Dopo averne tanto parlato, sia qui sul blog che su Facebook, è finalmente arrivato il momento di lasciarvi il mio parere su questo fenomeno editoriale che è rimasto in vetta alle classifiche di tutte le librerie americane. E scusate in anticipo per la lunghezza della recensione.
Pronti? Io mica tanto.
Pronti? Io mica tanto.
Una piccola libreria a New York. Un amore da dimenticare.
Una magia tra i libri.
Titolo: Lo strano caso dell'apprendista libraia
Autore: Deborah Meyler
Prezzo: 16,40 €
Pagine: 360
Uscita: 2014
Editore: Garzanti
Valutazione
Trama: Esme ama ogni angolo di New York e soprattutto il suo posto speciale: The Owl, la piccola libreria nell'Upper West Side. Un luogo magico in cui si narra che Pynchon amasse passare pomeriggi d'inverno. Un luogo che può nascondere insoliti tesori, come una prima edizione del Vecchio e il mare di Hemingway. Tra quei vecchi e polverosi scaffali Esme si sente felice. Ed è lì che il destino ha deciso di sorriderle. Sulla vetrina della libreria è appeso un cartello: cercasi libraia. E' l'occasione che aspettava, il lavoro di cui ha tanto bisogno. Perché a soli ventitrè anni è incinta e non sa cosa fare:il fidanzato Mitchell l'ha lasciata prima che potesse parlargli del bambino. La più grande passione di Esme è la lettura, ma non ha nessuna idea di come funzioni una libreria. Eppure ad aiutarla ci sono i suoi curiosi colleghi: George che crede ancora che le parole possano cambiare il mondo, Linda che ha un consiglio per tutti, David e il suo sogno di fare l'attore. E poi c'è Luke timido e taciturno che comunica con lei con la sua musica, con le note della sua chitarra. Sono loro ad insegnarle la difficile arte di indovinare i desideri dei lettori: il Mago di Oz può salvare una giornata storta, Il giovane Holden fa vedere le cose da una nuova prospettiva e tra le opere di Shakespeare si trova sempre una risposta per ogni domanda. E proprio quando Esme riesce di nuovo a guardare al futuro con fiducia, la vita la sorprende ancora: Mitchell scopre del bambino e vuole tornare da lei…
Lo so, le innumerevoli critiche degli altri lettori, la delusione collettiva sui vari social e i voti da 1 o 2 stelle che fioccavano su tutti i siti libreschi a cui sono iscritta avrebbero dovuto farmi scappare a gambe levate, ma come al solito ho voluto lo stesso dare una possibilità a questo romanzo che, pareri negativi a parte, vanta(va) una trama davvero interessante. Perché è innegabile che la storia, bene o male, stuzzichi la curiosità di ogni lettore. Metteteci un titolo accattivante e una cover deliziosa e il gioco è fatto
Dire che mi ha delusa è davvero riduttivo. Non succede quasi nulla in queste 360 pagine, ci sono salti temporali senza senso, una protagonista disposta a scendere a compromessi inaccettabili pur di non perdere un uomo che la tratta come uno zerbino - sapete chi mi ha ricordato? Quella demente di Abby di Uno splendido disastro - e un finale per niente soddisfacente.
Banale, un romanzo che cerca di essere poetico e toccante, ma che è riuscito solo a farmi arrabbiare e che mi ha lasciato una brutta sensazione addosso, senza regalarmi niente di positivo. Sconsigliato, superficiale, con protagonisti - sia principali che secondari - appena accennati, inutili e di cui a malapena ricordo i nomi. Mancano diverse cose a questo romanzo: il senso, il buongusto e la decenza.
La storia aveva un ottimo potenziale, ma si trascina lenta e monotona senza arrivare da nessuna parte e cerca di fare leva su discorsi tecnicamente brillanti, ma che in questo caso non bastano a salvare il libro dalla bocciatura totale. Voglio dire, i gusti sono gusti, ma un libro per funzionare deve avere un determinato tipo di pregi e di caratteristiche, di cui Lo strano caso dell'apprendista libraia è completamente sprovvisto. Fenomeno editoriale un cavolo, cari lettori. Per la prima volta in vita mia - anzi la seconda, contando Uno splendido disastro - posso davvero dire che leggere è stata una perdita di tempo. E con questo passo e chiudo, che penso di averlo demolito abbastanza.
Se siete sopravvissuti e avete letto fin qui, battete un colpo e.. alla prossima - speriamo migliore - recensione!
Letto qualche mese e fa, e concordo in pieno, soprattutto sul messaggio inaccettabile che lascia passare . Ho quasi odiato più lei che lui, proprio per come gli ha permesso di farsi trattare. Banali anche il resto dei personaggi. Poi mi dicevo sempre dai ora succederà qualcosa invece niente...
RispondiEliminaQuando mia madre l'ha visto fa: Uh che carino^^ l'ho placcata prima che sprecasse anche lei tempo con questo schifezza.
Ti auguro letture migliori ;)
Guarda, sono felicissima di sapere che la pensi come me! Certo, le innumerevoli recensioni da una 1 stella che si trovano su aNobii ecc non lasciavano dubbi, ma..! Bravissima, hai fatto bene a salvare tua madre, le hai risparmiato una pessima lettura U.U
EliminaPersonalmente penso che gli americani non siano affidabili. Non per cattiveria, ma è così! XD Si esaltano per nulla e ogni libro sembra un caso editoriale. Credo che, semplicemente, si accontentino di qualsiasi cosa. Ormai non li considero proprio più. Non parliamo poi delle blogger italiane che si fanno influenzare in toto da quelle americane D:
RispondiEliminaAhaha, il mio Principe diceva la stessa cosa, e non posso che darvi ragione. In america sembra che ogni nuova uscita sia il capolavoro del secolo, non so.. o.O
EliminaFatto sta che questo proprio non mi è andato giù! Passino quelle ciofeche tipo Urban Fantasy ridicoli ecc, ma libri come questo, che mandano messaggi sbagliati e negativi, proprio non li sopporto.
Appunto!
EliminaGuarda, i messaggi che mandano alcuni libri sono orribili.
Peccato per questo libro... insomma è la dimostrazione di quanto possano fare la pubblicità e recensioni positive create ad hoc... a me è successo poco tempo fa con un altro libro, "Zucchero e veleno" di Lisa dalla Noce, anche lì c'erano gravidanze e abbandoni, ma è stata una lettura pessima.
RispondiEliminaHai ragione, che delusione quando succede così! :(
EliminaRicordo la tua recensione, ero passata a commentare.. per fortuna, alla fine, possiamo scrollarci di dosso queste brutte letture a passare ad altro.
Ahah sicuramente la lettura del libro sarebbe stata una pessima idea!! Meno male che ci siete voi, già vittime della bella copertina e della parola magica "libraia" che ci salvate!!! Ma poi, vista la trama..che "strano caso" c'è in questo libro? Qualche mistero, qualche segreto??...mi pare di no, ma non avendolo letto, non posso esserne sicura!
RispondiEliminaL'unico vero mistero è perché accidenti abbiano deciso di tradurlo! o.O
EliminaOvviamente nel titolo originali di "strani casi" non si accennava neppure!
L'avevo preso in considerazione tempo fa ma alcuni miei contatti mi hanno detto che è orribile, e dalla tua recensione trovo solo conferme.
RispondiEliminaChe peccato, il titolo è così accattivante!
Cla, pensa che il titolo originale, senza dubbio più coerente di quello italiano, era un semplicissimo "The bookstore".. assurdo come una bella cover e un titolo accattivante possano attirare tanta attenzione, no?
EliminaLa trama sembrava davvero carina, Eika, peccato si sia rivelato una schifezza :( sceglierò in modo più accurato le mie prossime lettura, senza dubbio!
RispondiEliminaQuello che hai scritto mi ha fatto riflettere, al di là del libro specifico: è esattamente quello che ho scritto io sui "casi letterari" che ho letto, quelli con la cronologia dei diritti acquistati nei vari paesi per inenderci (e sono abbastanza sicura che questo probabilmente ce l'abbia), come "La figlia del silenzio", "Il profumo delle foglie di limone", ecc... Ed è la stessa cosa che ho letto in tanti blog di lettrici con le quali spesso ho pareri simili. Cambiano le parole usate, perchè ognuna scrive la recensione a modo suo, ma il succo è uguale: trama potenzialmente interessante che però viene sviluppata in modo superficiale, i temi che dovrebbero essere centrali e che solitamente sono belli tosti (in questo caso la gravidanza, negli altri due che ho citato la sindrome di down e il nazismo) che diventanto addirittura marginali, personaggi insulsi e passivi, che quindi contribuiscono all'appiattimento della trama. Alla fine sono tutti libri che dietro alle parole scritte nascondono il nulla più assoluto. Possibile che davvero piacciano? Che davvero possano essere una lettura soddisfacente per qualcuno? Perchè al di là delle eroiche imprese affrontate dagli editori per accaparrarsi i diritti (mi fanno troppo ridere le cronologie: mi immagino tutti questi editori vestiti da Indiana Jones che vanno a caccia dei diritti di pubblicazione), se ci spendono dei soldi sarà perchè vendono!! Domande a cui probabilmente non avrò mai risposta... ;)
RispondiEliminaÈ vero Simo, il mio pensiero vale per diversi altri libri, non solo per questo.. è triste pensare che le CE, che potrebbero davvero sfruttare la loro posizione per passare messaggi positivi attraverso i libri, scelgano invece di tradurre testi banali e diseducativi come questi. Poi per carità, il buco nell'acqua ogni tanto è inevitabile e non penso scelgano apposta delle schifezze, ma sicuramente le loro decisioni, spesso e volentieri, sono dettate dalle vendite che sanno di poterci ricavare, e non dalla gioia di poter realmente offrire ai lettori un buon libro.
EliminaTra tutte le recensioni negative la tua è quella che più mi ha spiazzato o_O non ho intenzione di leggere questo romanzo e non credo che ora cambierò facilmente idea
RispondiEliminaDa quanto ho capito non ne vale la pena
Un po' sono delusa devo dire, mi sembrava un così bel libro
Ciao Fede! Incredibile quanto le CE riescano a prenderci in giro con una bella cover e una trama accattivante, non trovi? :(
EliminaDi questo romanzo ho letto solo recensioni negative, è davvero uno di quei libri che non capisco come possano piacere anche ad una singola persona..
Grazie per il tempo -perso- che hai dedicato alla lettura di questo libro: quanto meno dopo aver letto la tua recensione ne starò alla larga!
RispondiEliminaQualcuno deve pur farlo, Ila! xD scherzi a parte, avere la possibilità di leggere e recensire un libro inviato direttamente dalla CE è sempre un onore, ma certe volte me ne pento davvero.
Eliminami spiace troppo che sia recensito in modo negativo da tutti :( io lo leggerò lo stesso, perchè sono curiosa, però è un vero peccato!
RispondiEliminaCiao Ika! Lo hai poi letto alla fine? Ti è piaciuto?
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