La rubrica si chiama Give me five, e l'ho scoperta sul blog di Sophie: Libri da favola.
Ogni puntata sarà dedicata ad un tema scelto da me, e sceglierò un libro inerente all'argomento deciso, per poi presentarvelo ed elencarvi 5 buoni motivi per leggerlo.
Semplice e carina, no? ^^ Il tema che ho deciso questa settimana è.. il suicidio!
Trama:
"Clay torna da scuola e fuori dalla porta trova ad aspettarlo una pessima sorpresa: sette audiocassette numerate con dello smalto blu. Ascoltandole, scopre che a registrarle è stata Hannah, la ragazza di cui si è preso una cotta. La stessa ragazza che si è suicidata due settimane prima. Quelle cassette sono il suo modo per avere l'ultima parola sulle vicende che, secondo lei, l'hanno portata alla morte: facendole scorrere, Clay scopre che il destinatario del pacchetto deve ascoltarle e poi passarle al successivo di una lista. Nelle cassette, 13 storie: ognuna legata a una persona che ha dato ad Hannah una ragione per togliersi la vita. Seppur sconvolto, non può resistere alla tentazione di esplorare a fondo la storia che lo riguarda e, guidato dalla voce di lei, visiterà i luoghi che lei vuole mostrargli, finché non gli rimarrà altro da ascoltare..."
I cinque motivi che mi hanno spinta a consigliarvelo:
1. Un tema del genere non viene usato spesso, sopratutto nei confronti degli adolescenti, e invece è importante parlarne, è importante capire i segnali che queste persone lanciano..
2. La trama è assolutamente originale e capace di catturare il lettore. La storia di Hannah ci viene raccontata attraverso sette audiocassette in grado di svelare segreti e smascherare persone..
3. I personaggi sono realistici e ben definiti.
4. La scrittura è fluida, procede senza difficoltà o intoppi.
5. Profondo, scorrevole, importante. Un libro da leggere.
Bello questo tema...
RispondiElimina13 ce l'ho in wishlist da un po'
credo veramente che lo leggerò...è un tema che mi tocca nel profondo perché spesso anch'io mi sento così. Credo che sia importante che si diffonda un libro del genere con la speranza che le persone cerchino di non causare mai troppo dolore gratuito e inutile agli altri.
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