martedì 30 settembre 2014

Recensione: "100 colpi di spazzola prima di andare a dormire"

Questa non ve l'aspettavate, lo so. Diversi anni fa avevo letto qualche pagina del famoso libro di Melissa P., ma non l'ho mai finito.. così poche settimane fa, colta dall'influenza, ho deciso di rileggerlo per bene e naturalmente non potevo evitare di lasciarvi la mia impressione.

"Io sono stata solo me stessa, diario."

Titolo: 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire
Autore: Melissa P.
Prezzo: 9,90 €
Pagine: 143
Pubblicazione: 2003
Editore: Fazi


Valutazione
Trama: Catania, Sicilia, sedici anni. Un diario, la scoperta di un mondo nuovo e diverso: il proprio corpo di adolescente, un viaggio, una ricerca. Il desiderio di afferrare quel sentimento che è l'amore, imprendibile, inafferrabile. L'illusione di trovarlo in molti letti, in molti corpi. L'ingenuità, la segretezza, il dolore, l'umiliazione. Sedici anni. Per Melissa tutto comincia con la sua prima volta: lì capisce (o si illude di capire) che gli uomini non desiderano gustare l'essenza, non sono in grado di amare prescindendo dal corpo. Per questo lo concede a chiunque lo chieda, per questo si dà speranzosa che qualcuno, guardandola negli occhi, si accorga della sua sete d'amore.


Letto in poche ore, costretta a letto a causa dell'influenza.. che dire? Scrivere una recensione su un libro tanto famoso è quasi inutile, penso sia già stato detto tutto, ma d'altronde perché non dire anche la mia? Brevemente: dopo aver sentito parlare per anni di questo diario autobiografico (o almeno così si dice), ero curiosa di capire il motivo di tanto scandalo. 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire è considerato un caso letterario da quasi dieci anni, con due milioni di copie vendute.
Poche pagine - 150 circa - per raccontare sotto forma di diario le emozioni e le prime esperienze della giovanissima Melissa, alle prese con la scoperta del sesso e dell'amore.
Bene, letto e finito. E la sola cosa che mi viene da dire è: e allora?
Voglio dire, sarà che quando è stato pubblicato gli erotici non avevano ancora invaso gli scaffali delle librerie e le 50 sfumature non spiccavano sui cartelloni pubblicitari, ma tutta questa oscenità io non l'ho trovata nel diario di Melissa. Sì, è scritto male. Sì, parla di sesso e sì, più di una volta cade nella volgarità, ma.. personalmente ho letto libri erotici di autrici molto, molto famose e soprattutto molto amate nonfarenomi nonfarenomi nonfarenomi e, anche se senza alcun dubbio queste autrici hanno uno stile più ricercato della giovane Melissa, ma per quel che mi riguarda il contenuto resta quello: storie di sesso volgari, che hanno poco da dire.
Questa lettura non mi ha dato niente, ma di certo non mi ha scioccata, o almeno non per i suoi contenuti. D'accordo, la protagonista ha gusti sessuali discutibili, ma oh, contenta lei.. ognuno vive la sua intimità come gli pare, no? Della serie "famolo strano", tanto per. Che poi non sia esattamente da prendere d'esempio, non c'è neanche bisogno di dirlo, ma ci sono protagoniste che fanno scelte decisamente peggiori di Melissa - sì, Abby Abernathy, parlo di te - eppure sono amate e osannate dalle lettrici. Perché? Boh.
Non ci ho trovato niente di così scandaloso e, sebbene gli abbia dato solo due stelle - perché sì, resta comunque il pessimo lavoro di una ragazzina troppo inesperta per scrivere - non capisco tutto questo accanimento. Criticatelo perché è scritto male, criticatelo perché la Fazi poteva sradicare qualche albero per stampare un libro migliore, ma criticarlo per il contenuto non lo trovo onesto.
Penso addirittura che, tutto sommato, nella storia di Melissa si possa trovare qualche ragionamento interessante: la ricerca dell'amore, il sentirsi incompleti, l'imparare a conoscere il proprio corpo.. poi sì, il tutto è scritto e raccontato da schifo, purtroppo.
Bocciato? Sì, perché scrivere di sesso è facile, ma farlo riuscendo ad emozionare o a coinvolgere il lettore è un'arte, e in questo senso il diario di Melissa è un gigantesco buco nell'acqua, ma non l'ho trovato peggiore di altri libri erotici che invece hanno avuto molto successo. Ci ho perso un paio d'ore, ma in fin dei conti non sono pentita di averlo letto.. per lo meno adesso posso dire la mia su un libro di cui ho sentito tanto parlare.


I consigli dell'Antro:
Cibo/bevanda: champagne
Da leggere: in poche ore
Voglia di: una storia poco impegnativa

17 commenti:

  1. L'ho sempre voluto leggere.
    Io facevo le medie, quando è uscito, e tutti ne parlavano. Io lo leggiucchiavo di nascosto, in libreria, curioso e un po' scandalizzato, ma so che - ovviamente - oggi non mi farebbe lo stesso effetto. Anche se so che non ne vale pienamente la pena, prima o poi lo leggo, vista la brevità :)

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    1. Secondo me è sempre bene farsi un'opinione propria, e non affidarsi al "ho sentito dire che.." :) per quel poco di tempo che ruba vale la pena (per così dire) di leggerlo.

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    2. Peggio di Risveglio di Anne Rice non sarà ;)

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    3. Ahahaha non lo so, non ho mai letto niente della Rice (anche se ho già in libreria la sua trilogia delle streghe Mayfair) :P

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    1. Davvero??!!Io per fortuna no... XD

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    2. Sparo a caso: VM18, della Santacroce xD

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    3. Non lo conosco XD io, oltre questo, ho solo un altro libro che reputo proprio illeggibile.
      Intanto sono andata a leggermi la trama di VM18 O.O mamma mia....l'argomento strupri è un po' ostico per me...

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    4. Adesso voglio sapere qual è l'altro libro, sono proprio curiosa! xD
      E pensa che la Santacroce è amata da moltissimi lettori, è questo a infastidirmi: sicuramente scrive meglio di Melissa P. (non che ci voglia molto), ma il contenuto è lo stesso e, anzi, VM18 l'ho trovato molto, ma molto più volgare, eppure è considerato un capolavoro. Perché? Non lo so.

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  3. Io l'ho letto diversi anni fa, per caso. All'epoca rimasi interdetta da certi racconti e da un certo tipo di linguaggio. Ero ancora giovane e sinceramente non mi piacque per niente come non mi piace adesso. Concordo con te sul fatto che all'epoca ebbe quel successo perchè la scia degli erotici non era ancora iniziata. Ma che poi alla fine, questo libro non è neanche un erotico, è solo una descrizione amorfa di un'esperienza sessuale travestita da disagio adolescenziale. :)

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    1. La penso come te Antonietta :) ha fatto tanto scandalo perché dieci anni fa parlare di sesso (soprattutto tra ragazzi, penso) non era una cosa di tutti i giorni.. fosse uscito negli ultimi due anni penso che sarebbe passato del tutto inosservato.

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  4. Non ho letto niente di Melissa P. e non so se leggerò mai qualcosa... però la tua recensione in qualche modo mi ha un po' incuriosita...

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    1. Non è un libro che vale la pena di leggere perché è bello, penso semplicemente che bisognerebbe lasciare da parte i pregiudizi e farsi una propria opinione.. ma questo vale per tutti i libri, non solo per Melissa P. :) io sono per il "se ti incuriosisce, leggilo", indipendentemente dal genere di libro o dalla sua fama.. seguendo questo pensiero, negli anni, mi sono trovata a leggere libri per bambini, Fantasy e manga che mi hanno lasciato davvero tantissimo, ma a cui non mi sarei mai avvicinata se avessi ascoltato i pareri degli altri lettori :)

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  5. Quando lo lessi stavo alle superiori e fu essenzialmente per curiosità (un po' com'è stato per le 50 Sfumature). Una manciata di ore e l'avevo finito; alla fine non mi era piaciuto, avevo trovato discutibili molte scelte della protagonista e certi punti che cadevano nella volgarità. Rifilato ai miei, ne è nata una bella discussione sui giovani (all'epoca).. insomma, abbiamo fatto una sorta di lettura di gruppo. Aveva dato parecchio scandalo in quegli anni.. un po' come lo fece, ai suoi tempi, "Porci con le ali" (la caccia al tesoro alla copia perduta di mia madre è aperta da anni e prima o poi lo leggerò).. proprio perché non si parlava mai di sesso con la stessa "libertà" di oggi. Diciamo che, nonostante sia scritto male, ha il "pregio" di spingere anche a delle riflessioni

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    1. Hai ragione Morgana, pur essendo un libro poco educativo e decisamente mal scritto, penso che possa far nascere qualche ragionamento interessante (o qualche bel dialogo aperto, come nel tuo caso), il che già di per sé lo rende un po' meno inutile di quel che pensavo :)

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  6. Letto anch'io, secoli fa quando uscì, come prestito di una compagna che... udite, udite!!! se l'era fatto comprare dal padre. E ho detto tutto.
    Hai ragione quando dici che all'epoca fece scalpore perchè non era proprio il periodo degli erotici, come adesso, e perché scritto da cani, ma secondo me fece scalpore anche perché scritto da una ragazza siciliana. E ti parlo proprio da siciliana. Poi oh, adesso il libro di Melissa paragonato a tutti gli erotici che ci stanno in giro sembra poca roba... e la Fazi poteva veramente pubblicare altro al posto di questa robaccia, ma pazienza. Come dici tu c'è molto di peggio.
    ---> anch'io alle volte decido di leggere un certo libro così appunto ne posso parlare bene/male avendolo letto e non sputando sentenze a vuoto solo per "sentito dire"!

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