venerdì 16 dicembre 2016

Recensione "Soldier", di Julie Kagawa

Buongiorno Lettori! Natale ormai è alle porte e questo è l'ultimo weekend prima delle feste, che programmi avete? Io sarò da mia mamma, ma dovrò trovare un attimo di tempo per fare un giretto al centro commerciale. Ma adesso sono curiosa, siete tra quelli che spargono indizi sui regali che vorrebbero ricevere o vi lasciate sorprendere? Ne approfitto anche per avvisarvi che settimana prossima l'Antro si prenderà qualche giorno di pausa per godersi le feste, ma avrò occasione di ricordarvelo prima di Natale, quindi bando alle ciance e passiamo a questa nuovissima recensione!

Una saga Fantasy di successo mondiale

Titolo: Soldier - I segreti di Talon
Serie: Talon Series #3
Autore: Julie Kagawa
Prezzo: 16,00€
Pagine: 384
Pubblicazione: 2016
Editore: Harper Collins

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Trama: Un eroico soldato votato a salvare l’umanità dalla millenaria minaccia dei draghi in completa segretezza: questo pensava di essere Garret Xavier Sebastian come fedele membro dell’Ordine di San Giorgio. Ma quello che ha appreso da una fiera e giovane drago ha ribaltato letteralmente tutto ciò in cui credeva e lo ha portato a pochi passi da morte certa. Tradita e ancora in fuga, Ember scopre, insieme al drago ribelle Riley, una verità su Talon e sull’Ordine incredibile e difficile da accettare. Avranno bisogno di tutta l’abilità di Garret e di quello che sa dell’Ordine per negoziare un accordo impossibile. Perché, se falliranno, non ci sarà modo di fermare una guerra assoluta.


"Lo stavo facendo per lei, ricordai a me stesso. Per darle la speranza di un mondo senza guerra, in cui non dover costantemente avere San Giorgio con il fiato sul collo. Un mondo in cui, forse, i draghi e gli umani potevano comprendersi un po' meglio. Avrei fatto il possibile per offrirle questo,
o almeno per indirizzare le cose nel verso giusto. 
Anche se io non avrei potuto esserci "

Sono passate solo tre settimane dall'uscita di Soldier, ed eccomi già qui a parlarvene. Se me lo aveste detto ai tempi di Talon non ci avrei mai creduto, ma ormai è inutile negarlo: a modo suo la Kagawa è riuscita a farmi ricredere e, anche se in questa saga vedrò sempre delle somiglianze con la trilogia di Firelight, della Jordan, sto imparando ad apprezzarla. Dunque, cosa posso dirvi di questo terzo volume senza fare spoiler? Intanto ammetto che, fra i tre titoli già pubblicati, questo per adesso è il mio preferito! La narrazione è sempre divisa in capitoli piuttosto brevi e, come nei primi volumi, il punto di vista di Ember e del fratello Dante non mi ha entusiasmato, un po' perché lei continua a starmi antipatica e un po' perché lui, oltre a non essermi mai piaciuto, è protagonista di capitoli piuttosto piatti. È comunque un punto di vista interessante perché permette al lettore di capire cosa sta macchinando Talon, ma non riesco proprio ad appassionarmici. Ottimi invece i punti di vista di Cobalt, il drago disertore, e di Garret, ex cacciatore di San Giorgio. In particolare, come si intuiva dal titolo del romanzo, Soldier si concentra su quest'ultimo personaggio e ci svela qualcosa del suo passato... anche se non sono un'amante dei flashback mi è piaciuta l'idea di poter capire il perché di alcuni suoi atteggiamenti e cosa lo ha portato ad essere la persona di cui Ember si è innamorata.

«Ci sono due tipi di gabbia. Una è quella in cui non hai voce in capitolo.
La porta è sbarrata e la libertà ti è stata strappata via con la forza.
L'altra è quella in cui diventi un prigioniero di tua spontanea volontà,
ti chiudi dietro le sbarre perché l'alternativa non è accettabile.»

In questo volume assistiamo al ritorno di un personaggio che mi ha sempre incuriosita: Tristan, ex compagno di caccia di Garret e abile cecchino di San Giorgio. La sua è una figura che mi affascina, ha la freddezza di un soldato, ma dietro all'odio per i draghi e per il tradimento dell'amico mi dà l'impressione di essere un personaggio solido e leale, uno tosto insomma, e se la Kagawa continuerà a sfruttare al meglio tutte queste sfaccettature ha buone probabilità di restarmi nel cuore. La trama mi è piaciuta, i protagonisti si trovano immischiati in complotti, sparatorie e combattimenti, le scene d'azione infatti non mancano e questa è la cosa che fin'ora mi sta piacendo di più della serie, viene data più importanza alla guerra che ai sentimenti, e anche se un po' di romanticismo è presente l'attenzione resta focalizzata sul conflitto tra Talon e San Giorgio, ma c'è sempre più carne al fuoco e le alleanze vengono messe in dubbio. Insomma, non ci si annoia mai con questa serie! La Kagawa resta comunque un'autrice che si prende tutto il tempo necessario per raccontare le sue storie, da lettrice penso che gli eventi di Rogue e Soldier si sarebbero potuti svolgere in un unico volume, ma riconosco che la trama è parecchio intricata e, concedendo meno spazio a determinate cose, a quest'ora la storia risulterebbe affrettata o poco approfondita, quindi un bel pollice in su per la Kagawa, che riesce a portare avanti una narrazione lunga senza renderla noiosa, e ben venga la sua abilità di inserire scene d'azione dal ritmo serrato, che tengono il lettore col fiato sospeso.
Quindi non fatevi ingannare, anche se Talon risulta un po' acerbo e - personalmente - poco coinvolgente, la saga poi migliora. Adesso non mi resta che aspettare l'uscita di Legion!


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4 commenti:

  1. Allora, non lo so, a me questa serie continua a non attirare così tanto. Per il momento penso che la lascerò perdere!

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    1. Ma sì Ile, come dicevo io sono contenta di essermi ricreduta, ma se non ti ispira pazienza, non è una di quelle letture imperdibili :P

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  2. Risposte
    1. Fammi poi sapere cosa ne pensi! Prima però, se non l'hai ancora letta, buttati sulla trilogia della Jordan, che è similissima ma più emozionante xD

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