martedì 3 giugno 2014

Recensione: "L'estate nei tuoi occhi"

Oggi esce in libreria il secondo volume della Summer Trilogy, quindi.. quale momento migliore per recensirvi il primo volume? Purtroppo, inutile girarci intorno, il mio parere su L'estate nei tuoi occhi non è del tutto positivo, o meglio.. ero partita con l'idea di scrivere una recensione più o meno buona, ma le pecche sono tante e mi è venuto davvero difficile dare spazio ai pochi punti positivi del romanzo.. andiamo con calma, però, e rivediamo insieme la scheda del libro!

Ogni estate precedente, avevo sperato che le cose cambiassero. Che la mia vita cambiasse. Quell’estate, finalmente, tutto cambiò. E cambiai anch’io.

Titolo: L'estate nei tuoi occhi
Serie: The Summer Trilogy #1
Autore: Jenny Han
Prezzo: 12,90 €
Pagine: 306
Pubblicazione: maggio 2014
Editore: Piemme


Valutazione
Trama: Due fratelli. Un vero amore. Belly misura il tempo in estati. Tutto ciò che di bello e magico è accaduto nella sua vita, è accaduto fra giugno e agosto. L'inverno è solo il periodo che la divide dalla prossima estate, dalla casa sulla spiaggia, da Susannah e i suoi due figli, da Conrad e Jeremiah. Loro sono gli amici con cui è cresciuta: Jeremiah è il ragazzo su cui contare, Conrad quello che ti fa battere il cuore. E quest'estate si rivela ancora più speciale, perché sta accadendo ciò che Belly sta aspettando da tempo e che sembrava non sarebbe mal accaduto...


Devo ammetterlo, io non sono tra le lettrici che attendevano con trepidazione L’estate nei tuoi occhi. Non perché non mi ispirasse, ma perché non ne avevo proprio sentito parlare. Un giorno, di punto in bianco, mi sono trovata sommersa di pubblicità, copertine, immagini e volantini.. e io, da brava blogger e lettrice, mi sono incuriosita. Anche perché, diciamocelo, tre libri pubblicati nel corso di tre mesi è una bella novità e a noi lettori non può che fare piacere, una volta tanto non ci toccherà attendere decenni per scoprire come proseguono le avventure dei nostri eroi. E se inizialmente non ero convintissima di voler leggere questa The Summer Trilogy, dopo aver letto diversi pareri positivi la curiosità ha avuto il sopravvento e, complice il bel tempo e l’avvicinarsi dell’estate, ho deciso di fare un tentativo. Mai avrei pensato di dovergli assegnare un giudizio così basso, credetemi! Ho sperato fino all’ultimo di poter arrotondare il voto in modo da dargli 3 stelle, la sufficienza, ma una vota girata l’ultima pagina.. niente da fare, è stata davvero una delusione che non mi aspettavo. The summer i turned pretty è il primo volume della trilogia estiva più chiacchierata dell’anno, e prometteva grandi cose: divertimento, romanticismo, batticuore, un pizzico di malinconia e una scelta che avrebbe cambiato per sempre la vita della protagonista. Ma io questo perfetto mix di elementi non l’ho trovato da nessuna parte. Lo stile della Han è molto semplice, in realtà addirittura troppo, questo porta il lettore a divorare le 300 pagine in pochissimo tempo, ma oltre alla scorrevolezza temo di non aver trovato niente di positivo in questo libro.
Questo romanzo ci porta a Cousins Beach, dove Belly trascorre ogni tutte le estati insieme a sua madre, suo fratello e i ragazzi: Conrad e Jeremiah. Personaggi un po’ sempliciotti, ma neanche così tremendi, tutto sommato.. tranne la protagonista, certo. Belly non fa che parlare di scelte, di cambiamenti e di crescita, tutte cose tipiche della sua età e della voglia di diventare grandi, di essere guardata come una ragazza, e non come “la sorellina di un amico”. Il problema sta nel fatto che Belly è di un’inutilità spaventosa, infantile e capricciosa come poche. È imbarazzante e fastidioso, mi dispiace dirlo ma la verità. "Ogni estate precedente, avevo sperato che le cose cambiassero. Che la mia vita cambiasse. Quell’estate, finalmente, tutto cambiò. E cambiai anch’io". Peccato che io questo fatidico cambiamento non lo abbia minimamente percepito, anzi. Belly si comporta come bambina di sei anni fino all’ultima pagina, e io non sono riuscita ad apprezzarla neanche sforzandomi. L’amore e l’affetto che prova verso i fratelli Fisher è descritto in modo tanto infantile e velato che non riesce ad emozionare né a sembrare reale, o almeno questo è l'effetto che ha avuto (o NON avuto?) su di me.
Non mi è invece dispiaciuto il rapporto tra i due fratelli, Conrad e Jeremiah, anche se ho avuto la sensazione che mancasse qualcosa, quel dettaglio che differenzia un personaggio di carta da uno capace di conquistarti, e questo non solo a loro, ma a tutti i personaggi della storia.
Ma parliamo un po’ di come è strutturato il romanzo, perché questa è stato un altro motivo che non mi ha permesso di immedesimarmi e di apprezzare il libro. La Han ha deciso di suddividere tutta la storia in capitoli brevissimi, alcuni ambientati nel presente, altri invece fungono da flashback, e grazie ad essi Belly racconta fatti successi nelle estati precedenti. L’idea era sensata, ma ho trovato questi continui salti davvero fastidiosi, mi hanno incasinato la lettura e non mi hanno permesso di seguire la storia in modo scorrevole. Piuttosto avrei preferito che il libro fosse diviso in due parti, sarebbe stato più complicato da scrivere, ma avrebbe permesso al lettore di conoscere il passato e il presente di Belly in modo più chiaro, invece che spezzettare tutte le informazioni e spargerle qua e là rallentando inutilmente la lettura.
Peccato anche che i temi trattati, seppur profondi, vengano sviluppati in modo così superficiale e sbrigativo.. non mi hanno emozionata affatto, e capisco che libro è indirizzato ad un pubblico di lettori giovani, ma non ne sono comunque rimasta soddisfatta.
Credo che questa trilogia avesse buone potenzialità, anche se la trama è trita e ritrita. Di romanzi leggeri e freschi c’è sempre bisogno, ma purtroppo le pecche sono tante, in particolare non riesco a togliermi di dosso questa sensazione di.. indifferenza, oserei dire. La storia d’amore di Belly non mi ha lasciato niente, il nulla più totale, e sono dell’idea che un libro inutile sia ancora peggio di un libro brutto. Un libro scritto male, o con una pessima trama, per lo meno suscita nel lettore delle emozioni, seppur negative, ma quando una lettura non fa né sorridere né sbuffare per me significa che qualcosa è andato storto. Secondo me L’estate nei tuoi occhi è la tipica storiella piena di cotte e primi baci che poteva essere pubblicata della famosa collana Le Ragazzine. Probabilmente non l’avrei apprezzata lo stesso, ma almeno meno avrebbe trovato il suo posto sullo scaffale delle librerie, anziché finire nella sezione dedicata agli Young Adult.
Purtroppo neanche il finale è riuscito a farmi cambiare idea, come invece speravo, ma ho deciso di dare alla Han una seconda possibilità leggendo Non è estate senza di te, in cui spero di trovare meno flashback, una Belly che non dimostri sei anni e, in generale, più coinvolgimento. Non so se faccio bene a concedere un’altra chance alla trilogia, ma voglio almeno tentare.
Onestamente, non posso dire che questo romanzo sia brutto, ma non me la sento neanche di consigliarvelo. Lo avrei apprezzato come lettura spensierata da fare sotto l’ombrellone, quando avevo dodici, massimo tredici anni.. ma adesso no, proprio non va. Segnatevelo come possibile regalo per una cugina o una nipote adolescente, ma niente di più.

Vi ricordo che qui potete vedere il booktrailer del libro, mentre se cliccate qui arriverete dritti al blog di Belly, la protagonista!
Vi ricordo inoltre che il secondo volume della trilogia, Non è estate senza te, esce oggi in libreria!


I consigli dell'Antro:
Cibo/bevanda: toast e succo d'arancia
Da leggere: in vacanza al mare
Voglia di: una lettura leggera

5 commenti:

  1. Ultimamente ne avevo sentito parlare parecchio anch'io di questa trilogia, però non è che mi abbia mai incuriosita. Il fatto è che mi sembrava , già da titolo, una storiella per ragazzine. Non che ci sia qualcosa di male, ma proprio non m'ispirava. Dopo la tua recensione ancora meno. Quindi...scartato.

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    1. Eh sì, purtroppo è davvero troppo per ragazzi.. peccato!

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  2. Non che prima di leggere la tua recensione m'ispirasse, ma ora ancor meno! Inoltre ho un rapporto complicato con il calar del sole in estate e la foto della copertina rappresenta proprio quel momento (che mi deprime non poco xD).
    Ultimamente le storie che le case editrici pubblicano sembrano tutte uguali e vuote :(

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    1. Oddio pensavo di essere la sola a deprimersi con il tramonto in estate O_O ahahahahaha! La cover originale in ogni caso era carina, peccato l'abbiano cambiata.

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    2. Noooo! Assurdo! Il mio ragazzo mi chiede come faccia a deprimermi, credevo di essere anormale hahaha Non sono sola quindi :D

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