lunedì 22 luglio 2013

Minirecensione: "Xché 6 qi"

Nuova recensione per voi! O meglio una minirecensione.. ho pensato che ci volesse questa nuova etichetta, per parlarvi di quei libri che non mi hanno lasciato molto o che ho letto troppo tempo fa per ricordarmi tutto :)
Un grazie alla dolce Clody per avermi permesso di adottare il suo titoletto!
Oggi, quindi, parliamo di un volume molto breve dedicato ai ragazzi: Xché 6 qi, della famosa Paola Zannoner.

Una storia imprevedibile come l'amore.

Titolo: Xché 6 qi
Autore: Paola Zannoner
Prezzo: 12,00 euro
Pagine: 132
Pubblicazione: aprile 2007
Editore: Mondadori


Valutazione


Trama:
Niccolò ha un sogno: vuole suonare la tromba. È per questo che che frequenta il conservatorio in città, tira la cinghia e alla sera lavora per mantenersi. Finché incontra Angie, bella e sicura di sé, che gli chiede di comporre la musica per un'opera rock e, così facendo, lo costringe a scoprire un mondo nuovo.


Da questo volume non mi aspettavo una lettura particolarmente intensa o emozionante, ma ho voluto dargli una possibilità perché, fin'ora, ho sempre amato i libri della Zannoner (basti pensare a La settima strega, una magica avventura che ha segnato la mia adolescenza). Purtroppo Xché 6 qi non ha superato le mie aspettative, anzi.. posso quasi dire che non mi è piaciuto. Quasi.
Che sia una lettura indirizzata ai ragazzi è ovvio fin da subito, il titolo è un palese richiamo al linguaggio da SMS usato dai giovani, e la copertina non lascia dubbi, eppure mi trovo a scrivere una recensione un po' indecisa (e forse un po' insensata).
Alcune cose mi sono piaciute, primo fra tutti il tema principale della storia, ovvero i giovani e tutto ciò che ruota intorno a loro. È un libro che racconta di scuole pubbliche, a pagamento, di allievi privilegiati, di possibilità, di discriminazione e di difficoltà: la difficoltà dei ragazzi davanti alla società, che li vede come un pericolo e di conseguenza nega opportunità, sogni e lavoro. Ho anche apprezzato particolamente il modo diretto dell'autrice di far sentire la passione per la musica, trovo che sia difficile far percepire al lettore le emozioni provate dai personaggi quando suonano, dipingono o comunque fanno qualcosa che il lettore non può toccare o vedere.. la Zannoner però è riuscita a trasmettere molto bene questa passione intensa, e ne sono rimasta piacevolmente colpita.
Peccato invece per.. bè, per tutto il resto. Per i personaggi poco approfonditi e per la storia d'amore inesistente, di cui avrei fatto quasi a meno. Avrei anche apprezzato qualche pagina in più, il finale è davvero troppo affrettato e questo particolare stona molto, visto che il romanzo ha appena 130 pagine.
Questa volta la Zannoner offre una lettura breve e semplice, che però più di tanto non dice.. si legge con piacere, ma non lascia niente.

Perché sei qui
giunto da che parte
e per quale sorte?
Il Minotauro non temi,
non gridi, non tremi?
Sono quello che aspettavi: il liberatore!
Tutto ciò che volevi: la fine del dolore.
Perché solo la morte ti libera dal fato
dalla tragica sorte di una solitudine ingrata.


Consigli:
Cibo/bevanda: Aranciata
Da leggere: Sul treno
Voglia di: Amicizia

1 commento:

  1. premio per te sul mio blog http://youstolemyheartlinalee.blogspot.it/2013/07/premio-liebster-blog.html

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