venerdì 12 novembre 2021

Recensione "Il Nido" di Kenneth Oppel

Buongiorno Lettori e buon venerdì, come state? Come prima recensione del mese riesco finalmente a parlarvi del titolo che ho letto a ottobre per la challenge 12 parole per 12 libri e che mi è piaciuto davvero moltissimo. Si tratta di un Middle Grade illustrato di cui ho sentito parlare poco, ma che secondo non può mancare nelle vostre librerie. Fatemi sapere se lo conoscete o lo avete letto!



È soltanto un sogno. Non ha alcun potere su di me.

Titolo: Il Nido
Autore: Kenneth Oppel
Illustrazioni: Jon Klassen
Prezzo: 16,00€
Pagine: 256
Pubblicazione: 2016
Editore: Rizzoli


Trama: La prima volta che le ho viste, ho creduto che fossero angeli. Cos’altro potevano essere, con quelle loro ali chiare, leggere e sottili come garze, e la luce che le ammantava?” E poi, Steve, che a dodici anni si trascina dall’infanzia paure ancestrali, di angeli sente di averne un gran bisogno: il piccolo, il fratellino appena nato, ha qualcosa che non va, e il terrore del peggio sta logorando in fretta tutta la famiglia. E così, quando strane creature luminose iniziano a visitare i suoi sogni, spiegandogli di essere venute per aiutare il piccolo, Steve fa quello che faremmo tutti: accetta la loro proposta. Ma le creature non sono affatto angeli, e quando Steve lo scopre, il confine tra gli incubi e la realtà non è così impenetrabile come gli adulti intorno a lui sostengono. E lui è l’unico che può fare qualcosa.


Ci sono libri che aspettano sullo scaffale per anni e poi, improvvisamente, ti chiamano. Con Il Nido mi è successo esattamente questo. Per tantissimo tempo l'ho ammirato, sfogliato e poi rimesso al suo posto, senza trovare mai il momento perfetto per leggerlo, nonostante la curiosità. Adesso che l'ho terminato posso dire che ne è valsa la pena, perché la storia di Steve è arrivata proprio quando ne avevo più bisogno.
Si tratta di un Middle Grade illustrato in bianco e nero, l'età consigliata è dai 13 anni in su e personalmente trovo che sia ottima perché, nonostante la narrazione semplice e lineare e lo stile scorrevole, la trama va a toccare anche tematiche delicate e, in alcuni casi, scomode.
Al centro della storia troviamo la famiglia di Steve, il nostro giovane protagonista, che sta vivendo un momento piuttosto drammatico: il nuovo arrivato, il fratellino appena nato, ha qualcosa che non va. Nel romanzo non viene mai specificato da quale patologia sia affetto il piccolo, ma fin dall'inizio si capisce che la situazione è grave. La sopravvivenza del piccolo non è garantita, sarà necessaria un'operazione al cuore e, anche a quel punto, non è detto che Theo avrà uno sviluppo "normale".
Nonostante il romanzo parli ai ragazzi più giovani, vivere la paura di questa famiglia è stato emotivamente pesante. Il tema è affrontato in maniera realistica ed educativa ma, anche se l'autore è stato attento a non appesantire mai inutilmente il testo, farsi carico delle paure e dei sensi di colpa del protagonista in alcuni momenti non è stato semplicissimo.  Trovo sempre interessante parlare ai giovani di ansia, disturbo ossessivo compulsivo e attacchi di panico, e mi è piaciuto il modo in cui è stato sviluppato il personaggio di Steve. È realistico, fragile per molti aspetti, ma dotato di un grande coraggio. Impossibile non empatizzare con un protagonista così giovane, umano e sfaccettato.
Proprio per questo trovo che Il Nido sia un romanzo davvero valido e intelligente: sa parlare ai lettori in maniera sincera. Non calca sui temi delicati in modo eccessivo, non è un libro che punta alla lacrima facile, ma sa quali corde toccare per smuovere emozioni, paure e sogni, e lo fa bene, nel modo giusto.

Una eccezionale storia di trionfo sui mostri dentro e fuori di noi.

Per quanto mi riguarda è stata una lettura scorrevole e dal ritmo incalzante, è una storia in cui realtà e paranormale si mescolano, e non è mai chiaro dove sia il confine tra una e l'altra. Una cosa però è certa: attraverso i sogni di Steve, l'autore è riuscito a lanciare un messaggio fortissimo, che parla al lettore di coraggio e solitudine, e ci insegna che amare, rialzarsi e perdonare se stessi e gli altri sono qualità che valgono più della perfezione.
Più che per la trama credo che questo romanzo mi resterà impresso per la potenza di alcune emozioni che è riuscito a trasmettermi, quando mi imbatto in storie che parlano soprattutto di paura e coraggio non riesco a restare indifferente, perché riesco a ritrovarmi molto nei personaggi e nelle loro insicurezze. Insomma, Il Nido è esattamente il tipo di libro che fa per me: affronta tematiche difficili in maniera brillante. È illustrato, d'impatto e vuole raccontare qualcosa di importante, qualcosa che, letto nel momento giusto, può davvero cambiare la vita di una persona.
Nel mio caso non ha raggiunto esattamente quei livelli, ma questo perché ho passato la mia vita a divorare romanzi che sapevo mi avrebbero devastata, e diventa sempre più difficile farmi restare senza fiato. Trovo che però sia una lettura potente e dalle molteplici interpretazioni, che potrebbe cambiare la vita di un giovane lettore, come altre storie simili hanno fatto con me, tanto tempo fa.
Spero vorrete dargli una chance, perché secondo me ne vale davvero la pena e non vi deluderà!

Se vi va fatemi sapere se conoscevate questo romanzo e cosa ne pensate, vi incuriosisce?

10 commenti:

  1. Da un lato mi incuriosisce, dall'altro nel corso degli anni mi sono allontanata molto dai libri con questo target... ora come ora non lo leggerei, ma se un domani dovessi tentare un riavvicinamento al target lo terrò sicuramente in considerazione :)

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    1. Certo, ci sta, è un target specifico e molti una volta superata quell'età non li apprezzano più, come d'altronde succede con i libri per bambini e gli YA, è comprensibile :) Se un giorno dovessi leggerlo spero potrà sorprenderti ♥

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  2. Questo è uno di quei libri che mi incuriosisce grazie alla tua recensione. La copertina la trovo molto accattivante (io capacissima di leggere libri solo per la copertina) ma solitamente non mi avvicino a queste storie per paura di piangere... poi però quando ne leggo una tua recensione ecco che subito mi viene voglia d'affrontarlo. Cosi è successo per Sette minuti dopo la Mezzanotte 😣

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    1. Sono davvero contenta che dalla mia recensione sia trasparito quello che ho provato, non sempre mi sembra di riuscire a spiegarlo :)
      Questo l'ho trovato meno commovente di Sette minuti, ma altrettanto potente nei messaggi, se ti incuriosisce secondo me faresti bene a dargli una chance ♥

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  3. Mi incuriosisce un sacco! I middle grade di solito non mi deludono mai e questo sembra davvero uno di quei titoli da leggere assolutamente!

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    1. Sono contenta che ti incuriosisca, se deciderai di leggerlo fammi sapere che ne pensi :D

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  4. Ciao Seli! Super interessante questo libricino. Mi piace, anche se suona strano da dire, leggere di tematiche fori e scomode. Sono curiosa, finisce in lista desideri.

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    1. Ciao Ale! Anche io amo molto le storie che trattano tematiche forti e drammatiche, sono quelle che sento più mie e che alla fine riescono ad emozionarmi. Niente contro le storie più leggere, ma preferisco quelle che mi spezzano il cuore ♥

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  5. Un libro molto interessante, che non conoscevo, e mi piace che tu abbia sottolineato quanto sia equilibrato nel parlare di temi forti, perchè non è mai facile trovare il giusto equilibrio.

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    1. Hai ragione, spesso mi sembra che nei libri le tematiche forti siano trattate in maniera forzata oppure, al contrario, superficiale. In questo caso l'autore ha fatto un lavoro ottimo nel bilanciare tutti gli elementi :)

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