mercoledì 22 febbraio 2012

Recensione "Numbers", di Rachel Ward

Tutti hanno un numero, ma credo di essere la sola a vederli. Li percepisco, da qualche parte dietro agli occhi, ma sono reali. Non mi importa se non mi credete, io so che esistono. E so che cosa significano. L'ho capito il giorno in cui mia madre è morta.


Titolo: Numbers
Autore: Rachel Ward
Prezzo: 16,00 euro
Pagine: 331
Data di pubblicazione: 20120
Editore: Piemme
Collana: Freeway

Trama:
"Fin da bambina Jem intravede una serie di otto numeri negli occhi delle persone. Anche in quelli di sua mamma: 10102002. Per anni non dà importanza alla cosa, pensa sia solo una fantasia infantile. Quando però sua madre muore il 10 ottobre 2002 Jem capisce: quei numeri corrispondono alla data di morte di chi le sta intorno. Da quel momento la sua vita cambia, non è più una ragazza come le altre, ora ha un terribile segreto. E isolarsi da tutti sembra l'unica soluzione per nasconderlo. Solo Spider, un ragazzo strano e pieno di vita, si rifiuta di abbandonarla e per lui Jem comincia a provare qualcosa di più che semplice amicizia. Un pomeriggio, mentre aspettano di fare un giro sulla ruota panoramica di Londra, Jem si rende conto che tutte le persone in fila "hanno gli stessi numeri", e che i numeri corrispondono proprio alla data di quel giorno. Ne è sicura: lì sta per accadere qualcosa di terribile. Prende la mano di Spider e insieme a lui scappa, proprio mentre una bomba esplode. Ora lei e Spider non possono far altro che nascondersi, perché la polizia pensa che i terroristi del London Eye siano loro..."

Stelle: 4/5



La mia recensione:
Conoscere la data di morte di chi le sta intorno: da 15 anni Jem convive con questo fardello. Sballottata da una famiglia all'altra, in una scuola che non le interessa e circondata da gente di cui non vuole conoscere i numeri, Jem costruisce intorno a sé un muro per proteggersi. Un muro tanto impenetrabile che neanche la madre a cui è affidata riesce a sfondare. Ma la persona capace di farlo è vicina, e si chiama Spider.

"Originale", questa è la prima cosa che ho pensato. E non mi sbagliavo! Numbers ci apre un mondo tutto nuovo: un thriller per ragazzi, scorrevole e ben scritto, con una protagonista razionale e la giusta dose di azione. L'elemento sovrannaturale c'è, è vero, infatti Jem è capace di vedere la data di morte delle persone, ma non crediate che sia un Urban Fantasy, non potreste fare sbaglio più grande.
E' un noioso pomeriggio d'inverno, Jem e Spider aspettano il loro turno per salire sulla ruota panoramica... quando ad un tratto Jem si rende conto che tutti, nella fila, portano la data di morte di quel giorno.
I due ragazzi fanno appena in tempo scappare, un istante prima che il London Eye esploda.
Da quel momento in poi la polizia è sulle loro tracce, convinti che abbiano a che fare con l'attentato, ed è qui che la storia prende il via, e al tempo stesso si ferma. Ebbene sì. Perché se da un certo lato è a questo punto che la fuga inizia, dall'altro è stata proprio la parte che avrei volentieri saltato!
Che avremmo seguito Jem e Spider in una rocambolesca fuga dalla polizia era ovvio fin dalla quarta di copertina, ma non pensavo che 3/4 del libro narrassero di notti passate all'aperto, corse per nascondersi e passaggi in autostop. Fortunatamente si riprende molto nel finale, facendo così dimenticare presto quel leggero senso di irritazione che, almeno nel mio caso, mi aveva assalita a metà libro.
La storia è ben costruita, gli eventi si susseguono senza lasciare respiro, e grazie ad uno stile scorrevole lo si legge tranquillamente in poco tempo (io l'ho divorato in una giornata, complice forse l'influenza).
I personaggi sono ben caratterizzati, e se Spider non mi è piaciuto affatto, ho trovato invece Jem molto reale: fuori è una tipica quindicenne nel comportamente e nel linguaggio, ma dentro ha qualcosa di speciale.
Ammetto che, a lettura finita, non mi ha lasciato niente di particolare, ma è stata una lettura piacevole e mi ha davvero coinvolta, sul momento.
Non svelo niente sul finale, ma.. resterete davvero sorpresi! 
Un libro sicuramente consigliato a chi cerca una storia diversa dal solito, adatto sia ai ragazzi che agli adulti.

Citazioni:
In città non ci si rende conto di quanto spazio occupino gli edifici: se si tolgono i palazzi non rimane altro che un vuoto sconfinato. Non c'è niente tra la testa e lo spazio infinito, è solo grazie alla gravità se non si viene strappati via dalla terra e risucchiati nelle profondità dell'universo. Ero spaventata a morte.

«[...] E' normale, morire. Non capisco perché tutti si imbarazzino davanti alla morte. Eppure riguarda tutti. Molte delle persone che incontri hanno perso qualcuno, ma nessuno lo dice mai.»

* * *

Durata della lettura: 3 giorni

Consigli:
Cibo/bevanda: thé caldo
Da leggere: sul treno
Voglia di: avventura

2 commenti:

  1. Misa Amane romanzesca XD
    Sembra carino, una lettura senza impegno.

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  2. @Tsuki, ahaha, non ci avevo pensato xD per fortuna a carattere non si somigliano neanche lontanamente xD

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