lunedì 25 maggio 2020

Recensione "Divergent" di Veronica Roth (trilogia completa)

Buongiorno Lettori e buon lunedì, come avete trascorso il weekend? Noi nonostante il bel tempo non siamo usciti, però è venuta mia sorella a trovarmi e si è portata via un borsone di libri e film che avevo preparato prima della quarantena da portare all'usato o alla bibliocabina, quindi mi ha alleggerito un po' il viaggio, che ovviamente farò con calma quando la situazione sarà più tranquilla, dato che i titoli che ho da dare via sono ancora molti. Come avrete capito dal titolo, però, oggi sono qui per parlarvi dell'intera trilogia di Divergent, che vi recensirò come al solito senza spoiler. So che si tratta di una storia molto amata, ma io non sono proprio riuscita ad apprezzarla. A voi è piaciuta?



Una scelta può cambiare il tuo destino

Titolo: Divergent
Autore: Veronica Roth
Prezzo: 14,90€
Pagine: 480
Pubblicazione: 2012
Editore: DeAgostini



Trama: Dopo la firma della Grande Pace, Chicago è suddivisa in cinque fazioni consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l'amicizia per i Pacifici, l'altruismo per gli Abneganti e l'onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una decisione non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso la strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela inconcludente: in lei non c'è un solo tratto dominante ma addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto - se reso pubblico - le costerebbe la vita. Non sopportando più le rigide regole degli Abneganti, la ragazza sceglie gli Intrepidi: l'addestramento però si rivela duro e violento, e i posti disponibili per entrare a far parte della nuova fazione bastano solo per la metà dei candidati. Come se non bastasse, Quattro, il suo tenebroso e protettivo istruttore, inizia ad avere dei sospetti sulla sua Divergenza.

A distanza di quasi dieci anni dall'apertura del blog ancora mi stupisco del ritardo con cui mi ritrovo a leggere le saghe più famose. In questo caso però ho una motivazione valida: qualche anno fa mi era stato spoilerato il finale di Allegiant, il terzo volume, e io detesto gli spoiler, di qualsiasi tipo o entità siano. Sul momento mi era quindi passata la voglia di leggerla e per diversi anni ho preferito lasciarla sullo scaffale a prendere polvere. Adesso che però l'ho terminata posso dire che probabilmente quel terribile spoiler è l'unico motivo per cui non ho abbandonato Divergent al primo capitolo. La lettura come avrete intuito è stata piuttosto tragica, non ho apprezzato praticamente niente di questa trilogia, se non l'idea di base, che nel 2011 al momento dell'uscita poteva essere decisamente originale, se ben sviluppata. Questa però è l'unica lancia che posso spezzare a favore della Roth, perché per quanto mi riguarda il resto è da bocciare su tutti i fronti. Fin dai primi capitoli ho capito che lo stile dell'autrice non faceva per me e questo ha inciso molto sul mio giudizio finale. Non posso dire che la Roth scriva male, ho letto libri peggiori, ma ho trovato il suo metodo narrativo tremendamente piatto e noioso, totalmente privo di qualsiasi emozione. Anche i personaggi si sono rivelati fin dalle prime pagine banali e addirittura fastidiosi. In genere non amo abbandonare i libri, soprattutto se si tratta di saghe che possiedo già complete, ma in questo caso lo avrei fatto senza rimorsi perché pagina dopo pagina la mia voglia di dare una chance a questa storia diminuiva drasticamente. A salvarmi, per così dire, è stato proprio lo spoiler a cui accennavo prima. Non scenderò nei dettagli - se l'avete letta probabilmente sapete di cosa sto parlando - ma mi avevano messo al corrente della morte di un personaggio e, trovandola una scelta interessante, volevo capire come l'autrice avrebbe gestito la faccenda. Non fosse stato per questa curiosità avrei cestinato la trilogia a pagina 4 senza rimorsi e sarei passata ad altro.




Questo è uno dei rari casi in cui, per togliermi la curiosità, sarei anche stata disposta a guardare i film per evitarmi lo strazio e la perdita di tempo di leggere i romanzi, ma come forse saprete le trasposizioni cinematografiche di questa serie sono state un flop, tanto che la seconda parte di Allegiant non è mai stata girata. Quindi niente, mi è toccato leggerli tutti e tre. So che la maggior parte delle persone cercano di trovare qualcosa di positivo anche nei romanzi che non apprezzano, per la serie "leggere non è mai una perdita di tempo" e non posso certo negare che nel corso di ben tre volumi non ci siano state un paio di scene gradevoli, ma mentirei se dicessi che sono contenta di averli letti, perché la verità è che tornando indietro non lo rifarei. A differenza di molti, però, trovo che la storia abbia mantenuto lo stesso livello di (scarsa) qualità in tutti e tre i romanzi. Avevo sentito dire che il primo volume era avvincente e ben scritto e che la storia peggiorava drasticamente nei seguiti, secondo me invece sono tutti e tre sulla stessa lunghezza d'onda, quindi bene o male - forse più male, in effetti - non ho percepito grandi differenze tra un libro e l'altro, mi sono sembrati tutti noiosi e apatici allo stesso modo. Prima di passare ad elencarvi le cose che mi hanno portato a bocciare questa trilogia, però, una piccola nota di merito va al personaggio maschile, Quattro, che è praticamente l'unica cosa che ho tollerato. Non rientrerà mai nella mia lista dei miei protagonisti preferiti, ma trovo che sia un peccato averlo sprecato per una storia così scialba e carente, motivo per cui in futuro non mi dispiacerebbe leggere Four, la raccolta di racconti prequel narrati dal suo punto di vista. Per quel che riguarda le cose che invece non mi sono piaciute, farei prima a dirvi tutto. Ho trovato lo stile dell'autrice monotono e in generale la storia viene raccontata senza pathos, le scene si susseguono in maniera piatta una dopo l'altra, anche quelle tragiche o con molta azione risultano in realtà noiose. La stessa cosa vale per i personaggi e per i discorsi, che non sono mai riusciti a suscitarmi delle emozioni reali, se non una profonda antipatia per la protagonista.

Di chi puoi fidarti veramente? In quale valore credi?
A chi vuoi giurare la tua lealtà? Pensaci bene perché
una scelta può cambiare il tuo destino.

Tris avrebbe potuto affrontare un percorso di crescita molto interessante, trasformandosi da timida Abnegante a coraggiosa Intrepida, ma la realtà dei fatti è che per tre romanzi è rimasta la stessa ragazzina apatica e infantile, le cui scelte discutibili - spesso ingiustificate o campate in aria - non risultano mai davvero potenti o importanti. È uno di quei personaggi che si lascia semplicemente trascinare dagli eventi, reagendo in maniera irresponsabile e generando così una catena di avvenimenti che andranno poi sistemati e risolti, ma non ho mai sentito alcun tipo di emozione nelle sue scelte o nei suoi ideali. Sulla storia d'amore sorvolo direttamente, perché tra lei e Quattro non ho mai percepito nessun tipo di affinità né di chimica, capisco che indipendentemente dal genere di romanzo che stiamo leggendo una bella love story renda la trama più appassionante, ma in questo caso ho trovato Tris e Quattro il tipo di coppia da far mettere insieme giusto per avere una componente amorosa, ma a parere mio se ne sarebbe potuto fare tranquillamente a meno, la trama non ne avrebbe risentito. Trama che, per altro, non mi ha entusiasmato. Come dicevo l'idea di base poteva essere carina e tutta questa faccenda delle fazioni e dei divergenti poteva trasmettere un messaggio positivo, ma la storia è sviluppata in maniera monotona e frammentata, le tematiche non vengono approfondite abbastanza da risultare appassionanti o da lasciare un segno, è il genere di storia che o macini senza interesse, giusto per arrivare alla fine e depennarla dalle saghe da leggere, oppure abbandoni. Questa ovviamente è stata solo la mia disastrosa esperienza e so per certo che altre persone l'hanno apprezzata. Per quanto riguarda il famoso finale ammetto di essere rimasta un po' delusa per come l'autrice ha gestito il colpo di scena. Però nel complesso ho trovato l'epilogo della storia interessante e in linea con la trama, quindi non mi lamento più di tanto. Per concludere: pochi pro e un'infinità di contro, la bocciatura era assicurata fin dal primo volume per quanto mi riguarda. Penso che ora come ora il genere distopico offra serie molto più valide di questa quindi non me la sento di consigliarla, ma nella sua monotonia non posso dire che sia la cosa peggiore che ho mai letto quindi ecco, secondo me non ne vale la pena, ma se vi incuriosisce e volete fare un tentativo potete provarci, unico consiglio: iniziatelo con delle basse aspettative!


Se vi va aspetto di sapere nei commenti il vostro parere sia sulla saga che sui film!

16 commenti:

  1. Ciao Seli, io ho letto solo il primo perchè non ho resistito oltre ma concordo su tutto: poca coerenza, poco sforzo d'immaginazione (nonostante l'idea originale, nella pratica è un copia-incolla di robe già viste e riviste), scrittura poverissima, molte soluzioni di comodo. E aggiungerei anche una superficialissima costruzione della struttura sociale, che dovrebbe essere la base del romanzo distopico e invece qui sembra buttata lì giusto perchè si deve (e dubito fortemente che sia stata arricchita e spiegata nei volumi successivi).

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    1. Ciao Simo! In effetti la scrittura povera è stata una delle cose che ho detestato di più. Ci sono molti romanzi che magari non raccontano una storia super originale, ma che sanno comunque farti affezionare ai personaggi e allo stile. In questo caso non avviene niente di tutto ciò. Nei volumi successivi vengono svelate delle cose, ma a livello di costruzione sociale rimane comunque molto carente. Peccato!

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  2. Lessi il primo ai tempi che furono, e non ho proseguito. Ti ammiro per il coraggio nell'averla affrontata tutta, sapendo a cosa andavi incontro... comunque in ambito distopia in quegli anni girava veramente di tutto, ricordo che ce n'era uno dove il regime malvagio aveva abolito il cibo.
    Suppongo che l'esercito ribelle fosse guidato dalle nonne.

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    1. Questo masochismo prima o poi mi ucciderà xD Diciamo che il mega spoiler ha giocato un ruolo fondamentale, non fosse stato per quella morte che volevo assolutamente leggere avrei mollato tutto al volume uno.
      No ma scusa, il cibo?! Che libro è, devo averlo! xD

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    2. Hungry di H.A. Swain. Non ho mai avuto il coraggio di provarci, e una parte di me lo considera il grido di morte degli YA distopici XD
      Ma se casomai tu dovessi passare dalle parole ai fatti, ti prego recensiscilo XD

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    3. Dovrei affinare un (bel) po' il mio inglese per riuscire a leggerlo, ma chissà, me lo segno per il futuro xD La trama comunque non sembra male, per lo meno è originale!

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  3. Io sono una di quelle che è arrivata in fondo per mera curiosità. Il primo, in realtà, mi stava pure piacendo fino a metà, ma quando l'addestramento di Tris come Intrepida finisce e inizia la seconda parte è stato un cadere in picchiata continuo. Insurgent, poi è stato qualcosa di assolutamente insopportabile. Tris che per tutto il tempo si piange addosso per quello che ha fatto a fine primo libro è da lanciare il libro fuori dalla finestra. Evito di toccare il tasto del finale di Allegiant perché se la Roth voleva essere diversa, innovativa, strappare qualche cuore... beh, con me ha fatto decisamente cilecca.

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    1. Ciao Jess! La curiosità fa brutti scherzi, povere noi xD
      Il finale di Allegiant è praticamente l'unica cosa che ho apprezzato, ma come dicevo nella recensione mi è piaciuta l'idea, perché abbastanza originale, ma sviluppata così non è stata la soddisfazione che pensavo, peccato.

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  4. Ciao Seli!
    Come ti dicevo, ormai sono del tutto convinta del fatto che non leggerò mai questa saga...e penso che non vedrò mai nemmeno i film. Proprio non mi ispira, neanche un pochino.
    Un bacione ;)

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    1. Ciao Cry! Guarda, il primo film tutto sommato è molto fedele al libro, se una sera non hai niente da fare potresti provare a vederlo, capisci subito se può piacerti la saga o no xD

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  5. Letto nel 2012 quando è uscito ho divorato la trilogia in una settimana, e forse meno... l'ho adorato e quando è uscito il film stessa cosa... ammetto però che già ricordavo ben poco dei libri quindi i film mi son piaciuti pure. Oggi a distanza di troppi anni, ricordo ancora meno... quindi chi l osa se leggendol ooggi la penserei come te. Comunque poco importa i gusti son gusti. Ti faccio i miei complimenti solo per averli letti tutti anche se non eri soddisfatta ;)

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    1. Ma è giusto così, anche io ho amato libri anni fa che, riletti adesso, non so se apprezzerei nuovamente così tanto. Leggere le storie giuste al momento giusto è fondamentale e averne un bel ricordo non può che essere una soddisfazione :)

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  6. Non mi sono mai interessata a questa saga perché in quel periodo ne avevo abbastanza di queste saghe ultra elogiate e amate, pero chissà, visto che io ho iniziato quasi tutte le saghe più famose (HP, ISDA...) con molto ritardo, magari in futuro leggerò Divergent :)

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    1. Mai dire mai, in effetti! Se prima o poi la leggerai spero ti piacerà :)

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  7. Io ho cestinato la saga a metà del secondo libro...anche a me tris non è piaciuta granchè, quattro già un po' di più

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    1. Guarda, nel caso non lo avessi già fatto ti consiglio di spoilerarti com'è finita la trilogia, tutto sommato vale la pena saperlo xD

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