Tutti ne avete già sentito parlare, e probabilmente sono una delle ultime lettrici ad avventurarsi tra le pagine di questo romanzo, ma.. meglio tardi che mai! Eccomi tornata con una nuova recensione: Warm Bodies, di Isaac Marion.
L'amore prende vita
Autore: Isaac Marion
Prezzo: 14,50 euro
Pagine: 270
Pubblicazione: ottobre 2011
Editore: Fazi
Trama: R è un ragazzo in piena crisi esistenziale: è uno zombie. Non ha ricordi né identità, non gli batte più il cuore e non sente il sapore dei cibi, ma nutre molti sogni. La sua capacità di comunicare col mondo è ridotta a poche, stentate sillabe, ma dentro di lui sopravvive un intero universo di emozioni. Un universo pieno di stupore, di nostalgia. Un giorno, mentre ne divora il cervello, R assaggia i ricordi di un ragazzo. Di lì a poco, per lui cambierà ogni cosa; intreccia una relazione con la ragazza della sua vittima, Julie, e sarà per lui un’esplosione di colori nel paesaggio grigio e monotono che lo circonda. Perché l’amore per lei lo trasformerà in un uomo (e in un morto) diverso, più combattivo e consapevole. Di qui avrà inizio una guerra feroce contro i suoi compagni d’un tempo, e una rinascita, le cui conseguenze saranno del tutto inimmaginabili… Divertente, dark, forte di una scrittura acuminata e intelligente, Warm Bodies esplora cosa accade quando il freddo cuore di uno zombie viene tentato dal calore dell'amore umano.
E dopo i vampiri, ecco che entrano in scena gli zombie! Una moda strana, non c'è che dire. Moda che, fino a poco tempo fa, non mi aveva mai interessata. Poi, un po' per gioco e un po' per curiosità, mi sono avvicinata al romanzo di Rusty Fischer (Gli zombi non piangono, pubblicato dalla Giunti) e.. okay, forse non ne sono rimasta letteralmente conquistata, e di certo la mia camera non si riempirà di poster di non-morti, ma posso dire in tutta sincerità di essermi ricreduta: gli zombie sono fighi! E non mi riferisco a quel tipo di "fighi" alla Edward Cullen (d'altronde è quasi impossibile risultare sexy quando stai andando in decomposizione). No, parlo di quel fascino reale e divertente che per ora ha caratterizzato tutti i libri di zombie che ho letto. Forse perché trasformarsi in non-morti ti porta a vedere tutto da una prospettiva diversa, una prospettiva pungente, sarcastica e leggermente apatica.
Lo so, lo so, mi sto dilungando. Possiamo ritenere concluso il dibattito Vampiri vs Zombie.
Dunque, Warm Bodies.
Warm Bodies è un romanzo autoconclusivo che mi ha davvero tenuta incollata alle pagine, per diversi motivi. Prima di tutto, inutile negarlo, il protagonista è favoloso. R è uno zombie divertente e impacciato, ma anche tenero, che entra nel cuore del lettore senza difficoltà, nonostante mangi cervelli e riesca a spiccicare sì e no quattro sillabe. La sua mente, infatti, continua inspiegabilmente a produrre pensieri sensati e razionali, rendendolo speciale e, perché no, addirittura simpatico. Mi è piaciuta anche la protagonista femminile, Julie, la ragazza che R deciderà di non mangiare e, anzi, di proteggere. E proprio grazie a Julie, a R e a questo strano sentimento che nasce e cresce tra loro, con delicatezza e tenerezza, il mondo avrà una possibilità di salvarsi.
Ma salvarsi da cosa, di preciso? Da una piaga oscura che ha devastato la Terra portandola alla rovina, e che purtroppo non è poi così lontana dalla realtà. Non sono Sibilla Cooman, e grazie al cielo non posso predire il futuro, ma diciamo che il catastrofico mondo postapocalittico creato da Isaac Marion non è poi tanto assurdo, visto il livello che l'umanità ha raggiunto. Un romanzo, quindi, che tratta anche i temi importanti della vita, e lo fa con profondità e senso dell'umorismo, lanciando un chiaro seppur velato messaggio al lettore, impercettibili frecciatine che portano a grandi spunti di riflessione.
Isaac Marion va lodato anche per il suo stile: semplice e pulito, divertente ma al tempo stesso ricco di dettagli, schietto e a tratti romantico. Un mix che mi è capitato raramente di trovare, che ho amato moltissimo.
Una lettura brillante e imperdibile che consiglio alle ragazze così come ai lettori maschi (vi ricordo che, pur essendo dotato di un acuto senso dell'umorismo, R resta sempre uno zombie, e come tale divora la gente senza tanti complimenti). Forza, che state aspettando, correte a leggerlo!
Consigli:
Cibo/bevanda: Cervello
Da leggere: Un pomeriggio di pioggia
Voglia di: una storia diversa
Mmm... interessante! ;) Magari un pensierino lo faccio!
RispondiEliminaA presto!
non hai evidenziato nessun punto negativo ma hai ritenuto che meritasse tre stelle, come mai? lo chiedo perchè questo libro mi ha interessata sullo scaffale della libreria e sono molto indecisa ^^
RispondiElimina@Meli, diciamo che le stelle avrebbero potuto anche essere 3 e mezzo, ma resta il fatto che hai ragione.
RispondiEliminaHo dato "solo" 3 stelle perché l'ho trovato un romanzo simpatico, profondo e ben scritto, ma negli ultimi tempi a forza di leggere libri degni al massimo di essere bruciati nel camino, ho iniziato ad essere un po' più severa con i voti :)
Bellissima recensione :D
RispondiEliminaHo intenzione di leggere il libro prima di guardare il film , è parecchio intrigante xD
RispondiEliminaBella recensione comunque ;)