Buongiorno Lettori! Prima di lasciarvi al post vi ricordo che per le prossime settimane sarò piuttosto assente dal blog: oltre a non avere ancora sostituito il mio pc ho anche perso diverse bozze e cartelle che utilizzavo per il blog e senza le quali mi sarà impossibile preparare alcuni post che avevo in programma. Per fortuna avevo già preparato qualche articolo e qualche altro lo sto buttando giù in questi giorni. Cercherò comunque di tenervi aggiornati sulle letture che sto facendo, come in questo caso, perché so già che se rimango indietro con le recensioni poi mi sarà difficilissimo recuperarle più avanti. E come al solito potete trovarmi sui Social e per mail!
Anche la città più romantica del mondo
a volte riserva delle sorprese...
a volte riserva delle sorprese...
Curatore: Jojo Moyes
Prezzo: 3,90€
Pagine: 89
Pubblicazione: 2014
Editore: Mondadori
Trama: Luna di miele a Parigi si svolge alcuni anni prima degli eventi narrati nel nuovo attesissimo romanzo La ragazza che hai lasciato, quando le due coppie si sono appena sposate. Sophie, una ragazza di provincia, si ritrova immersa nell'affascinante mondo della Belle Epoque parigina, ma si rende conto ben presto che amare un artista apprezzato come Èdouard implica qualche spiacevole complicazione. Circa un secolo più tardi anche Liv, travolta da una storia d'amore appassionante, scopre però che la sua luna di miele parigina non è la fuga romantica che aveva sperato.
Il mio primo incontro con le opere della Moyes risale al 2013, con l'uscita del Io prima di te che l'ha resa così famosa e amata. Già all'epoca non ero rimasta particolarmente soddisfatta né colpita dal suo stile, anche se ho apprezzato molto la scelta di arricchire i suoi romanzi con temi sempre importanti. Dopo quella prima delusione ho continuato a comprare qualche suo libro, senza però leggerli. Fino a quando, la scorsa settimana, non mi sono ricordata di avere nel lettore ebook Luna di miele a Parigi, racconto che introduce Sophie e Liv, protagoniste del romanzo La ragazza che hai lasciato. Le due ragazze, separate da un secolo, hanno una sola cosa in comune: la loro luna di miele a Parigi. Sulla trama di questo racconto non c'è molto da dire, le pagine sono poche e vanno per di più divise tra Sophie e Liv, quindi lo spazio dedicato ad entrambe si riduce ulteriormente, ma trattandosi di un prequel non ho trovato la cosa fastidiosa, anzi, è stata una lettura velocissima e carina che mi ha fatto tornare la voglia di recuperare dallo scaffale della mia libreria La ragazza che hai lasciato così da poter scoprire come sarebbero proseguite le vite di queste due neo mogli e dei rispettivi mariti. Oltre a questo però la Moyes continua a non entusiasmarmi più di tanto. In questo racconto Parigi è descritta pochissimo, trovo sia un peccato perché sarebbe valsa la pena di sfruttare come si deve un'ambientazione tanto bella, ma a farmi storcere il naso è, come sempre, lo stile dell'autrice. Il testo è scorrevole e pulito, si legge senza mai annoiarsi, il problema per me rimane sempre la sua incapacità di coinvolgermi ed emozionarmi. Trovo che abbia un modo di scrivere molto neutro e distaccato dalla storia, il che mi rende impossibile affezionarmi ai personaggi o, in generale, provare qualche emozione più intensa di un sorriso. Speravo fosse una caratteristica legata unicamente a Io prima di te, ma a questo punto immagino sia proprio la sua maniera di approcciarsi e di raccontare le storie dei suoi personaggi. Adesso che mi sono messa l'anima in pace non smetterò di leggere i suoi lavori, che trovo comunque piacevoli, ma almeno li leggerò senza aspettarmi grandi emozioni, come era successo fin'ora, e quindi non ne resterò delusa.
Dopo io prima di te non ho preso altri suoi libri, anche se quello mi era piaciuto moltissimo. Nessuna trama mi ha conquistata per ora.
RispondiEliminaTi dirò, le trame neanche me le ricordo AHAHA! I suoi li prendo all'usato, spesso li trovo nuovissimi in copertina rigida a 2€ e me li porto a casa a priori :P
EliminaNon ho letto molti libri della Moyes ma non sono una delle fan di Io prima di te e non ho nessun interesse a leggere i due seguiti, lo ammetto.
RispondiEliminaMi è capitato di leggere un libro piccino piccino di cui non ricordo il titolo (pessima memoria) che non mi era dispiaciuto poi così tanto, ma generalmente questa autrice non mi colpisce, trovo il suo modo di scrivere pesante e poco coinvolgente....ovviamente è un mio parere personale.
Stessa cosa Cry, le sue storie non mi dispiacciono, ma neanche mi colpiscono. Prima o poi spero di trovarne una che mi conquisti, chissà :)
EliminaAnche io continuo a sperare di trovarne uno che mi lasci qualcosa.
EliminaNon mi hanno mai incuriosito i libri di questa scrittrice, ma pensavo che questo mi sarebbe potuto piacere perchè è ambientato a Parigi, città che amo. Ora che ho letto che Parigi non è descritta, persiste nella mia idea di non voler leggere niente di quest'autrice :/
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