mercoledì 13 febbraio 2019

Seli e Cry: Cosa ne pensiamo delle serie interrotte


Buongiorno Lettori e buon mercoledì, come procede la vostra settimana? Io oggi salterò l'appuntamento con il nostro amato WWW Wednesday, ma per una buona causa: io e Cry siamo finalmente pronte a tenervi compagnia con una nuova puntata di questa rubrica in collaborazione, in cui ci divertiamo a fare due chiacchiere su temi che ruotano intorno alla vita di noi lettori. Come avrete capito dal titolo oggi abbiamo deciso di toccare un argomento spinoso, quello delle serie interrotte. Tutti noi abbiamo in libreria almeno un paio di saghe che non sono mai state completate, le domande sono sempre le stesse: perché succede? È giusto? E noi lettori che cosa possiamo fare?


PERCHÉ LE SERIE VENGONO INTERROTTE E IL MIO PARERE

Quando una Casa Editrice decide di interrompere la traduzione di una saga i motivi, purtroppo, sono pochi. Possono insorgere problemi per i diritti d'autore, certo, ma nella maggior parte dei casi è solo una questione di mancato guadagno. So che probabilmente mi odierete per quello che sto per dire, ma io, al contrario di altri, lo capisco. Non vuol dire che la cosa mi faccia piacere (vi ricordo che sono la prima a non avere la possibilità di terminarle in inglese, ma di questo parliamo dopo) ma semplicemente che comprendo i motivi delle CE e che non posso condannare più di tanto la decisione di interrompere una saga, quando questa non vende. Capisco lo sconforto e la delusione di chi quella serie l'ha amata, ma dobbiamo tenere a mente che la CE è un'azienda, e come tale non può certo permettersi di andare in perdita. Ecco perché NON sono indignata né penso che le case editrici ci manchino di rispetto, sono solo triste. Purtroppo il nostro amore per una saga non sempre basta, siamo sinceri.



COSA SI PUÒ FARE?

Penso che questo dipenda dalle nostre possibilità. Spesso vengono preparate delle petizioni, che non sempre vengono accolte, ma qualche volta sì, soprattutto da quando le CE grazie ai Social hanno un contatto molto più diretto con i lettori e che noi per primi abbiamo imparato a far valere i nostri diritti o comunque a chiedere spiegazioni. Non voglio soffermarmi sulla famosa guerra in corso tra chi decide di comprare una saga solo una volta completa e chi invece sostiene sia giusto comprare i volumi man mano, per dimostrare alla CE che la storia in questione ci interessa, non perché non voglio sbilanciarmi, ma semplicemente perché non ho ancora deciso cosa effettivamente ne penso.

Per le case editrici la situazione non credo sia semplice da gestire. Da un lato sanno di deludere e far infuriare orde di lettori, dall'altro non possono fallire per accontentarci. Potrebbero pubblicare i seguenti volumi di una serie solo in ebook, così da limitare i costi, o magari optare per un'edizione tascabile e dalla grafica semplice? Secondo me in casi come questi il digitale resta una valida alternativa, ma ovviamente non ho le competenze adeguate per immischiarmi.

Certo è che, se la nostra conoscenza lo permette, la soluzione migliore rimane sicuramente quella di recuperare i volumi in lingua originale. Okay, non è giusto, e d'accordo, con la traduzione lo stile dell'autore viene leggermente alterato e sì, capisco anche che sia una scocciatura avere in bella mostra una serie metà in italiano e metà in inglese o in qualche altra lingua, probabilmente in edizioni diverse, ma credetemi, è meglio di niente. Ve lo dico io che purtroppo di inglese non ho nessuna base e che mi sono dovuta rassegnare all'idea che non saprò mai come si sono concluse alcune delle mie storie preferite. Per fortuna ho la possibilità di recuperare alcune saghe in francese, ma non sempre sono disponibili e a quel punto da fare c'è ben poco.




LE SERIE CHE MI SCOCCIA DI PIÙ SIANO STATE INTERROTTE


Come tutti, anche io ho delle saghe la cui interruzione mi ha fatto rimanere malissimo.
Queste quattro sono le prime a cui ho pensato, ma ne avrei sicuramente altre da citare.

Sweep Series, Cate Tiernan: tra le storie a tema streghe e Wicca questa è la mia preferita. La saga veniva pubblicata nella collana Dark Magic di Mondadori ed è stata interrotta al volume numero 13, quando ne sarebbero mancati solo 2 per concluderla. Vogliamo parlarne? Penso di no.

Ragazze lupo, Martin Millar: dopo tutti questi anni provo ancora un grandissimo affetto per questa originale e cupa trilogia sui lupi mannari, ambientata in una Londra oscura e piena di pericoli. Purtroppo Fazi ha deciso di non pubblicare il terzo e ultimo volume. No comment.

Sirene, Tricia Rayburn: altra trilogia validissima e rimasta priva di capitolo conclusivo. Se amate le sirene questa è una storia che vi consiglio davvero, a patto che possiate recuperare il terzo volume in inglese. Nel 2018 Piemme ha ripubblicato il primo romanzo in edizione economica nella collana Pickwick, senza tuttavia portarci in finale, il che mi lascia perplessa.

Chi è Mara Dyer: Michelle Hodkin: anche in questo caso Mondadori ci ha lasciato a secco decidendo di non pubblicare il terzo e ultimo capitolo della trilogia. Penso sia davvero un peccato perché la storia è molto originale, sarebbe valsa la pena di tradurne il finale.



IN CONCLUSIONE

Su questo argomento ci sarebbe davvero tanto da dire, ma se ne è già parlato molto e non credo che il mio punto di vista possa portare a qualche geniale svolta. Quando ci arrabbiamo per l'ennesima serie interrotta e lanciamo maledizioni alla casa editrice spesso dimentichiamo che dopotutto i libri sono merce. Sì, lo so, è brutto. Non prenderla sul personale è difficile, ma d'altra parte non credo che chi lavora in questo ambito si diverta a troncare saghe a casaccio solo per farci un dispiacere. Magari se scegliessero con più attenzione cosa pubblicare e puntassero di più su serie valide - pubblicizzandole meglio - anziché tradurre quello che gli capita a tiro saremmo tutti più felici, ma noi siamo lettori intrepidi e continueremo a sperare, senza sapere se la nostra saga preferita vedrà mai la fine oppure no. Giusto perché, in fondo, l'ansia non è mai troppa.



Voi cosa ne pensate di questo argomento?
Quali serie interrotte vi hanno amareggiato di più?



12 commenti:

  1. Ciao Seli, piacere di conoscerti!
    Sono Francesca, ti ho trovata tramite il blog di Cry dove ho già commentato, ma siccome è un commento lungo un papiro ti chiedo la gentilezza di leggerlo da lei che riscriverlo è troppo lungo!
    Mi unisco ai tuoi follower, se vuoi farmi visita sono qui:

    https://fraimieilibri.blogspot.com/

    Un abbraccio!

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    1. Ciao Francesca, grazie di esserti iscritta, passo volentieri a leggere il tuo commento :)

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  2. Ciao, trovo l'argomento saghe interrotte molto interessante, poiché sono tantissime quelle che mi sono ritrovata a comprare per poi doverle abbandonare nella libreria scoprendo che i seguiti non sarebbero stati tradotti... con molto disappunto ;_;
    Sono d'accordo sul fatto che i libri siano una merce e che se non vendono la casa editrice non può rimetterci troppo, ma secondo me spesso sbagliano approccio con questo tipo di prodotto. Innanzitutto non vengono adeguatamente pubblicizzate, non si può mettere in vendita un prodotto e mollarlo lì così , ci vuole un minimo di pubblicità cosa su cui le CE non vogliono minimamente investire, adesso con youtube e instagram le cose stanno decisamente cambiando per fortuna. Secondo spesso contano su edizioni troppo costose (almeno secondo il mio punto di vista), anche come hai fatto notare tu, basterebbe un 'edizione in copertina flessibile curata ma più alla portata delle tasche di tutti, perché non tutti prendono e vanno in libreria e possono permettersi di spendere 18-19 euro per un volume di una saga semi sconosciuta che non si sa neanche se verrà portata a termine. Anche ci vado più cauta con gli acquisti perché dopo l'ennesima saga interrotta mi sono girate molto le scatole XD
    Comunque io mi trovo molto d'accordo con le soluzioni che suggerisci, puntare su un formato meno costoso però se iniziano una cosa è giusto terminarla.

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    1. Ciao Marta! Sono d'accordo con te sul fatto che spesso e volentieri le CE non pubblicizzano adeguatamente le loro uscite, o meglio, puntano tutto su pochi titoli lasciando in secondo piano altre novità validissime. Riguardo ai prezzi non so bene cosa dire, negli ultimi anni li hanno alzati senza dare spiegazioni e per noi lettori accaniti la cosa non è di certo d'aiuto :(

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  3. Cara Seli, come sempre hai un punto di vista più lucido e meno di pancia rispetto a me.
    In effetti capisco il tuo ragionamento sulle Case Editrici e penso tu abbia ragione solo che è una bella scocciatura per chi segue una determinata saga e si ritrova a vederla interrotta senza magari avere l'opportunità di continuarla in altre lingue.
    Certo, bisogna sempre mettersi nei panni di tutti e valutare con cognizione di causa.
    Bacioni e ottimo lavoro! ;)

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    1. Ciao Cry! Grazie del commento, come già sai sono passata a leggere il tuo parere, appena ho un momento torno a commentare :) Sono d'accordo, rimanere a metà di una serie oltre ad essere una fregatura ti fa sentire orfano di una storia, è tremendo e ovviamente non dico che le CE abbiano ragione, ci tenevo però a far notare che loro come azienda abbiano delle regole da seguire. Bisognerebbe trovare una via di mezzo che per loro sia abbastanza economica e che ci permetta di avere tutti i volumi!

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  4. Ciao! Un post davvero interessante! :)
    In parte sono d'accordo con te, perché anch'io capisco benissimo che le CE non possano certo fallire per far contenti i lettori e che sono, prima di tutto, delle aziende e quindi lo scopo principale è fatturare, però la maggior parte delle scelte delle case editrici nostrane per me rimangono senza senso (poi magari un senso ce l'hanno, dico solo che io non lo vedo) perché, dal mio punto di vista, ce la stanno mettendo tutta per far diventare i libri dei beni di lusso, di seconda classe però. Perché al di là delle serie interrotte, delle scelte di pubblicazione e tutto quanto, i libri costano sempre più cari ma a livello di "oggetto" lasciano sempre più a desiderare. Edizioni poco curate, con carta di qualità bassa, a volte, o impaginati non proprio benissimo e che quindi invecchiano malissimo, per non parlare poi del contenuto... traduzioni non sempre ottimali, con la figura del correttore di bozze che sembra stia diventando una razza in via d'estinzione, ecc... Quindi anche se non la prendo sul personale, il fatto che le serie vengano interrotte per me è un altro grosso punto a loro sfavore.
    Scusa, il mio commento si è trasformato in uno sfogo abbastanza lunghetto!!!

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    1. Ma ci mancherebbe, questo tipo di post serve proprio a scambiarsi opinioni, grazie del commento! Devo dire che negli ultimi mi sembra che le CE stiano sfornando delle belle edizioni: mappe, copertine originali... l'aumento degli youtuber italiani che leggono - e mostrano sui social - romanzi in inglese credo abbia contribuito. Ma forse è un discorso che vale quasi esclusivamente per le uscite YA/Fantasy che vanno di moda adesso. Sono comunque d'accordo con te, a volte sembra facciano apposta a farci passare la voglia di iniziare le serie!

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  5. Ciao! Bellissimo post. Avete trattato una problematica a me molto cara. Capisco la tua posizione ed hai fatto bene a presentare tutte le motivazioni che conducono le CE a lasciare non concluse le serie libresche. Tuttavia egoisticamente, non posso fare a meno di arrabbiarmi. Io avrei tanto desiderato leggere la streghe dell'East End, ma in Italia sono arrivati due volumi su tre. 😔

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    1. Sono contenta che il post ti sia piaciuto, è bello parlare di queste tematiche ogni tanto :) Arrabbiarsi è più che normale ci mancherebbe, ci tenevo solo a far notare le CE vanno incolpate per alcune cose, ma per altre sono i primi ad avere le mani legate purtroppo.

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  6. Bellissimo post Seli, ti rispondo un po' a punti!
    - So che probabilmente mi odierete per quello che sto per dire, ma io, al contrario di altri, lo capisco.
    Lo capisco anche io, davvero, ma trovo anche che la colpa prima che dei lettori che non comprano, sia anche dell'editore stesso che non ci investe minimamente. Io, fino a tre anni fa, bazzicavo più nei manga che nei libri, ma devo dire che - ad oggi - non vedo alcuna differenza. Se non fosse per Goodreads io non conoscerei nessuna delle serie che arriva perché non c'è un minimo di sponsorizzazione. Nelle librerie e nelle biblioteche gli addetti sono incompetenti, e non è per cattiveria, è proprio che sono lì solo per lavorare e dei libri non gli interessa. Non c'è pubblicità, post sponsorizzati, niente. Se non fosse per i blog il mondo resterebbe all'oscuro perfino del fatto che certi libri escono.

    - Non voglio soffermarmi sulla famosa guerra in corso tra chi decide di comprare una saga solo una volta completa e chi invece sostiene sia giusto comprare i volumi man mano, per dimostrare alla CE che la storia in questione ci interessa, non perché non voglio sbilanciarmi, ma semplicemente perché non ho ancora deciso cosa effettivamente ne penso.
    Anche qui mi trovi d'accordo. Io, per esempio, sono per comprare le serie una volta finite, proprio per la questione "non so se finirà", ma se guardo la libreria mi accorgo che nell'ultimo anno ho comprato molti primi volumi e sono lì che spero che la serie prosegua (Diabolic della Kincaid, per esempio).

    In generale credo che il problema di base sia che, in Italia, leggere e di conseguenza i libri sono considerati un bene di lusso. Non tutti possiamo permetterci 18/22€ per un'edizione rigida, quindi aspettiamo la flessibile, ma in questo modo la rigida non vende, quindi la serie come può proseguire? Senza contare che spesso, per quella cifra, il gioco non vale la candela. Edizioni poco curate, dall'impaginazione ai contenuti, e traduzioni al limite di Google Translate.
    Il problema è proprio a monte. Penso che Mondadori stia facendo una cosa intelligente con la nuova collana Oscar Fantastica (14/15€ a libro), ma allo stesso tempo penso si stia dando la zappa sui piedi (Nevernight appena annunciato che hanno detto usciranno tutti e tre i volumi lo stesso giorno e non si sa ancora in quale edizione.. L'utilità? Fai uno al mese, no?) perché non hanno un'idea chiara di chi è il pubblico che compra i loro libri.

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    1. Grazie del commento Jess, è sempre bello potersi scambiare opinioni!
      Concordo con tutto quello che dici, purtroppo vengono pubblicizzati poco e male il che è un peccato, anche perché quando vogliono - vedi con la Clare, la Taylor, Fidanzati dell'inverno ecc - sanno farlo eccome! Anche io se posso tendo a comprare le saghe una volta concluse, ma come te noto di avere in casa tantissimi primi volumi, per questo dicevo che al momento non sto né da una parte né dall'altra, mi gestisco un po' in base a quanto mi interessa il libro.
      L'uscita di Nevernight lascia perplessa anche me, a volte fanno delle scelte editoriali che non stanno né in cielo né in terra. Purtroppo è un discorso complesso e sono certa di non saperne abbastanza in merito, sarebbe bello riuscire a fare un po' di chiarezza sulla questione!

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