martedì 25 febbraio 2020

Doppia recensione "Come radice nella pietra + Un ultimo fiocco di neve" di Federico Iannaccone

Buongiorno Lettori e buon martedì, come state? Qui il tempo è passato da sole cocente a nebbia gelida nel giro di una notte, poi uno come fa a non ammalarsi? Lamentele da nonna a parte, oggi vi tengo compagnia con una doppia recensione dedicata a due volumi scritti da un autore svizzero, che ho letto su consiglio di mia sorella. Ho cercato di non essere troppo prolissa, anche perché domani sarò a casa da sola senza corrente per tutto il giorno quindi sto cercando di attrezzarmi come posso per sopravvivere... finché si tratta di Tv e computer okay, ma niente corrente significa niente luce e zero elettrodomestici. E riscaldamento. Insomma, fino a un certo punto soffro in silenzio, ma di schioppare di fame neanche a parlarne, quindi vi lascio e vado a organizzarmi come posso!




Titolo: Come radice nella pietra
Autore: Federico Iannaccone
Prezzo: 11,00€
Pagine: 122
Pubblicazione: 2018
Editore: Selfpublishing



Trama: Quanti di noi hanno sognato di farlo, anche se sono in pochi ad averlo davvero messo in pratica: mollare tutto e partire, lasciando il lavoro e le certezze per qualche mese a contatto con la natura, cercando - come si dice - se stessi, un nuovo slancio, l'ispirazione per ripartire o reinventarsi. Federico, il protagonista di "Come radice nella pietra", ci è riuscito, a Playa del Carmen, Messico. Giunto nello Yucatan per qualche mese sabbatico e per raggiungere suo fratello, trascorre le sue giornate in totale spensieratezza tra spiagge, visite alle rovine Maya ed escursioni nella giungla. Quello che gli manca, però, è qualcosa che lo faccia tornare indietro davvero cambiato, come in ogni viaggio dovrebbe accadere. E quel "qualcosa" si presenta puntuale, sebbene nascosto tra il fango e la vegetazione: un cane, abbandonato, ferito e condannato a una morte ingiusta. Federico, in questo caso, cercherà di cambiare il finale della storia. Le molte difficoltà che i due supereranno insieme cementeranno il legame tra l'animale e l'umano, dando un nuovo significato alla vita di entrambi.

So che, per chi segue da tempo il blog, potrebbe sembrare strano leggere questa recensione, d'altronde sapete che non ho mai amato particolarmente i cani. Ho sempre avuto, però, una fortissima curiosità nei confronti delle storie vere, ed è proprio questo ad avermi spinta a leggere Come radice nella pietra e, in seguito, Un ultimo fiocco di neve. Lettura che posso dire di aver trovato piacevole e positiva, quindi sono contenta di essere uscita un po' dalla mia comfort zone. Come dicevo, nel primo volume l'autore ha voluto raccontare del suo viaggio in Messico, e di come laggiù abbia salvato una dolcissima cagnolina da morte certa, arrivando in seguito ad adottarla e a portala con lui in Svizzera, al momento di tornare a casa dal viaggio. Le pagine in cui racconta la sua avventura insieme a Frida sono scorrevoli e si leggono con piacere, personalmente ho trovato stile e narrazione un po' approssimativi, ma penso che l'autore fosse alla sua prima esperienza con la scrittura e, dato il tipo di storia raccontata, non sono rimasta particolarmente infastidita. L'esperienza in Messico ha segnato molto Federico, cambiando la sua vita per sempre, e comprendo la voglia e il bisogno di raccontare al mondo il suo viaggio e l'incontro con l'adorabile Frida. Il mondo è saturo di tragedie e cattive notizie, qualche volta fa bene al cuore leggere di atti di amore e di coraggio, e questo romanzo trasmette tantissima positività e un bel messaggio di speranza e di riscatto, quindi sono felice di averlo letto, penso possa essere di ottimo esempio, nonché un bel ricordo da portare nel cuore. È la prova che anche l'uomo, se lo desidera, può fare qualcosa di buono. A volte purtroppo la speranza viene un po' a mancare davanti a certe notizie.
Devo ammettere invece di aver apprezzato un po' meno Un ultimo fiocco di neve, lettura comunque piacevole, ma che secondo me non aggiunge niente di così  essenziale al primo volume. Si tratta infatti di una raccolta di lettere scritte dal punto di vista della cagnolina Frida, indirizzate a persone e oggetti a lei cari, come una sorta di ringraziamento a tutto ciò che nella vita insieme a Federico l'ha resa felice. Un'idea senz'altro tenera e commovente, queste brevi lettere si leggono in un soffio, semplicemente le ho trovate un po' superflue, ma comunque piacevoli. Di questi romanzi custodirò il bel messaggio che trasmettono e le riflessioni sull'amore e l'amicizia. Anche se non mi hanno del tutto conquistata penso che ci sia sempre bisogno di letture positive, e ve li consiglio in particolare se amate i viaggi e gli animali.


Cosa ne pensate di questi due volumi,
li conoscevate? Vi piacerebbe leggerli?

7 commenti:

  1. Ciao Seli!
    Sembrano proprio due libri carinissimi, magari ci farò un pensierino prima o poi.
    Sai che amo molto le storie dove sono presenti anche gli animali.
    Un abbraccio ;)

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    1. Ciao Cry! Come dicevo, penso che sia sempre bello leggere di storie d'amore del genere, soprattutto quando sei costantemente bombardato di notizie tristi. Se decidi di leggerli fammi poi sapere cosa ne pensi, sarei curiosa! :)

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  2. Sono un'amante dei viaggi (soprattutto se si tratta di stare all'aria aperta) sì, dei cani un po' meno! Anch'io sono affascinata dall'idea di storie vere, ancor più se si tratta la crescita personale che ne deriva. A proposito sto leggendo Wild, dove la protagonista decide di mettersi in viaggio e percorrere la Pacific Crest Trail

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    1. Ciao Francy! Wild ce l'ho in casa da tantissimo tempo, ma ammetto di non averlo ancora iniziato... ti sta piacendo? La storia mi ispira sempre un sacco!

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    2. Sì, lo sto apprezzando tanto. A tratti mi chiedo come faccia a non annoiarmi e a coinvolgermi così tanto benché la storia in sé non evolva più di tanto... alla fine la protagonista cammina cammina cammina... non c'è molta azione ovviamente. Ma mi sono risposta che sa essere introspettivo e, grazie ai flashback e alla storia di crescita personale trattata, non dovrei sorprendermi per nulla. Spero di finirlo e poterti dire qualcosa di più certo!
      P.S. Non posso evitare di cogliere l'occasione per comunicarti che finalmente, a "restauro" del blog (quasi) finito, sono tornata anche sul mio blog! ♥

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    3. Che bella notizia, passerò a trovarti *_*

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  3. Sembrano piacevoli ed ammetto che quel musino dolce mi fa cadere in tentazione xD

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