venerdì 3 dicembre 2010

Recensione: "Addio, Fairy Oak"

Con un po' di tristezza e tanta nostalgia, oggi vi recensisco l'ultimo volume della serie dedicata alle gemelle Vaniglia e Pervinca. Il magico mondo di Fairy Oak mi mancherà moltissimo, ma so già che rileggerò entrambe le serie ancora molte, molte volte.

In quel momento decisi che avrei raccontato alle mie compagne quattro misteri di Fairy Oak, uno per ogni sera, per quattro sere. Dopo di che non avrei più parlato del passato.
La prima sera parlai d’amore,
la seconda di mirabolanti incantesimi,
la terza di amicizia.
La quarta sera raccontai un addio.

Titolo: Addio, Fairy Oak
Serie: Fairy Oak-I quattro misteri #4
Autore: Elisabetta Gnone
Prezzo: 15,90 €
Pagine: 343
Pubblicazione: 2010
Editore: De Agostini


Valutazione
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Trama: Addio, Fairy Oak è l'ultimo mistero che Felì svela alle sue compagne del regno delle Rugiade d'Argento. Nel quarto racconto, la giovane fata ripercorre il "dietro le quinte" di tutte le vicende raccontate nella trilogia di Fairy Oak. La prima sera Felì aveva parlato d'amore, la seconda di mirabolanti incantesimi, la terza di amicizia, adesso del suo addio. D'ora in poi non parlerà più del passato ma ci lascerà per sempre il ricordo dell'atmosfera delle strade e delle case del villaggio magico e antico della Quercia Fatata, delle voci dei gabbiani, del rumore del vento e delle onde contro gli scogli e delle voci dei ragazzi protagonisti che hanno conquistato milioni di giovani lettori nel mondo..


Il libro in sé è diviso in parti. Inizia infatti con la nascita delle gemelle, per poi dividersi in capitoli più piccoli, per la precisione:

- L’inizio
-6 anni dopo “La scuola”
-3 anni dopo “Il segreto”
-5 anni dopo “L’addio”

Come dice la trama, questo ultimo libro è una specie di “dietro le quinte” di Fairy Oak. Vengono raccontati e spiegati alcuni fatti accaduti nella prima trilogia, e viviamo alcune scene già lette, ma vedendole dal punto di vista di un altro personaggio.
Nella prima parte “L’inizio”, ci viene raccontata la nascita non solo di Vaniglia e Pervinca, ma anche delle loro amiche Flox e Shirley, e la trama si srotola tra visite impreviste da Barbo Tagix, un nuovo personaggio davvero interessante, e tra la sparizione improvvisa di Aberdeen Poppy, madre di Shirley, sparita nel nulla appena poche ore dopo la nascita della bambina.
Nei “6 anni dopo-La scuola” troviamo invece Vì e Babù, ovvero Pervinca e Vaniglia, alle prese con i primi giorni di scuola, e per la prima volta nella loro vita saranno divise in classi diverse. La separazione servirà a renderle un po’ meno dipendenti l’una dall’altra, e a conoscerle da “vere” bambine, non da gemelle. Assistiamo ai Giochi Estivi di Fairy Oak, dieci lunghi giorni dedicate a gare di ogni tipo per i ragazzi dai 3 ai 15 anni. Giorni in cui le gemelle crescono e maturano.
3 anni dopo-Il segreto”. Vaniglia e Pervinca hanno ormai 10 anni, ma in loro ancora non c’è traccia di magia. Avranno ereditato i poteri della zia? O rimarranno per sempre Non-Magiche? La speranza si affievolisce con il passare del tempo, e Tomelilla si fa sempre più pensierosa e preoccupata. Il solstizio si avvicina, e con esso una minaccia rischia di abbattersi su Fairy Oak, e ci viene anche fatto un breve riassunto di tutta la battaglia tra Luce e Buio svoltasi nella prima trilogia.
5 anni dopo-L’addio”. Vì e Babù sono ormai due belle quindicenni. Pervinca e Grisam portano avanti il loro tenero amore, ma Vaniglia inizia a essere divorata dai dubbi. Durante la grande battaglia, quando aveva appena 10 anni, si era scambiata una promessa d’amore con Jim, un ragazzo di passaggio, che era poi ripartito chiedendole di aspettarlo, e Vaniglia, con la forza dell’amore, aveva aspettato cinque anni. Lo sconforto si faceva sempre più pesante, mentre alla partenza della fatina Felì mancavano ormai 3 soli mesi,che purtroppo passano in fretta.
Un’inevitabile addio.. e un atteso ritorno. La splendida conclusione di una saga che mi ha fatto sognare.

I consigli dell'Antro:
Cibo/bevanda: panna e fragole
Da leggere: di notte, a lume di candela
Voglia di: concludere un viaggio

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