5 cose che - 5 libri famosi che NON mi sono piaciuti

Buon venerdì Lettori, come state? Io mercoledì sono riuscita a fare un giretto all'usato, più che altro per dare via alcuni dei borsoni di libri e film che dopo il decluttering avevo deciso di non tenere e che ormai stavano prendendo polvere da febbraio, ma già che ero lì ovviamente ho dato un'occhiata in giro e mi sono portata a casa due nuovi titoli che avevo il wish list da tempo. Se siete curiosi domani dovrei riuscire a mostrarveli in un post. Oggi però è venerdì e quindi vi tengo compagnia con una bella puntata a tema libri famosi, che a me però non sono piaciuti! Quali sono i vostri?

5 LIBRI FAMOSI CHE NON MI SONO PIACIUTI

IO PRIMA DI TE, JOJO MOYES: Parto da uno dei titoli più amati, così mi tolgo il pensiero. Ebbene sì, la commovente e romantica storia di Louisa e Will a me non è affatto piaciuta. La mia lettura risale al lontano 2013 ma ricordo di aver trovato lo stile della Moyes terribilmente freddo e apatico, motivo per cui mi è stato impossibile affezionarmi ai personaggi e alla loro sorte. Indubbiamente delicato il tema che tratta, ma per me non è stato abbastanza, mi aspettavo di più, il potenziale c'era. Peccato.

IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE: Stesso discorso, purtroppo. Sono convinta che parlare di tematiche toccanti non significhi in automatico scrivere un buon libro. Questo titolo mi ha lasciata indifferente, l'ho trovato deludente e commerciale. Troppo facile sfruttare una tragedia e pretendere che venga acclamato come un capolavoro. Per non parlare del finale drammatico messo lì per far scendere una lacrimuccia e per chiudere un dramma che, di fatto, nelle 200 pagine precedenti, non era nemmeno stato sfiorato. Purtroppo non lo reputo un libro valido su nessun fronte, bocciato.

LE CRONACHE DI NARNIA, C. S. LEWIS: Di questo mattone ormai ho parlato male ovunque, non prendetevela se a voi è piaciuto. Per me è stata davvero un'agonia terminarlo - e tornando indietro non credo lo farei - perché al di là della piega che prende la storia, che si trasforma da Fantasy per bambini a una grandissima metafora religiosa su paradiso e inferno, l'ho trovato di una noia e di una confusione improponibili. Odiato da adulta, non oso immaginare cosa ne avrei pensato da bambina.

UNO SPLENDIDO DISASTRO, JAMIE MCGUIRE: Sono passati 7 anni, ma io ce l'ho ancora a morte con l'autrice per questo titolo. Che non sia il mio genere è chiaro come il sole - infatti mi era stato prestato da un'amica - ma tutt'ora non riesco a farmene andare giù il contenuto. Non voglio fare la Sailor Moon dei poveri, ma i messaggi negativi che trasmette questa storia sono aberranti e ringrazio il cielo di essere stata adolescente ai tempi di Twilight. Questo è esattamente il tipo di romanzo da cui io terrei lontane le ragazzine. Se ripenso all'esercito di tredicenni che come sogno della vita avevano quello di trovarsi un ragazzo come Travis Maddox, gente, mi viene proprio da piangere.

IL PICCOLO PRINCIPE, ANTOINE DE SAINT-EXUPÉRY: Se mi avevate perdonato Narnia, dubito che che sarete indulgenti riguardo quest'ultimo titolo. A mia discolpa posso dire che ho provato in tutti i modi a farmelo piacere, l'ho letto da bambina, poi gli ho dato una seconda chance da adolescente e infine l'ho riletto da adulta. Non posso farci niente, lo odio. Lo trovo fastidioso, moralista, inutile. Non mi trasmette nulla. Però ehi, ci ho provato. Dargli una quarta chance mi pare esagerato. 

Questi sono alcuni dei libri famosi che a me non sono piaciuti, voi cosa ne pensate?