lunedì 28 maggio 2018

Recensione "Io vi chiedo il diritto di morire"

Buongiorno Lettori! Avete passato un buon weekend? Io non ho grandi novità da raccontarvi, non avendo impegni particolari  e con il pc fuori uso ho approfittato per leggere un po'. Dovrei finire di guardare la seconda stagione di 13 Reasons Why e la prima di The Good Place, ma ultimamente non ho molta voglia di stare davanti alla Tv. Voi state seguendo qualche serie che volete consigliarmi?


Eutanasia di un figlio: il testamento choc del ragazzo
che ha chiesto alla madre di dargli la morte.

Titolo: Io vi chiedo il diritto di morire
Autore: Vincent Humbert e Frédéric Veille
Prezzo: 12,50€
Pagine: 180
Pubblicazione: 2003
Editore: Sonzogno



Trama: 24 settembre 2000: Vincent Humbert, diciannove anni, ha un terribile incidente stradale che, dopo nove mesi di coma, lo lascia tetraplegico, muto e quasi cieco, ma drammaticamente lucido. Novembre 2002: in preda a continue, indicibile sofferenze, Vincent detta a un'infermiera una lettera aperta per Chirac, in cui manifesta pubblicamente la volontà di morire. Ma Chirac non può aiutarlo, anzi, lo incita a vivere. 24 settembre 2003: nel terzo anniversario dell'incidente, Marie, la madre di Vincent, gli inietta una dose letale di barbiturici, come avevano precedentemente concordato. Non viene arrestata, ma resta in attesa di giudizio. 26 settembre 2003: alle 12 e trenta Vincent muore, dopo due giorni di coma.

"Perché capiate meglio, perché il dibattito sull'eutanasia faccia un passo avanti, perché questa parola e questo atto non siano più un argomento tabù, perché non si lasci più vivere persone lucide come me che vogliono morire, ma che da sole non possono mettere fine alle loro sofferenze, ho voluto questo libro che non leggerò mai da vivo."

Quando leggo testimonianze del genere scrivere una recensione utile e oggettiva mi viene davvero difficile, non è la prima volta che lo dico. Ho sempre pensato che se una persona arrivi a usare la scrittura come valvola di sfogo o per superare un trauma - in caso di autobiografie o storie vere, naturalmente - mettere in discussione lo stile o altre scelte tecniche dell'autore non fosse poi così rilevante, credo che ognuno abbia il proprio modo di elaborare il dolore. Nel caso di questo breve testo a parlare, per così dire, è Vincent, rimasto tetraplegico, muto e cieco dopo un incidente stradale. Esercitando una leggera pressione del pollice mentre la madre gli detta lentamente le lettere dell'alfabeto, Vincent torna a comunicare con il mondo esterno, dimostrando così di essere drammaticamente lucido. Un ragazzo giovanissimo intrappolato nel proprio corpo immobile, un corpo che gli causa sofferenza e che non riconosce né accetta più, tanto da chiedere il diritto di morire in un paese in cui scrivere il proprio finale è ancora tabù. Parlare di eutanasia non è semplice ma Vincent, con l'aiuto del giornalista francese Frédéric Veille, è riuscito mettere nero su bianco non solo la sua storia, ma anche una vera e propria denuncia nei confronti di chi continua a negare la possibilità di andarsene serenamente a chi come lui è destinato a soffrire fino alla fine dei suoi giorni.

Perché tanta ipocrisia in questo mondo di adulti? Un mondo che ho solo sfiorato nella mia vita e che in questo ospedale mi sembra popolato più da giudici che da persone.

La voce di Vincent è una voce che nonostante il dolore non ha mai perso l'ironia né la sincerità, se siete in cerca di una storia strappalacrime e commovente questo non è il testo che fa per voi. Sono pagine dolorose, che portano il lettore a riflettere su situazioni estreme, ma testimonianze del genere sono necessarie affinché i diritti di queste persone vengano riconosciuti e rispettati. Personalmente credo non si possa mai capire del tutto cosa si provi a vivere una vita spezzata o a stare accanto a qualcuno che, nonostante l'amore dei famigliari, chieda ostinatamente di morire. Io una piccola e tragica esperienza l'ho avuta e resto dell'idea che nei casi più estremi siano i diretti interessanti a dover scegliere come andarsene, ma che voi siate d'accordo o meno questo libro vi permetterà di vedere le cose dal punto di vista brutale e onesto di chi si è visto negare dal mondo anche la possibilità di morire dignitosamente. Quindi - a meno che non siate davvero tremendamente sensibili - non dovreste correre il rischio di consumare scatole di kleenex durante la lettura, soprattutto perché l'ultima cosa che Vincent desiderava era essere compatito. Queste pagine non vogliono essere altro che il grido di protesta di un ragazzo che prima di andarsene ha fatto tutto ciò che era in suo potere per far sì che chi come lui soffre venga ascoltato e compreso. Personalmente ho apprezzato moltissimo questo lavoro, che porta il lettore a provare non pietà o pena, ma solo tanta voglia di combattere per chi tutt'ora sta vivendo una situazione simile a quella di Vincent. Si tratta di una testimonianza forte e importante, che vi consiglio anche e soprattutto se avete la fortuna di non aver mai vissuto né da vicino né da lontano questo doloroso percorso.

È dura, durissima e terribilmente difficile,
chiedere a colei che vi ha dato la vita di darvi la morte.


Fatemi sapere se questo libro
vi incuriosisce o se lo avete letto!

sabato 26 maggio 2018

In My Mailbox #15 - 2018


Buon sabato Lettori! La scorsa settimana non ero riuscita a pubblicare questa nuova puntata dedicata ai nuovi arrivi quindi alcuni dei romanzi in foto dovreste averli già visti sul blog o sui miei Social, ma come sempre ci tenevo a mostrarveli "ufficialmente" in questa rubrica. Il primo volume si intitola Il Cuore Quantistico, ed è un gentilissimo omaggio dell'autrice, di cui avevo già apprezzato una raccolta di racconti Fantasy e macabri. Questa nuova storia è la mia attuale lettura quindi spero di parlarvene a breve in una recensione. Per la Festa della Mamma ho poi ricevuto il chiacchieratissimo Fidanzati dell'inverno, di Christelle Dabos, primo volume della serie L'Attraversaspecchi. Sto sentendo parlare benissimo di questo libro e vi dirò, era da parecchio che una nuova uscita non mi incuriosiva così tanto! E in ultimo abbiamo Tua per sempre, Lara Jean, graditissimo omaggio di Piemme nonché ultimo volume della trilogia To All the Boys I've Loved Before, da cui è stato tratto un film che sbarcherà a breve su Netflix. Il romanzo l'ho già terminato quindi se siete curiosi sarà una delle prossime recensioni che andranno online qui sul blog!


E voi cosa avete comprato ultimamente?

mercoledì 23 maggio 2018

WWW Wednesdays #5 - 2018

Buongiorno Lettori! Ma ci pensate che è passato un mese e mezzo dall'ultima volta che ho aggiornato la rubrica? Purtroppo sto leggendo davvero poco e soprattutto lentamente, quindi non sempre ho nuovi titoli da mostrarvi. Oggi però mi sono accorta di aver terminato qualche lettura carina, quindi vi lascio al post e ovviamente vi invito a farmi sapere nei commenti che cosa state leggendo voi e cosa ne pensate dei romanzi di cui sto per parlarvi, ditemi se li conoscete o se magari vi interessano!




Non ho ancora avuto modo di mostrarvelo nella rubrica dedicata alle new entry libresche, ma da Piemme mi è arrivato Tua per sempre, Lara Jean, terzo e ultimo volume della trilogia di Jenny Han che aspettavo con ansia da anni. Ovviamente non ce l'ho fatta ad aspettare e l'ho subito iniziato, al momento mi mancano un centinaio di pagine ma conto di finirlo in questi giorni e di parlarvene meglio in una recensione. Con Tristan invece sto rileggendo Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, storia che da piccola mi aveva fatto innamorare delle capacità narrative di Luis Sepúlveda e che, come previsto, sto adorando anche a distanza di vent'anni. Una volta finito ci terrei a scriverne una piccola recensione, se può interessare anche a voi.




Vi ho già parlato di Ollie e i giocattoli dimenticati in una recensione - che potete trovare qui - quindi non mi dilungherò troppo, dico solo che è un romanzo davvero adorabile, consigliatissimo se come me amate la letteratura per l'infanzia. Avendo poi voglia di qualcosa di breve ho letto Luna di miele a Parigi, di Jojo Moyes, un racconto abbastanza carino che fa da prequel a un altro suo romanzo che ho in casa e che leggerò sicuramente. Anche in questo caso potete già trovare qui sul blog la recensione. Questa autrice continua a non farmi impazzire, ma il suo stile è sempre scorrevole quindi ogni tanto non mi dispiace leggere qualcosa di suo. E in un ultimo ho divorato Io vi chiedo il diritto di morire, la testimonianza di un ragazzo che in Francia ha chiesto l'eutanasia dopo essere rimasto tetraplegico, cieco e muto a causa di un incidente. Queste storie forti mi colpiscono sempre quindi ne riparleremo per bene in una recensione la prossima settimana.




Oggi mi sembra impossibile trovare la risposta a questa domanda, quindi nel dubbio ci metto uno Stiles, che male non fa. La mia lista di omaggi arretrati dice che dovrei leggere - o più che altro riprendere - Le clessidre di Tabula, ma sono in uno di quei periodi in cui inizio mille libri senza poi continuarli quindi preferisco lasciare in sospeso la programmazione della prossima lettura, sento che sarebbe meglio ascoltare la mia non-voglia di leggere e di buttarmi magari su qualcosa di breve, o magari un manga. Mi sento sempre un po' in colpa nei confronti degli omaggi che avrebbero la precedenza, ma come tutte le passioni anche la lettura a volte necessita di una piccola pausa.

Conoscete questi libri? E voi cosa state leggendo?

martedì 22 maggio 2018

My World Award 2018 (seconda parte)

Buongiorno Lettori e buon martedì! Come state? Spero abbiate iniziato bene la settimana. Io come promesso sono qui per continuare a rispondere alle domande delle mie amiche e colleghe blogger che sono state tanto carine da nominarmi in questo simpatico Tag. Se non sapete di cosa sto parlando vi rimando alla prima parte del My World Award in cui rispondevo alle domande di Diletta, oggi però mi concentrerò su quelle poste da Ilenia del blog Libri di Cristallo, siete pronti?


Il conferimento "My World Award 2018" è nato per conseguire
l'intento di farvi conoscere i blogger che amate e seguite.

REGOLE:

1. Seguire e taggare il blog che ti ha nominato
2. Rispondere alle sue 10 domande
3. Nominare a tua volta 10 blogger
4. Formulare altre 10 domande per i tuoi blogger nominati. Le domande possono essere su VITA PRIVATA, VIAGGI, CINEMA, ESTETICA, MUSICA, SERIE TV, LIBRI e CIBO
5. Informare i tuoi blogger della nomination


♥ Rispondo alle 10 domande di Ilenia ♥


1. Qual è il tema di cui preferisci leggere in un libro?
La mia risposta non vi sorprenderà: la morte. Amo i romanzi di formazione per ragazzi che trattano questo tema, sono quelli che sento più miei e che mi regalano grandi insegnamenti. Alcuni ne parlano attraverso il lutto o una malattia, altri sono raccontati dal punto di vista del personaggio che se ne va o dalla morte stessa. Che affrontino l'argomento in maniera serena o più devastante, che siano Fantasy o storie vere riescono sempre a lasciarmi un segno indelebile.

2. Quali sono le tue più grandi passioni?
Come ho già risposto a Diletta nella prima parte del Tag, assolutamente la lettura e la scrittura. Da quest'ultima mi sono un po' allontanata negli ultimi anni per mancanza di tempo e serenità, purtroppo sono una persona che necessita di moltissima tranquillità per immergersi nella scrittura e gli ultimi anni sono stati ricchi di eventi  - positivi e non - ma so che verrà il momento giusto per tornare a dedicarmi a questa passione con la costanza e la concentrazione di cui ho bisogno.

3. Quali obiettivi ti sei posta per il blog? Come lo vorresti vedere tra qualche anno? 
Domanda davvero spinosa dato che, dopo 7 anni di gestione puntuale e ben organizzata, ho iniziato proprio negli ultimi mesi a dedicarmi al blog con più serenità. Non voglio fare piani troppo precisi, continuerò a recensire con passione e sincerità ciò che leggo. La cosa a cui forse aspiro è tornare a concentrarmi esclusivamente sui romanzi scelti da me, abbandonando definitivamente le collaborazioni con autori e CE per dare più spazio alla letteratura per l'infanzia.

4. Qual è la cosa che ti fa decidere di seguire un blog?
La prima caratteristica che un blog deve avere per non farmi scappare a gambe levate è una buona grafica. Non per questione di estetica, ognuno ha i suoi gusti, ma da un blog mi aspetto che ci si possa navigare in modo pratico e semplice, se mi trovo davanti a font minuscoli, pagine affollate di gif, colori che fanno venire il mal di testa e articoli impaginati a casaccio non rimango più di un minuto. In seguito valuto ovviamente i temi trattati dal blogger, di quali generi letterari parla e se la personalità che trapela dai suoi post è affine alla mia. Avete presente quando una persona a pelle non vi piace? Ecco, purtroppo può succedere anche con chi sta al di là di uno schermo.

5. Quali sono le prime cose che ti fanno venire voglia di comprare e leggere un libro?
Assolutamente la trama o comunque il tema centrale. Se quello mi interessa mi faccio influenzare un pochino da titolo e copertina, ma nella maggior parte dei casi vado a controllare quelli dell'edizione originale, che rispecchiano il contenuto del romanzo molto più di quelle italiane.

6. Quali sono i tuoi obiettivi principali per i prossimi anni?
Mi sembra che Diletta avesse posto una domanda simile quindi dovrei aver già dato una risposta, ma per farla breve: c'è una cosina che ho in programma ma che preferisco tenere per me per adesso, l'altra sarebbe terminare la stesura dei due romanzi che ho in sospeso da troppo tempo.

7. Hai una lista delle cose che vorresti assolutamente fare prima di morire?
Ci sono sogni che vorrei realizzare in futuro - un viaggio in Scozia e tanti tatuaggi, giusto per dirne due - ma non ho mai stilato una lista, credo che mi metterebbe ansia. Conoscendomi la prenderei con troppa serietà e passerei il tempo ad angosciarmi per i punti non ancora depennati dall'elenco.

8. C'è un film che credi non si possa assolutamente non aver guardato?
Sono una pessima fonte di consigli quando si tratta di film visti i miei discutibili gusti, ma se penso ad un must del cinema non posso non citare Braveheart, una delle pellicole preferite di mio padre e che io stessa ho finito per amare. Tralasciando la conquista dei 5 Oscar e del Golden Globe vinto da Gibson, lo trovo un film davvero epico, che andrebbe visto almeno una volta nella vita.

9. Se dovessi riassumere la tua vita fino ad ora con un titolo (sia di libri che non), quale sarebbe e perché?
Citerei sicuramente Senza paura, di Julia Green. Il mio primo tatuaggio è stato un simbolo che significa esattamente "senza paura", che è il modo in cui ho sempre cercato di affrontare la vita. È un mantra che mi porto dietro da sempre e che cerco di mettere in pratica in tutto ciò che faccio.

10. Se dovessi partire sola per un lungo viaggio, quale libro poteresti con te per avere compagnia?
Sinceramente, ma 'ndo vado da sola?! Asociale e disadattata come sono da sola arrivo al massimo al supermercato sotto casa, l'immagine di me che intraprendo un viaggio solitario farebbe ridere chiunque mi conosca. Se però immagino la scena credo che mi porterei in viaggio Wolf, di Ryan Graudin, un po' perché non vedo l'ora di leggerlo e un po' perché, vista la trama, mi sembra molto adatto alla situazione. Oppure La corsa delle onde, della Stiefvater, autrice che adoro. Mi sembrano entrambi titoli avvincenti e avventurosi, un'ottima compagnia per un lungo viaggio.



Prossimamente risponderò anche alle domande
che mi sono state poste da Fede e Cry!

lunedì 21 maggio 2018

Segnalazione "Dove sarà tutta questa felicità?" di Maria Capasso

Buongiorno Lettori! Che programmi avete per questo lunedì di festa? Qui la pioggia non accenna a diminuire ma vorremmo uscire almeno per una passeggiata, sperando che non diluvi troppo. Come avrete intuito dal titolo voglio lasciarvi la segnalazione di un romanzo che esce proprio oggi e da cui sono rimasta piuttosto colpita, la trama mi incuriosisce moltissimo e la cover è davvero carina! 


♥       ♥       ♥       ♥       ♥


Titolo: Dove sarà tutta questa felicità?
Curatore: Maria Capasso
Prezzo: 0,99€ ebook
Genere: Commedia romantica
Pubblicazione: 21 maggio 2018
Editore: Un cuore per capello

Trama: Nicole ha una vita perfetta e tranquilla. Ha una relazione stabile con Federico da nove anni, e sembra un rapporto senza macchie.  In realtà è proprio questo il problema: Nicole e Federico non hanno mai contrasti, mai idee diverse. Sembrano essere l’uno la copia dell’altro.  Lei affermata scrittrice, una volta all'anno si reca in un centro benessere sulle Alpi svizzere per staccare la spina e stare da sola.  Tutte queste crepe emotive, il bisogno di isolamento, i vuoti, per Nicole, sono normali… Tutto questo finché non incontra Amanda, che le sconvolgerà la vita e inizierà a far luce sulle sue crepe emotive.  Questa è la storia di un disamore coperto dall'abitudine, e di una nuova vita colma di passioni.

"Mi sono disinnamorata in tutti questi anni di silenzio e, l’ho scoperto da quando il cuore è tornato a battere. Perché ti abitui a vivere con qualcuno, e non ti accorgi che l’amore è morto e nessuno ha messo i manifesti in casa, e nessun funerale è stato celebrato, perché il ricordo ha assunto le sembianze del presente."


Se come me siete amanti del cartaceo il romanzo a breve sarà disponibile anche nel più classico dei formati. Cosa ne pensate della trama, vi incuriosisce? Io sono sempre affascinata delle storie che trattano la tematica dell'amore finito e dei rapporti che si portano avanti solo per abitudine, credo sia difficilissimo trovare il coraggio di porre fine a una relazione stabile e - apparentemente - funzionante. Fatemi sapere se lo leggerete o, magari, se avete altri titoli simili da suggerirmi!

venerdì 18 maggio 2018

5 cose che - 5 personaggi preferiti dei fumetti



Buongiorno Lettori! Oggi ho davvero pochissimo tempo per stare al pc quindi non mi perdo in chiacchiere e vi lascio subito alla nuova puntata di questa simpatica rubrica che ci tiene compagnia tutti i venerdì! Come saprete sono una grande appassionata di manga e fumetti e non potevo certo lasciarmi sfuggire l'occasione di parlarvi di quelli che sono i miei personaggi preferiti... siete curiosi? Fatemi sapere quali sono i vostri se vi va, mi fa sempre piacere scoprire qualche bel titolo!


5 PERSONAGGI PREFERITI DEI FUMETTI

Cornelia Hale (W.I.T.C.H) ♥ quando si parla di fumetti il mio pensiero va subito al mitico Witch, di cui custodisco ancora tutti i volumi. Per quanto strano e stupido possa suonare ho sempre desiderato che la mia preferita fosse Will, perché è il tipo di personaggio che di solito apprezzo, ma tutto il mio amore è andato a Cornelia che, al contrario, a primo impatto potrebbe sembrare lontana anni luce dai miei gusti. Messi da parte i difetti che l'hanno resa antipatica a mezzo mondo, ho sempre visto in lei una drammaticità che spesso mi rispecchia. Nel corso dei volumi è vittima di conflitti emotivi e non è raro vederla arrabbiata o spazientita, ma è proprio questo che mi piace di lei: sa essere egoista e tosta, ma ha anche un grande cuore con le persone che lascia avvicinare.


Beatrice Virtutis (Isa & Bea streghe tra noi) ♥ altro fumetto italiano a tema streghe che adoravo da ragazzina e che vedeva come protagoniste Isabella e Beatrice. Io ho sempre adorato Bea, una ragazza forte e appassionata ma spesso anche scontrosa e sarcastica. Anche in questo caso mi sono sempre riconosciuta in lei, sia fisicamente che caratterialmente... e poi dai, quei capelli rossi, adoro!


Yano Motoharu (Bokura Ga Ita) ♥ qui cercherò di essere breve perché quando inizio a parlare di questo manga - che resta il mio preferito in assoluto - sono capace di andare avanti per ore e nessuno mi ferma più. Yano è il protagonista maschile della storia, che dietro alla sfrontatezza nasconde un passato triste. Instabile, depresso e tormentato dai sensi di colpa, è un personaggio terribilmente realistico, un esempio lampante di ciò a cui possono portare i problemi adolescenziali se non risolti e trattati. Il manga affronta dei temi molti duri, e Yano è il tipico personaggio che preferisce allontanarsi da tutti per non trascinare a fondo chi ama. Raramente ho condiviso le sue scelte e i suoi pensieri, ma il suo malessere interiore è riuscito a colpirmi e a farmi riflettere moltissimo.


Edward Elric (Fullmetal Alchemist) ♥ con tutta probabilità Ed, meglio conosciuto come l'Alchimista d'acciaio, è il personaggio maschile che avrà sempre il podio nella mia lista di preferiti. Nonostante la giovane età ha una grandissima forza d'animo e ho sempre ammirato e condiviso la sua determinazione nel voler salvare il fratellino. Nel corso della serie ha dimostrato generosità e un grande cuore, ma anche tanta fragilità e coraggio, è sicuramente uno dei personaggi meglio sviluppati e caratterizzati che io abbia trovato in una serie manga. Super consigliata!


Dylan Dog ♥ ecco un personaggio che non ha bisogno di presentazioni e di cui sono una grande fan ormai da secoli! Dylan tende a innamorarsi un po' troppo spesso e facilmente per i miei gusti e forse non sempre il suo stile di vita è ammirevole, ma sono sempre stata affascinata dal suo bisogno di buttarsi a capofitto nei misteri e nonostante il fumetto conti tantissimi numeri rimane fedele a se stesso, qualità non da poco. Non è perfetto, ma sa sfruttare alla grande il dono che possiede.


Fatemi sapere quali sono i vostri personaggi preferiti dei fumetti!

lunedì 14 maggio 2018

Recensione "Luna di miele a Parigi"

Buongiorno Lettori! Prima di lasciarvi al post vi ricordo che per le prossime settimane sarò piuttosto assente dal blog: oltre a non avere ancora sostituito il mio pc ho anche perso diverse bozze e cartelle che utilizzavo per il blog e senza le quali mi sarà impossibile preparare alcuni post che avevo in programma. Per fortuna avevo già preparato qualche articolo e qualche altro lo sto buttando giù in questi giorni. Cercherò comunque di tenervi aggiornati sulle letture che sto facendo, come in questo caso, perché so già che se rimango indietro con le recensioni poi mi sarà difficilissimo recuperarle più avanti. E come al solito potete trovarmi sui Social e per mail!


Anche la città più romantica del mondo
a volte riserva delle sorprese...


Titolo: Luna di miele a Parigi
Curatore: Jojo Moyes
Prezzo: 3,90€
Pagine: 89
Pubblicazione: 2014
Editore: Mondadori



Trama: Luna di miele a Parigi si svolge alcuni anni prima degli eventi narrati nel nuovo attesissimo romanzo La ragazza che hai lasciato, quando le due coppie si sono appena sposate. Sophie, una ragazza di provincia, si ritrova immersa nell'affascinante mondo della Belle Epoque parigina, ma si rende conto ben presto che amare un artista apprezzato come Èdouard implica qualche spiacevole complicazione. Circa un secolo più tardi anche Liv, travolta da una storia d'amore appassionante, scopre però che la sua luna di miele parigina non è la fuga romantica che aveva sperato.

Il mio primo incontro con le opere della Moyes risale al 2013, con l'uscita del Io prima di te che l'ha resa così famosa e amata. Già all'epoca non ero rimasta particolarmente soddisfatta né colpita dal suo stile, anche se ho apprezzato molto la scelta di arricchire i suoi romanzi con temi sempre importanti. Dopo quella prima delusione ho continuato a comprare qualche suo libro, senza però leggerli. Fino a quando, la scorsa settimana, non mi sono ricordata di avere nel lettore ebook Luna di miele a Parigi, racconto che introduce Sophie e Liv, protagoniste del romanzo La ragazza che hai lasciato. Le due ragazze, separate da un secolo, hanno una sola cosa in comune: la loro luna di miele a Parigi. Sulla trama di questo racconto non c'è molto da dire, le pagine sono poche e vanno per di più divise tra Sophie e Liv, quindi lo spazio dedicato ad entrambe si riduce ulteriormente, ma trattandosi di un prequel non ho trovato la cosa fastidiosa, anzi, è stata una lettura velocissima e carina che mi ha fatto tornare la voglia di recuperare dallo scaffale della mia libreria La ragazza che hai lasciato così da poter scoprire come sarebbero proseguite le vite di queste due neo mogli e dei rispettivi mariti. Oltre a questo però la Moyes continua a non entusiasmarmi più di tanto. In questo racconto Parigi è descritta pochissimo, trovo sia un peccato perché sarebbe valsa la pena di sfruttare come si deve un'ambientazione tanto bella, ma a farmi storcere il naso è, come sempre, lo stile dell'autrice. Il testo è scorrevole e pulito, si legge senza mai annoiarsi, il problema per me rimane sempre la sua incapacità di coinvolgermi ed emozionarmi. Trovo che abbia un modo di scrivere molto neutro e distaccato dalla storia, il che mi rende impossibile affezionarmi ai personaggi o, in generale, provare qualche emozione più intensa di un sorriso. Speravo fosse una caratteristica legata unicamente a Io prima di te, ma a questo punto immagino sia proprio la sua maniera di approcciarsi e di raccontare le storie dei suoi personaggi. Adesso che mi sono messa l'anima in pace non smetterò di leggere i suoi lavori, che trovo comunque piacevoli, ma almeno li leggerò senza aspettarmi grandi emozioni, come era successo fin'ora, e quindi non ne resterò delusa.




Sono sicura che tra voi ci sono diverse fan della Moyes, fatemi sapere qual è il suo romanzo che avete preferito!


venerdì 11 maggio 2018

5 cose che - 5 snack e bevande da lettura


Buon pomeriggio Lettori! Per chi si fosse perso il post di mercoledì a tema serie Tv - lo trovate cliccando qui - vi ricordo che momentaneamente il mio computer è fuori uso e mi sto arrangiando con quello del Marito. Probabilmente non riuscirò a rispondere subito ai commenti né a passare a leggere i vostri post, ma recupererò appena sistemata la situazione. Intanto oggi parliamo di cibo, argomento che non potevo proprio lasciarmi sfuggire golosa come sono!


5 SNACK E BEVANDE DA LETTURA


1. Tè e caffè: non ci vuole un genio per sapere che queste due amatissime bevande saranno al primo posto nella lista di chiunque. D'altronde tè e caffè sono ottimi compagni per un'avventura letteraria e io stessa adoro prepararne una tazza prima di mettermi comoda con un volume tra le mani. Bevo entrambi in quantità industriali, anche se prediligo il caffè e niente, non potrei mai rinunciarci! Naturalmente vale anche la cioccolata calda, immancabile d'inverno.





2. Cioccolato: basta conoscermi un minimo per sapere che nelle mie vene scorre più cioccolato che sangue, infatti sono una grandissima golosa e ammetto senza vergogna che sulle pagine dei miei romanzi spesso lascio qualche impronta cioccolatosa. Ovviamente cerco di non imbrattarli perché i libri vissuti e quelli in stato pietoso sono due cose ben diverse, ma non posso negare che adoro spizzicare cioccolatini, Twix, e snack dolci di tutti i tipi mentre leggo.





3. Barrette cereali: al contrario di quel che potreste pensare visto il punto precedente sono anche una grande fan degli snack comodi e pratici come le barrette ai cereali o le fantastiche Nutella B-ready. Lasciano una mano libera per tenere il romanzo e non sporcano né sbriciolano. Io punto quasi sempre ai Balisto, non sono sicura che esista questa marca in Italia, in ogni caso si tratta di un biscotto ai cereali ricoperta di yogurt e cioccolato. I gusti sono tantissimi, dall'uvetta alle noci fino al cocco o alla banana, ma le mie preferite sono quelle con more e lamponi.



4. Cereali senza latte: rimaniamo in tema e parliamo ancora di cereali, ma questa volta di quelli classici da colazione, che io adoro spiluccare senza latte mentre leggo. Non so se è una strana abitudine ma fin da bambina li ho sempre mangiati così sostituendoli ai più consumati biscotti, di cui io non sono una grande amante. Mentre leggo li trovo davvero comodi!





5. Frutta secca o disidratata: un'altra cosa che adoro spiluccare mentre leggo sono noci varie e frutta disidratata o secca. Ne esistono tantissimi mix, spesso con aggiunta di scaglie di cocco o mango e ananas per un sapore più tropicale. Fanno parte della categoria anche le chips di mele o di banana, che a volte preparo in casa con l'apposito elettrodomestico.





E a voi cosa piace mangiare mentre leggete?

mercoledì 9 maggio 2018

4 Serie Tv che ho visto di recente


AVVISO: qualche giorno fa il mio computer è deceduto di punto in bianco, il marito sta cercando di salvare tutto il possibile, comprese le stesure dei miei due romanzi, ma si prospetta un lavoro lungo. Per un po' mi arrangerò con un altro portatile ma non credo mi sarà possibile essere presente come al solito né qui nell'Antro né sui vostri blog. Cercherò comunque di preparare qualche post a settimana ma se doveste notare la mia assenza niente paura, tornerò attiva non appena risolveremo il problema!



Buon mercoledì Lettori, come state? Mi sono accorta che è da parecchio che non vi aggiorno sulle serie Tv che ho guardato di recente, anche se non state moltissime. Come già saprete sono una frana a lasciarvi il mio parere su film e serie Tv, ma trovo sia sempre carino parlare e scambiarsi consigli anche su questo argomento, quindi di tanto in tanto mi diverto a scrivere due righe su quello che guardo. Ho accumulato anche una quantità imbarazzante di film, ma di quelli parleremo più avanti in uno o più post. Dovrei proprio ricordarmi di preparare un articoletto ogni fine mese, così da non arrivare ad avere tutti questi arretrati! Ora però bando alle ciance e vi lascio alle serie Tv!



L'altra Grace (6 episodi)

Ho iniziato a vedere questa miniserie senza informarmi più di tanto, sapevo solo che era tratta dal romanzo della Atwood e avevo letto a grandi linee la trama. Ho fatto un po' di fatica a prendere il via e tutt'ora non riesco ad inquadrarla del tutto, però mi è piaciuta molto! È originale e molto particolare, a tratti angosciante, ma validissima se vi piace il genere. È una di quelle serie mentalmente impegnative, che richiedono un po' concentrazione e il giusto stato d'animo secondo me, ma non c'è praticamente nulla che cambierei di questi 6 episodi, compreso il tanto chiacchierato finale, che io ho apprezzato in quanto particolare e in linea con il resto della serie.


Greenhouse Academy (stagione 1 e 2)

Dopo Alias Grace ho deciso di guardare qualcosa di completamente diverso, e ho quindi divorato entrambe le stagioni di questa serie adolescenziale con un tocco di dramma che non avevo mai sentito nominare. L'ho trovata abbastanza carina, a tratti un po' ridicola ma comunque leggerissima da seguire e con qualche colpo di scena piacevole. Sia la storia che il cast mi hanno lasciato piuttosto indifferente, ma le puntate durano poco più di venti minuti l'una e visto che cercavo proprio qualcosa di breve e poco impegnativo ha fatto il suo dovere. La trama comunque si è rivelata carina, anche se avrebbe potuto rendere molto di più se curato meglio, in generale.


Nowhere Boys (stagione 1 e 2)

Per questa serie di genere avventura e fantascienza vale un po' lo stesso discorso, mi serviva qualcosa da guardare con la coda del'occhio mentre facevo qualche lavoretto in casa e, sentendo mia sorella parlare di questo telefilm, ho deciso di dargli una chance. Che dire, non è fatto male, peggio! La qualità è davvero scarsa e spesso cade nel trash più assoluto, ma non ho mai trovato la cosa fastidiosa, anzi, il più delle volte ci ho riso sopra. È la tipica serie che si scorda dopo due giorni, ma mi ha comunque tenuto compagnia. Consigliato? Ni. Ci sono un'infinità di serie e telefilm migliori, ma se non avete niente da fare e il trash non vi spaventa è guardabile.



The Paradise (stagione 1 e 2)

Recentemente mi è venuta voglia di guardare qualcosa che fosse in parte storico, ma abbastanza leggero, e in The Paradise ho trovato esattamente quello che cercavo. Questa serie della BBC è ambientata nel 1875 e racconta le vicende del Paradise, il primo grande magazzino inglese dell'epoca. Personalmente l'ho trovato davvero carinissimo, in alcuni momenti mi ha ricordato quelle telenovelas argentine che mandavano in onda la domenica quando ero bambina, ma ha saputo coinvolgermi ed intrigarmi un sacco, mi spiace ancora che non abbiano più continuato a girarlo. Anche a livello di costumi l'ho trovato delizioso e ben fatto, nonché elegante e leggero. Insomma, davvero consigliato se vi piace il genere, è adorabile!


Cosa ne pensate di queste serie, le seguite?

lunedì 7 maggio 2018

Cover Shift #2 - 2018

Buon lunedì Lettori! Non avendo in programma post particolari ho pensato di rispolverare la rubrica Cover Shift, e così facendo mi sono resa conto che questa sarà solo la seconda puntata dell'anno... dovrei proprio cercare di proporvela più spesso perché mi diverto a mettere a confronto le varie copertine ed edizioni. Ne approfitto per anticiparvi che, se tutto va bene, mercoledì dovrei riuscire a pubblicare anche un Recap delle serie Tv che ho visto di recente, se l'argomento vi interessa passate a trovarmi. Adesso però vi lascio alle copertine che ho scelto per voi!




Se siete amanti del genere YA saprete che a breve arriverà al cinema il film tratto da questo romanzo, che tratta il tema dell'omosessualità. Quelle che ho messo a confronto sono le copertine italiane scelte da Mondadori. La più recente riprende il titolo del film, ovvero Tuo, Simon mentre quella più datata era uscita come Non so chi sei ma io sono qui. Io le trovo entrambe abbastanza carine - anche se il rosso non è decisamente il mio colore - ma come sempre i romanzi che vengono ristampati con la locandina del film mi fanno un po' storcere il naso, infatti anche questa volta preferisco la vecchia edizione, che trovo più originale e un po' diversa dai soliti YA





Magari un giorno riuscirò a non inserire una copertina Newton in questa rubrica, ma non è questo il giorno. Scherzi a parte, credo che possiate indovinare tutti qual è tra le due cover la mia preferita. Quella originale, naturalmente! Ammetto di avere un debole per le copertine francesi, che sono quasi sempre delicate ed eleganti, quindi forse sono un po' di parte, ma adoro davvero tutto dell'edizione originale, dai colori alla scelta del font, la trovo adorabile. Dal canto suo Newton, pur non avendo fatto un brutto lavoro, è riuscita come sempre a rendere banale e anonima la sua copertina. Non lo dico per cattiveria, ma ormai lo stile delle loro copertine trovo che sminuisca davvero le opere che pubblicano, è un peccato. C'è da dire che esteticamente non è un brutto lavoro, ma di sicuro non regge il paragone con quella originale, almeno per i miei gusti. A voi piace?


Fatemi sapere quali copertine vi piacciono di più, io cercherò di ricordarmi di questa rubrica e di proporvela un po' più spesso!

sabato 5 maggio 2018

In My Mailbox #14 - 2018


Buongiorno Lettori, come state? Noi come ogni weekend saremo impegnati con la spesa e qualche commissione, ma spero di riuscire a passare in libreria per prendere almeno uno dei tre romanzi usciti di recente che tanto desidero. Prima di uscire vi mostro velocemente le mie new entry e inizio subito con Scarlett, di Barbara Baraldi, arrivatomi grazie a uno scambio. Si tratta del primo volume di una trilogia Fantasy per ragazzi che da anni avevo in WL, purtroppo il terzo libro non è stato pubblicato singolarmente ma solo nel volume che contiene tutta la serie, ma non avendo mai letto nulla dell'autrice ho pensato di leggere prima Scarlett per poi decidere se vale la pena di acquistare la trilogia completa. Siete assolutamente liberi di farvi due risate per Dawson's Creek - L'inizio di una nuova storia, che ho recuperato a costo zero dalla piccola libreria in riva al lago di cui vi ho già parlato, ma non ho proprio resistito visto che ho già qualche altro volume dedicato a questo teen drama degli anni '90 che da ragazzina seguivo. All'usato invece con 2€ mi sono portata a casa Liberi nel vento, di Carola Wimmer, che racconta la storia di una ragazzina e della sua amicizia con uno stallone considerato da tutti senza speranze. Ho scoperto in seguito che ne è uscito anche un sequel e che da entrambi i romanzi sono stati tratti dei film, trasmessi con i titoli Windstorm - Liberi nel vento e Windstorm - Ritorno a Kaltenbach. Una volta letto il libro spero di riuscire a recuperare anche i film! Non mi aspetto un capolavoro, ma sembra una storia di amicizia e coraggio davvero carina, quei tipici film che guardavo da ragazzina d'estate il sabato pomeriggio.


E voi cosa avete comprato ultimamente?

venerdì 4 maggio 2018

5 cose che - 5 libri da cui non potrei mai separarmi


Buongiorno e buon venerdì Lettori! Avete passato una buona settimana? A me il meteo imprevedibile sta rendendo un po' difficile andare al lago a passeggiare, ma devo dire che andarci con il brutto tempo ha i suoi lati positivi per un'asociale come me. Ma tornando a noi, oggi è il turno della nostra simpatica rubrica a tema libri, musica, film e tanto altro! Come sempre l'argomento è molto carino quindi vi lascio al post e aspetto i commenti con i vostri pareri oppure con le vostre risposte!


5 LIBRI DA CUI NON POTREI MAI SEPARARMI


Ci credete che la prima cosa che mi sono detta al momento di scegliere i cinque titoli da mostrarvi è stata "i libri da cui non potrei mai separarmi non sono per forza i miei preferiti"? Insomma, si prospettava una puntata interessante e speravo di potervi mostrare qualche romanzo di cui ho parlato poco, invece mi sono bastati dieci secondi per capire che avrei finito per citare per l'ennesima volta proprio i miei libri preferiti, che è poi il motivo per cui questa volta non mi soffermerò su ogni titolo. I cinque volumi in foto non solo rientrano nella mia Top Ten di libri preferiti in assoluto, ma sono stati parte fondamentale della mia vita, che mi hanno portato ad essere la lettrice che sono. Harry Potter e Le tre pietre sono stati regali dei miei genitori a cui sono affezionatissima e non potrei mai immaginare di amare così tanto una copia diversa dello stesso romanzo. Stravaganza e Cuore d'inchiostro sono acquisti fatti da me, ed entrambi sono quel tipo di romanzo che mi basta sfogliare per rivivere momenti magici. C'è poi la mia vecchissima edizione di Shadowhunters - Città di Ossa, a cui sono particolarmente legata e che trovo meravigliosa. Ci ssarebbero tanti altri libri che amo ma da cui, a malincuore, potrei separarmi - per esempio se successivamente avessi la possibilità di ricomprarli o comunque di rileggerli-, questi invece sono i volumi che, anche se sostituiti, credo non sarebbero più speciali come adesso. Fatemi sapere quali sono i vostri e se magari conoscete i miei, è sempre bello avere un confronto!


Vi aspetto domani con una nuova puntata di In My Mailbox!