Ed eccomi con la prima recensione del 2014, che emozione :) il libro di cui vi parlo oggi è un romanzo davvero particolare, che aspettavo di leggere da molto tempo, e che non mi ha delusa!
Il crank è, a tutti gli effetti, un mostro difficile da lasciarsi alle spalle una volta che lo si è invitato a entrare nella propria vita. Pensateci bene.
E poi, pensateci meglio.
E poi, pensateci meglio.
Titolo: Crank
Autore: Ellen Hopkins
Prezzo: 16,00 €
Pagine: 446
Pubblicazione: aprile 2011
Editore: Fazi
Trama: Kristina Georgia Snow è la figlia perfetta: una studentessa modello, seria e tranquilla. Quando si trasferisce a casa del padre la sua vita cambia: la ragazza giudiziosa scompare e una nuova personalità sembra emergere, quella di Bree. L'incontro con il mostro, Crank, avverrà per opera di Adam, il ragazzo dei suoi sogni, tutto muscoli scolpiti e sorrisi smaglianti, di cui lei si innamorerà, senza realizzare che quell'amore ne farà a pezzi la vitalità, la giovinezza, l'entusiasmo. Quella che inizialmente sembrava una montagna russa di emozioni e di svaghi ben presto si trasformerà nell'inferno della dipendenza e di una totale perdita di controllo. Bree tenterà di trovare una via di scampo, tra mille difficoltà, e la sua sarà una battaglia per recuperare la sua anima e la sua mente: in altri termini, la sua vita.
Tutti lo conoscono, tutti lo temono, tutti ne sono attratti. Forse non fino al punto di osare, di rischiare di farsi trascinare verso il fondo ma, anche se con tocco impalpabile, il mostro tocca le vite di tutti, alcuni da molto vicino, altri solo di striscio, come una parola sgradevole che si desidera cancellare il prima possibile.
La droga, il crank: il mostro.
Cronache di una dipendenza racconta la storia vera ispirata alla figlia dell'autrice e alla sua avventura nell'oblio in compagnia del mostro e dello sballo, una storia forte che non lascia scampo. Se i temi trattati vi sembrano particolarmente forti (e lo sono), vi invito a cercare questo libro e a sfogliarlo, a dargli almeno una possibilità, perché vi conquisterà con la sua originalità. Infatti, Crank è scritto interamente in versi, frasi poetiche e dal suono dolce, che però raccontano una storia di dipendenza, di disagio, di sesso e scelte sbagliate, le scelte che Kristina fa quando lascia uscire allo scoperto Bree, il suo alter ego che, incoraggiato dal crank, la porta su strade che mai avrebbe pensato di percorrere.
Crank è un libro che non lascia indifferenti (anche se sul tema della droga forse non è il migliore in assoluto) proprio per via dello stile originale usato dalla protagonista per descrivere il suo viaggio con il mostro, versi pieni di verità e di rabbia in grado di far ragionare sui problemi e sui disagi che sempre più spesso colpiscono gli adolescenti, e su ciò che realmente passa per la testa di chi viene trascinato nella tossicodipendenza.
Grazie a Bree e a Kristina ho potuto vedere e sentire quello che si prova a tendere la mano al mostro, e gli insegnamenti racchiusi in questi versi sono tanti e importanti.
So che inizialmente l'idea di un libro strutturato in questo modo può sembrare strana, ma una volta che ci si abitua la lettura diventa davvero piacevole, completa e scorrevole, non ho sentito la mancanza di un vero e proprio stile narrativo, come invece temevo.
In commercio si trovano moltissimi libri sul tema della droga e io stessa ne ho già letti alcuni migliori di questo, ma a suo modo l'ho trovato molto suggestivo. Se lo scopo dell'autrice era quello che di catturare l'attenzione, di sfiorare il proibito e di lasciare il segno, ci è proprio riuscita.
Io mi sento di consigliarlo ai giovani, perché è proprio di loro e dei disagi tipici dell'adolescenza che si parla, e questa lettura potrebbe aiutarli a comprendere e, magari, a fare la scelta giusta. Una storia che racconta delle scelte sbagliate, ma che al tempo stesso ho trovato molto "giusto".. lettura davvero particolare, sono felice di averlo finalmente nella mia libreria!
La droga, il crank: il mostro.
Cronache di una dipendenza racconta la storia vera ispirata alla figlia dell'autrice e alla sua avventura nell'oblio in compagnia del mostro e dello sballo, una storia forte che non lascia scampo. Se i temi trattati vi sembrano particolarmente forti (e lo sono), vi invito a cercare questo libro e a sfogliarlo, a dargli almeno una possibilità, perché vi conquisterà con la sua originalità. Infatti, Crank è scritto interamente in versi, frasi poetiche e dal suono dolce, che però raccontano una storia di dipendenza, di disagio, di sesso e scelte sbagliate, le scelte che Kristina fa quando lascia uscire allo scoperto Bree, il suo alter ego che, incoraggiato dal crank, la porta su strade che mai avrebbe pensato di percorrere.
Non rischiare significa perdere i propri sogni.
Come posso spiegarvi la pura scarica raggelante dell'attesa di fare qualcosa di radicalmente sbagliato?
Nessuna paura. Nessuna colpa.
Come posso giustificare di aver messo piede di proposito su un sentiero così evidentemente insidioso?
Che il divertimento stesse proprio nella caduta?
Come posso spiegarvi la pura scarica raggelante dell'attesa di fare qualcosa di radicalmente sbagliato?
Nessuna paura. Nessuna colpa.
Come posso giustificare di aver messo piede di proposito su un sentiero così evidentemente insidioso?
Che il divertimento stesse proprio nella caduta?
Crank è un libro che non lascia indifferenti (anche se sul tema della droga forse non è il migliore in assoluto) proprio per via dello stile originale usato dalla protagonista per descrivere il suo viaggio con il mostro, versi pieni di verità e di rabbia in grado di far ragionare sui problemi e sui disagi che sempre più spesso colpiscono gli adolescenti, e su ciò che realmente passa per la testa di chi viene trascinato nella tossicodipendenza.
Grazie a Bree e a Kristina ho potuto vedere e sentire quello che si prova a tendere la mano al mostro, e gli insegnamenti racchiusi in questi versi sono tanti e importanti.
So che inizialmente l'idea di un libro strutturato in questo modo può sembrare strana, ma una volta che ci si abitua la lettura diventa davvero piacevole, completa e scorrevole, non ho sentito la mancanza di un vero e proprio stile narrativo, come invece temevo.
In commercio si trovano moltissimi libri sul tema della droga e io stessa ne ho già letti alcuni migliori di questo, ma a suo modo l'ho trovato molto suggestivo. Se lo scopo dell'autrice era quello che di catturare l'attenzione, di sfiorare il proibito e di lasciare il segno, ci è proprio riuscita.
Io mi sento di consigliarlo ai giovani, perché è proprio di loro e dei disagi tipici dell'adolescenza che si parla, e questa lettura potrebbe aiutarli a comprendere e, magari, a fare la scelta giusta. Una storia che racconta delle scelte sbagliate, ma che al tempo stesso ho trovato molto "giusto".. lettura davvero particolare, sono felice di averlo finalmente nella mia libreria!
Citazioni:
Il problema dei propositi è che sono forti quanto la persona che li formula.
I consigli dell'Antro:
Cibo/bevanda: caramella alla fragola
Da leggere: sul bus o in treno
Voglia di: una storia leggera ma che lascia il segno
Lo voglio. L'ho sempre voluto *-*
RispondiElimina@Mr Ink, credo proprio che potrebbe piacerti! Se ne hai l'occasione prendilo ^^
RispondiEliminaArgomenti scomodi scritti in versi? E' mio *.*
RispondiEliminaSe ti piacciono i versi allora fa sicuramente per te!
EliminaDavvero un libro interessante. Alle volte libri sulla droga, i loro effetti e le condizioni delle dipendenze sono veramente da dover leggere, non bisogna mai sottovalutare alcune situazioni.
RispondiEliminaxoxo
Hai assolutamente ragione, questi libri servono ad aprire gli occhi, soprattutto se trattano di storie vere, come in questo caso :)
EliminaTi ho taggata!
RispondiEliminahttp://sentieridineverossa.blogspot.it/2014/01/tag-looking-ahead-2014.html
E' nella mia lista e spero di avere occasione di acquistarlo! La tua recensione mi ha convinto ancor di più. Prima avevo il dubbio -come te- di sentire la mancanza dello stile normale di un romanzo :D
RispondiEliminaSe ti può interessare (spero :3) ho creato un tag in cui ti ho taggato:
http://neversaybook.blogspot.it/2014/01/tag-thank-you.html.
E invece no, è strano ma non se ne sente la mancanza.. non riesco a spiegarlo bene, è un libro molto particolare e credo che vada letto per esprimere la propria opinione ^^
EliminaMi sembrava interessante e dopo questa recensione mi sono ancora più incuriosita :)
RispondiEliminaSe ti capita di leggerlo fammi sapere cosa ne pensi! :)
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