martedì 29 dicembre 2015

Top Ten Tuesdays - 10 autori che ho letto nel 2015 (per la prima volta)

Top Ten Tuesday è una rubrica ideata da The Broke and the Booklish, e prevede di postare una lista di dieci libri in base al tema della settimana.

Buonsalve Lettori! L'anno sta giungendo al termine e in questi giorni mi diverto a tirare le somme e fare bilanci, sia librosi che non. Ieri ho caricato la mia Classifica del 2015, sia qui nell'Antro che su Youtube, oggi invece sfrutto una puntata di Top Ten Tuesdays per parlare di autori: vi elenco 10 scrittori che ho conosciuto per la prima volta quest'anno e, siccome per puro caso 5 mi sono piaciuti e 5 mi hanno deluso, ho deciso di dividerli appunto in queste due categorie, siete curiosi?

10 autori che ho letto nel 2015 per la prima volta
Siccome sono un po' antipatica e di due taglie ho più piccolo il cuore (sì, ieri sera ho rivisto Il Grinch), inizierò dagli autori che non mi sono piaciuti. Abbiamo quattro delusioni e un ni.. se cliccate sul titolo del libro evidenziato verrete teletrasportati alla recensione, come al solito.

Il bambino con il pigiama a righe, di John Boyne: scrivere un parere su questo romanzo è forse una delle cose più difficili che abbia mai fatto qui sul blog, perché insomma, l'argomento è tosto e ammettere che il libro mi è sembrato pessimo mi faceva sentire un'insensibile. Ho dovuto metabolizzare questo pensiero per diversi giorni prima di rendermi conto che parlare di un tema toccante, di una tragedia che ancora oggi ci perseguita, non rendeva automaticamente l'autore - o il libro - bello. Ho trovato lo stile di Boyne assolutamente banale e poco emozionante.

Will ti presento Will, di J. Green & David Levithan: l'autore su cui voglio concentrarmi è, ovviamente, David Levithan, in quanto non è la prima volta che leggo Green. Il libro è stata una delusione tremenda, l'ho trovato irritante, fastidioso e, okay il bel messaggio di fondo, ma che palla mortale! Non gli ho dato fuoco solo perché mi era stato prestato.

Cinquanta sfumature di Grigio, di E.L. James: qui mi viene da ridere, perché con la James ho un rapporto davvero strano. Il libro non è stato orrendo come immaginavo, tanto che ho acquistato i seguiti della trilogia, ma lo stile dell'autrice è quasi inesistente e fin troppo elementare. Di positivo c'è che si legge con scorrevolezza e sono curiosa di vedere se in futuro scriverà qualcosa scollegato dalle Sfumature. Insomma, un ni bello e buono.

Cancella il giorno che bla bla bla, di Leisa Rayven: ecco, potrà sembrarvi impossibile ma per me è stata un'agonia arrivare in fondo a questo romanzo.. e potrei aver saltato qualche capit.. ehm, qualche riga. La Rayven avrà anche migliaia di fan, ma io continuo a chiedermi che cavolo avesse in testa mentre scriveva.. orrore! Un New Adult che sicuramente sarà piaciuto alla mia amata McGuire. E ho detto tutto.

Per dieci minuti, di Chiara Gamberale: non è che la Gamberale mi ispirasse particolarmente come autrice, ma ne ho sempre sentito parlare, nel bene e nel male, ed ero curiosa. Può darsi che non sia il suo romanzo migliore - lo spero! - ma io farò davvero fatica a trovare la voglia di darle una seconda chance dopo questa porcheria! Bella l'idea di fondo, ma pare scritto da una bambina.

Veniamo adesso agli autori che mi sono piaciuti e di cui - prometto! - parlerò meno.

Eleanor&Park, di Rainbow Rowell: ecco un'autrice che ero curiosissima di conoscere! La mia gemellina me ne aveva parlato benissimo e infatti la storia di questi due adolescenti è stata una delle più emozionanti lette quest'anno. La Rowell è bravissima ad intrecciare trame dolci e amare, con uno stile scorrevole ma al tempo stesso coinvolgente.

Finché zombie non ci separi, di Jesse Petersen: sarà anche il primo volume di una serie troncata, ma questo non mi fermerà dal mettere le mani sui due seguiti che hanno avuto la decenza di tradurre. L'autrice non ha uno stile particolare o brillante, ma non manca di umorismo e così anche i suoi personaggi, che non perdono l'occasione di punzecchiarsi tra uno zombie da uccidere e l'altro.

Carrie, di Stephen King: il re dell'horror non poteva certo mancare in questa lista di autori! Non posso dire che sia diventato uno dei miei scrittori preferiti, ma questo lo sapevo già. Non amo particolarmente questo genere e ho trovato il suo stile troppo lento, la sua abitudine di soffermarsi su questioni - o personaggi - non importanti per la storia rende i suoi romanzi pesanti, secondo me, però non mi ha deluso.

Dieci piccoli indiani, di Agatha Christie: un'altra maestra del mistero è la Christie, che con questo libro è riuscita a catturarmi irrimediabilmente! Non sono mai stata una fan dei gialli, ma il suo stile attuale e accattivante mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine e non vedo l'ora di leggere altri suoi lavori.. questa donna è un genio!

Il mio cuore e altri buchi neri, di Jasmine Warga: vabbé su questo romanzo ormai non c'è bisogno che dica nulla, l'ho anche inserito ieri nella Classifica 2015 tra le letture migliori dell'anno, perché l'autrice è riuscita a trasformare il suo dolore in un piccolo capolavoro capace di aiutare chi soffre, e nella sua scrittura ho realmente sentito le emozioni, forti, tristi e difficili. È riuscita a dare vita ad una storia che mi è rimasta appiccicata addosso e che mi ha reso più forte.

Tocca a voi adesso, quali sono i vostri 10 autori del 2015?
Vi sono piaciuti o sono stati una delusione?


17 commenti:

  1. Io ogni anno leggo molti nuovi autori, non posso certo elencarne SOLO dieci ahahahahahahahahahah
    Dieci piccoli indiani è uno dei miei libri preferiti.... bellissimo!

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    1. Chiaro, anche io xD quest'anno su 96 libri solo 4 o 5 erano di autori che avevo già letto prima :) non vedo l'ora di leggere altro della Christie!

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  2. Anche a me Will ti presento Will non ha entusiasmato molto. Mentre sono una gran fan di Finché zombie non ci separi e seguiti, divertenti e con qualche elemento splatter (ma senza esagerare), più vai avanti con la serie e più diventa complessa, peccato che non abbiano tradotto l'ultimo :( e che la scrittrice si sia messa a scrivere erotici :( :(

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    1. Avevo sentito parlare benissimo di Will ti presento Will.. io l'ho bocciato, un libro davvero fastidioso, mah! Anche a me dispiace un sacco che non abbiano tradotto l'ultimo della Petersen, uffa! Intanto devo trovare il modo di recuperare il secondo e il terzo, poi penserò a come fare per il quarto :P

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  3. Anche io penso la stessa cosa su King: stile troppo lento, si sofferma su punti poco interessanti. Bello, per carità... ma non fa per me xD Ho sentito spesso parlare di "Dieci piccoli indiani", mi piacerebbe leggerlo entro il 2016 :D ♥

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    1. Per me il problema di King è tutto lì xD perché poi effettivamente in quanto a trame, caratterizzazione dei personaggi ecc mi piace, ma quel continuo allontanarsi dalla storia principale per cose a cui nessuno importa mi rallenta da morire, la trovo una cosa noiosa :(

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  4. 10 piccoli indiani lo leggerò presto (lo spero) l' ho appena ricevuto e mi ispira tanto!!*_*

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    1. Uhhh che bello, sono curiosa di sapere che ne pensi! *___*

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  5. King ama dilungarsi sui dettagli, cosa che rallenta la lettura anche se ha fantasia da vendere in quanto a trame. Agatha Christie è nell'Olimpo dei miei scrittori preferiti perché ha uno stile pulito eppure è capace di creare atmosfere perfette per le sue trame. Tra i suoi più famosi ti consiglio "Assassasinio sull'Orient Express", ma ci sono tanti suoi titoli meno celebri che valgono altrettanto. Oltre ai gialli, ha scritto anche "Viaggiare è il mio peccato" che racconta del suo viaggio in Siria al seguito del secondo marito archeologo. Questo libro autobiografico mi ha sorpresa perché non avrei mai immaginato che una dama inglese, all'epoca già scrittrice affermata, si adattasse con tanta naturalezza a dormire tra i topi accanto agli scavi diretti dal marito!

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    1. Ciao Simo! Verissimo, peccato perché in generale mi piace il suo stile, ma se penso a un suo libro che abbia più di 200 pagine mi viene male, ci metterei anni a finirlo, ahaha! Della Christie sto cercando di recuperare tutto il possibile, solo che non trovo edizioni carine :( non conoscevo questa sua autobiografia, la metto subito in WL, grazie! *___*

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  6. Ciao Rowan! Agatha Christie piace tantissimo anche a me, e compro tutti i suoi romanzi che trovo in giro. Ne ho letti parecchi e continuano sempre a sorprendermi e a lasciarmi col fiato sospeso fino alla fine :)
    Quest'anno ho letto anch'io per la prima volta la Gamberale, ma nel mio caso il romanzo che ho letto è stato "Arrivano i pagliacci". Mi è piaciuto, lo stile è molto particolare e la storia mi incuriosiva molto. Racconta di una ragazza che, pronta a lasciare casa sua, scrive una sorta di diario ai nuovi inquilini, in cui racconta per ogni singolo oggetto della casa un'avventura che lo vede protagonista, ricostruendo così la storia della sua famiglia e dei motivi che l'hanno portata ad allontanarsi da quella casa.
    Tra le mie migliori scoperte di quest'anno, Corina Bomann con "L'isola delle farfalle" e "Il giardino al chiaro di luna" e David Grossman con "Qualcuno con cui correre", sicuramente rileggerò questi autori nel 2016 :)
    Buon anno e buone letture!

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    1. Ciao Giorgia! Io ho trovato la Gamberale davvero noiosa, ma come al solito darò una seconda possibilità, può darsi che abbia semplicemente iniziato dal libro sbagliato :) "Arrivano i pagliacci" ha una trama molto carina, lo metto in WL!
      Della Bomann ho letto solo "Un sogno tra i fiocchi di neve", ho trovato lo stile carino, ma il libro non mi ha colpito molto.. però ho già comprato "L'isola delle farfalle", non vedo l'ora di leggerlo :)

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  7. Dieci piccoli indiani é bellissimo! Tra l'altro ho scoperto mentre ero a Londra che il film ha un finale diverso dal libro ed è orribile perché è della serie: "l'amore vince su tutto", mentre il vero finale é più inquietante, ma decisamente migliore.

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    1. Ciao cara! Cavolo, ma che senso ha?! Il finale è la cosa più bella del romanzo, a chi è venuto in mente di cambiarlo? Argh! ç___ç

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  8. Forse ne abbiamo già parlato di 10 minuti della Gamberale. Ma sono d'accordo con te. Peccato però, perché lei vista in TV con il programma omonimo non era male, non è male nemmeno il gioco (lo fatto anche io) ero davvero entusiasta. Ma il libro è stato una delusione esagerata.

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    1. Ho visto che comunque a molti non è piaciuto, anche se ho trovato anche io carina l'idea di fondo.. leggerlo altro di suo e spero in un romanzo più bello :)

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    2. Io non penso che leggerò altro, se sì di certo non a mie spese. Me lo farò prestare o lo cerco in biblioteca. Mi dispiace, ma sono stanca di spendere soldi su libri che poi sono delle delusioni totali!

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