Recensione: "I Confini di Trisa"

Bentornati Lettori,
dopo il simpatico Book Tag di ieri, oggi riesco finalmente a lasciarvi la recensione di un romanzo che mi è stato gentilmente inviato dall'autore e che ho davvero apprezzato tantissimo, è capitato nella mia vita in un momento particolarmente triste ed è riuscito a farmi riflettere.. davvero interessante.

Un uomo e un Santro, l'uno al fianco dell'altro,
erano la cosa più bella che si potesse ammirare.

Titolo: I Confini di Trisa

Serie: I Racconti del Regno #1

Autore: Cristiano Ciardi

Prezzo: 14,50€

Pagine: 339

Pubblicazione: 2012

Editore: autopubblicato

Valutazione

Trama: La storia ruota intorno al personaggio principale, Efero, un soldato scelto tra gli altri per guidare il popolo, un prescelto per destino e capacità e da tutti riconosciuto come tale. Il romanzo narra dell’intreccio tra il percorso interiore di Efero e ciò che accade nel Regno, in un tempo di mutamenti oscuri, che porteranno il protagonista a prendere decisioni scomode, talora impopolari, e ad affrontare l’insidia di uomini potenti, determinati a sottomettere il popolo con la paura e il pregiudizio.
Nel suo viaggio incontrerà personaggi che faranno scelte e compiranno azioni, adeguandosi agli eventi o contrastandoli, fino a trovare in lui o un esempio da seguire o un nemico da abbattere. In questa crisi profonda, che mette in luce la vulnerabilità del Regno e degli stessi uomini, cruciale sarà il ruolo di altre creature, fiere feroci dotate di straordinaria intelligenza e socialità, che con la loro presenza porteranno scompiglio nelle scelte, dubbi di coscienza, ma anche una rinnovata saggezza. "I Confini di Trisa" è un romanzo sui dubbi delle persone umili e sull'arroganza del potere, dove è il legame tra la natura e le emozioni a rendere veri gli esseri umani e tenaci le loro azioni.

Se non avessi scovato questo romanzo su alcuni blog letterari che frequento spesso, con tutta probabilità lo avrei messo in disparte senza nemmeno leggerne la trama. Non me ne vogliano gli autori o i lettori appassionati di questo genere, ma non ho mai fatto mistero della mia diffidenza verso gli esordienti italiani, specie se autopubblicati. Ho già dato fiducia a molti emergenti, ma rimango sempre delusa, quindi negli ultimi tempi mi sono allontanata da questo tipo di letture con la convinzione che, semplicemente, non facessero per me.
Non so quindi spiegare perché I Confini di Trisa mi abbia incuriosito così tanto, ma è successo. Anche dopo aver scoperto che il romanzo era stato autopubblicato ho continuato a desiderare di poterlo leggere e, alla fine, ne ho avuto la possibilità.. per mia fortuna.
Sono rimasta piacevolmente sorpresa da come il libro si presenta: l'edizione è molto curata, la copertina è davvero bella e i colori sono intensi, il font e l'impaginatura sono perfetti e all'interno troviamo una mappa delle Terre di Prama davvero splendida. Non ho quindi avuto la sensazione di leggere un lavoro autopubblicato, al contrario, l'ho trovato addirittura migliore di altri romanzi editi da grandi Case Editrici, prova inconfutabile che i piccoli gioielli ci sono, basta cercare per bene e non avere pregiudizi. Insomma, non ho affatto sentito la mancanza di un editor alle spalle dell'autore, penso che sia stato fatto un ottimo lavoro e che il romanzo sia di buon livello.
Come avrete capito il libro mi è piaciuto davvero molto e ho trovato la trama avvincente e davvero particolare. Infatti, pur essendo un Fantasy dallo stampo epico, la storia narrata ne I Confini di Trisa è assolutamente originale e accattivante, una storia che scava nell'animo umano e che al tempo stesso vuole essere un monito per i lettori. La particolarità di questo lavoro sta proprio nel fatto che la natura ha un ruolo fondamentale nella storia e l'autore cerca di farci notare quanto al giorno d'oggi l'uomo abbia perso di vista le proprie origini e i propri valori, preferendo spendere energie per gloria e potere. Un libro che oltre ad offrire una bella avventura è anche in grado di far riflettere e di insegnare qualcosa al lettore, rendendo così la lettura ancora più piacevole.
A metà tra storia e leggenda, l'esordio di Cristiano Ciardi è un lavoro davvero degno di nota capace di sorprendere e appassionare, scritto molto bene, anche se in alcune parti ho trovato lo stile un po' lento - si tratta ovviamente di gusti personali, solitamente preferisco generi un po' più scorrevoli - e ricco di colpi di scena. La narrazione procede in modo molto calmo, ma questo è un pregio, perché si capisce che l'autore ha potuto scrivere seguendo i suoi tempi, il risultato quindi è molto naturale e il fatto che alcune parti risultino un po' troppo lente non mi ha infastidito per niente. Certo è che, pur essendo molto appassionante, il romanzo va letto con tranquillità e pazienza.. va proprio gustato fino all'ultima pagina.
Sono quindi rimasta molto soddisfatta dalla lettura, dopo tanto tempo ho trovato un esordiente italiano capace di mettermi curiosità e di coinvolgermi in una storia affascinante che sa di amore e nostalgia, di guerra, morte e valori.
Lettura consigliata agli amanti del Fantasy, ma anche a chi è alla ricerca di un'avventura nella quale immergersi completamente. Ora c'è proprio bisogno di dirlo: voglio il seguito!

I consigli dell'Antro:

Cibo/bevanda: zuppa d'orzo

Da leggere: in vacanza in montagna

Voglia di: una storia particolare