Se Angel toccava il soprannaturale raccontando una storia d’amore, di angeli e di demoni, in Dream , la giovane scrittrice continua, sì, a parlarci d’amore, ma lo fa utilizzando l’elemento onirico.
Titolo: Dream
Autore: Dorotea De Spirito
Prezzo: 17,00 euro
Pubblicazione: 2011
Pagine: 280
Editore: Mondadori
Trama:
"È possibile innamorarsi di un ragazzo conosciuto in
sogno? Esperia pensa di sì, perché sta succedendo proprio a lei. Diciotto anni,
una vita normale tra la scuola e gli amici e, improvvisamente, il colpo di
fulmine. Lui si chiama William Holden, l'ha incontrato in un suo sogno e da
allora non riesce più a toglierselo dalla testa. Un amore davvero impossibile,
perché nella vita reale William è una pop star londinese: come dire, quanto di
più lontano dalla vita di Esperia. E il loro amore svanisce con l'alba, ogni
mattina."
L'autrice:
È una giovane autrice YA viterbese. Di Dorotea De Spirito, che è al primo anno di Lettere alla Cattolica di Milano, è già stato pubblicato Destinazione Tokyo Hotel nel 2008, e Angel 2009, di cui ho parlato QUI.
La mia recensione:
Dream
racconta la storia di Esperia, una ragazza di diciotto anni che si innamora di
un ragazzo.
Peccato
che se ne innamori in un sogno, e a complicare ancora di più le cose, c’è il fatto che questo ragazzo, William, non è niente meno
che un famoso cantante.
Divisa tra scuola, sogni e amici, Esperia si
troverà a fare i conti con una realtà che non credeva potesse esistere, con un
amore più grande di quel che pensava. Un amore disposto a superare il confine
dei sogni, pur di farsi vivere.
Dopo
Angel, Dorotea De Spirito torna a farci sognare con Dream, romanzo che,
nonostante lo stile sia maturato, porta ancora le qualità di questa giovane
autrice: un linguaggio semplice e fresco, pulito.
Frasi e descrizioni che
portano il lettore a ragionare, parole dolci e affilate insieme, che
colpiscono.
E sogni.
E amore.
Stelle: 4/5
Citazioni:
"Non ho mai raccontato a nessuno la mia storia.
Esiste un pianeta, che si chiama come me, che è un invito a non fermarsi, ad andare avanti, a lottare per i propri sogni.
Esperia.
Il luogo dove il sole e la notte si incontrano.
È il sogno di un amore che vince tutte le distanze di tempo e di spazio. È il desiderio di un giovane astronomo, il sogno che è riuscito a raggiungere.
E questo mi basta."
E ora, finalmente, veniamo all'intervista ^^ Quattro chiacchiere con Dorote De Spirito!
1) Ciao Dorotea, benvenuta nel blog Libri di Rowan. Ti va di presentarti?
Grazie a te Seli per la pazienza avuta nell’aspettare le mie risposte e i miei messaggi e per avermi invitato qui ^_^ . Dunque, salve a tutti mi chiamo Dorotea, ho 20 anni e sono da Viterbo ma vivo a Milano da circa un anno, frequento il primo anno di Lettere Moderne e Editoria presso la Cattolica e sono autrice di tre libri, Destinazione Tokio Hotel, Angel e Dream
2) Dream è il tuo terzo romanzo, qual è stata la parte più bella da scrivere?
Oddio in realtà ho amato moltissimo questa storia, ho sentito davvero molto ogni parola, frase o pensiero, forse le parti che più mi hanno emozionato sono state quelle in cui Esperia rivive il proprio doloroso passato e lo vede cambiare e migliorare grazie all’intervento di William
3) Da Angel a Dream ti senti maturata o cambiata in qualche modo?
Assolutamente sì, quando ho scritto Destinazione Th ero ancora una bambina e poco più di una ragazza per Angel, nella scrittura ho sempre riversato tutto di me stessa quindi rileggendo le pagine dei tre libri ho sempre l’impressione di ritrovarmi, nascosta tra quelle parole e rivedermi in momenti diversi della mia vita un po’ come se sfogliassi delle mie fotografie
4) In Dream conosciamo Esperia. Sognatrice, autosufficiente, ma anche vogliosa di amore. Quanto di te c’è, in lei?
Ovviamente moltissimo, non voglio dire di scrivere storie in cui maschero un’autobiografia nelle vite dei personaggi ma per Destinazione Th, Angel e poi anche Dream ho sempre scritto in prima persona singolare presente, compiendo la precisa scelta di annullare le distanze tra me e il personaggio, volevo vivere quelle storie, sentire le sensazioni, le paure e i sentimenti come se fossero miei e quindi anche in Esperia c’è molto di me, nel modo di vedere la vita, di crescere ma anche nel credere che certe cose a volte possano essere più forti e importanti delle semplice realtà.
5) Il tuo primo libro era incentrato su un famoso gruppo che tu ami molto, i Tokio Hotel. Questo amore tra Esperia e William, anche lui cantante famoso, è riconducibile in qualche modo a te?
Come dicevo spesso i sentimenti si accavallano, si fondono, non capisco più dove inizia Esperia e finisca io, William doveva essere una persona lontana, difficile da raggiungere per vari motivi e ho scelto di farlo essere un cantante ma avrebbe potuto anche essere un pilota di linea, uno studente, un astronauta! Non sarebbe cambiato molto nello sviluppo dei sentimenti di Esperia, avrei scritto frasi simili o pensieri simili anche per un William-commesso, quando si scrive di amore si fa sempre riferimento ad una persona che occupa i nostri pensieri in quel momento, credo, o perlomeno per me è sempre stato così.
6) Com’è nata l’idea per questo libro?
Come sempre da un insieme di elementi, in particolare mi ha molto incuriosito la vicenda che poi nel libro è riportata: del ragazzo inglese Adam Pacitti che ha sognato una ragazza di cui si è appunto innamorato e si è messo a cercarla, sentita questa buffa e romantica storia mi è venuto spontaneo pensare…cosa accadrebbe poi?
7) Cos’è per te la scrittura?
7) Cos’è per te la scrittura?
Parte integrante della mia vita, una delle parti più piacevoli credo. Scrivo da quando sono piccola e amo davvero farlo, è una cosa che mi rilassa, mi carica, mi fa stare bene, non potrei mai pensare di smettere.
8) In quale momento della giornata scrivi più volentieri?
Ultimamente ogni momento libero è diventato il momento in cui scrivo più volentieri! Non ho il lusso di preferire un momento perché non ho molto tempo libero, anzi e quindi mi ritrovo a ritagliare letteralmente qualche spazio, quando le giornate sono meno frenetiche preferisco la sera, con la musica accesa.
9) Progetti letterari per il futuro?
9) Progetti letterari per il futuro?
Tanti, bisogna vedere se avrò modo di realizzarli, probabilmente tornerò a prendermi cura di Vittoria e Guglielmo però.
10) Che consiglio dai ai giovani aspiranti scrittori?
Non smettere mai di praticare il loro hobby e la loro passione, anche nei momenti più bui o caotici e non credete che sia impossibile pubblicare, bisogna avere un po’ di fortuna,una buona idea e il coraggio di provare e se dovesse andare male…provare di nuovo
Grazie Dorotea!
Bella intervista complimenti!
RispondiEliminamolto carina come intervista, non troppo lunga e con domande pertinenti. a presto susi
RispondiEliminaDio, finalmente ho trovato questa intervista! adoro Dorotea!!!!
RispondiEliminaCome sempre mi aiuti Seli! Ho la possibilità di prendere questo libro con uno scambio e la tua recensione mi ha convinta ad accettare! :D sembra un libro molto interessante!
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