Buon martedì Lettori, come state? Per me la settimana è iniziata in maniera piuttosto tranquilla e spero che continui così, considerando tutti gli imprevisti di quella precedente mi merito un po' di calma. Quindi, con un ritardo davvero mostruoso, sono finalmente qui per recensirvi un romanzo che mi è piaciuto molto e per cui ringrazio nuovamente l'autrice, soprattutto per la pazienza.
Siamo davvero in grado di comprendere quel limite sottile
che separa la percezione dal disturbo mentale?
Autore: Noemi Gastaldi
Prezzo: 17,67€
Pagine: 752
Pubblicazione: 2016
Editore: Selfpublishing
Trama: Lucilla soffre di allucinazioni fin da quando era molto piccola. Francesca è in grado di viaggiare tra due mondi: la realtà materiale e quella immateriale. Lucilla e Francesca conosceranno il mondo oltre i confini. Confini labili, personaggi misteriosi, situazioni imprevedibili. Nel racconto di un percorso di crescita interiore molto speciale…
Voi probabilmente non lo ricordate, ma questa non è la prima volta che vi parlo di Oltre i Confini. Nel 2013 avevo già letto e recensito Il tocco degli Spiriti Antichi, primo volume di questa lunga trilogia, e già allora avevo apprezzato lo stile semplice ma accurato dell'autrice, e quando lo scorso anno mi è stato proposto di leggere l'intera trilogia - pubblicata per la prima volta in un unico tomo in un'edizione rivista - ho accettato più che volentieri. Avete capito bene, questo gigantesco romanzo è rimasto sul mio comodino per quasi un anno, ma a lettura ultimata sono felice di aver aspettato tanto, e vi spiego subito perché. La Saga della Realtà Immateriale è un testo scorrevole, ma al tempo stesso molto complesso perché nasconde, dietro ad una storia di stampo Fantasy, una varietà incredibile di argomenti che necessitano di un po' di concentrazione per essere compresi e apprezzati a pieno. Durante la lettura avevo infatti avuto il presentimento - confermato poi da Noemi stessa in una nota in fondo alla trilogia - che la storia di Lucilla raccontasse in chiave fantastica il percorso esoterico intrapreso dall'autrice. Personalmente mi è piaciuta moltissimo questa sua scelta, io per prima ho un legame fortissimo con tutto ciò che ruota intorno alla natura, alla magia e alla spiritualità, il che mi ha permesso di immedesimarmi molto nei personaggi della saga e di comprendere in fretta i riferimenti al mondo esoterico. Da un lato mi spiace di averlo lasciato sul comodino per così tanto tempo, dall'altro sono convinta che aver aspettato il giusto momento e avergli dedicato tutta la mia concentrazione mi abbia permesso di lasciarmi catturare completamente dal mondo di Lucilla e di averne così colto tutte le sfumature che lo rendono tanto originale e intenso paragonato ad altri Fantasy più commerciali.
Il sonno della ragione genera mostri.
Ma dove sta la ragione, e come si riconosco i mostri?
Ma lasciamo da parte per un momento la forte spiritualità che caratterizza questa trilogia e concentriamoci sull'avventura che l'autrice ha voluto raccontarci e che, naturalmente, può essere apprezzata anche da chi non ha un'esperienza diretta con tutto ciò che riguarda l'esoterismo. L'autrice è riuscita a coinvolgermi fin dalle prime pagine, per quanto non sia facile inquadrare il genere a cui appartiene questo romanzo ha saputo catapultarmi in un mondo fatto di magia, sogni e illusioni. Ho trovato lo stile di Noemi praticamente perfetto, sempre delicato e pulito, ma anche emozionante, capace di mostrare al lettore il mondo affascinante che esiste al di là del velo, e che molti di noi riescono a percepire nella vita di tutti i giorni. Ho apprezzato in particolare i dialoghi, trovo che siano il punto debole di moltissimi Fantasy, invece questa volta mi sono sembrati scorrevoli, ironici e assolutamente verosimili, un pregio non da poco, così come mi sono affezionata a praticamente tutti i personaggi, che nonostante siano davvero tanti subiscono un importante percorso di crescita nel corso dei volumi. Ripensando ai giorni che ho trascorso in compagnia di Lucilla, Francesca e tutti gli altri Viator fatico a trovare qualcosa che non mi sia piaciuto, è stata senza dubbio una lettura corposa, ma ne è valsa la pena. La trilogia si sviluppa in maniera ottima, parte senza fretta per permettere al lettore di inquadrare la situazione, per poi snodarsi in una combinazione vincente di azione, avventura e colpi di scena, fino ad arrivare ad un finale completo e soddisfacente. L'unica critica che posso fare è rivolta all'impaginazione di questa nuova edizione, che ho trovato piuttosto scomoda e dotato di un font davvero troppo piccolo per una tale quantità di pagine. Per il resto sono felicissima di aver intrapreso questo viaggio oltre i confini della materia e ho trovato molto utili gli appunti inseriti alla fine del libro, in cui l'autrice chiarisce alcuni concetti interessanti presenti nei tre volumi. Se vi piace il genere e non vi spaventano le letture impegnative dovete assolutamente procurarvi questo titolo!
Come ti ho già scritto possiedo anch'io questa trilogia ed ero molto curiosa di conoscere il tuo parere che, devo dire, mi ha tolto molti dubbi soprattutto sulla pesantezza della scrittura (le mie ultime esperienze in fatto di fantasy scritti da esordienti sono state costellate da dialoghi macchinosi e tanta, tanta noia, quindi avevo un po' di paura). Anzi, mi hai anche invogliato a dedicarmici al più presto! <3
RispondiEliminaIo non l'ho trovato noioso o lento, però come dicevo è una storia complessa, che non si può affrontare con leggerezza, vuoi un po' per la lunghezza e per le tematiche, impegna comunque un po' di tempo. Sono curiosa di sapere che cosa ne pensi! :D
EliminaPosso farcela anche io a finirlo, aiuto xD
RispondiEliminaDai, piano piano! Diciamo che non è il tipo di libro da divorare in un paio di giorni, si merita un po' di tempo ma ne vale la pena :)
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