lunedì 14 marzo 2016

Minirecensione "Città degli angeli caduti"

Buon inizio settimana Lettori! Siccome sto tenendo la cagnolina di mia madre devo scappare a fare una bella passeggiata, ma per affrontare meglio questo lunedì ci tenevo prima a lasciarvi il mio brevissimo parere su Città degli angeli caduti, della mitica Cassandra Clare. A breve leggerò anche i due volumi conclusivi della saga The Mortal Instruments, quindi non mi dilungherò troppo con le recensioni, ma almeno un pensierino volevo scriverlo per non scordarmi nulla.

Amore. Sangue. Tradimento. Vendetta.
La posta in gioco non è mai stata così alta per gli Shadowhunters.

Titolo: Shadowhunters - Città degli angeli caduti
Serie: The Mortal Instruments
Autore: Cassandra Clare
Prezzo: 10,00€
Pagine: 477
Pubblicazione: 2012
Editore: Mondadori
Valutazione Image and video hosting by TinyPic

Trama: La guerra è conclusa e Clary è tornata a New York, intenzionata a diventare una Cacciatrice di demoni a tutti gli effetti. E finalmente può dire al mondo che Jace è il suo ragazzo. Ma ogni cosa ha un prezzo. C'è qualcuno che si diverte a uccidere gli Shadowhunters, e ciò causa fra Nascosti e Cacciatori tensioni che potrebbero portare a una seconda, sanguinosa guerra. Simon, il migliore amico di Clary, non può aiutarla. Sua madre ha scoperto che è un vampiro e lui non ha più una casa. E come se non bastasse, esce con due ragazze bellissime e pericolose, nessuna delle quali sa dell'altra. Quando anche Jace si allontana senza darle spiegazioni, Clary si trova costretta a penetrare nel cuore di un mistero che teme di svelare fino in fondo: forse è stata lei a mettere in moto la terribile catena di eventi che potrebbe farle perdere tutto ciò che ama. Jace compreso.

«Non sono un uomo, in me non c'è traccia di quell'orgoglio maschile con cui mi vuoi stuzzicare, e un duello non mi interessa. Quella è una debolezza tipica del tuo sesso, non del mio: io sono una donna, userò qualsiasi arma,
le userò tutte, per ottenere ciò che voglio.»

"Ecco, io lo sapevo!" Okay, non è così che volevo iniziare questa breve recensione, ma è l'unico pensiero che mi frullava nella testa durante tutta la lettura, e quindi. Prima di iniziare questo volume della saga The Mortal Instruments avevo già messo in conto che non mi sarebbe piaciuto più di tanto, ma ho sperato fino all'ultimo che la Clare, con il suo magico tocco, mi facesse cambiare idea.. e invece no.
Inizialmente pensata come trilogia, la storia di Clary e Jace aveva trovato un perfetto finale in Città di Vetro, che avevo amato. Ed è proprio per questo che mi ero sempre rifiutata di leggere questi seguiti, che non trovavo affatto necessari.. purtroppo le mie paure si sono avverate. Per riallacciarsi dal finale del terzo romanzo la Clare ha rispolverato alcune questioni che erano già bellamente concluse e il risultato non è stato granché.. la trama è carina, ma l'ho trovato davvero forzato. Resta l'ironia, certo, e non mancano le battute simpatiche, ma rispetto alla prima trilogia ho sentito la mancanza di originalità, i personaggi mi sono sembrati piatti e spenti, addirittura un po' noiosi. E okay, sarò anche stata un po' prevenuta, ma credo sia impossibile non notare il calo che c'è stato in questo volume. Come dicevo, la storia in sé è carina, un mix tra un Urban Fantasy e un thriller adolescenziale, scritto bene e appassionante grazie allo stile magnetico della Clare, unico motivo che l'ha salvato dalla bocciatura. Il colpo di scena è stato piuttosto prevedibile però, e ho passato quasi 500 pagine sperando che Jace si desse una svegliata, perché insomma, in questo volume ha perso tutto il suo fascino! Purtroppo capitolo dopo capitolo non ho fatto altro che chiedermi quando cavolo iniziasse la storia, fino al triste momento in cui, girata l'ultima pagina, ho capito che effettivamente era tutto lì.

«Quando si è vecchi come lo sono io significa che hai imparato le regole del gioco: le alleanze giuste al momento giusto. Da stringere non solo coi potenti, ma con chi pensi che renderà potente te.»

Città degli angeli caduti mi ha un po' annoiata e ha sfiorato la bocciatura, anche perché niente di quel che la Clare ha raccontato in questo volume mi ha emozionata abbastanza da farmi dire "Ehi, mi sbagliavo, questo seguito ci sta proprio bene!", al contrario, continuo a pensare che non ce ne fosse alcun bisogno e che l'autrice abbia tirato troppo la corda, ma sono fiduciosa, leggerò i seguiti con la speranza che la storia ingrani come si deve e che i personaggi tornino a splendere di luce propria, come nella prima trilogia. Conto su di te, Cassie, non mi deludere!

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Genere: Young Adult / Fantasy
Della stessa autrice: Shadowhunters - Le Origini
Opere derivate: Shadowhunters-Città di ossa (film 2013)
                     Shadowhunters (serie televisiva 2016)

2 commenti:

  1. Ciao!
    Sinceramente stavo per comprare il primo libro della serie ma...qualcosa mi ha fermato.
    Per quanto io sia curiosa di leggere almeno un libro di questa serie non riesco ad essere abbastanza motivata da comprarlo davvero.
    Qualcosa in questa serie non mi convince al punto da provarla...
    Fammi sapere quali sono i libri che ti sono più piaciuti così da averne un idea su quale dei tanti comprare.
    :-) Ciao

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    Risposte
    1. Ciao cara! Per il momento consiglio i primi tre romanzi di The Mortal Instruments (Città di ossa, Città di cenere e Città di vetro), che può essere letta come trilogia, non serve per forza proseguire :) dicono però che la trilogia delle Origini, ambientata nell'800, sia splendida.. la leggerò a breve e saprò dirti :)

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