martedì 12 maggio 2015

Recensione: "Luna"

Buon martedì Lettori! Vi è piaciuta la nuova rubrichetta che ho inaugurato ieri? Oggi l'Antro torna alla sua routine librosa, e ho da proporvi una recensione che aspettavate in tanti: quella di Luna, un romanzo unico nel suo genere, per quanto semplice e scorrevole sia.

 Se avesse potuto esprimere un desiderio, avrebbe chiesto di nascere di nuovo.
Stavolta, però, nel corpo giusto.

Titolo: Luna
Autore: Julie Anne Peters
Prezzo: 9,90€
Pagine: 384
Pubblicazione: 2010
Editore: Giunti

Valutazione
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Trama: Regan, fin da piccola, ha sempre saputo che suo fratello Liam era diverso dagli altri. Liam ha sedici anni. È alto, bello, muscoloso e corteggiatissimo ma la verità è che si sente una ragazza intrappolata dentro un corpo da ragazzo. Regan è l'unica condividere questo segreto con Liam - o Luna come preferisce farsi chiamare - che ogni notte in camera della sorella si trasforma con trucchi e vestiti da ragazza nel suo alterego femminile. All'insaputa dei genitori, una madre troppo occupata nella sua professione di wedding planner e un padre frustrato da un lavoro rutinario, Regan si trova da sola a dover aiutare e sostenere il fratello (quasi una sorella) nel difficile percorso verso la trasformazione. Ma anche per Regan è il momento del cambiamento e quando, durante una lezione di chimica, un ragazzo appena trasferito nella sua scuola, si accorge di lei, insieme ai primi turbamenti del cuore arrivano anche le complicazioni che l'avere un fratello trans comporta...


Quando ho sentito parlare per la prima volta di questo libro, anni fa, ero rimasta davvero colpita dalla trama. Amo praticamente qualsiasi romanzo esca per la collana Y della Giunti, e viste le tematiche affrontate dall'autrice lo avevo inserito nella Wish List senza pensarci due volte. Sono passati anni prima che riuscissi a procurarmene una copia, ma durante tutto questo tempo il mio interesse non è affatto diminuito, al contrario, quando finalmente ho stretto la mia copia tra le mani la curiosità era ormai alle stelle. Sono quindi felicissima di potergli assegnare quasi il massimo dei voti e di sistemarlo finalmente sullo scaffale accanto ai suoi compagni della stessa collana.
Ma scaviamo più a fondo, e vediamo di preciso cosa mi ha permesso di amare questo romanzo. Per prima cosa, naturalmente, la trama, che affronta un tema importante, che ai giorni nostri è ancora tabù: l'essere transessuali. Ragazze e ragazzi nati nei corpi sbagliati, che si sentono chiusi in gabbia dentro se stessi. Vittime di pregiudizi, spesso non solo da parte degli sconosciuti, ma anche della famiglia stessa, che davanti a situazioni apparentemente estreme reagisce nei modi più disparati. Luna racconta infatti una storia forte, ma delicatissima, che ha un forte impatto psicologico sul lettore, che viene messo faccia a faccia con una realtà che non gli è famigliare.. ma lo fa in modo scorrevole e leggero, forse grazie al fatto che tutta la storia è narrata dal punto di vista di Regan, la sorella di Liam/Luna, unica custode del suo grande segreto. La scelta di non raccontare le vicende attraverso gli occhi del vero protagonista è stata positiva e necessaria, perché permette al lettore di arrivare vicino alle emozioni di Liam/Luna abbastanza da sfiorarle e da prendere a cuore la sua storia, ma al tempo stesso l'autrice permette di restare a distanza di sicurezza dal malessere di questo personaggio, evitando così di appesantire il romanzo e di lasciare al lettore una sorta di sensazione negativa. Perché i pensieri di Liam/Luna non sono facili da digerire, così come non lo è tutta la trama. La transessualità di Liam infatti è solo la scintilla che dà vita all'incendio, e l'autrice è incredibilmente brava ad analizzare i sentimenti e le reazioni dei personaggi che girano intorno a lui/lei. Regan, prima di tutto, che con la sua simpatia e la sua goffaggine riesce a donare un pizzico di ironia a questa storia che, altrimenti, risulterebbe pesante.
Ho apprezzato tantissimo il rapporto tra lei e Liam, perché so fin troppo bene che l'amore per un fratello o una sorella non svanisce mai, neanche nelle situazioni peggiori, neanche quando vorremmo solo che sparissero dalla faccia della terra. Ma la mia attenzione è stata conquistata dai genitori di questi due ragazzi e dalla loro incapacità di affrontare la situazione. Non voglio fare spoiler, ma la Peters va a sfiorare argomenti, sempre con una delicatezza disarmante, che mi hanno gelato il sangue nelle vene. La transessualità viene quasi messa in secondo piano dalla depressione, i tentativi di suicidio, l'odio e peggio, ancora peggio. Cose che però vanno lette.
Affrontare temi tosti come questi è importante, grazie a questo romanzo, che ho divorato nonostante la mancanza di azione, ho avuto modo di riflettere su tante cose, che adesso che sono mamma acquistano un significato ancora più profondo. L'incapacità di comunicare con i genitori può avere risvolti drammatici e non va sottovalutata.

«Perché il cielo è blu?»
 «Perché Dio è maschio.»
Se Dio fosse femmina il cielo sarebbe rosa.

Un libro importante, intenso e contemporaneo che ci ricorda che nella vita niente è bianco o nero, e che amare, amare senza alcun pregiudizio, è la cosa più bella e naturale del mondo.
Luna è un libro fresco nella scrittura, ma profondamente toccante, che parla di accettarsi e di accettare, di perdono, di rabbia e della fiducia che a un certo punto  dobbiamo imparare ad avere in noi stessi. L'ignoranza è dappertutto, ci sarà sempre chi criticherà, chi non sarà d'accordo e chi cercherà di farci sentire piccoli, diversi e inadeguati, ma la normalità non esiste. Ognuno è normale e diverso a modo suo, in modi differenti.
In conclusione, questo libro non mi è solo piaciuto: l'ho amato. E l'ho odiato. Mi ha messo sottosopra, mi ha fatto sentire a disagio, in imbarazzo, ma solo per insegnarmi qualcosa di cui farò tesoro. È una storia dura, seria, ma scritta con dolcezza, che dovrebbe uscire dalle piccole librerie di ogni casa per arrivare nelle scuole, dove non si parla mai abbastanza di questi argomenti. La scrittura leggera lo rende perfetto per i giovani lettori, ma il dolore che trapela in modo impalpabile dalle pagine catturerà anche gli adulti. Dolce e amaro al tempo stesso, è proprio il caso di dirlo: è uno di quei libri che tutti dovrebbero leggere, almeno una volta nella vita. Può piacere oppure no, può emozionare o mettere a disagio, ma la sua vera qualità è che insegna a guardare oltre a ciò che vediamo e che riteniamo strano o sbagliato, rendendoci così persone migliori.


I consigli dell'Antro:
Cibo/bevanda: gelato e frutti di bosco
Da leggere: per trovare il coraggio
Voglia di: una storia importante ma delicata

12 commenti:

  1. Risposte
    1. Vero Mik! Una bellezza particolare, ma che merita almeno una lettura. Peccato non abbiano tradotto nessun altro dei suoi libri!

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  2. Sono così felice che ti sia piaciuto *_*
    Concordo con tutto quello che hai scritto, anzi mi hai fatto venir voglia di rileggerlo.

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    1. Eh, magari quando finisci il tuo P20B ci fai un pensierino :P comunque sì, piaciuto davvero tanto! Ne sono felice, visto che lo volevo leggere da tantissimo ♥

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  3. Mi ha colpito la citazione sul cielo, i nostri fiocchi azzurri infatti sono di questo colore proprio per salutare il cielo (grazie Focus).
    In conclusione: devo leggerlo!

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    1. Ciao Lumi! Sì, devi leggerlo assolutamente, è una lettura che lascia il segno :)

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  4. l'ho letto diverso tempo fa ma ricordo che restai colpita falla delicatezza e naturalezza con cui l'autrice ha affrontato un tema tanto "difficile".
    bello, si, e mi commosse anche :)

    ciao!! ;=))

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    1. Ciao Angela! Concordo con te, l'autrice ha saputo davvero affrontare il tema in maniera leggera ma al tempo stesso profonda.. talento non da poco, insomma!

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  5. Che bella recensione, Rowan. Io ancora non l'ho comprato, ma prima o poi lo comprerò. Ultimamente sono davvero impagnatissima, ci metto secoli a finire di leggere qualcosa e quando ho tempo, per lo stress, non ho voglia di aprire altri libri, anche se sono di piacere. Questo me lo procurerò il prima possibile. *-*

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  6. :D spero di poter dare anche io una valutazione così positiva!

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