lunedì 26 marzo 2018

Recensione "K.", di Andrea Olgiati

Buon lunedì Lettori, cosa avete fatto di bello nel weekend? Qui a parte il vento fastidioso sembra essere finalmente arrivata la primavera e sono davvero felicissima di aver relegato nell'armadio il giaccone invernale e di averlo sostituito con la mia amata giacca di pelle. Ma tralasciando il mio cambio armadio, oggi sono qui per parlarvi di una lettura difficile che ho affrontato un paio di settimane fa e di cui non è facile parlare. Spero che il mio parere possa esservi utile, nonostante il fumetto sia in vendita solo in Svizzera - o almeno mi sembra- ci tenevo molto a segnalarvelo.


"La morte di Damiano porti chi legge verso la vera vita"
- Maurizio Tamagni -

Titolo: K.
Autore: Andrea Olgiati
Prezzo: 12,00 CHF (9,00€)
Pagine: 56
Pubblicazione: 2011
Editore: Fondazione Damiano Tamagni



Trama: K. giace esanime, tra la polvere, all'ombra delle rovine di una zona industriale. Attraverso i suoi ricordi percorreremo insieme a lui gli ultimi eventi precedenti la fatidica notte, in cui K. abbandonerà ogni cosa per lasciare spazio alla consapevolezza di non poter più tornare sui proprio passi.

Una drammatica storia raccontata attraverso gli occhi di un ragazzo alle prese con difficili rapporti personali e le conseguenze a cui questi possono portare. K è un racconto pronto a portarvi ben oltre la sua ultima pagina.

Notte fra venerdì e sabato 2 febbraio 2008.
Damiano Tamagni, 22 anni, viene ucciso a pugni e calci da tre quasi coetanei durante il carnevale. I tre vengono arrestati nelle ore successive e interrogati: per loro l'accusa è di aggressione e omicidio intenzionale. La notizia suscita un'enorme impressione in tutto il Cantone, dove si moltiplicano le iniziative in ricordo di Damiano.



Ho voluto iniziare la recensione con una citazione e un fatto di cronaca perché parlarvi di questo fumetto si sta rivelando una prova difficile, tutto ciò che vorrei dire a riguardo mi suona inutile o scontato, ma penso che sia giusto parlarne, perché K. è un'opera frutto di un lavoro molto accurato, che affronta il tema della violenza tra i giovani. Ma facciamo un passo indietro: questo fumetto prende forma in seguito alla morte di Damiano, rimasto ucciso nel 2008 durante un pestaggio. Nasce così una fondazione a suo nome, che da all'autore - e amico di Damiano - la spinta per pubblicare questa sua prima opera, distribuita in tutte le scuole medie, nelle librerie e nei Centri Giovanili del Cantone. Ma al contrario di quanto si potrebbe pensare tra queste pagine non ritroviamo la storia di Damiano, in una nota in fondo al fumetto è l'autore stesso a dire che riscrivere passo per passo questa tragedia sarebbe stata un'idea pessima e a mio parere anche azzardata. La storia che invece racconta è quella di K., di L. e di altri personaggi le cui vicende prendono spunto da tanti altri drammatici fatti, tutti legati alla violenza tra i giovani e ai problemi adolescenziali più oscuri. Non credo sia necessario dirlo, ma questa per me è stata una lettura davvero tosta, che mi ha lasciato addosso un senso di impotenza e una profonda tristezza, com'è giusto che sia.


È stato un avvenimento così palese del disagio che spinge alcuni giovani a ricorrere alla violenza con disarmante facilità, che mi ha convinto di dover fare qualcosa per evitare che simili tragedie non debbano più accadere.

Le tavole dell'autore sono incredibili, il suo è un tratto molto diverso dalle illustrazioni che in genere mi conquistano, ma la semplicità dei disegni e i colori cupi raccontano molto di più di quello che potrebbe sembrare a un primo sguardo. Sono tavole che raccontano il dolore e il senso di colpa, l'ingiustizia e la cruda realtà. Questo fumetto ha colpito nel segno, e lo so perché leggendolo sono stata male. Mi sono trovata faccia a faccia con la consapevolezza che queste tragedie accadono senza nessun motivo e che non è quasi mai possibile prevederle. Da mamma, ma anche da sorella, zia e amica, questo pensiero è stato devastante. La storia è forte, a volte disturbante, ma va raccontata per sensibilizzare i giovani, per far capire loro che quando pochi istanti di follia hanno come conseguenza una vita spezzata indietro non si può tornare, nessun pentimento o condanna possono rimettere insieme i cuori spezzati di chi resta. Non è facile mettere nero su bianco un parere che valorizzi un lavoro tanto importante, ma l'unico modo di aiutare chi cerca di trasmettere questi insegnamenti, che sia tramite un fumetto o sotto una qualsiasi altra forma, è condividere le loro opere, questi sono i testi che andrebbero davvero diffusi e pubblicizzati il più possibile. Proprio per questo non posso fare altro che consigliarvene la lettura, che per me è stata emozionante e devastante nella sua brevità. Le pagine non sono molte e divorarle richiede pochi minuti, ma una volta arrivati all'ultima tavola toglierselo dalla testa è impossibile. K. è la storia di famiglie spezzate e di dolore, ma quando una tragedia si trasforma in un messaggio così potente dargli una possibilità è il minimo che possiamo fare.

Il passato non si può cambiare. Ma nel nostro presente determiniamo,
con le nostre scelte, il nostro futuro e quello di coloro che ci circondano.

Come saprete questa è una tematica a cui tengo molto,
quindi fatemi sapere il vostro parere a riguardo.
Se avete altri titoli da consigliarmi non esitate a scrivermeli!

12 commenti:

  1. Bellissima recensione Seli.
    Peccato sia disponibile solo in Svizzera, è un testo che sarebbe utile ai ragazzi, sopratutto durante il periodo dell'adolescenza.
    Sono stata vittima di bullismo, in forma molto pesante, e quindi so quanto possano far male certe situazioni.
    Grazie per aver portato questa recensione, è molto importante divulgare il messaggio!

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    1. Grazie Diletta! Purtroppo noto sempre poco interesse per questo genere di recensioni. Capisco che un post su un bel romanzo appena uscito è più allettante, ma non mi va giù il fatto che per essere considerati si debba puntare tutto su Romance e YA. Per quanto riguarda il fumetto purtroppo mi sembra di aver capito che sia reperibile solo qui essendo pubblicato dalla Fondazione, bisognerebbe controllare online. Sono felice che la recensione ti sia piaciuta :)

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    2. Siamo in due Seli, perché anche io leggo quello che mi piace senza seguire le tendenze. Posso non essere apprezzata nelle scelte delle mie letture, ma posto quello che amo e che desiderio leggere secondo i miei gusti.
      Adoro il tuo canale perché sei fonte di stimolo e conoscenza, perché consigli titoli vari e non quelli noti a tutti poiché momentaneamente "famosi" .
      Sei sempre di ispirazione per il mio blog😊

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    3. Mi rincuorano molto le tue parole, la cosa che mi piace di più del gestire il blog è proprio divulgare l'amore profondo che ho per la letteratura per ragazzi, sono felice che qualcuno apprezzi ♥

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  2. È un fumetto troppo crudo affinché possa comprarlo. I libri che affrontano questi argomenti lì leggo molto volentieri ma già vedere quelle due tavole mi blocca. Non conosco altri fumetti su questo argomento ma ho sentito parlare di Hiroshima – Nel paese dei fiori di ciliegio.

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    1. Lo capisco Simo, la tematica è già difficile di suo, queste immagini sono forti e non fanno per tutti. Io le ho trovate molto adatte alla storia, mostrano la cruda realtà e non lasciano scampo, però mi rendo conto che non sono letture semplici ♥ Il manga che dici tu ce l'ho in WL, spero di poterlo leggere presto.

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  3. Aspettavo con ansia di saperne di più su questa lettura, mi hai fatta incuriosire quindi penso proprio che lo recupererò.
    La tua recensione mi è piaciuta tantissimo e so che questa storia mi lascerà un profondo segno.

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    1. Mi fa piacere Cry, parlare di queste opere senza risultare banali o inappropriati non è facile. Se dovessi avere l'occasione di leggerlo fammi sapere cosa ne pensi mi raccomando :)

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  4. La tristezza è giusta; il senso di impotenza umano... ma spero che iniziative come questo fumetto possano fare la differenza.
    Penso sia un invito alla riflessione che dura nel tempo, ben diverso dalle solite polemiche qualunquiste che seguono a questi fatti e che dopo un giorno cadono nel dimenticatoio.

    Per quello che ne so io, qui sono ancora pochi i libri per ragazzi sul tema bullismo... vanno di più i saggi scritti dal solito esperto di turno.

    Qualche titolo interessante dedicato ai ragazzi della scuola media: https://www.informagiovani-italia.com/libri_sul_bullismo_scuola_media.htm

    Magari qualcosa d'interessante c'è :)

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    1. Lo spero anche io, purtroppo non è il genere più di moda al momento, ma quando posso ci tengo sempre a diffondere questi titoli validissimi. Grazie mille, passo subito a dare un'occhiata al link!

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  5. Eccomi, ce l'ho fatta! Da oggi sono in vacanza e quindi sto passando la giornata a recuperare post mentre attendo l'arrivo di Gennaro in serata.
    E' una cosa rarissima leggere una recensione da 5 stelle qui nel tuo blog e devo dire che ogni volta che accade la mia curiosità vola alle stelle.
    E' un vero peccato, però, che questo fumetto non sia disponibile ovunque.

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    1. Grazie di essere passata Ile, ti auguro una buona Pasqua insieme a Gennaro!
      Valutare questo fumetto in termini di stelline è davvero riduttivo, al di là di quello che uno possa pensare dei disegni o dei toni cupi storie come questa meritano di essere divulgate il più possibile.

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