martedì 8 febbraio 2011

Minirecensione "Segreti&sorelle"

Bentornati Fantasmi! Oggi voglio lasciarvi il mio parere, molto breve, sul romanzo autoconclusivo di Noël Alyson, famosa grazie alla saga Gli Immortali.. se lo avete letto, mi raccomando, fatemi sapere se vi è piaciuto o cosa ne pensate!

 Un romanzo che non lascia respiro, che ha il potere di commuovere e divertire, e dimostra come i legami, a volte, possano durare anche ben oltre la scomparsa di chi si ama.

Titolo: Segreti&Sorelle
Autore: Noël Alyson
Prezzo: 15,00 €
Pagine: 274
Pubblicazione: 2010
Editore: Fanucci


Valutazione
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Trama: È passato un anno dal brutale omicidio di Zoe, la sorella maggiore di Echo, che ora ha quindici anni e che ancora fatica a riprendersi dallo shock. I suoi genitori sono come storditi, sono diventati iperprotettivi, mentre gli amici sembrano ormai aver ripreso la vita di tutti i giorni, e la pessima partenza del primo anno delle superiori fa pensare a Echo che non riuscirà mai a superare quel trauma. Inoltre Zoe, bella e piena di vita com'era, era l'elemento fondamentale che teneva unita la sua famiglia, e anche se le due sorelle erano diverse come il giorno e la notte, avevano comunque un legame che Echo non riesce in nessun modo a sciogliere. Un giorno, però, l'ex ragazzo di Zoe la va a trovare, e porta con sé il diario di lei. Sulle prime Echo non sembra interessata a leggerlo: dubita che ci possa essere scritto qualcosa che non sappia già. Ben presto però la curiosità prende il sopravvento, e lei comincia a sfogliarlo, immergendosi in quel mondo segreto di sua sorella a tal punto che le vite delle due ragazze cominciano a confondersi, ed Echo dovrà scoprire una verità nascosta su Zoe che lei non avrebbe mai nemmeno immaginato, ma che è l'unica chiave per poter rimettere insieme i pezzi della sua stessa esistenza.


Parto dall'unica pecca, piuttosto fastidiosa, che ho riscontrato durante la lettura: ancora un "cioè" o un "tipo", e giuro che do di matto. Roba da fare saltare i nervi.. spero che la colpa sia della traduzione perché ho rischiato di lanciare davvero il libro dalla finestra.
La storia invece è molto bella, perché oltre ad essere scritta bene ed essere scorrevole, divisa con abilità tra la vita di Echo e le pagine di diario di Zoe, fa anche riflettere su quanto davvero siano pericolosi gli incontri fatti tramite internet ed è un ottimo promemoria per i ragazzi, soprattutto al giorno d'oggi, dove anche i più giovani navigano in rete e pubblicano foto senza davvero rendesi conto che al di là dello schermo potrebbe esserci chiunque. Una realtà che fa paura, ma che purtroppo è difficile tenere sotto controllo.
Echo mi ha fatto uno strano effetto come personaggio.. inizialmente non mi ha convinta del tutto, ma nel corso della storia ha come "preso forma", nel tentativo di imitare la sorella scomparsa, e cercando al tempo stesso di capire cosa davvero fosse successo il giorno dell'omicidio.. l'ho quindi apprezzata, ma piano piano, così come ho apprezzato la sua crescita e il suo modo di affrontare una perdita tanto creudele.
Un libro senza troppe pretese per il modo in cui è scritto, ma che lascia una grande voglia di aprire il cellulare e assicurarsi che le persone a cui teniamo stiano bene.

I consigli dell'Antro:
Cibo/bevanda: burro di arachidi
Da leggere: in giardino, in primavera
Voglia di: una storia commovente

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