-Ogni donna è artefice del proprio destino- (Il Miniaturista, Jessie Burton)

mercoledì 29 giugno 2016

WWW... Wednesdays #20 - 2016

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Buon mercoledì Lettori, come state? Da oggi da me dovrebbe tornare la pioggia, un po' di fresco non mi dispiacerebbe per niente! In più qui è festa, quindi mi aspetta una giornata tranquilla: negozi chiusi e, forse, un po' di tempo per preparare dei post che ho in arretrato. Se volete farmi sapere come procede la vostra settimana e quali programmi avete, fatevi avanti! E intanto passiamo ai miei aggiornamenti librosi, per fortuna ho letto qualcosina di interessante negli ultimi giorni!


Io sono Zero, di Luigi Ballerini. La maledizione del mercoledì è ufficialmente terminata! Questa volta mi sono lasciata ispirare e ho iniziato questo romanzo, che è piuttosto breve e particolare. La trama mi ha ricordato vagamente The Giver - Il Donatore, della Lowry, ma continuo a non capire esattamente a che genere appartenga... immagino sia un mix tra distopico e fantascienza, in ogni caso si sta rivelando una lettura abbastanza carina. Con questo romanzo l'autore ha vinto il Premio Bancarellino 2016, spero proprio di poterlo recensire positivamente!

 

Le mie ultime letture sono state molto leggere, entrambe carine e spensierate. Per primo abbiamo P.S. Ti amo ancora, di Jenny Han, che vi ho recensito proprio ieri e che si è rivelato un bel seguito. Non sono ancora convinta di alcune piccolezze, quindi da un certo lato sono contenta che l'autrice abbia deciso di aggiungere un terzo volume... speriamo non sia un buco nell'acqua! Insieme a Tristan ho invece letto questa carinissima versione de La spada nella roccia e adesso che è più interessato a seguire storie con un filo logico, anziché fiabe corte, non vedo l'ora di rispolverare altri libri per bambini che non avevo ancora avuto l'occasione di leggere!



In realtà non ho ancora deciso, fino a che non avrò messo le mani sui pacchetti che mi sono arrivati dalle CE leggerò con calma quello che mi va... non che abbia molte alternative. Dovrei buttarmi su Città delle anime perdute, sto raccogliendo il coraggio e la voglia, che negli ultimi tempi è un po' scemata, ma a breve vedrò di impegnarmi. Sto anche pensando di leggere La più malvagia del Reame, il secondo volume della serie Ever After High, che dicono sia il più carino della trilogia... sono davvero curiosa di ritrovare Raven e Apple!



Allora Lettori, cosa ne pensate delle mie letture?
Se volete rispondete anche voi a queste tre divertenti domande!

martedì 28 giugno 2016

Recensione "P.S. Ti amo ancora" di Jenny Han

Buongiorno Lettori, come state? Ieri ho trascorso una giornata piuttosto tranquilla e sono riuscita a finire il romanzo che avevo in lettura e che andrò ovviamente a recensirvi tra poco. Ringrazio ancora una volta la Piemme per la copia e per avermi dato la possibilità di proseguire con le avventure di Lara Jean e delle sorelle Song, che con le loro buffe tradizioni hanno continuato a conquistarmi pagina dopo pagina. Siete curiosi?

 Adesso ho capito che voglio amare
ed essere amata senza mezze misure.
Voglio farlo fino in fondo, e per farlo occorre rischiare.

Titolo: P.S. Ti amo ancora
Serie: To All the Boys I've Loved Before Trilogy #2
Autore: Jenny Han
Prezzo: 16,00€
Pagine: 336
Pubblicazione: 2016
Editore: Piemme
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Trama: Lara Jean non si aspettava di innamorarsi davvero di Peter. All'inizio era solo una recita per far ingelosire qualcun altro. E invece, alla fine, quello che fingevano di provare si è trasformato in una storia d'amore. Una storia vera, di quelle che possono spezzare il cuore. Naturalmente Lara Jean pensa che sarà lei a farsi male, che un giorno Peter tornerà con la sua ex. Poi però un ragazzo proveniente dal passato arriva a scombussolare le sue certezze. Una ragazza può amare due ragazzi? A volte innamorarsi è la parte più semplice dell'amore.


Ormai è ufficiale: mi sono ricreduta su Jenny Han! Adoro quando un autore che non ho mai apprezzato molto riesce a sorprendermi e a farmi cambiare opinione, questa è la prova che faccio bene a dare sempre una seconda possibilità agli scrittori che non mi hanno convinta al primo colpo. Su  P.S Ti amo ancora vorrei spendere poche parole, un po' perché il mio parere non è molto diverso da quello di Tutte le volte che ho scritto ti amo, che vi ho recensito settimana scorsa, e un po' perché voglio assolutamente evitare spoiler di qualsiasi tipo. Quindi bando alle ciance e buttiamoci subito sul secondo volume di questa serie. Mi è piaciuto? In linea di massima direi proprio di sì! Per quanto semplice e adolescenziale l'ho trovato simpaticissimo ed è stato facile appassionarmi alla storia, al contrario di quel che mi era successo con la Summer Trilogy, serie della stessa autrice che avevo a dir poco detestato per la sua banalità, ma soprattutto per i personaggi infantili e fastidiosi. In questa nuova serie Young Adult Jenny Han si è dimostrata capace di dare vita a personaggi reali e originali, perfetti anche con le loro pecche, proprio perché i difetti li rendono veri, il tipico gruppo di amici adolescenti di cui tutti vorrebbero fare parte al liceo. I litigi, la gelosia, le delusioni e i primi amori sono raccontati con semplicità e naturalezza, è divertentissimo essere catapultati indietro di qualche anno e rivivere attraverso Lara Jean, Peter e tutti gli altri personaggi quelle sensazioni magiche legate alle prime esperienze. Ho apprezzato molto che siano stati inseriti e affrontati, anche se in maniera molto leggera, temi come il sesso tra adolescenti, il bullismo mediatico e, ovviamente, le situazioni famigliari non sempre felici vissute anche nella realtà da moltissimi ragazzi.

«Quando perdi qualcuno e provi dolore,
è in quel momento che capisci quanto
profondo fosse il tuo amore.»

In questo secondo volume la Han è riuscita a farmi sentire parte della storia, ci sono stati momenti in cui ho fatto il tifo per Lara Jean e altri in cui l'avrei strangolata - d'altronde non è sempre facile sentirmi in sintonia con un personaggio che ha un carattere totalmente opposto al mio - ma in ogni momento della storia ho avvertito la curiosità e l'esigenza di proseguire e scoprire cosa ne sarebbe stato del cuore della nostra protagonista, sempre pronto ad innamorarsi e a spezzarsi come solo il cuore di una sedicenne può fare. È stato bello accompagnare Lara Jean in queste divertenti disavventure e vedere il mondo dal punto di vista di una ragazza che per la prima volta si trova davanti a nuove esperienze, fatte di amicizia, voglia di crescere e insicurezze. Sicuramente questo volume è riuscito a regalarmi una giornata di serenità e allegria, come era già successo con il primo volume ho letto un po' a singhiozzo i primi capitoli, ma una volta preso il via ho divorato il resto del romanzo nel giro di poche ore. Per fortuna posso dire che questo seguito mi è piaciuto, sia come stile che come trama non si discosta quasi per niente dal primo quindi l'ho trovato un bel continuo, anche se il finale non è riuscito a lasciarmi completamente soddisfatta. La scelta dell'autrice di aggiungere un terzo volume non mi entusiasmava troppo, ma ci sono alcune piccolezze che vorrei vedere chiarite del tutto, quindi attendo con curiosità l'uscita di Always and Forever, Lara Jean, con la speranza che riesca a concludere in maniera soddisfacente questa storia.

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Genere: Young Adult
Profilo Instagram dell'autrice: missjennyhan
Della stessa autrice: The Summer Trilogy

sabato 25 giugno 2016

In My Mailbox #25 - 2016

Buongiorno e bentornati Lettori, cosa farete questo weekend? Avete finito la scuola o siete alle prese con gli esami? Domani o lunedì dovrei finalmente riuscire a caricare la grafica estiva dell'Antro, volevo farlo nei giorni scorsi ma mi è passato di mente, però è decisamente giunta l'ora di dare al blog un look più allegro, quindi appena ho un momento libero lo farò senz'altro. Oggi però, come ogni sabato, sono qui per mostrarvi gli arrivi libreschi della settimana... siete pronti?


Neanche a dirlo, sono contentissima di questi titoli! Dall'usato mi sono portata a casa quattro romanzi per un totale di 7€ e sono tutti nuovissimi. Il primo volume che ho arraffato è Le coincidenze dell'amore, di Colleen Hoover. Quando l'ho visto mi sono venuti gli occhi a cuoricino, a forza di sentirmi consigliare questa autrice sono diventata super curiosa! Non so come sia questo romanzo in particolare, ma almeno posso iniziare a capire se lo stile della Hoover fa per me oppure no. Ho preso anche Ragione e sentimento, di Jane Austen, che possiedo già in un'altra edizione, ma dovete sapere che sono letteralmente innamorata dei classici della BUR, quindi ho colto l'occasione per avere anche questo. Ci credete se vi dico che della Austen non ho mai letto niente? Passiamo per un momento a P.S ti amo ancora, di Jenny Han, un gentile omaggio della Piemme che sto già leggendo e che spero di recensirvi nel corso della prossima settimana. Tornando agli acquisti fatti all'usato c'è Danze dall'inferno, una raccolta di racconti Urban Fantasy di autrici famose, tra cui la Meyer, Kim Harrison e Meg Cabot. 18€ per questo volume non li avrei mai spesi, ma 2€ mi sembravano accettabili per togliermi la curiosità. E per ultimo ho preso E adesso cosa faccio?, di Risa Green, di cui non conoscevo proprio l'esistenza. Per fortuna ho riconosciuto il nome dell'autrice e dopo una breve ricerca - grazie smartphone! - ho scoperto che è il seguito di un romanzo che possiedo già, ovvero Sul punto di scoppiare, e quindi l'ho allegramente portato alla cassa insieme al resto del bottino. Mica potevo lasciarlo lì, no?

Allora, cosa ne pensate dei miei nuovi arrivi?
Se avete letto qualcuno di questi libri fatemelo sapere!
Uno stregabbraccio!

venerdì 24 giugno 2016

Recensione "Proibito" di Tabitha Suzuma

Buongiorno Lettori, come state? Oggi sono davvero felice di potervi proporre una recensione tutta nuova, era da un sacco di tempo che non vi parlavo di più romanzi in una sola settimana! Come avrete capito il libro in questione è Proibito, di Tabitha Suzuma, di cui si era parlato moltissimo a causa del tema che affronta, ovvero l'incesto. Lettura non proprio leggera, quindi, che però ho apprezzato molto, anche se non è riuscito a convincermi del tutto. Curiosi? Iniziamo subito!

 Come può una cosa tanto sbagliata renderti così felice?

Titolo: Proibito
Autore: Tabitha Suzuma
Prezzo: 16,00€
Pagine: 353
Pubblicazione: 2011
Editore: Mondadori

Valutazione 

Trama: Lochan e Maya sono fratello e sorella. Lui ha 18 anni, è chiuso e solitario; lei ne ha 16, è sensibile e molto più matura di quello che la sua età richiederebbe. La loro ragione di vita, la loro preoccupazione più grande, è prendersi cura dei tre fratellini minori, allo sbando da quando il padre li ha lasciati e la madre si è abbandonata all'alcool. Sempre insieme, sempre vicini, sempre più complici. Un legame che rischia di trasformarsi in un dolce sentimento e una fatale attrazione.


Anni di dubbi e ripensamenti, ma alla fine ce l'ho fatta ad avvicinarmi a questo romanzo chiacchieratissimo, lodato e criticato, amato e odiato dai lettori e che da troppo tempo mi guardava dallo scaffale. Ad essere sincera a lettura terminata e dopo averci dormito sopra, ancora non so se mi è piaciuto oppure no, da una parte sento il bisogno di assegnargli un bel voto perché ho apprezzato tantissime cose e ne serberò un bel ricordo, dall'altra penso di non essere del tutto soddisfatta... che confusione! Una cosa è certa: prima butto fuori tutti questi pensieri prima posso fare un po' di ordine nella mia testa.
Proibito è senza dubbio una storia che merita una possibilità, anche solo per i numerosi temi che vengono affrontati dall'autrice, al di fuori dell'incesto, che è il più controverso. Lochan e Maya vivono in una famiglia che sta lentamente andando in pezzi, ignorati dalla madre alcolizzata e con tre fratelli piccoli e la casa a cui badare, nonostante la giovane età. Questa volta non posso proprio lamentarmi, in 350 pagine la Suzuma ha saputo dare il giusto peso ad ogni argomento, per quanto spinoso o delicato, un pregio che non posso ignorare. Non c'è niente di superficiale in queste pagine, compresi i personaggi, a cui mi sono subito affezionata. Mi sono trovata meno in sintonia con Maya, nonostante i capitoli sia suddivisi equamente tra il suo punto di vista e quello del fratello, ma Lochan ha qualcosa di speciale, trovo che l'autrice sia riuscita a dar voce alle sue paure in maniera tremendamente reale e dolorosa e loro, come coppia e come fratelli, lasciano un segno.
Spendo due parole sul tema dell'incesto perché so che molti lettori interessati alla storia provano un po' di timore ad avvicinarsi al romanzo, proprio a causa di questo contenuto ipoteticamente scandaloso, che però secondo me è trattato in maniera abbastanza soft da non traumatizzare nessuno, ecco. Le scene tra Lochan e Maya sono sempre piuttosto delicate, un po' di disagio al pensiero che sono imparentati c'è, ma niente di eccessivo e, anzi, questa storia permette di riflettere davvero molto sull'amore e sui pregiudizi... è davvero così sbagliato volersi bene, anche quando non si fa del male agli altri o a sé stessi?

Per sopravvivere, il corpo umano ha bisogno di un flusso continuo di cibo, di ossigeno e di amore. Senza di lei, perderei tutti e tre.
Distanti, inizieremmo lentamente a morire.
-Lochan-

Non voglio neanche pensare al nome di questa cosa.
Mi rifiuto di consentire che etichette affibbiate dal mondo
esterno rovinino il giorno più bello della mia vita.
-Maya-

Il libro mi è piaciuto fin dall'inizio, ho adorato lo stile della Suzuma e anche se la prima parte risulta un po' lenta la storia è riuscita a coinvolgermi molto e l'ho letto tutto d'un fiato soprattutto il finale. Credo di aver divorato le ultime 50 pagine a velocità record, che finisse bene o male non mi importava più, sentivo solo un disperato bisogno di scoprire cosa avrebbe riservato il destino a Lochan e Maya e, come potete immaginare, questa storia non ha molti finali possibili. Mi aspettavo il dramma nell'epilogo, ma non fino a questo punto, però sono rimasta soddisfatta e questo è l'importante.
A frenarmi dal dare il massimo dei voti sono state però le emozioni che questo romanzo avrebbe potuto regalarmi, e che invece non ho provato. Ho colto il dolore, il senso di colpa e la paura dei personaggi, ci sono state scene in cui ho sperato e altre in cui mi sono sentita triste, ma non sono arrivata a commuovermi, anche se di occasioni ci sarebbero state. Bello sì, toccante anche, ma mi aspettavo di uscirne devastata, in lacrime e con il cuore a pezzi, invece per quanto meritevole e intenso sia, ho sentito la mancanza di quel qualcosa che mi avrebbe permesso di amarlo.
Sono davvero felicissima di averlo letto, credo sia un romanzo impossibile da consigliare o sconsigliare, va affrontato personalmente per capire se sarà in grado di conquistarvi o se vi lascerà indifferenti. Io non mi sbilancio, mi è piaciuto molto, ma senza spezzarmi il cuore e anche se è un tipo di storia capace di lasciare il segno, adesso che ho metabolizzato il tutto credo che riuscirò a lasciarlo andare senza troppe difficoltà. Speciale e importante, ma non indimenticabile.
Spero che il mio parere non sembri negativo, perché la lettura è stata davvero interessante, ricca di spunti di riflessione e insegnamenti, ma non è semplice parlarne, e soprattutto è impossibile limitarsi a dire che sia bello o brutto, è una storia dalle mille sfaccettature, moralmente complesso, un romanzo di formazione particolare che merita, anche solo per il coraggio avuto dall'autrice nel trattare temi così spinosi e scomodi, ma che va capito e affrontato con mentalità aperta.

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Genere: Young Adult / Drammatico
Sito ufficiale dell'autrice: Tabitha Suzuma
Se questo libro ti è piaciuto leggi: Luna, di Julie Anne Peters

giovedì 23 giugno 2016

Cover Shift - I segreti di Coldtown & La lista dei miei desideri

Buongiorno Lettori, e buon giovedì! Come avete trascorso fin'ora la settimana? Il caldo non è ancora arrivato e io già rimpiango l'inverno, vi avviso che nei prossimi mesi sarete costretti a sopportare i miei lamenti lamentosi sul tempo, d'estate divento una piaga. Oggi devo assolutamente preparare qualche post, prima però andiamo a scoprire quali cover ho scelto per la puntata di oggi, spero vi piacciano e come al solito sono curiosissima di sapere quale edizione preferite!

Cover Shift è una rubrica a cadenza casuale in cui vi mostrerò le copertine dei vari paesi di un determinato libro e sceglierò la migliore e la peggiore, secondo il mio personale punto di vista.

I segreti di Coldtown, di Holly Black
Anche se la copertina italiana scelta da Mondadori non mi dispiace, per questo round non c'è storia: vince senza dubbio la cover originale! Credo che sia tutto un'insieme di cose a farmela adorare, primo fra tutti il contrasto tra lo sfondo blu e la mano pallida, in più da amante delle frasi/parole tatuate, mi piace troppo il titolo, che mi sembra appunto un tatuaggio. Questo tipo di copertina mi ricorda quelle originali delle Cronache Lunari, di Marissa Meyer, che sono davvero strepitose, quindi niente, mi ha conquistata al primo sguardo. Stranamente però trovo carina anche quella italiana. Le cover gotiche con le ragazze in primo piano mi hanno un po' stufata, questa però è abbastanza semplice, anche se scura, e il titolo messo di sbieco è proprio azzeccato.


La lista dei miei desideri, di Lori N. Spielman
Anche questa volta il punto va alla copertina originale, ho un debole per questo genere stilizzato, in più i colori sono adorabili, è il tipo di romanzo che comprerei se fossi in cerca di una lettura dolce e magica. Preferisco anche il font e il titolo originali, nell'insieme la trovo carinissima! In sé è piuttosto tenera anche la copertina scelta da Sperling&Kupfer, ma questa mania delle CE italiane di far sembrare ogni romanzo un rosa zuccheroso è snervante. Carina esteticamente, ma non mi dice molto... per fortuna ho letto la trama, perché in libreria probabilmente non l'avrei mai notato.


E voi cosa ne pensate, preferite le cover originali o le nostre?
Avete letto questi due libri?

mercoledì 22 giugno 2016

WWW... Wednesdays #19 - 2016

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Buon mercoledì Lettori, come state? Spero che da voi il tempo sia migliore che da me, dopo la grandinata di sabato ci sono stati due giorni di sole e da ieri è tornato il brutto, che si è portato dietro il mio solito mal di testa. In compenso però sono riuscita a leggere un po' e questo mi rende felice, mi sono buttata su romanzi che ho divorato in pochi giorni e spero di andare avanti così, visto che in genere con l'arrivo dell'estate la mia voglia di leggere cala drasticamente... aiuto!


P.S ti amo ancora, di Jenny Han. Questa cosa che inizio le nuove letture il mercoledì deve finire. Come potete vedere questa sera comincerò a leggere il secondo volume della simpatica serie della Han, che non ho ancora avuto modo di presentarvi in In My Mailbox perché è arrivato a destinazione proprio ieri mattina e ovviamente ringrazio di cuore la Piemme. Sono un po' preoccupata, ho sentito dire che rispetto al primo è meno carino, ma spero davvero che riesca a divertirmi come il volume precedente perché mi dispiacerebbe troppo doverlo bocciare!

 

Naturalmente ho appena terminato di leggere Tutte le volte che ho scritto ti amo, della Han, che come già sapete ho trovato davvero carinissimo e che vi ho già recensito QUI pochi giorni fa. È stata proprio una bella sorpresa, non pensavo che mi sarebbe piaciuto così tanto! Subito dopo, seguendo l'istinto, ho iniziato Proibito, di Tabitha Suzuma, un romanzo forte che da anni aspettavo di leggere. Mi è piaciuto abbastanza, anche se non è riuscito a coinvolgermi del tutto... in ogni caso sono felicissima di averlo finalmente affrontato. Ho già scritto la recensione e la troverete online venerdì mattina, quindi se volete saperne di più non mancate all'appuntamento!



E anche questa volta, non lo so! Ero così occupata a sperare che il secondo volume della Han arrivasse in tempo per questo WWW che non ho pensato a cosa avrei letto in seguito, quindi per il momento resta un mistero anche per me. Non ho altri libri delle CE, se nei prossimi giorni non dovessero arrivarmi i pacchetti che sto aspettando deciderò cosa iniziare in base all'umore e all'ispirazione, quindi conoscendomi potrei leggere qualsiasi cosa. Se avete consigli fatemelo sapere!



Adesso siete ben aggiornati sulle mie letture.. ma anche io voglio sapere qualcosa sulle vostre, quindi mi raccomando, rispondete anche voi a queste tre semplici domande :)
Uno stregabbraccio!

martedì 21 giugno 2016

Temi forti: i miei romanzi preferiti

Bentornati nel mio Antro! Oggi voglio proporvi un post particolare, che non fa parte di nessuna rubrica, ma che da tempo mi frullava in testa. Se mi seguite da un po' saprete che amo leggere qualsiasi genere e autore, sono curiosa e onnivora quando si tratta di libri, ma alla fine il mio cuore appartiene a un genere in particolare: i romanzi forti. Quelli drammatici, che affrontano temi tosti. Ve ne parlo tantissimo sia nelle recensioni che nei vari Tag, ma oggi ho voluto fare una lista di quelli che nel corso degli anni hanno lasciato un segno indelebile nel mio cuore. Naturalmente "forte" non è sempre sinonimo di pesante o di lento, al contrario, la maggior parte dei titoli che ho amato sono indirizzati ad una fascia di lettori adolescenti, quindi niente paura. Spero che l'idea vi piaccia, e che magari abbiate qualche bel consiglio da darmi per nuove letture emozionanti!



  • Più profondo del blu, Jill Hucklesby ♦ RECENSIONE ♦ Nonostante sia un romanzo piuttosto breve e indirizzato a lettori molto giovani sono rimasta davvero colpita da come vengono affrontati dall'autrice argomenti così difficili. C'è molta ironia e tanta leggerezza, ma è stato capace di emozionarmi e di farmi riflettere.
  • Zio Vampiro, Cynthia D. GrantRECENSIONE ♦ Questo è sicuramente uno dei romanzi che mi ha più sorpresa e sconvolta negli ultimi anni, in particolare perché dalla trama non si intuisce subito quale tema va a toccare, e quando ci si arriva, bé, la storia è davvero agghiacciante, anche se resta una lettura scorrevole. Inizialmente era stato pubblicato dalla Mondadori nel 1995, pensate!
  • Wintergirls, Laurie H. Anderson ♦ Per me ormai è quasi un classico, lo cito ovunque, me ne rendo conto, ma è uno dei primi libri in cui mi sono imbattuta che è stato capace di lasciarmi un segno. Il tema dell'anoressia è sviluppato molto bene, è una storia che fa stare male, ma da cui si può trarre un grande insegnamento.
  • Bunker Diary, Kevin BrooksRECENSIONE ♦ Un posto d'onore se lo merita lui, che è stato premiato con il Carnegie Medal 2014, uno dei più prestigiosi premi della narrativa inglese per ragazzi. Claustrofobico e angosciante, un thriller psicologico per i più giovani, che non sono mai riuscita a digerire del tutto. Quel finale, dico io. Si parla di rapimento, ma non solo... dovete leggerlo per capire davvero l'atrocità di questa storia.

  • Sette minuti dopo la mezzanotte, Patrick Ness ♦ Se nel corso degli anni è diventato il mio libro preferito, e se non ve l'ho mai recensito, un motivo c'è, e lo ha pensato anche chi lo ha eletto vincitore del Carnegie Medal per il testo e, nello stesso anno, della Kate Greenaway Medal per le illustrazioni. La storia che ho trovato in queste pagine mi ha letteralmente travolta, mi ha fatto provare un dolore e una disperazione che mi hanno cambiata, ma al tempo stesso mi ha regalato tantissima forza. Dico sempre di non averlo mai superato, ma la verità è che mi sono ritrovata talmente tanto in questo libro che, alla fine, per quanto mi abbia fatto soffrire, ha iniziato a fare semplicemente parte di me.
  • Luna, Julie Anne PetersRECENSIONE ♦ Romanzo che mi è rimasto nel cuore non tanto per lo stile dell'autrice, che è molto leggero e non troppo particolare, ma più che altro per il tema che affronta. La transessualità trattata in un libro per adolescenti è qualcosa di davvero potente, che mira a sfondare pregiudizi e paure. Una storia scorrevole, ma incredibilmente educativa, che secondo me meriterebbe di essere proposta come lettura nelle scuole.
  • Il mio cuore e altri buchi neri, Jasmine Warga RECENSIONE ♦ Ho già tessuto le lodi di questo libro ovunque, ma non poteva mancare in questa lista. Sarà che mi ha aiutata a superare un brutto lutto, ma penso che sia importantissimo parlare di depressione e suicidio ai ragazzi. Attraverso gli occhi di Aysel e Roman l'autrice infonde un messaggio davvero positivo: chiedere aiuto quando ci si rende conto di essere arrivati al limite, e offrirlo quando ci accorgiamo che qualcuno è in difficoltà.
  • L'Usignolo, Kristin HannahRECENSIONE ♦ Lettura che ho affrontato a inizio anno, in onore del Giorno della Memoria, questo romanzo è riuscito a sorprendermi e a commuovermi. Si tratta di un volume corposo, ma che si fa divorare. L'autrice è stata impeccabile nel descrivere la paura e la disperazione di chi si è trovato ad affrontare la Guerra e a temere non solo per la propria vita, ma anche per quella dei propri figli. Drammatico e bellissimo, non vedo l'ora di rileggerlo.

  • 3096 giorni, Natascha KampuschRECENSIONE ♦ Sicuramente il fatto di aver letto questo romanzo subito dopo il parto e con gli ormoni ancora in subbuglio ha fatto il suo effetto, però a distanza di anni posso dire che la testimonianza di Natascha mi è rimasta davvero impressa. La sua prigionia, raccontata in maniera distaccata e semplice, lascia comunque trapelare il dolore e l'angoscia che deve aver provato in quei lunghissimi 8 anni della sua vita. Da leggere, davvero.
  • The sky is everywhere, Jandy Nelson RECENSIONE ♦ Un altro elemento base nella mia lista di romanzi drammatici, è sempre questo. Inutile dire che l'ho amato e divorato, nonostante la sua leggerezza si può scorgere qualcosa di immensamente profondo nelle parole dell'autrice, che parla della perdita di una persona cara - una sorella in questo caso - e della difficoltà di trovare la propria strada. Delizioso e tragico, un romanzo di formazione che consiglio a tutti.
  • La carezza leggera delle primule, Patrizia EmilitriRECENSIONE ♦ Se c'è un libro che associo alla parola "forte", è proprio questo. Mi sono perdutamente innamorata della storia, che mi ha colpita nel profondo e in cui mi sono ritrovata in modo quasi doloroso. Un racconto di morte e maledizione, ma anche di amore e magia nera, che ho dovuto mettere in pausa più volte durante la lettura, tanto mi stava facendo soffrire.
  • Tinder, Sally GardnerRECENSIONE ♦ Meraviglioso non solo per le macabre illustrazioni sui toni del rosso, del bianco e del nero, ma anche per la storia. In una commovente nota a fine libro l'autrice rivela di essersi ispirata a delle conversazioni fatte con soldati reduci dalla guerra in Iraq e in Afghanistan, ma anche ai racconti dei soldati-bambini in Ruanda, per scrivere questo romanzo, che ruota intorno alla morte e alla desolazione lasciata dalla guerra. Si tratta di un libro particolare, ma potente, che si merita davvero una chance.

Questi sono i titoli che ho scelto, se li avete letti fatemi sapere
cosa ne pensate, oppure lasciatemi i vostri consigli per
qualche bella lettura forte ed emozionante!

lunedì 20 giugno 2016

Recensione "Tutte le volte che ho scritto ti amo"

Buongiorno Lettori, come state, avete trascorso un bel weekend? Io ho spedito un po' di libri per gli scambi e abbiamo fatto un giretto all'Ikea e poi all'usato - e sì, come sempre ho fatto qualche acquisto - prima di beccarci una grandinata in piena regola. Un attimo prima c'era il sole e un momento dopo grandine come se non ci fosse un domani... e pensare che oggi inizia ufficialmente l'estate! Ma bando alle ciance e passiamo a questa nuova recensione dedicata a Jenny Han!

 Se l'amore è una possessione,
forse le mie lettere sono un esorcismo.
Le lettere mi liberano. O quanto meno dovrebbero.

Titolo: Tutte le volte che ho scritto ti amo
Serie: To All the Boys I've Loved Before Trilogy #1
Autore: Jenny Han
Prezzo: 16,00€
Pagine: 368
Pubblicazione: 2015
Editore: Piemme

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Trama: Lara Jean tiene le sue lettere d'amore in una cappelliera. Non sono le lettere d'amore che qualcuno ha scritto per lei, ma quelle che lei ha scritto una per ogni ragazzo di cui si è innamorata, cinque in tutto. L'ultimo si chiama Josh, che è il suo migliore amico nonché, purtroppo, il ragazzo di sua sorella. Quando scrive, Lara Jean mette tutto il suo cuore sulla carta, raccontando cose che non si sognerebbe mai di dire ad alta voce. Eppure, un giorno, scopre che tutte le sue lettere d'amore sono state spedite. E quel che è peggio, ricevute. Improvvisamente, la sua vita diventa molto complicata, ma anche molto, molto più interessante.


«Se le persone ti conoscessero, Lara Jean,
si innamorerebbero di te.»

Devo ammettere che ero piuttosto scettica quando ho iniziato a leggere questo romanzo, colpa della  Summer Trilogy, pubblicata da noi sempre grazie a Piemme un paio di anni fa, che non mi era proprio piaciuta. E se inizialmente anche Tutte le volte che ho scritto ti amo non mi stava convincendo, proseguendo con la lettura ho dovuto ricredermi, perché l'ho trovato davvero molto carino e dolce, al punto di leggerlo tutto in una giornata. Dopo poche pagine mi sono affezionata ai personaggi e, man mano che la storia prendeva un buon ritmo, mi sono trovata a sorridere dei dialoghi buffi e delle sventure della protagonista, la sedicenne Lara Jean, che per dire addio ai ragazzi di cui si è innamorata nel corso della sua adolescenza usa scrivere loro delle lettere, che custodisce in segreto in una cappelliera. Ma cosa succede quando le lettere spariscono dalla sua stanza e vengono consegnate a sua insaputa ai cinque destinatari? In questo romanzo, scorrevole e simpatico, la Han è riuscita a farmi appassionare alla storia, che ho seguito con tantissima curiosità, impaziente di scoprire se la nostra Lara Jean avrebbe trovato il suo lieto fine. Di critiche da fare in realtà non ne ho, la trama scorre bene, è frizzante e perfetta per l'estate e lo stile è semplice ma sa come tenere il lettore incollato alle pagine. Ho deciso di non dare un voto più alto semplicemente perché è un tipo di romanzo adatto a staccare un po' la mente dagli impegni quotidiani, che fa sorridere, ma che una volta finito si dimentica piuttosto facilmente, non perché sia superficiale, ma perché è una storia carina, che non regala emozioni forti e che quindi, almeno dal mio punto di vista, non è molto incisiva. Piacevole, ma non indimenticabile.

E ho anche la certezza che le cose siano esattamente come dovrebbero essere, che non devo avere paura degli addii, perché gli addii non durano per sempre.

Per quel che riguarda i personaggi, l'unica a non avermi convinta è come sempre la protagonista, che ho trovato un po' infantile e con cui non sono riuscita ad entrare in sintonia, anche se verso il finale mi è sembrato di cogliere un piccolo cambiamento in lei, che spero la porterà ad essere più matura nel secondo volume. Ad avermi affascinata però è stata la dinamica famigliare di Lara Jean, in cui mi sono ritrovata moltissimo! Come lei, anche io sono la media di tre sorelle e il rapporto tra lei e Margot, la maggiore, mi è piaciuto tantissimo, così come il ruolo del papà single. Mi sono davvero affezionata tantissimo alla famiglia Song e alle loro buffe tradizioni, mi hanno scaldato il cuore e non vedo l'ora di ritrovarle nel secondo volume, tanto che l'ho già sfogliato in libreria per capire da dove riprendeva la storia dopo il finale di questo primo capitolo della trilogia. In realtà secondo me con qualche pagina in più questo libro avrebbe potuto essere un volume unico e spero che nei seguiti la Han non abbia rovinato tutto, perché l'idea di fondo è simpatica ma semplice e penso che scrivere dei seguiti senza cadere nel banale non sia un'impresa facile... incrocio le dita perché mi dispiacerebbe davvero cambiare opinione, per il momento però sono contenta di essermi ricreduta sulla Han e mi sento di consigliarvi questa lettura divertente e rilassante, ci sono stati dei risvolti inaspettati davvero carini nella storia e sono curiosissima di leggere P.S ti amo ancora, che potete trovare in libreria da qualche settimana e che ha una copertina davvero bellina!

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Genere: Young Adult
Profilo Instagram dell'autrice: missjennyhan
Della stessa autrice: The Summer Trilogy