venerdì 3 gennaio 2020

Welcome 2020: auguri, buoni propositi e piccole riflessioni



Buongiorno Lettori e buon venerdì, come state? Io non posso lamentarmi, mi godo gli ultimi giorni di festa e di mattinate senza sveglia, anche se tra gatti e bambini non è che ci sia molto da dormire. Ma tornando a noi, come avrete già capito anche quest'anno è giunto il momento di tirare le somme. Preparare questo post è sempre un momento speciale per me, mi piace prendermi un po' di tempo per fare un bilancio e per salutare l'anno appena trascorso. Ovviamente ne approfitto anche per augurarvi uno splendido 2020, con la speranza che vi porti moltissime soddisfazioni e tanta serenità. Detto questo passo subito al post, sperando che possa essere un bel punto di partenza per intavolare nei commenti delle riflessioni interessanti. Se vi va fatemi sapere anche quali sono i vostri buoni propositi personali per l'anno appena iniziato. Di quelli inerenti al blog e alla lettura invece parleremo in un post a parte che pubblicherò penso la prossima settimana.





In questi giorni ho letto molti post simili al mio, e ho notato che per la maggior parte delle persone il 2019 è stato un anno da dimenticare. Io invece sono contentissima di poter dire che per me è stato un buon anno. Non ci sono stati grandi cambiamenti, anzi, è stato un periodo piuttosto tranquillo ma, al contrario del 2018, che mi ero lasciata alle spalle con molta apatia, il 2019 è stato un anno sereno, che è esattamente quello che speravo. Ho passato molto più tempo insieme a mia sorella, con cui ho condiviso momenti splendidi e, tra serate al cinema, un concerto meraviglioso, qualche uscita "tra ragazze", la divertentissima esperienza dell'Escape Room e tanto altro, mi ritengo decisamente soddisfatta. Non ho fatto cose particolarmente folli, ma mi sono sentita più attiva e più viva rispetto agli ultimi anni. Guardandomi indietro mi sto accorgendo che, dopo l'ictus di mia mamma nel 2016, ho passato un paio di anni con il morale a terra, ma deve essere stata una sensazione inconscia, perché me ne sto rendendo conto solo adesso che le cose vanno meglio. Il 2019 ha riportato molto equilibrio, sia nella mia vita che nella mia testa, e per questo non posso che ringraziarlo. Quando non si sta bene con se stessi la serenità interiore vale più di qualsiasi altra cosa e, in questo senso, il 2019 è stato un anno in cui ho ripreso molta consapevolezza di me.


CARA LA MIA ANSIA BASTARDA

Rubo la citazione a Rae Earl, autrice di Questo libro è fuori di testa, volume che per me è stato importantissimo per imparare a gestire ed esternare questo peso che da anni mi porto dietro. Parlare alla - e della! - mia ansia è sempre un momento delicato, ma molto terapeutico. Nella prima parte del 2019 mi ha tenuto compagnia in maniera piuttosto prepotente, adesso invece mi ritengo in un buon momento. So che l'ansia, pur essendo uno sfondo costante delle mie giornate, raggiunge il picco a periodi, e che quindi tornerà. Quando lo farà cercherò di affrontarla nel migliore dei modi. Per molti "questa cosa dell'ansia" sembra un'esagerazione, un costante lamentarsi delle cose che non vanno bene e un modo per attirare l'attenzione. Se ne soffrite sapete che non è niente di tutto ciò. Se non ne soffrite, ringraziate il cielo e non giudicate. Per me iniziare a pararne è stato un po' come fare coming out: ho passato anni cercando di affrontarla con ironia, perché "sì ma che ansia questa cosa!" è una frase che in maniera scherzosa usiamo un po' tutti, ma a lungo andare ho finito col minimizzare questo problema, impedendo agli altri e a me stessa di capire quanto invece fosse serio. L'ho fatto inconsciamente, perché non riuscivo a dare un nome a quel peso. Penso che sentirsi abbastanza forti da dire ad alta voce "soffro di ansia" sia il primo passo per guarire, e io ci ho messo tanto a farlo. Devo ancora lavorarci molto, lo dimostra il fatto che io ho imparato a gestirmi molto meglio, ma non ho ancora capito come permettere alle persone intorno a me di starmi vicine nei periodi difficili. O forse non sono pronta all'idea che qualcuno lo faccia davvero, ho sempre preferito soffrire per conto mio, tollero poco le invasioni di spazio. Uno dei buoni propositi per il 2020 potrebbe essere quello di far leggere a mio marito i capitoli di Questo libro è fuori di testa che trattano appunto la tematica dell'ansia, e fare così un ulteriore passo avanti. Vedremo se ci riuscirò.






A NON SENTIRMI IN COLPA PER IL TEMPO CHE DEDICO A ME STESSA

Ormai lo avrete capito, non sono la persona più facile del mondo con cui rapportarsi. Ho sempre avuto bisogno di tantissimo tempo per me stessa, e me lo sono sempre preso, a costo di togliere attenzioni alle altre persone. Può sembrare egoista, ma ne va della mia salute mentale ed emotiva. Se c'è una cosa che so fare piuttosto bene è ascoltarmi, e questo bisogno di tempo e solitudine è di vitale importanza per la mia serenità. Questo però non significa che lo faccia senza sensi di colpa, anzi! Nel 2019 ho iniziato ad accettare che avere bisogno di molto spazio e di tempo non mi rende una persona pessima, difettosa o che non tiene agli altri. Mi rende una persona non sempre facile da capire e da gestire, questo sì. Ma più mi accetto più imparo che mi vado bene così.



A LASCIARE ANDARE LE COSE (E LE PERSONE) NEGATIVE

Non vi sorprenderà sapere che, con il caratter(accio) che ho, non mi sono mai fatta problemi a troncare rapporti, a litigare e a chiudere - metaforicamente e non - la porta in faccia alla gente. Ho lasciato indietro moltissime persone, a volte in maniera fin troppo dura ed improvvisa, ma sono fatta così. Nel 2019 però ho iniziato a lasciar andare non solo le persone negative della mia vita, ma anche quelle conosciute solo attraverso i social e, soprattutto, ad allontanarmi dalle cose che semplicemente non mi interessano più. Sui social forse si dà meno importanza ai rapporti, in fondo si possono silenziare le notifiche e smettere di vedere post e foto di persone a cui non teniamo più, senza l'obbligo di troncare del tutto l'amicizia. E invece no, lo scorso anno ho imparato a fare anche questo. Silenzi le notifiche, ma il pensiero resta. Impariamo a lasciarcele alle spalle, le cose che non ci interessano più, che non è maleducazione, è solo il tempo che passa e che cambia i nostri interessi e le nostre priorità. Personalmente continuerò a unfolloware e ad allontanarmi dalle persone e dalle situazioni, nella realtà come sui social, che non mi stanno più a cuore. Il tempo e le energie sono già poche, usiamole per le cose che ci fanno stare davvero bene!






ABBANDONARE IL BISOGNO DI CONTROLLARE TUTTO:
Già mentre lo scrivo mi viene un po' da ridere. È una cosa che mi manda letteralmente in panico, non so vivere senza avere il controllo su tutto. Ma questa cosa spesso mi si ritorce contro, vorrei quindi imparare a lasciarmi sorprendere e a dare alla vita la possibilità di regalarmi dei - si spera positivi - imprevisti. Mi aggrapperò saldamente a una delle mie frasi preferite dette dal pittore Bob Ross:

Non esistono errori, solo piccoli felici incidenti.



CONTINUARE A DEDICARMI ALLA SCRITTURA:
La scrittura non manca mai nei miei buoni propositi. Nel 2019 sono tornata a lavorare in maniera piuttosto seria alla mia trama e questa cosa ha avuto un grandissimo impatto emotivo sul mio umore: quando scrivo sono felice! Purtroppo la mia tendenza all'auto sabotaggio mi mette spesso il bastone tra le ruote, ma per questo 2020 il mio desiderio più grande è sicuramente quello di continuare su questa strada. Sto facendo un lavoro piuttosto pesante per quanto riguarda le modifiche alla trama, ho smontato, smantellato e ricostruito oltre 500 pagine di romanzo già scritto, quindi per quest'anno non mi interessa darmi delle scadenze. Non voglio arrivare a dicembre con la prima bozza terminata o con una prima stesura pronta, mi basta continuare a lavorarci con costanza, dove arrivo arrivo, non ho mai sentito il bisogno di impormi delle scadenze.


AGGIORNARE CON COSTANZA IL FIVE-YEAR DIARY:
Volendo andare su cose più concrete, un buon proposito è sicuramente quello di continuare a scrivere sul mio Five-Year Diary. Se non sapete di cosa sto parlando, è un semplice diario strutturato come un'agenda, che al posto di durare un anno, ne dura 5. Lo scopo è quello di annotare un breve pensiero ogni giorno, per cinque anni. È un progetto che mi sta piacendo moltissimo, ho iniziato quest'avventura solo lo scorso anno e sono stata molto costante, quindi spero di continuare così. Nel 2023 sarà davvero interessante rileggerlo tutto, chissà cosa ne penserò!


DEDICARE PIÙ TEMPO ALLE SERIE TV:
Questo è un buon proposito molto frivolo, lo aggiungo perché è una cosa che mi piacerebbe tornare a fare, ma se non dovessi averne voglia non me ne farò un cruccio. Nel 2019 ho seguito letteralmente due serie Tv, non che sia un problema, ma ne ho lasciate parecchie a metà e un po' mi spiace perché si tratta di telefilm che stavo apprezzando molto, ma che evidentemente non ero nel mood giusto per terminare. Quest'anno spero di farlo, così da non lasciarle ulteriormente in sospeso e magari - ma proprio magari - mi piacerebbe anche fare un rewatch completo di Once Upon A Time.






Probabilmente sapete già di cosa sto parlando, ma se così non fosse, scegliere una parola dell'anno è un metodo molto utilizzato in psicologia e, in generale, quando si arriva a fare progetti e programmi per l'anno nuovo. Il nome dice tutto: si tratta di una parola da tenere a mente durante i successivi dodici mesi, che ci aiuterà a mantenere l'ispirazione e il focus sugli obiettivi che ci siamo prefissati. È estremamente importante sceglierla con cura perché diventerà una sorta di mantra per tutto l'anno. 

Dopo averci ragionato a lungo ho deciso che la mia parola per il 2020 sarà

RADICI

Lo scorso anno ho ritrovato un equilibrio e una serenità che da tempo mi mancavano, e voglio far sì che nel 2020 queste cose belle continuino ad accompagnarmi, che attecchiscano in me e che mettano radici forti per tornare ad essere la versione migliore possibile di me stessa.

Radici si adatta bene anche a quello che vorrei fare con la scrittura, ovvero lavorare alla trama e gettare finalmente delle basi solide su cui ricostruire interamente la storia e poter finalmente ricominciare a scriverla da zero. Avere la trama completa e definitiva significherà raggiungere il primo step di questo lungo percorso per me così importante, è una storia a cui tengo moltissimo e quindi non posso che augurarmi di darle radici solide su cui svilupparla al meglio.
Prendermi un po' di tempo per mettere nero su bianco queste riflessione e per dare il benvenuto al nuovo anno è sicuramente una cosa che aiuta me più di quanto interessi a voi, ma per me è molto  utile e terapeutico e chissà che magari qualcuno tra voi non si ritrovi nei miei ingarbugliati pensieri.

Se vi va fatemi sapere quali sono i vostri buoni propositi e, magari,
qual è la parola che avete scelto per il 2020!

22 commenti:

  1. Quante belle parole Seli, per te stessa e per noi che leggiamo.
    Devo ammettere che il 2019 non mi ha lasciata indifferente, ma non neanche ammettere dove la bilancia abbia puntato di più: nonostante ciò, ripongo davvero tante aspettative per questo nuovo anno, e, per quanto possa essere banale, la mia parola per questo 2020 è SPERANZA, sperando che mi aiuti con tutti i cambiamenti che dovrò affrontare.
    Per quanto riguarda la tua ansia, spero davvero che tu riesca ad affrontarla al meglio, giorno dopo giorno, facendola diventare anche una sorta di punto di forza, per quanto possa essere difficile e strano da leggere.
    Ti auguro il meglio, buon anno!

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    1. Sono contenta che il post ti sia piaciuto, temevo risultasse noioso!
      SPERANZA è una parola splendida, ti auguro di non perderla mai e di vivere al meglio i cambiamenti ti porterà questo 2020 ♥
      Per quanto riguarda l'ansia, ho iniziato lo scorso anno a trasformarla in qualcosa di positivo attraverso la scrittura. Mi sono detta, se devo soffrirne che per lo meno mi porti qualcosa di buono ;)

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  2. "Non esistono errori, solo piccoli felici incidenti." E' un bellissimo motto; casualmente non l'avevo mai sentito prima di qualche settimana fa e ora lo rivedo più di una volta in poco tempo, non ho ancora trovato la parola a cui brindare quest'anno ma questa frase potrebbe essere un buon inizio. Comprendo benissimo i tuoi alti e bassi con l'ansia, soprattutto del fatto che spesso è più difficile spiegarla agli altri. Ti auguro un sereno e gioioso anno nuovo : D

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    1. Ciao Irene! Anche a me capita di scoprire una bella frase e di ritrovarmela ovunque, lo prendo sempre come un segno del destino :) Auguro anche a te uno splendido 2020, che sia sereno e ti porti tanta felicità!

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  3. Per me è il 2019 è stato un anno importante, se in bene o in male me lo dirà il 2020, ma tra il nuovo - definitivo - lavoro e l'acquisto della mia prima casa, di carne al fuoco ce n'è stata tanta.
    Il 2020, purtroppo, inizia portandosi dietro un'ombra dalla fine del 2019, come dici tu ammettere di avere un problema è il primo passo, purtroppo quando non si può affrontarlo, il solo ammetterlo non basta. Ecco, io sono lì. Cosciente che il problema c'è, con i miei cari consapevoli quanto me, ma purtroppo impossibilitata a fare alcunché per risolverlo.

    Ti auguro un buonissimo 2020, per me, la parola chiave cercherà di essere "Equilibrio" ♥

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    1. Ciao Jess! Deve essere stato un anno molto impegnativo. Qualunque sia il problema ti auguro di riuscire a risolverlo al più presto, ammetterlo ovviamente è solo il primo passo e mi spiace molto che al momento non ci sia nulla che possiate fare. EQUILIBRIO è una bellissima parola, faccio il tifo per te e ti auguro il meglio ♥

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  4. Ciao Seli! Buon anno! Il mio 2019 non è stato male, anzi non mi lamento visto che tante cose sono andate meglio, altre un po’ meno, ma niente di grave. Hai ragione su tutto tesoro, sul darsi e prendersi tempo. Su l’ansia...io soffro di attacchi di panico, lo sai, e mi ritrovo nelle tue parole quando dici che le persone a volte non capiscono. Spesso mi sono sentita dire “ non prenderla così”, non capiscono che una ne farebbe a meno volentieri. Quest’anno è andata meglio sotto questo punto di vista, non è stato facile, ma spero vada sempre meglio. Anche sull’allontanarsi da cose e persone negative ti do ragione. Impariamo ad amarci, per la miseria! Propositi per il nuovo anno? Fare semplicemente del mio meglio, tutto qui. E se dovessi scegliere una parola guida per questo 2020 sarebbe” Coraggio” Probabilmente il nuovo anno porterà un grande cambiamento, e spero di avere il coraggio per affrontarlo. Un bacio tesoro, e ancora buon anno! 😘

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    1. Ciao Sonia! Gli alti e bassi fanno parte della vita, è giusto, l'importante è che nel complesso il 2019 sia stato un anno sereno :) Ti auguro il meglio per questo cambiamento in arrivo, e non posso che approvare CORAGGIO come parola del 2020. Vedrai che andrà tutto bene ♥

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  5. Non voglio dilungarmi, ma ti dico solo che mi hai emozionata perché nelle tue parole mi sono rivista moltissimo.
    Ti meriti un 2020 ancor più sereno del 2019.
    Un abbraccio!

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    1. Grazie mille Diletta, ricambio gli auguri, che sia un 2020 felice e sereno! ♥

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  6. Ciao Seli!
    Mi fa piacere leggere che hai trovato il tuo equilibrio e spero che il 2020 ti porti finalmente la serenità che meriti allontanando l'ansia e i problemi.
    Sei una persona molto forte e so che, comunque vada, te la caverai.
    Mi sono ritrovata nella parte in cui dici che caratterialmente hai bisogno di affrontare tutto in solitudine, anche io ho questa esigenza e me ne sono resa conto qualche tempo fa, tuttavia a volte, appoggiarsi a qualcuno ci può aiutare a stare meglio e in questo caso penso che il marito, o la sorella, potrebbero esserti di immenso aiuto.
    Ti faccio i miei migliori auguri e ti abbraccio forte forte nonostante la lontananza che ci divide.

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    1. Grazie mille Cry, spero davvero che questo 2020 continui a portarmi tanta positività come è stato per l'anno scorso. Purtroppo i cambiamenti mi terrorizzano e sono una persona molto pessimista, con la chiusura del 2019 temevo si esaurissero anche tutte le cose positive che stavano accadendo, ma cercherò di essere più aperta e di non aspettarmi sempre il peggio :)
      Secondo me la distanza è sopravvalutata, se l'amicizia è sincera ♥

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    2. Sono d'accordo Seli.
      Sono felice di averti conosciuto ;)
      Un abbraccio

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  7. Mi piacciono molto questi tuoi buoni propositi! Quello sulle persone negative lo seguo sempre anch'io ogni anno

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    1. In effetti è un buon proposito importantissimo, dovremmo ricordarcene più spesso :)

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  8. Wow, che post, complimenti davvero!
    E su molte cose mi trovo d'accordo con te, soprattutto in questo periodo.
    Ho anch'io deciso che devo prendermi cura prima di tutto di me stessa e basta cercare di assecondare gli altri, che tanto ci sono quando vogliono loro, anche se hai bisogno d'aiuto. Infatti anch'io ho deciso di lasciare andare le persona, di non inseguirle più, chi vuole esserci per me ci sarà e io ci sarò per lui, per gli altri è stato un piacere, ma ora basta.
    La mia parola dell'anno è positività, voglio credere che le cose belle mi possano accadere anche se adesso sta andando un po' tutto maluccio.

    P.S. non so se ti ricordi, ma in una puntata di "5 cose che..." ti avevo detto che non ho mai mangiato i biscotti pan di zenzero, ecco, visto che mi piace cucinare e sperimentare, proprio ieri sera ho provato a farli. Non so se siano venuti come quelli che compri, ma il risultato mi piace molto!

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    1. Sono contenta che ti sia piaciuto, grazie di esserti fermata a commentare ♥
      Prendersi cura di sé è importantissimo, quando non stiamo bene ne risentono anche le persone intorno a noi. Dobbiamo imparare che pensare alla nostra salute - fisica e mentale - non è una scelta egoista, anzi, migliora la qualità del tempo che possiamo offrire agli altri :)
      POSITIVITÀ è una parola fantastica, dovrei cacciarmela in testa anche io!

      Sono felice che i biscotti ti siano piaciuti! Saranno sicuramente venuti molto più buoni di quelli che si trovano nei negozi :D ♥

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  9. Ciao Seli.
    Complimenti davvero per il post.
    Ti assicuro che non è utile solo per te scriverlo, ma anche per noi leggerlo.
    Mi sono rivista in molte tue riflessioni.
    Anche per me il 2019 è stato migliore del 2018. Che purtroppo per problemi di salute dei miei cari mi faceva vivere poco me stessa.
    Il 2019 invece è stato un anno di scoperte. Mi sono reinventata, scoperto nuove passioni, sono riuscita a superare il blocco del socializzare e ho cominciato a dare più spazio alle cose che mi fanno stare bene.
    Per stare bene è stato necessario togliere dalla mia vita alcune persone. Anche se la scelta è stata dolorosa, il male e il malessere che mi causavano era più grande.
    Ultimamente tutte queste nuove scelte o forse la quite dopo un periodo pesante mi hanno portata a soffrire di attacchi di panico e ansia.
    Per fortuna sta passando o meglio comincio a gestire meglio quei momenti. Ma sicuramente anch'io sono del parere che se servono periodi di pausa bisogna prenderseli.
    Riflettendo sulla parola chiave mi viene in mente "ADESSO".
    Un buon proposito sarà pensare di più al presente e goderne a pieno. Lasciando poco spazio alle paranoie per il futuro.
    Qui e ora!
    Sono appena tornata da un viaggio molto pesante. Che mi ha portato a riflettere e affrontare molte mie paure. In questo 2020 lavorò sicuramente più su me stessa.
    Nulla...un grazie per questa possibilità di esprimere i nostri pensieri. È stato davvero utile❤



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    1. È sempre bello trovarti qui sul blog, Ale, grazie di essere passata ♥
      Non sento spesso il bisogno di esternare tutte queste cose, ma a fine anno mi piace sempre tirare le somme e buttare fuori qualche pensiero, trovo sia molto liberatorio poterne parlare qui con voi nei commenti, o semplicemente dare lo spunto anche agli altri di farlo. È un bel modo per iniziare l'anno nuovo!
      Capisco bene il discorso sull'ansia, non è lei ad "andare meglio", siamo noi che impariamo a gestirla, col tempo... sono due cose diverse. Che sia un anno sereno allora, anche io devo lavorare molto su me stessa, speriamo di combinare qualcosa di buono ♥

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    2. Oh grazie mille❤è davvero un piacere per me passare a leggere.
      Anchio non esterno spesso i miei pensieri. E raramente mi apro in cose personali.
      Ma è bello poterlo fare qui. E si è anche parecchio liberatorio. Si inizia l'anno più leggeri e con qualche obbiettivo in più.
      Quindi si...che sia un anno sereno e più spensierato!!❤😘

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  10. Un post meraviglioso davvero ♡ il fine year diary è un'iniziativa bellissima... penso che scrivere qualcosa concernente le tue giornate sia terapeutico, infatti io tengo un diario (nell'accezione più tradizionale). La parte in cui parli dell'ansia la sento molto mia... è un problema che mi porto dentro anche io. Ed è vero che a volte si dice "ansia" come concetto generico ma per qualcuno è davvero un problema più grande

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    1. Ciao Francy! Sono contenta che il post ti sia piaciuto, sulla questione ansia so di essere - purtroppo - in buona compagnia... dobbiamo imparare a gestirla :)

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