Buon lunedì! Come avete passato la giornata di ieri? Avete mangiato, ricevuto regali e ovetti di cioccolato? Io ho sempre festeggiato da piccola con la caccia al tesoro (o meglio, al coniglietto cioccolatoso), ma nient'altro.. da voi cosa si fa? Pasqua a parte, oggi voglio lasciarvi il mio pensiero su un libro che ho tanto amato: Oscar e la dama in rosa.
Una grande favola sul potere della speranza
e della fiducia.
e della fiducia.
Autore: Eric E. Schmitt
Prezzo: 7,00€
Pagine: 90
Pubblicazione: 2002
Editore: Rizzoli
Trama: Oscar è un bambino di dieci anni. È malato, e i medici non riusciranno a salvarlo. In ospedale, riceve le visite di un'anziana signora, Nonna Rosa, che stringe con lui un formidabile legame d'affetto e lo invita a fare un gioco: fingere che ogni giorno duri dieci anni, e scrivere ogni giorno una lettera a Dio in cui raccontare le avventure e le esperienze di dieci anni, così come le fantasie e le paure, i rapporti con i genitori e i medici, l'amore per Peggy Blue, una bambina ricoverata nello stesso ospedale. Questo piccolo libro è composto da dodici lettere, dodici giorni in cui si concentra la vita di Oscar, giorni scapestrati e poetici, pieni di personaggi buffi e commoventi.
Era da tantissimo tempo che desideravo rileggere questo piccolo libro! La prima lettura risale a ben dieci anni fa, lo aveva proposto la mia professoressa delle medie e mi aveva lasciato un bellissimo ricordo, ma siccome non ne possedevo una copia mia non avevo mai avuto l'occasione di sfogliarlo di nuovo.. fino a poco tempo fa, quando mi sono decisa ad acquistarlo online. Non avevo mai visto questa nuova edizione, che trovo davvero bellissima, seppur completamente diversa da quella precedente - tanto che quando l'ho tolto dalla busta a momenti neanche lo riconoscevo - ma sono proprio contenta che abbiano deciso di ristamparlo con questa nuova veste grafica.. gli rende giustizia.
Ovviamente, presa dall'entusiasmo di averlo di nuovo fra le mani, non ho proprio resistito e l'ho riletto immediatamente, visto che è molto breve: venerdì mi è arrivato e sabato lo avevo già terminato, e sono felicissima di poter dire che, anche a distanza di dieci anni, la storia di Oscar e di Nonna Rosa mi ha commosso e divertito, fa nascere tanti sorrisi e lascia davvero qualcosa di speciale.
Tutto ruota intorno a Oscar, colpito da un cancro incurabile e alla buffa vecchietta vestita di rosa che va a fargli visita.. quando è chiaro che per il bambino non c'è più niente da fare, Nonna Rosa lo invita a fare un gioco: fingere che ogni giorno duri dieci anni e scrivere ogni sera una lettera a Dio. Seppur scettico - d'altronde si sa, Dio è un po' come Babbo Natale: cercano di farti credere nella sua esistenza, anche se nessuno lo ha mai visto - Oscar accetta, vivendo così 120 lunghissimo anni, in soli 12 giorni, in 12 lettere.
Questa storia delicata è breve, ma racchiude tra le sue pagine paure e piccole gioie, personaggi buffissimi, l'ingenuità che solo un bambino può avere, il divertimento e il dolore di chi sa che il tempo sta per scadere. È un libro che va preso così com'è, perché proprio nella sua semplicità sono nascosti i piccoli insegnamenti e le riflessioni più belle. Credo che non sia facile trattare un argomento delicato come la morte in maniera leggera e adatta ai più piccoli, ma in questo caso l'autore ci è riuscito alla perfezione e ha saputo dare vita a una storia istruttiva e commovente, ma mai drammatica o emotivamente pesante.. questo è un grandissimo pregio.
Mi ha regalato tante emozioni e ho avuto la conferma che il tempo passa, ma la bellezza di questo libro no. Si legge in un soffio ed è di una delicatezza irresistibile.. un piccolo inno alla vita, triste al punto giusto, ma intenso e dolcissimo.
Ovviamente, presa dall'entusiasmo di averlo di nuovo fra le mani, non ho proprio resistito e l'ho riletto immediatamente, visto che è molto breve: venerdì mi è arrivato e sabato lo avevo già terminato, e sono felicissima di poter dire che, anche a distanza di dieci anni, la storia di Oscar e di Nonna Rosa mi ha commosso e divertito, fa nascere tanti sorrisi e lascia davvero qualcosa di speciale.
Tutto ruota intorno a Oscar, colpito da un cancro incurabile e alla buffa vecchietta vestita di rosa che va a fargli visita.. quando è chiaro che per il bambino non c'è più niente da fare, Nonna Rosa lo invita a fare un gioco: fingere che ogni giorno duri dieci anni e scrivere ogni sera una lettera a Dio. Seppur scettico - d'altronde si sa, Dio è un po' come Babbo Natale: cercano di farti credere nella sua esistenza, anche se nessuno lo ha mai visto - Oscar accetta, vivendo così 120 lunghissimo anni, in soli 12 giorni, in 12 lettere.
Le domande più interessanti rimangono domande. Avvolgono un mistero. A ogni risposta, si deve associare un "forse". Sono le domande senza interesse ad avere una risposta definitiva.
Questa storia delicata è breve, ma racchiude tra le sue pagine paure e piccole gioie, personaggi buffissimi, l'ingenuità che solo un bambino può avere, il divertimento e il dolore di chi sa che il tempo sta per scadere. È un libro che va preso così com'è, perché proprio nella sua semplicità sono nascosti i piccoli insegnamenti e le riflessioni più belle. Credo che non sia facile trattare un argomento delicato come la morte in maniera leggera e adatta ai più piccoli, ma in questo caso l'autore ci è riuscito alla perfezione e ha saputo dare vita a una storia istruttiva e commovente, ma mai drammatica o emotivamente pesante.. questo è un grandissimo pregio.
Mi ha regalato tante emozioni e ho avuto la conferma che il tempo passa, ma la bellezza di questo libro no. Si legge in un soffio ed è di una delicatezza irresistibile.. un piccolo inno alla vita, triste al punto giusto, ma intenso e dolcissimo.
I consigli dell'Antro:
Cibo/bevanda: gelato
Da leggere: in primavera
Voglia di: dolcezza
Citazioni:
«Quello che penso io, Nonna Rosa,
è che l'unica soluzione per la vita sia vivere.»
Voglia di: dolcezza
Citazioni:
«Quello che penso io, Nonna Rosa,
è che l'unica soluzione per la vita sia vivere.»
L'ho letto l'anno scorso e anch'io l'ho amato. La prof. di religione ne aveva letto un pezzo in classe e ne ero rimasta rapita, quindi non potevo non leggermelo tutto per conto mio. Un libriccino breve ma intenso!
RispondiEliminaCiao Beba! Stessa cosa, ne avevamo letto uno stralcio in classe e ho dovuto finirlo perché mi aveva presa troppo ♥ sono felice che sia piaciuto anche a te!
EliminaSembra davvero una bella storia, lo aggiungo alla WL!
RispondiEliminaComunque anche io ho sempre fatto la caccia alle uova di cioccolato e quest'anno finalmente me l'hanno regalato fondente (ma non lo sapevano) e ho trovato una sorpresa adatta alla mia età xD
Anche io ne ho ricevuto uno fondente *___* dai, adesso voglio sapere cosa ci hai trovato dentro, ehehe!
EliminaSe ti capita di leggere Oscar fammelo sapere.. io l'ho ordinato recentemente da Libraccio perché era scontato a 3,50€ :D
L'ho riletto e recensito sul mio blog pure io da poco! Sempre bellissimo, credo sia uno dei miei preferiti in assoluto!
RispondiEliminaCiao Arianna! Mi fa piacere vedere che è piaciuto anche a te, peccato che (mi sembra) sia poco conosciuto.. meriterebbe davvero di essere letto nelle scuole o negli ospedali, credo sia una lettura importante per i ragazzi :)
EliminaPasso a vedere il tuo blog!
ciao
RispondiEliminanon conoscevo questo libro. Mi ha colpito la tua recensione. Buona giornata.
Ciao Robby! È una lettura che consiglio davvero, ha poche pagine ma è tanto dolce.. bellissimo!
EliminaL'ho letto anch'io molti anni fa, ero ancora a scuola. Ricordo che mi fece piangere e ridere insieme e mi ha fatto scoprire questo autore, che dice sempre molto in poche pagine :) Lo consiglio anche a chi sta imparando il francese, la sua lingua è facilmente comprensibile!
RispondiEliminaVorrei leggere Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano, di cui hanno fatto anche un film