giovedì 18 ottobre 2012

Recensione "Firelight-La ribelle"

Pronti per questa nuovissima recensione? Ecco cosa succede quando un libro che credevi una schifezza si rivela un piccolo gioiello, così travolgente da rubarti un pezzetto di cuore a da farti desiderare di rincominciarlo subito da capo! Questa è la prova che qualche volta dovremmo mandare al diavolo l'istinto e buttarci..

A cosa serve la sicurezza se sei morta dentro?

Titolo: Firelight - La ribelle
Autore: Sophie Jordan
Prezzo: 9,90 €
Pagine: 280
Pubblicazione: 2012
Editore: Piemme


Valutazione
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Trama: Discendono dai draghi. Sono dei mutaforma che hanno sviluppato la capacità di apparire umani per sfuggire ai cacciatori. Vivono nascosti nelle foreste remote, volando solo di notte, dispiegando le ali quando nessuno può vederli. Sono i draki. Jacinda è il tesoro del suo branco, l’unica capace di soffiare ancora fuoco. Ma dopo aver infranto per l’ennesima volta le regole che proteggono la vita della sua comunità, Jacinda viene esiliata con la madre e la sorella. Sepolta in una anonima cittadina, costretta a mantenere l’aspetto umano con il rischio di dimenticare la sua vera natura, la bellissima draki si ritroverà proprio nella stessa scuola del suo giovane e affascinante cacciatore. È possibile una simile coincidenza? Oppure il cacciatore non è quello che la sua famiglia vorrebbe far credere?


Firelight-La ribelle vanta, per prima cosa, una cover meravigliosa: una chioma di capelli rossi, pelle di drago e pupille verticali. Un'immagine capace di catturare l'occhio dei lettori.. me compresa. Uscito a inizio anno, questo affascinante volume è rimasto a prendere polvere nella mia libreria per molti mesi, sapete perché? Subito dopo l'acquisto, da brava strega curiosa, non ho resistito alla tentazione di leggerne le prime pagine e.. orrore! Ne ero rimasta così.. schifata (non trovo altre parole per dirlo), che appena arrivata a casa l'ho infilato in un angolino buio della libreria nella speranza di dimenticarmene.
Perché ho deciso di leggerlo ora? Perché tra pochissimi giorni uscirà in libreria Vanish-La traditrice, il secondo volume di questa trilogia dedicata ai Draki, e così ho deciso di tentare. Immaginate la sorpresa quando mi sono accorta che, se non fosse stato per gli impegni, lo avrei volentieri divorato in un paio d'ore. Ci ho messo tre giorni, ma vorrei aver letto più lentamente.. la storia di Jacinda mi manca, e non vedo l'ora di avere tra le mani Vanish per scoprire come proseguiranno le avventure di questa giovane Draki.

Per un Draki lui è morte. Buffo, eh?
Per tenere viva quella parte di me, devo avvicinarmi a ciò che la uccide.

Sarò sincera, a costo di sembrare poco obbiettiva: mi è piaciuto tutto di questo libro. Mi rendo conto delle pecche e dei cliché, anzi, solitamente sono io la prima ad odiarli, e in questo romanzo di certo non mancano: l'amore impossibile c'è. La nuova scuola c'è. Possiamo trovare tutti quei piccoli particolare che ormai sembrano inevitabilmente far parte delle storie urban fantasy.. solo che, in questo caso, non mi hanno infastidito. Non chiedetemi il perché.
L'ambientazione iniziale mi è piaciuta moltissimo. Conosciamo Jacinda e il suo clan nel loro ambiente naturale: le montagne. Nebbiose, umide, fresche, progettate per nasconderli alla vista degli umani, il posto ideale dove spiccare il volo e liberare la natura di drago. Peccato che, tra le tante specie di draghi esistenti, Jacinda sia la sola ad aver ereditato i rari geni degli sputafuoco. Questa particolarità la rende preziosa agli occhi del clan, che ha in serbo per lei un destino non esattamente roseo. Jacinda si trova così a dover scappare insieme alla madre e alla sorella, e a doversi nascondere nel deserto..
Qui lo scenario cambia, naturalmente. La madre di Jacinda spera che il clima arido del deserto, la mancanza di umidità e di boschi uccidano il Draki che è in lei, così da renderla un'umana qualsiasi. E proprio questa è una delle cose che ho più apprezzato: il rapporto tra Jacinda e il Draki che è in lei. Pur essendo una cosa sola, è come se fossero due creature ben distinte. Il Draki non può esistere senza il corpo della ragazza, così come lei non potrà mai sentirsi completa se lasciasse avvizzire il sangue di fuoco che le scorre nelle vene, come vorrebbe la madre.
Ottimi anche i personaggi, sebbene Jacinda e Will non mi abbiano emozionata particolarmente come coppia.  Della protagonista ho adorato lo spirito ribelle, anche se spesso indeciso, e la forza nel portare avanti le sue scelte. Mi è piaciuto anche il rapporto tra lei e la sorella gemella Tamra, e ho apprezzato moltissimo il personaggio di Cassian, nonostante resti piuttosto in disparte in questo primo volume.
Una storia scorrevole e appassionante, ben scritta e che mi ha catturata fin dall'inizio. I colpi di scena e la semplicità non mancano, rendendolo un libro perfetto da divorare in un bel pomeriggio di sole.. vorrei che fosse durato di più!

I consigli dell'Antro:
Cibo/bevanda: caffè alla nocciola
Da leggere: in riva al lago
Voglia di: una storia semplice e appassionante

11 commenti:

  1. Io l'ho adorato!E' pieno di clichè,come dici tu,ma la figura dei Draki bisogna ammettere chè piuttosto originale.
    Un po' meno l'amore cacciatore-preda...

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  2. Ho aspettato la tua recensione prima di chiederlo alla Piemme...
    Sto aspettando "Il viaggio di Lili e Po" e "Quel che resta di te" ma questo lo chiederò il prima possibile!

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  3. Finalmente 4 stelline!!!!
    Bella recensione... ho sempre più voglia di leggerlo ;-)

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  4. Bella recensione;) lo infilo nell'ordine ;)

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  5. Complimenti per la recensione!
    Ed è bellissimo quando una cosa ti sorprende a tal punto da ribaltare radicalmente la primissima impressione :)

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  6. Io non ho letto nulla di questa saga....

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  7. Cosa non ti era piaciuto della storia per accantonare il racconto la prima volta?

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  8. @Penelope, in effetti la storia d'amore non è originale, però devo dire che non mi ha infastidito ^^

    @Blake 16, grazie ;) alla fine qualcosa sono riuscita a scrivere :P

    @Clody, sì davvero, finalmente una bella lettura! ^^

    @Sky els, quando lo leggi fammi sapere che ne pensi :D

    @Tsuki, non mi capitava da molto.. è una bella sensazione, sì ^^

    @Francesca, io te lo consiglio :D

    @Dakkar, avevo trovato orribile lo stile di scrittura O_O non so se magari ho leggiucchiato proprio un pezzetto che, preso fuori dal contesto, mi era suonato strano e sconclusionato, chissà..

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  9. bella recensione, mi hai incuriosita e l'ho subito piazzato nella WL, si è vero ,già da quel poco che la trama dice, sembra pieno di clichè ma se ti è piaciuto tanto ci sarà un motivo ^_^

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