Buongiorno Lettori e felice Samhain! Come trascorrerete questa giornata, e che programmi avete per la notte più tetra dell'anno? Io purtroppo mi godrò poco questa festa che tanto amo, visto che la trascorrerò tra aeroporto e macchina, ma per la nostra gioia esiste la programmazione di Blogger, e quindi oggi vi lascio questo post, una collaborazione speciale con la fantastica Cristina del blog Il mondo di Cry: entrambe pubblicheremo una recensione a tema Halloween, come avrete intuito io ho scelto di leggere Gli incubi di Hazel, mentre Cry vi parlerà di un romanzo più recente, ovvero Una presenza in quella casa. Vi invito quindi a passare anche sul suo blog!
Una fiaba grottesca un'affascinante viaggio negli incubi dei bambini.
Autore: Leander Deeny
Prezzo: 12,90€
Pagine: 205
Pubblicazione: 2008
Editore: Newton Compton
Trama: Hazel, un’allegra bambina di otto anni, è ospite della terribile zia Eugenia e del suo antipatico cuginetto Isambard. Basterebbe l’immagine del vecchio maniero dove vivono i parenti di Hazel per scoraggiare qualsiasi visitatore, eppure, dopo la prima inquietante giornata con zia Eugenia, la vita comincia a cambiare. Isambard, infatti, presenta a Hazel la sua collezione di cuccioli terrificanti: un cane con la testa di legno, un gruppo di papere che fumano sigarette, due maiali gemelli siamesi... Quando Hazel decide di esplorare il giardino, nascosti tra i cespugli scopre degli strani mostri: il pitospino (un pitone con la testa di porcospino), il gorillopardo (un gorilla con la testa di ghepardo) e lo struzzorana (una rana con il corpo di struzzo). È l’inizio di un’incredibile avventura in cui niente è come sembra e la realtà può diventare più stupefacente della fantasia.
La gente è complicata, sola, arrabbiata o ansiosa: è così e basta.
Ma devi provarci lo stesso. Per quanto la gente ti possa spaventare,
devi decisamente cercare di conoscerla.
Non so voi, ma io amo moltissimo fare letture a tema. Che sia nel periodo natalizio, estivo o autunnale, la sensazione di leggere un romanzo con delle ambientazioni simili a quelle reali mi fa vivere la lettura in maniera ancora più speciale... e Halloween non fa eccezione. Dato che non sono una grandissima fan del genere Horror immagino non vi stupirà sapere che, per scegliere a quale lettura creepy dedicarmi, mi sono orientata su alcuni romanzi per ragazzi e, un po' perché si tratta di un volume autoconclusivo e un po' perché è abbastanza breve, ho scelto di buttarmi su Gli incubi di Hazel, che mi era stato caldamente consigliato. Sono rimasta piacevolmente colpita e soddisfatta da questa storia, trovo che sia uno di quei romanzi ideati per un pubblico molto giovane, ma che di fatto possono essere apprezzati senza problemi anche da un lettore adulto. Certo, non aspettatevi una trama particolarmente complessa o uno stile di scrittura impegnativo, ma se per voi le fiabe oscure e un po' macabre non hanno mai perso fascino, allora dovete assolutamente dargli una possibilità. Ho apprezzato molto anche l'impaginazione e le illustrazioni in bianco e nero, che accompagnano il lettore attraverso questa storia popolata di incubi e dalle atmosfere tipiche del famoso di Tim Burton. Molto interessanti anche le somiglianze - che siano casuali o volute non lo so dire - con l'opera di Frankenstein, che rendono la lettura lugubre quanto basta, senza mai farla sfociare nell'Horror.
Le persone che ammazzano altre persone sono tantissime.
Lo hanno sempre fatto, per tutta la storia dell'umanità.
E lo fanno ancora oggi, ogni singolo giorno. Questo libro dice perché.
Forse è perché le pagine non sono moltissime, o perché la storia è leggera, ma ho letto questo libro in un soffio, e ne sono rimasta soddisfatta, anche se non è riuscito a farmi innamorare del tutto. Trovo che la trama sia stata sviluppata in maniera davvero strana, ma non in senso negativo, ha comunque un suo perché, come se ad avere importanza non fossero tanto gli eventi che accadono alla giovane protagonista, ma piuttosto il perché. La cosa che più mi è piaciuta, infatti, è che questo romanzo dal mio punto di vista ha uno scopo ben preciso: porta il lettore a elaborare e metabolizzare il concetto di bene e male, di giusto e sbagliato, dandogli la possibilità di riflettere su ciò che ci spinge a reagire davanti a determinate situazioni, e a commettere degli sbagli. Gli incubi di Hazel è un romanzo breve, che forse non scava a fondo nella psiche umana, ma per essere rivolto a un pubblico così giovane trovo davvero interessante la scelta dell'autore di affrontare, con l'aiuto delle ambientazioni gotiche e delle illustrazioni, un tema così controverso. L'avventura di Hazel nella tetra villa della zia Eugenia serve a metterci faccia a faccia con la consapevolezza che la cattiveria può albergare anche nel cuore più innocente, e che la paura e i sensi di colpa possono mettere in ginocchio anche la persona più forte. Tutto ciò ovviamente lo fa in maniera semplice, ripeto, ci troviamo davanti ad un libro per ragazzi, non a un saggio di psicologia, ma ciò che mi fa amare così tanto la letteratura per ragazzi è proprio la delicatezza e l'attenzione che ci mettono gli autori, consapevoli del fatto che parlare ai giovani, al contrario di quel che si pensa, non è affatto facile. Lettura consigliata quindi, ottima per la notte di Halloween, ma perfetta anche se volete trascorrere qualche ora insieme ad Hazel e ai suoi terrificanti incubi.
Sembra davvero carino. Io non sono riuscita a fare la lettura a tema per halloween alla fine invece l'anno scorso mi sembra di aver letto Coraline in questo periodo. Adoro i libri natalizi comunque!
RispondiEliminaIo non ricordo in che periodo dell'anno avevo letto Coraline, ma per Halloween è perfetto :D se ti capita di leggere Gli incubi di Hazel fammi sapere che ne pensi, mi ha ricordato molto lo stile di Burton! Quest'anno vorrei fare una bella pila con i libri natalizi che ho in casa e, almeno in dicembre, leggerne qualcuno ♥
EliminaUn libro davvero carinissimo in base alla tua descrizione, lo recupererò prima o poi.
RispondiEliminaBacioni e grazie per aver collaborato con me :)
È stato un piacere Cry, devo ancora passare a leggere la tua recensione :D
EliminaDi solito non lo faccio mai, come ben sai, ma stavolta ho letto la trama per cercare di avere qualche informazione in più oltre alla recensione... e niente, ho appena deciso che VOGLIO questo libro!
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