martedì 14 marzo 2017

Recensione "Romanzo Disumano", di Alessio Pecoraro

Buon martedì Lettori! Ieri ho iniziato la 5° stagione di Una mamma per amica, penso proprio che una volta arrivata al termine dell'ultima serie scriverò un post per parlarvene, perché a distanza di anni dalla prima visione devo ammettere di aver rivalutato - sia in meglio che in peggio - diversi personaggi! Oggi però sono qui per recensirvi brevemente il romanzo che mi ha tenuto compagnia la scorsa settimana e per cui ringrazio la Casa Editrice per il gentile omaggio!

10 secondi. 10 kilometri. 10 pagine... tre oniriche Matrioske che si possono comporre e scomporre.

Titolo: Romanzo Disumano
Autore: Alessio Pecoraro
Prezzo: 16,50€
Pagine: 197
Pubblicazione: 2016
Editore: Nulla Die
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Trama: Un narratore sospeso tra reale e surreale. Una bionda misteriosa. Filo conduttore, una trama che appassiona e incuriosisce. L’Io narrante si trova catapultato dentro un teatro dove una donna possiede la chiave di tutto.Un segreto lo legherà alle vicende dell’amico Jorge e a quelle dell’artista Cleo. Una rivelazione dall’antidoto amaro, necessaria, che servirà a renderlo immune dalla trama e dalle riflessioni dei capitoli successivi. Sostituite le immagini alle parole, il lettore s’addentra nella storia decidendo quale dimensione dare ai luoghi e quale età o aspetto dare ai personaggi. Un gioco di avvenimenti senza tempo e spazio dove tutto è reale e dove allo stesso tempo tutto è assurdità. 10 secondi. 10 kilometri. 10 pagine… tre oniriche e inscindibili Matrioske che si possono comporre e scomporre.


Ho vissuto la vita che mi hai insegnato tu. L'eccesso folle e saggio. L'estraneità all'umanità a cui apparteniamo. Con le nostre vite
abbiamo scritto il nostro Romanzo Disumano.

Non so se sia una pecca o un pregio, ma quando si tratta di libri divento la persona più curiosa del mondo. Spesso a causa di questa curiosità mi imbatto in letture bizzarre, alcune mi restano nel cuore, altre non riescono a dirmi nulla, ma comunque vada mi piace dare una chance a storie che stuzzicano il mio interesse. Con Romanzo Disumano ho vissuto un po' tutte queste situazioni: la trama mi ha subito colpita, anche se appartiene ad un genere letterario che di solito apprezzo poco, e una volta iniziata la lettura ho temuto di doverlo bocciare. La prima parte, infatti, mi stava lasciando perplessa, purtroppo le storie surreali mi confondono e non riesco mai a farmi coinvolgere del tutto. Pur essendo un'accanita lettrice di Fantasy, infatti, inconsciamente sono sempre alla ricerca di un filo di logica e, quando non la trovo, finisco con il chiudermi a riccio. Non volendo abbandonare la lettura, però, ho fatto una piacevole scoperta: man mano che la storia procedeva ho iniziato a lasciarmi trascinare, e ho finito per apprezzarla molto. Si tratta di un'opera indubbiamente particolare e interessante, che segue l'intreccio di tre storie profonde, bizzarre e un po' cupe. Di pagina in pagina l'autore scava sempre più a fondo nell'animo umano, portando alla luce desideri, peccati, paure e dolore, raccontando ciò che si cela nel cuore e nella mente di ogni uomo.
Devo ammettere che, una volta terminati, i sentimenti che mi ha lasciato sono stati piuttosto contrastanti. È stata una lettura interessante, che mi ha fatto passare dalla voglia di abbandonarlo a quella di divorare pagina dopo pagina per scoprire come si sarebbe concluso il tutto, ma che consiglio in particolare a chi ama le letture folli e surreali. Il mio voto sincero sarebbe leggermente inferiore alle 3 stelle, ma non avendo un punteggio adatto ho voluto concedere a questo lavoro la sufficienza piena, perché in fondo se la merita, anche se ci ha messo un po' a convincermi. Fan dei romanzi onirici, fatevi sotto! Sono sicura che in queste pagine avrete modo di dare spazio alla vostra immaginazione, tra follia e realtà c'è una grande storia ad aspettarvi.

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Genere: Onirico / surreale
Pagina Facebook del romanzo: Romanzo Disumano
Questo libro mi ha ricordato: Dark Phantasy, C. Vitagliano

2 commenti:

  1. Sono come te su questo genere purtroppo :(

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    1. È un genere particolare... a volte riserva delle belle sorprese, ma penso sia difficile da apprezzare!

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