Recensione "Come isole di un mare affamato" di Deborah Epifani

Buongiorno Lettori e buon lunedì, come state? So che per alcuni di voi oggi ricomincia l'anno scolastico - per alcuni in veste di alunni, per altri di insegnanti - e mi sembrava il momento giusto per parlarvi di una storia che, in effetti, inizia proprio grazie ad un'iniziativa scolastica. Fatemi sapere nei commenti se avete già letto questo romanzo e cosa ne pensate!

Un'amicizia destinata a saldarsi per dare un futuro a un pianeta in pericolo. Una storia vera.

Titolo: Come isole di un mare affamato
Autore: Deborah Epifani
Prezzo: 15,50€
Pagine: 224
Pubblicazione: 2021
Editore: Edizioni EL

Trama: Quando la prof di inglese propone alla classe un progetto di penfriends, Fosca è l’ultima a iscriversi. Cos’ha da raccontare una ragazza introversa, con pochi amici e una vita troppo ordinaria? Eppure Fosca non immagina che il suo amico di penna sarà Danny, un ragazzo Inupiaq, nato e cresciuto su una piccola isola dell’Alaska destinata a sparire sott’acqua. Danny e Fosca sono agli antipodi: lui vive vicino al Polo, lei in Italia. Lui è allegro e spigliato, lei timida e impacciata. Una cosa, però, li accomuna: il desiderio di trovare il coraggio per essere se stessi e rivelarsi l’uno all’altra. Nasce così un’intensa amicizia che va oltre le distanze, che li fa scoprire ogni giorno più grandi, innamorati del futuro e della propria terra. Una storia ispirata alle voci dei ragazzi di oggi, costretti ad affrontare crisi ambientali senza precedenti.

Un libro per ragazzi sui temi della natura e dell’ecologia. Ispirato a una storia vera, il romanzo parla ai giovani di cambiamenti climatici, del coraggio di crescere in un mondo incerto, di una grande amicizia che va oltre le distanze, del desiderio di costruire un futuro migliore.

Dopo essersi dedicata al genere Fantasy con Il Segreto degli Undici, quest'estate Deborah Epifani è tornata in libreria in grande stile, con un'altra storia dedicata ai ragazzi e all'ambiente e io, naturalmente, mi sono fiondata subito a comprarlo. Anche se arrivo solo adesso a parlarvene, il romanzo in realtà l'ho divorato in un paio di giorni subito dopo essermelo portato a casa, e mi è piaciuto tantissimo.

Come isole di un mare affamato è un romanzo attuale, che affronta tematiche come il cambiamento climatico, l'amicizia e le paure dei giovani. A loro è dedicata questa storia, ed è a loro che lasceremo questo pianeta. In quale condizione, però, dipende anche da noi.

Fosca e Danny si conoscono per caso, grazie ad un progetto scolastico. Lei abita in Italia, lui su una piccola striscia di terra in Alaska che, poco a poco, sprofonderà sott'acqua fino a scomparire. La distanza e la lingua non impediscono ai due ragazzi di stringere una bellissima amicizia e così, una mail e una videochiamata dopo l'altra, si trovano a scoprire l'uno il mondo dell'altro. Mentre Danny rimane affascinato dal clima e dalla varietà di cibo che per Fosca sono la normalità, lei impara ad affezionarsi a quella gelida terra e alla cultura dei suoi pochi abitanti, ancora profondamente legati a tradizioni e credenze lontane e misteriose. Il rapporto di amicizia che si crea tra i due protagonisti mi è piaciuto moltissimo, entrambi sono ragazzi intelligenti e sensibili, con punti di forza e debolezze, che imparano ad aprirsi l'uno con l'altra e a sostenersi nelle piccole e nelle grandi battaglie, nonostante la grande distanza che li separa.

In particolare ho trovato molto coinvolgenti e toccanti i capitoli narrati dal punto di vista di Danny e ambientati a Last Cove che, pur essendo frutto dell'immaginazione dell'autrice, si ispirano a fatti realmente accaduti.

Come isole di un mare affamato non si limita però ad essere un buon romanzo per ragazzi, scritto in maniera brillante e scorrevole, è una storia che racconta molto di più. Se come tematiche principali l'autrice ha scelto di parlare di amicizia e di ecologia, a fare da sfondo alla storia di Fosca e Danny c'è molto di più. Ci sono le insicurezze tipiche dell'adolescenza e la difficoltà di trovare il proprio posto nel mondo. La rabbia, la paura, l'impotenza di trovarsi faccia a faccia con un pianeta che chiede aiuto, ma che non si sa come salvare. Ci sono però anche allegria, sorrisi e riferimenti a serie Tv e a grandi saghe letterarie. Un equilibrio perfetto tra spensieratezza e spunti di riflessione, che permette al lettore di immedesimarsi nei personaggi e di accompagnarli fino all'ultima pagina.

Più che consigliarlo, mi verrebbe da dire che questo romanzo andrebbe letto e basta, da tutti. Una storia vera, appassionante e ricca di tematiche delicate, affrontate con cura e con le giuste parole. Con semplicità ed eleganza l'autrice ha saputo parlare di attualità, di emergenza climatica e del futuro dei nostri ragazzi, con una storia emozionante che mi ha strappato tanti sorrisi, ma anche qualche lacrima.

Tutte le storie meritano di essere raccontate, ma di alcune abbiamo più bisogno di altre.

Questa è una di quelle.

Fatemi sapere se conoscete o avete letto questo romanzo! Ne conoscete altri che affrontano tematiche come il cambiamento climatico?