Buongiorno Lettori e buon martedì, come state? Ma soprattutto, come procedono le vostre letture estive? Io non posso lamentarmi, anche se con questo caldo è difficile trovare la voglia di fare qualsiasi cosa. Tornando a noi, forse vi sarete accorti che le recensioni nell'ultimo periodo scarseggiano qui sul blog, ammetto che dovrei riprendere un po' il ritmo, ma oggi finalmente vi lascio con un nuovo parere dedicato ad un romanzo molto carino che ho terminato proprio ieri!
Tutti abbiamo avuto degli "e se..."
Autore: Eliana Ciccopiedi
Prezzo: 13,00€ (2,99€ ebook)
Pagine: 299
Pubblicazione: 2018
Editore: Self - publishing
Trama: E se la felicità non fosse solo un’intima convinzione? Leonardo non ha altri sogni da realizzare; quando irrompe sulla scena incanta il pubblico, raccoglie applausi e consensi. Elena dalla sua poltrona osserva la vita inconsapevole, incapace di assaporarla veramente. Le incrollabili certezze di Elena, la tranquilla e anonima quotidianità in cui ha circoscritto la sua esistenza. L’intensità con cui Leonardo affronta la vita, sempre oltre, per nascondere la sottile malinconia che lo segna. Due mondi lontani, opposti. Un ritardo clamoroso e un treno perso condurranno Elena e Leonardo a condividere lo stesso istante di vita. E se non avessero fatto altro che cercarsi? E se la vita si riducesse tutta a quell’unico istante? Basta così poco a trasformare un potrebbe essere in un E se…
Ormai mi conoscete, se arrivo a leggere un romanzo rosa è perché qualcosa nella trama mi ha colpito davvero, in caso contrario è un genere a cui mi avvicino molto raramente. Ad incuriosirmi, nel caso di questo titolo, è stato il fatto che l'autrice ha voluto affrontare attraverso i personaggi un tema spinoso, quello dell'infelicità e della monotonia di coppia. Argomenti che, per l'appunto, ho trovato ben sviluppati nel corso del romanzo anche se qualche appunto da fare ce l'ho. La storia è decollata piuttosto bene e seguire le vicende di Elena è stato piacevole, devo ammettere però di non essermi sentita coinvolta dai personaggi, che ho trovato un po' stereotipati e che avrebbero sicuramente potuto essere sviluppati meglio a livello caratteriale ed emotivo. Ma soprattutto mi hanno un po' fatto storcere il naso i dialoghi e il comportamento generale di Leonardo ed Elena, i protagonisti, che nonostante l'età adulta spesso mi sono sembrati immaturi e superficiali. La maggior parte dei discorsi sfociano un po' nell'inverosimile, ma non risultano fastidiosi né rovinano la lettura, probabilmente sono stati costruiti per essere ironici e spigliati, il problema è proprio questo: si avverte che sono costruiti. I botta e risposta di Elena e Leo raramente mi sono sembrati spontanei. Ho invece apprezzato molto lo stile dell'autrice nelle parti più riflessive del romanzo, quelle che si concentrano appunto su temi come la felicità e i rimpianti. Troviamo in particolare la protagonista alle prese con una relazione stabile e duratura, in cui però viene a mancare l'amore. La decisione tra lasciare tutto e ripartire da zero o continuare a crogiolarsi nell'abitudine convincendosi che "va bene così" è ardua, ed è stato interessante seguire Elena, con i suoi dubbi e le sue certezze, attraverso questo percorso. Lo stile è molto scorrevole e delicato, come dicevo l'ho trovato acerbo in alcune parti, soprattutto nello sviluppo dei personaggi, ma il talento per la scrittura non manca. In definitiva è stata una lettura molto piacevole che mi ha tenuto compagnia per qualche giorno, la storia si divora e offre diversi spunti di riflessione molto interessanti, anche se non ne sono rimasta del tutto conquistata. La storia di Elena e Leo prosegue nel secondo volume dal titolo Fingiamo che sia per sempre, ma personalmente sono soddisfatta di come si è concluso questo primo libro quindi penso che mi fermerò qui con la lettura. Consigliato se siete in cerca di un titolo leggero che affronti i temi dell'amore e del coraggio di trovare la propria strada in maniera abbastanza valida e simpatica, perfetto da leggere quest'estate.
La cosa più grande che tu possa imparare è amare e lasciarti amare.
Vi incuriosisce questo titolo?
Sembra un libro adatto al periodo estivo, leggero e fresco, però ammetto: non so se lo leggerò mai.
RispondiEliminaMagari se mi capiterà di imbattermici in futuro chissà...
;)
Ciao Cry! Mai dire mai, in effetti. Grazie di essere passata! :)
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