o anche serie di libri gialli? (ps. ho quasi 17 anni)
RispondiEliminaCiao Laura! Non leggo molti gialli purtroppo, ma se non ti dispiace il genere thriller ti consiglio senza dubbio questi volumi:
Elimina-Non ti addormentare, di S.J. Watson
-Scomparsa, di Chevy Stevens
-Bunker Diary, di Kevin Brooks
Se c'è un genere che ti piace particolarmente (Fantasy, drammatico, storie vere, chick lit..) fammelo sapere che troverò senz'altro qualcosa da consigliarti :)
Grazie mille della risposta, non ho mai letto niente thriller però proverò presto uno dei libri che mi hai consigliato!
Eliminail mio genere preferito in assoluto è il fantasy, quindi se hai libri da consigliarmi di questo genere mi faresti contenta ;) grazie ancora di avermi risposto e spero che il tuo periodo "triste" sia un po' passato
Sì va molto meglio, grazie :) lunedì riaprirò il blog e sono certa che mi aiuterà molto.
EliminaTi consiglio senza dubbio Ragazze Lupo, di Martin Millar.. e Cuore d'inchiostro, di Cornelia Funke ♥ potresti provare a dirmi qualche libro che ti è piaciuto, così vedo se c'è qualcosa di simile che posso consigliarti, perché il Fantasy è un genere davvero molto vasto! :D
ah sono contenta :). Sicuramente leggerò Ragazze Lupo perché la trama mi fa impazzire, grazie ancora per avermi risposto
EliminaGrazie a te per essere passata, spero tanto che il libro ti piaccia, è uno dei miei romanzi preferiti ♥
EliminaCiao Rowan<3
RispondiEliminaInnanzitutto ti faccio i complimenti per la recensione...sei sempre così sincera e schietta!
Mi dispiace che anche tu stai affrontando un brutto periodo,l'estate purtroppo ha portato un temporale anche nella mia vita.
Non credo di recuperare questa trilogia,anche perchè sono rimasta molto indietro con le mie letture:)
Buone letture e ti auguro il meglio!