Buonsalve Lettori!
Ieri sono stata poco bene, penso che l'influenza stia aspettando la settimana di Natale per mettermi al tappeto, perché nonostante il malessere degli ultimi giorni non ho febbre o sintomi.. vabbe', qualunque cosa sia spero davvero che passi in fretta perché la voglia di stare al pc è già poca e se ci si mette anche il mal di testa ci vediamo l'anno prossimo, povera me! Ma adesso smetto di lamentarmi e vi lascio ad una nuova recensione, l'unica natalizia, purtroppo!
Nei momenti più difficili la vita trova sempre una nuova
occasione per sorprenderci.
occasione per sorprenderci.
Autore: Joanne Huist Smith
Prezzo: 14,90€
Pagine: 168
Pubblicazione: 2013
Editore: Garzanti
Trama: "Mamma, abbiamo perso l'autobus." È la mattina di un freddo e grigio 13 dicembre, e Joanne viene svegliata improvvisamente dai suoi tre figli in tremendo ritardo per la scuola. Ancora non sanno che quel giorno la loro vita sta per cambiare per sempre. Mentre di corsa escono di casa, qualcosa li blocca d'un tratto sulla porta: all'ingresso, con un grande fiocco, una splendida stella di Natale. Chi può averla portata lì? Il bigliettino che l'accompagna è firmato, misteriosamente, "I vostri cari amici". Mancano tredici giorni a Natale, e Joanne distrattamente passa oltre: è ancora recente la morte di Rick, suo marito, e vorrebbe solo che queste feste passassero il prima possibile. Troppi i ricordi, troppo il dolore. Ma giorno dopo giorno altri regali continuano ad arrivare puntualmente, e mai nessun indizio su chi possa essere il benefattore. La diffidenza di Joanne diventa prima curiosità, poi stupore nel vedere i suoi figli riprendere a ridere, a giocare, a divertirsi insieme. Sembra quasi che stiano tornando a essere una vera famiglia. E il mattino di Natale, mentre li guarda finalmente felici scartare i loro regali sotto l'albero addobbato, Joanne scopre il più prezioso e magico dei doni. Quello di cui non vorrà mai più fare a meno, e il cui segreto ha scelto di condividere con i suoi lettori...
Tutti gli anni mi riprometto di fare qualche lettura a tema Natale durante le feste, ma puntualmente qualche imprevisto non me lo permette.. ebbene, sono felice di poter dire che quest'anno ho potuto ritagliarmi uno spazio per le letture natalizi, e ho scelto Il tredicesimo dono come primo romanzo, una lettura breve che speravo essere un piccolo assaggio di queste feste felici e piene di affetto. Superati i timori iniziali, dovuti al fatto che nove volte su dieci i libri editi dalla Garzanti finiscono sulla mia lista nera, sono riuscita a farmi catturare da questa storia e sono contenta di poter dire che non mi ha delusa! Certo, il romanzo della Smith non è perfetto, ma pur essendo natalizio è anche commovente e delicato, nulla a che vedere con le trame sdolcinate che invadono le librerie a Dicembre.. e io alle storie vere proprio non resisto. In queste poche pagine l'autrice racconta del primo Natale che lei e i suoi figli stanno per trascorrere come una famiglia spezzata, dopo la recente perdita del marito e compagno di una vita. Una festa ricca di gioia sta per trasformarsi in un incubo fatto di pianti e ricordi dolorosi finché, tredici giorni prima di Natale, Joanne e i suoi figli inizieranno a ricevere dei misteriosi doni, lasciati sulla porta di casa da un misterioso benefattore. Ed è proprio quel primo dono, una Stella di Natale abbandonata sul portico, a far scattare un cambiamento nei componenti della famiglia in lutto.
«Non si studia per affrontare il dolore. Arriva e basta, quindi bisogna trovare dentro di sé il modo di superarlo. Esiste il modo di sopravvivere ai momenti più terribili.»
Il tredicesimo dono è il romanzo perfetto da leggere in questo periodo se cercate una storia che non parli solo di lucine colorate e shopping natalizio, ma di amore e dolore. Ammetto di aver fatto una certa fatica a leggerlo, emotivamente parlando, perché la tristezza dell'autrice traspare in modo molto reale dalle pagine e io da quando sono moglie e mamma con queste storie ci vado con i piedi di piombo.. la lacrima è sempre dietro l'angolo, quando si sfiorano certi argomenti. A rendere la lettura meno pesante è lo stile dell'autrice, che ho trovato piuttosto freddo e distaccato a causa, probabilmente, del suo lavoro. Fare la giornalista richiede un tipo di scrittura molto schematica, che ovviamente la Smith ha utilizzato anche per la stesura della storia, rendendola commovente ma, in un certo senso, poco coinvolgente. Abbastanza bello da essere divorato in poche ore, un po' per curiosità un po' per il numero delle pagine, ma ben lontano dall'essere un capolavoro indimenticabile, almeno per me. Anche se non si è portato via un pezzettino del mio cuore, comunque, ho apprezzato tantissimo i valori che vengono trattati ed è riuscito a sorprendermi, regalandomi un po' di tristezza e un po' di gioia ma, soprattutto, un bellissimo ricordo, che mi porterò dietro non solo per il periodo natalizio, ma per tutto l'anno. Una storia breve, che vuole essere un incoraggiamento a lasciarsi alle spalle il dolore e ad imboccare la via della guarigione e della gentilezza perché, forse non subito, forse non per nostra scelta, la vita non si può fermare, e anche dai periodi più terribili possono nascere piccoli momenti di felicità.
Sembra carino, mi hai dato gli elementi giusti per capire che posso provarci senza aspettarmi il capolavoro del secolo: l'ho appena richiesto sul sito della biblioteca (era stranamente disponibile), speriamo arrivi per sabato così me lo leggo aspettando il Natale!! ^_^
RispondiEliminaCiao Simo! Se ti arriva prima di Natale fai sicuramente in tempo a leggerlo, le pagine sono poche ed è molto scorrevole.. fammi poi sapere come lo trovi! Come unica lettura natalizia non è un capolavoro, ma per iniziare ad entrare nello spirito natalizio va più che bene :D
EliminaNo ma contemporaneamente sto leggendo un altro libro a tema Natale quindi sono già abbondantemente nello spirito, però è per un gdl che terminerà il 28 e volevo scrivere una recensione natalizia prima del 25: con questo vado sul sicuro, è appena arrivato e domani vado a prenderlo così lo leggo nel weekend e per il 22/23 posto la recensione. Tutto calcolato! ;D ;D
EliminaOttimo, sono curiosa di leggere la tua recensione! :D
EliminaMa sai cosa? A me succede lo stesso. Anche quest'anno mi sono detta 'Voglio leggere qualche lettura natalizia, anche perché ne ho ottomila che attendono!' e infine non ne ho presa in mano nemmeno una ancora. E non penso che riuscirò molto presto!
RispondiEliminaEh vabbè, mi farò un Natale libroso in ritardo il prossimo anno ahahahahahha
Per quanto riguarda il libro, le emozioni che ha donato a te sono le stesse che ho sentito io. Ribadisco: bella lettura, ma il finale non so!
Ciao Ile! Guarda, io faccio così tutti gli anni, ma per una volta ho deciso di concedermele davvero e ne sono felice :) sono letture apprezzabili tutto l'anno, ma a Dicembre creano davvero una bella atmosfera :D
EliminaSono contenta che per una volta la pensiamo uguale! Non sei la prima che si lamenta del finale.. a me è piaciuto, l'ho trovato in linea con il resto del romanzo :)
Io è solo da qualche anno che ho questa tradizione delle letture natalizie nel periodo delle feste, non sempre ci sono riuscita, ma negli ultimi anni mi è andata bene :) Questo libro finisce nella Wl, natalizia del prossimo anno, non credo proprio di riuscire a recuperarla per quest'anno.
RispondiEliminaE fai bene Sonia, è una tradizione magica! Ehehe mi sa che dobbiamo già iniziare a preparare la WL per il prossimo Natale xD
EliminaIo l'ho letto l'anno scorso e sinceramente non mi è piaciuto molto. Non ricordo esattamente le ragioni per cui non mi sia stato gradito, però ricordo che sono rimasta infastidita dal fatto che nel giro di tredici giorni una donna ferita e sofferente che non vuole nemmeno vedere un nastrino si fa coinvolgere anima e corpo nel Natale. Non so, mi è sembrato un po' irreale. Poi per carità, la storia è adorabile e la parte "vera" dei tredici doni è deliziosa. Però mi è rimasta un po' indifferente come opera...
RispondiEliminaComunque sempre complimenti, le tue recensioni sono tra le poche che mi fermo a leggere tutte. Sei sempre fantastica. ^^
Ti capisco Lara, come dicevo anche io non sono del tutto convinta. Più che una storia vera immagino sia una versione romanzata della vicenda, perché alcune piccolezze sono davvero irreali.. il percorso dell'autrice per superare il lutto sarà stato senz'altro più lungo e difficile, ma dovendo adattare la storia qualche cambiamento l'avranno fatto penso.. sicuramente il fatto di scrivere il romanzo a così tanti anni di distanza ha inciso molto!
EliminaVolevo pubblicare la recensione di questo libro proprio oggi! *o* ma non sono riuscita a sistemarla tutta xD
RispondiEliminaDevo dire che mi è piaciuto, ma in effetti su certe cose concordo con te.. alcune cose sono un po' irreali, appunto.. devo dire che non ci ho fatto molto caso però durante la lettura.
In ogni caso credo sia una bella lettura, soprattutto in periodo natalizio!
E domani, se riesco, pubblico anch'io la recensione :3
Ciao Arianna, alla fine l'hai pubblicata la recensione? Devo passare a controllare :)
EliminaSembra una bella lettura, la trama spinge a leggere per la curiosità...
RispondiEliminaQuanto a me, ci credi che non ho mai letto un libro in tema natalizio in vita mia??? Non lo so perché, forse perché non ho voglia di leggere qualcosa che diventa coinvolgente solo in un certo periodo dell'anno, o forse perché mi sono sempre imbattuta in libri poco interessanti... non lo so neanche io di preciso, però so che, come primo libro natalizio, mi piacerebbe leggerne uno che mi lasci qualcosa di molto positivo dentro... e spero di trovare quello giusto almeno per l'anno prossimo xD
Ma come no?! Male male, devi rimediare, anche perché la maggior parte dei romanzi natalizi che ho letto io li ho iniziati in primavera o estate, ma questo non mi ha impedito di amarli :D non mi ricordo se l'hai già visto, ma sia sul canale che qui sul blog ho caricato un video appunto sui libri a tema Natale e ti consiglio soprattutto "Nicholas Nord e la battaglia contro il Re degli Incubi" ♥
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