venerdì 20 marzo 2020

Come cambiano i gusti letterari nel tempo


Buongiorno Lettori e buon equinozio di primavera, come state? Spero che stiate vivendo questo periodo nel modo più positivo possibile e che magari stiate sfruttando il tempo passato in casa per dedicarvi a voi stessi, per riposare o recuperare delle belle letture. Io non vi nascondo di averci messo un po' ad abituarmi a questi nuovi ritmi, non mi pesa stare a casa, anzi, da quel punto di vista la mia vita non ha subito grossi cambiamenti, ma in genere trascorro almeno 7 ore al giorno in totale solitudine, quindi mi sta venendo difficile ritagliarmi i miei spazi, ma non mi lamento. Come forse avete visto su Instagram, dato che leggere e scrivere al momento si sta rivelando un'ardua impresa, ho deciso di buttarmi sul decluttering e di anticipare le pulizie di primavera, iniziata proprio oggi con una bella giornata di sole. Oltre a svuotare armadi e a sistemare la casa mi sono dedicata anche ai miei amati libri e, mentre finivo di catalogarli su GoodReads, ne ho approfittato per fare anche un bel decluttering libroso. Di questa esperienza vi parlerò sicuramente in un post più avanti, oggi invece voglio condividere con voi una semplice riflessione, nata proprio da questa pulizia imprevista che mi sono trovata a fare con i miei libri. Di cosa voglio parlare? Semplice, di come stanno cambiando i miei gusti letterari nel corso del tempo!



So di non aver scoperto l'acqua calda, ovviamente, ma grazie a questo mega decluttering mi sono trovata a dare via tantissimi libri, e la mia scelta di liberarmi di tre collane in particolare mi ha portata a riflettere. Mi riferisco alla collana Teens di Fanucci, alla Gaia Junior di Mondadori e alla saga di Milla&Sugar. Si tratta di tre collezioni che per me hanno avuto una grandissima importanza! Alle scuole medie penso di aver divorato ogni Gaia Junior a disposizione, i romanzi di questa collana trattano quasi sempre problemi adolescenziali e a quel tempo sono stati di grande sostegno nel mio percorso di crescita. Qualche anno dopo mi sono appassionata al genere Urban Fantasy, e la collana Teens di Fanucci ne sfornava uno dietro l'altro, per qualche anno credo di aver letto quasi esclusivamente le loro saghe su vampiri, angeli e creature immortali. La saga di Milla&Sugar l'ho recuperata da adulta, ma sapete che non riesco a resistere alle storie di fate e streghette, soprattutto se splendidamente illustrate. Ebbene, durante questo periodo di grandi pulizie mi sono resa conto che, semplicemente, era arrivato il momento di lasciar andare anche tutte queste collane. È una cosa normale, lo so, si cresce e i gusti cambiano, ma fino a pochi mesi fa non mi sarei mai sognata di darle via, anche solo per una questione affettiva. Adesso invece, pur avendoli amati, non sento più il bisogno di tenerli con me. Certo, ho selezionato un paio di titoli da tenere a cui sono particolarmente legata e che in futuro mi piacerebbe rileggere, ma parliamo di un numero davvero ridotto.


La cosa divertente è che, riflettendo su tutto ciò, mi sono resa conto che i miei gusti letterari cambiano con il tempo, sì, ma seguendo il famoso ciclo dei 7 anni, come succede a cellule e capelli! Secondo la biologia infatti ogni 7 anni il nostro corpo si rigenera, portando cambiamenti fisici, ma anche psicologici. Ebbene, credo che nel mio caso il tutto si rifletta anche sulla lettura. Certo, potrebbe essere solo una coincidenza, ma mi piace pensare che sia tutto collegato. D'altronde a 7 anni ho iniziato a leggere seriamente, divorando i miei primi veri e propri romanzi. Ci sono stati Dahl e la Pitzorno, Harry Potter e l'intera collana degli Istrici Salani. A 14 anni sono passata al Fantasy, rimbalzando da quelli per ragazzi ai primi Urban Fantasy che iniziavano a sbarcare in libreria. A 21 invece mi sono buttata su testimonianze e storie vere, con un maggiore interesse verso tematiche come il lutto, la malattia e i disturbi alimentari. E adesso, a 28 anni compiuti, non so ancora esattamente verso quale genere mi sto dirigendo, ma il fatto che mi sia sentita pronta a salutare tutte quelle letture che da ragazzina erano state così importanti mi fa pensare che ci sia qualche cambiamento in vista. Forse non riguarderà il genere, in fondo sono sempre rimasta fedele ai miei preferiti, magari questa volta sarà un cambiamento legato ai ritmi di lettura, che sono decisamente rallentati, o al mio mancato bisogno di accumulare e comprare titoli nuovi, che fino a poco tempo fa non pensavo sarebbe mai svanito, chissà... ma di questo mi piacerebbe parlare meglio nel post dedicato al decluttering, quindi non mi dilungo oltre.

So che questo post sconclusionato non vi sarà stato particolarmente utile, ma guardare l'enorme pila di romanzi che ho selezionato da donare all'usato - vi anticipo solo che supera i 200 volumi - mi ha permesso di rendermi conto di quanto i miei gusti, o forse semplicemente il mio modo di approcciarmi alla lettura sia in continuo cambiamento e mi faceva piacere fare due chiacchiere con voi, soprattutto in queste giornate un po' strane e, per alcuni di noi, solitarie. Ovviamente sarei curiosa di sapere cosa ne pensate e se magari vi siete ritrovati in questo mio pensiero. Dare via i libri che non mi sono piaciuti o che non mi interessano più è una cosa che faccio da anni, ma arrivare a salutare con serenità anche quelli che mi sono piaciuti mi fa pensare di essere una lettrice un po' più matura rispetto a qualche anno fa. Che il mio proposito per il 2020 di lasciare andare tutto il superfluo si sia esteso anche ai libri? Non lo so, ma qualunque sia il motivo penso sia un cambiamento positivo e tanto basta. Anche se in maniera un po' confusa, sono contenta di avervi raccontato questa piccolezza, spero di avervi tenuto compagnia!

Se vi va fatemi sapere quali sono le saghe, collane o romanzi che hanno segnato la vostra adolescenza e che cosa ne pensate di quelle che ho citato io, le conoscete?
Ma soprattutto, avete conservato le vostre? O a un certo punto le avete salutate?
Se vi va ci leggiamo domani con un nuovo post!


20 commenti:

  1. Questa domanda del cambio di gusti, me la sono posta anche io all'inizio dell'anno.
    Ad un certo punto, mi sono trovata a non riuscire più a leggere dei libri che solo qualche anno fa, divoravo. Questo mi ha spinto a cercare di capire cosa fosse cambiato e indovina un pò? Come sai, da quando siamo approdate su blogger, abbiamo cambiato vesti mille volte. Ci siamo poste domande sulle rubriche, sugli impegni presi con le CE e cose di questo tipo, ma non ho mai pensato ai libri che ho letto fino ad ora.
    Ho fatto anche io un pò di pulizia, ma devo dire che alcuni volumi "infantili" vorrei tenerli per poterli far leggere un giorno alla mia prole. Ho meno libri di te, anche perchè io la pulizia ho iniziato a farla due anni fa, ma molte cose non sono ancora disposta a lasciarle andare via

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    1. Che bello leggerti qui sul blog, grazie di essere passata!
      Sono assolutamente d'accordo, il 90% della mia libreria continua ad essere composta da libri per ragazzi e di titoli che ho amato da piccola e che adesso rileggo volentieri con Tristan. Non mi sto separando da quelli a cui sono affezionata, ma solo da alcune collane che, ormai, non mi appartengono più :)

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  2. Che bel post Seli! Concordo pienamente con ciò che hai scritto; anche a me è capitata una cosa molto simile, in particolare con i libri di Geronimo Stilton. Quando ero piccola ne ero ossessionata e mai avrei immaginato di separarmi da quei volumi, ma qualche tempo fa ho capito che era arrivato il momento di lasciarli andare - sebbene non abbia potuto fare a meno di conservare uno o due titoli ✨

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    1. Grazie di essere passata! Stilton per adesso lo porto ancora del cuore, non riuscirei mai a darli via, complice il fatto che al momento ci si è appassionato Tristan :) immagino che prima o poi arriverà anche il loro momento, ma le saghe per ragazzi non penso le darò mai via!

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  3. Bella domanda quella sul dare via libri che abbiamo amato. Da piccola sono stata costretta a donare un bel po' di libri alla biblioteca del mio paese e tra questi c'erano titoli che avevo amato come Nonno Tano e i vari seguiti. In un secondo momento della mia vita sono stata costretta a spostare alcuni libri in cantina, ma la cosa è stata fatta senza criterio, infatti ci sono dei libri che vorrei avere sul mio scaffale e che prima o poi andrò a riprendere (magari approfitto di questa quarantena). Comunque tuttora ho in casa dei titoli che, sebbene mi siano piaciuti, non sento il bisogno di possedere, è stato bello leggerli, ma probabilmente non li rileggerei, anche se mi hanno fatto provare emozioni forti. Quindi, penso che di questi libri me ne potrei liberare in qualche modo (e magari fare posto a quelli della cantina).
    Dei miei gusti ti ho già parlato su Ig, ma avrei anche io una domanda per te, Rowan: ho visto che hai liberato un po' di spazi, ma riesci a resistere alla "tentazione" di riempire quei vuoti con altre cose (magari non libri)? Oppure li hai liberati già con l'intenzione di mettere altre cose che avevi in casa?

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    1. Nessuna tentazione, sono in un periodo di decluttering intenso e ora come ora sento il bisogno di liberarmi di più cose possibili :) lo spazio che ho ricavato lo sfrutterò nuovamente per i libri che comprerò in futuro, ma spero di metterci più tempo possibile a riempirli, non sento la necessità di rimpiazzare quelli che ho dato via!

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  4. Ciao Seli!
    Adoro questo post chiacchereccio (non so nemmeno se esista questo termine!) e lo trovo anche molto utile sinceramente.
    Tempo fa anche io mi sono ritrovata a fare una pulizia approfondita della mia libreria e, proprio come te, mi sono ritrovata a dare via libri da cui mai avrei pensato di potermi separare.
    Probabilmente hai ragione tu, con il tempo si cambia, piccoli mutamenti graduali che ci portano a scoprire cose nuove e ad assumere nuove consapevolezze, fa tutto parte della maturazione.
    Io in realtà non ho fatto grossi cambiamenti dal punto di vista "libri" ma mi sono accorta di aver cambiato alcuni lati del mio carattere, assumendo nuove sfumature e nuovi modi di vedere le cose, imparando a vedere tutto sotto altri aspetti.
    Sono sempre stata un amante del fantasy (dopo aver letto Harry Potter in realtà) però, come te, nel tempo mi sono avvicinata anche a romanzi più realistici e alle storie vere, quelle che ti distruggono il cuore, per intenderci.
    Posso tranquillamente affermare di essere felice di questi piccoli cambiamenti che apportano novità nella mia vita e che quindi sono curiosa di vedere il futuro dove mi porterà.
    Ottimo post Seli, come sempre riesci a farmi riflettere molto.
    Un abbraccio ;)

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    1. Sono contenta che il post ti sia piaciuto Cry, non sapevo nemmeno io cosa volevo dire di preciso, ma d'altronde anche chiacchierare a ruota libera è bello ogni tanto.
      Con il tempo penso che i gusti, più che cambiare, si espandano. Poi magari alcuni target/generi li abbandoniamo del tutto, ma in generale credo che si vada solo ad ampliare la propria comfort zone :)

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  5. Che bello questo post! Sicuramente è molto personale, ma trovo romantico e affascinante che ci sia questo parallelismo tra il rinnovamento cellulare e i tuoi gusti di lettrice. Magari non succede soltanto a te, sarebbe interessante scoprirlo!
    Io non saprei individuare dei generi così precisi per le diverse fasi della mia crescita, ma è fuor di dubbio che ci siano serie che mi hanno accompagnata negli anni. A saghe come "Harry Potter" o "Sabriel" lego dei ricordi molto precisi (e preziosi), ma se penso agli anni tra le medie e il liceo non posso non citare anche "Artemis Fowl" e poi "Twilight". Tra i libri dell'infanzia spicca anche visivamente la collana del Battello a Vapore.
    Le conservo tutte: ogni tanto penso che di alcuni libri potrei fare a meno, ma non riesco nemmeno a metterli in uno scatolone...
    Comunque, anche se è normale cambiare gusti, il tuo post mi farà riflettere molto: riuscire a capire certi particolari permette di conoscersi meglio.

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    1. Teorie senza senso e dove trovarle: sul mio blog! :P però questa coincidenza mi ha fatto sorridere, sono curiosa di scoprire se fra altri 7 anni cambierà di nuovo qualcosa!
      Secondo me il nostro percorso di lettori dice molto, è bello fermarsi un momento a rifletterci sopra :)

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  6. Il ciclo dei 7 anni applicato ai libri mi mancava ahah
    Sicuramente negli anni si cambia, magari mantenendo dei punti fissi che possono essere visite come quelle "ancore di salvezza" da cui non ci sia allontana mai; nella vita così come nella lettura.
    Da piccolina ho iniziato con Geronimo Stilton, poi sono passata ai classici per bambini (come Pollyanna), ho attraversato la fase di gialli/thriller/horror per poi arrivare agli young adult. Da qualche tempo ormai mi sono assesta su quelli che erano i tuoi generi a 21 anni, insieme a romanzi di narrativa generale e qualche classico, che sto riscoprendo non sono così male ♥

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    1. Ciao Francy! Il ciclo dei 7 anni è una buffa teoria, ma nel mio caso corrisponde xD
      È bello vedere come ognuno di noi segua il proprio percorso ♥

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  7. Purtroppo invece i miei spazi liberati non durano molto. Alla fine li riempio sempre con cose assolutament inutili, ma che voglio per il momento mettere da parte ^^"

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    1. Dai, alla fine gli scaffali servono anche a quello! Se un giorno dovessi stufarti puoi sempre fare un mega decluttering, fino ad allora usali come preferisci :D

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  8. Ciao Seli! Anch'io ho approfittato di questo periodo per riordinare un po' i miei scaffali e mi sono ritrovata, contro ogni mia aspettativa, a mettere da parte diversi titoli che ormai non sento più il bisogno di conservare. In alcuni casi perché mi hanno delusa, in altri perche, come dici tu, i miei gusti devono essere cambiati. Non sapevo del ciclo di sette anni ma sembra avere senso! In fondo non dicono anche che ci vogliono sette anni per stabilire se un'amicizia durerà a vita o meno? Forse dopotutto vale anche per i libri! Anche nel mio caso infatti ci sono romanzi che, anche se appartengono ad altre fasi della mia vita, non riesco proprio a dare via.

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    1. Ciao Sonia! La teoria dei 7 anni non ha nessuna base, però è stato divertente rendermi conto che, più o meno, combacia sempre con i miei cambi di gusti! Di questo passo al prossimo cambio avrò 35 anni, mi sembra realistico pensare che a quell'età non leggerò più alcuni generi/target che adesso apprezzo ancora :)

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  9. Sai una cosa? Questo post lo avevo letto quando lo avevi pubblicato, ma mi accorgo solo ora di non averlo commentato. I miei gusti letterari sono cambiati drasticamente con l'apertura del blog, ma per me è stata una manna. Ho iniziato a leggere quasi tutti i generi, mentre prima leggevo SOLO fantasy e ormai trovare libri originali era diventato impossibile e leggiucchiato cose che alla fine non mi esaltavano più molto. Allargare i miei orizzonti è stata una delle cose migliori che io potessi mai fare. Ad oggi, come sai, leggo di tutto, anche se alcuni generi li tocco con meno frequenza. Per quanto riguarda il Fantasy, non sono più riuscita a farci pace nonostante io abbia tantissimi volumi in casa di questo genere. Non che non mi piaccia, non fraintendermi, ma non mi soddisfa più come quando ero piccola. È come se avessi fatto indigestione e i fantasy che mi sorprendono davvero sono pochissimi.

    Chissà se cambierò ancora gusti nel corso degli anni! Non saprei, ma ho imparato dal passato: non focalizzarti più soltanto su un genere perché è troppo facile annoiarsi. Mi piace saltare da un genere all'altro, riduce la possibilità di perdere interesse per le storie.

    Non so se sono andata fuori tema, ma sicuramente ho scritto un messaggio un po' lunghino xD

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    1. Adoro i commenti lunghi, quando scrivo questi post la cosa che preferisco sono proprio i dialoghi che nascono dalle vostre riflessioni :) mi ritrovo molto in quello che hai detto, come sai anche io sono molto onnivora e mi piace spaziare. Poi certo, amo stare nella mia comfort zone, ma non mi faccio problemi ad avventurarmi fuori. Se la trama mi ispira leggo praticamente qualsiasi cosa e penso anche io che sia utilissimo per non annoiarsi! Quando ci si fossilizza su un solo genere è inevitabile non trovare più storie originali... variare secondo me è la soluzione migliore :)

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  10. mi piacevano tantissimo i libri gaia junior quando ero giovane li andavo a prendere in bibblioteca ma anche ora li rileggo volentieri li prendo su amazon che bei tempi pero questi li ho letti e sono belli

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    1. Fanno parte del nostro percorso di lettori, anche io alcuni li rileggo volentieri :)

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